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Pequod

Sul confine della luce

Alessandro Tamburini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 219

In questa road story, Arrigo, fotoreporter, sta per perder la vista e decide assieme al nipote Davide di tornare nei luoghi del suo passato e ricostruire un rapporto con la figlia Lola. Una storia intesa che racconta i legami familiari, dove finisce e dove comincia la riconoscenza.
18,00 17,10

A giugno l'afa è senza nome

Nicola Cafagna

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 92

"Davvero, l'esordio poetico di Nicola Cafagna è una prova del fuoco. Incendia la foresta di ogni tradizione, come pochi altri in questo preciso momento storico. Ho affidato la mia anima/ spoglia/ alle mie mille e una notte/ e il mio recalcitrante candore/ al volo di questi uccelli/ festanti/ Ma sono solo/ inchiodato a testa in giù/ alla mia passione/ che mi rende libero/ Ogni giorno. Alla poesia finalmente non c'è più niente da chiedere. Né cura, né consolazione. Né lotta, né resistenza. Né natura, né umanità. Non dice più nulla ma riesce a dire tutto. Nel qui e ora delle nostre piccole esistenze manda i segnali di vita di cui abbiamo sempre bisogno." Dalla Postfazione di Pasquale Vitagliano.
15,00 14,25

La donna più vecchia del mondo

Daniela Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 83

Da una storia a quell'altra, di poesia in poesia, le vite uniche ed esemplari, eppure in qualche modo ordinarie, si assommano, si avvicendano, si fanno compagnia in questo libro. Il mistero del singolo, il dolore, la lotta, la speranza avvolgono come un unico mantello variopinto necessario da indossare per stare al mondo tutti quanti i protagonisti del dramma. Tutti, lettore compreso.
15,00 14,25

Trasmigrazione

Nunzio Buono

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 80

"A lettura ultimata, questo libro di Nunzio Buono, pare aprirsi come un campo dove l'osservazione continua e accurata dello spazio, il rapporto tra la parola e le cose intorno, si costruisce attraverso le vivide percezioni; un rapporto di simbiosi e, sovente, di immedesimazione, alla luce di una più vasta energia vitale che pare coinvolgere autore e fenomeni della natura e movimenti dei sentimenti umani. Questi versi sono assolutamente liberi, anche se non mancano qui e là endecasillabi perfetti e settenari, anche se vi sono rime interne e il gusto dell'anafora, la ripetizione che circonda e trascina." Dalla postfazione di Filippo Ravizza.
14,00 13,30

Le case chiuse

Le case chiuse

Andrea Tuccini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 74

Raccolta di poesie.
14,00

Infiniti gol e altri scritti di calcio

Infiniti gol e altri scritti di calcio

Massimo Raffaeli

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 178

Nonostante sia ormai trapassato da sport ad intrattenimento planetario, il calcio tuttora equivale per i vecchi appassionati a una mitologia. E come ogni mitologia vive di racconti o, anzi, è essa stessa racconto: Infiniti gol raccoglie quelli che Massimo Raffaeli ha scritto nell'ultimo decennio.
16,00

Agli orli della notte

Agli orli della notte

Stefania La Via

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 75

Il racconto di un distacco definitivo col suo peso di sofferenza, di rimpianto e nostalgia e insieme una dichiarazione d'amore all'esistenza che dalla morte, per contrasto, assume nuovi significati. Un attraversamento coraggioso dal buio alla luce, guidati dalla parola della poesia, unica lingua che può dire la vita e illuminarne il carico di memorie e di piccole, immense storie. Con versi nitidi che ritraggono con precisione la perdita, lo smarrimento e insieme la grazia di improvvise epifanie, l'autrice ci restituisce il ricordo di un'amicizia spezzata dal destino che si fa canto universale d'amore per chi è andato e per chi resta. Agli orli di una notte che sembra infinita si rinnova il miracolo dell'alba. «Stefania La Via erge il suo canto di dolore, il suo tributo a ciò che è stato. Affida alla poesia la possibilità di un risarcimento, ma anche di una consacrazione al mistero delle cose: farle nascere, farle rivivere, farle resistere». (dalla Postfazione di Simona Lo Iacono)
15,00

E i lupi scesero in città...

Barnaba Maj

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 264

E i lupi scesero in città... è il ritratto dell'universo familiare, geografico, temporale dell'autore e protagonista Barnaba Maj, nato in una notte di plenilunio del 3 ottobre 1949, "figlio della consolazione" (questo è il significato del suo nome) di Giovanni Maj, costruttore di strade, ponti, dighe e gallerie, e di Nerina Borelli, "bellissimo profilo, gelo del cuore". La vita del giovane Barnaba è segnata dai continui trasferimenti imposti dell'irrequieto capo-famiglia in case scalcinate e difficilmente raggiungibili, che lo portano a vivere di volta in volta a Bolsorano, Ferrara, La Spezia (città di origine del padre), Campobasso e Messina. L'idea di questo romanzo di formazione è che la struttura del tempo è atomica, come l'universo di Lucrezio, che ci sono dimensioni interstiziali anche di tempo non vissuto, strati profondi che formano cristalli della memoria, misteriosi intrecci fra tema mitico, tempo storico e tempo individuale. Immerso nel corso del tempo di una vita come in un flusso eracliteo, il lettore incontra così Juan Alberto Schiaffino e Fausto Coppi con lo sconosciuto teppista Rosario De Filippis e la reincarnazione di doc Holiday. Un Padre più che ingombrante a capo di nomadica famiglia, una Casa Desolata, la città di Campobasso e il Molise come improvvisa nostalgia di terre lontane. Linee, cerchi, figure, si chiudono e si riaprono con la neve, atomi che cadono, cristalli che si formano, una sorta di Odissea ad alto tasso di ironia costellata da vicende e personaggi irresistibili.
20,00 19,00

Le vigne vecchie

Francesco Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 344

Le Vigne Vecchie racconta dei fratelli Santini nella prima metà del secolo scorso in una terra di soprusi, patriarcato e ignoranza. Ma Rocco e Carlo non vogliono accettare di adagiarsi al fatalismo e alla rassegnazione dei loro compaesani, lottano per emanciparsi e diventare migliori di quel che sono. Rocco, il più grande, introverso e di poche parole, fatica per migliorare il tenore di vita della famiglia e, per tener fede ad un giuramento fatto da ragazzino alla memoria del padre, lavora nei campi e alleva bestiame. Subisce dei torti, ma non si arrende. Purtroppo l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 e la sua chiamata alle armi stravolgono i suoi progetti. Quando, a guerra finita, ritorna, a causa di una grande tragedia parte per l'America e nonostante lì trovi un certo successo dovrà fare i conti col suo passato. Carlo, poco più che adolescente, intelligente ed estroverso, dopo aver imparato a leggere, viene preso dal bisogno di conoscere e capire. Comincia così ad attivarsi per infondere un sentimento di giustizia sociale nelle persone che frequenta, anche se deve scontrarsi contro un muro di diffidenza e di paura.
18,00 17,10

Sette sani racconti

Oskar Barrile

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 120

Narra la leggenda che come moderni barbari un gruppo era sceso tre anni prima in Italia, chiamati dai centri sociali più grossi e in pericolo, per creare consenso con i loro spettacoli, e così girovagando un gruppo di loro si era fermato a S.Arcangelo, attratti da una vecchia cava di ghiaia in disuso lungo il fiume (e forse anche dalla cucina e dal vino romagnolo). Così avevano chiesto al comune di poter riutilizzare quello spazio per la loro comunità. Era un enorme campo officina, dall'aspetto sgangherato, pieno di rottami arrugginiti. Ma le apparenze ingannano sempre. Pare che tra di loro c'erano tecnici di prim'ordine che avevano abbandonato la tranquilla vita dai molti soldi e si erano buttati nell'avventura: c'erano ex meccanici di F l, ingegneri elettronici, capi fonditori e via di questo passo, che quasi i fabbri della zona andavano da loro per avere consigli sulle saldature; e loro campavano facendo parate con i loro veicoli stranissimi autocostruiti e funzionanti lungo le città, e poi facevano spettacoli performances con tutto questo materiale, ed organizzavano feste techno micidiali, che ancora nessuno aveva snasato che poteva essere un affare, e nessuna disco aveva a quell'epoca un grammo di musica techno e loro sì. Ma soprattutto andavano nei centri sociali e ti organizzavano delle serate Mega, e specie se rischiavi lo sgombero veniva un casino di gente, e in quelle brutte situazioni lì 'sto consenso qui è proprio fondamentale. Insomma ne sapevano più di qualsiasi professore, ma l'aspetto! Un punkabbestia era più rassicurante rispetto a loro. Sembravano usciti da qualche film post-atomico: vestiti strappati, borchie, stivali giganti, elmetti con led luminosi, tatuaggi, pezzi di circuito stampato che abbellivano i giubbotti, pelle con cicatrici e bruciature varie, e poi erano grandi e robusti e sempre al lavoro. E le femmine mutoid erano anche loro giganti ed erano sempre molto carine con tutti quei tatuaggi e anelli vari… Avevi quasi paura a parlare con un mutoid se non li conoscevi, perché erano anche grandi ma l'età era imprecisabile: tipo gente che anagraficamente aveva sui quaranta anni non riuscivi a darglieli perché giravano seminudi, stile Conan il Distruttore, in pieno dicembre, con i capelli rosso fuoco… e lui pensava: "è proprio vero che l'età dipende dalla vita che si fa" e pensava alle famiglie mutoidi con le ragazze che non si distinguevano dalle loro madri e madri e figlie sembravano tutte bellissime replicanti NEXUS-6. Comunque loro stavano arrivando proprio da questi Mutoidi...
15,00 14,25

Educazione montanara

Mansueto Sperandio

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 210

«Dopo essersi tolto la camicia di forza sull'esempio di Charles Bukowski, l'amico Mansueto si è superato. La sua scrittura, irriverente, bucolica, trasgressiva, ha superato i limiti del dissenso e finalmente ci racconta la sua verità, dopo le tante menzogne scritte sui media. Venticinque anni fa è successo un fattaccio in Vanoi, e per raccontare quel fattaccio Mansueto ha sviluppato una narrazione sferzante ed ironica da far sussultare di gioia gli autori di Black Out, la fiction girata in Vanoi ed andata in onda sul primo canale Rai. È poi verità? O è fantasia? E chi se ne frega. C'è sempre il risvolto della medaglia. Mansueto l'ha scovato. Ha tolto la patina della felicità a tutti i costi e ne ha fatto un irriverente capolavoro gettando perle ai venti. Felicita (senza accento), la prostituta che intrattiene i benpensanti in quel di Trento, le bevute di birra che annebbiano, la musica dei Beatles che fa scovare capolavori lisergici, i morti per silicosi, la comunità di Comedon Pian, il richiamo del bosco, il collegio dei preti, le contestazioni studentesche degli anni Sessanta e tante altre succose favole sbrindellate, sono solo alcuni dei fantasmi che Sperandio ha tolto dall'armadio del suo passato. Il blues torna a volare e semina il veleno sulla poesia della vita dura, senza sconti né sogni o fili spinati di ipocrisia. Mai più scritture semplificate, mai più trame conosciute o vie d'uscita da vissero insieme felici e contenti. Via le maschere. Tutto deve cadere. Chi leggerà questo romanzo troverà fin dall'incipit una bomba che accenderà fuochi di rabbia e colorerà il cielo della montagna di giallo canarino che, come spiega Thomas Mann, sarà sempre incantata». (Angelo Orsingher)
18,00 17,10

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