Scorpione
Cinque anni dopo. Il racconto di un disagio esistenziale vissuto negli anni del cambiamento, tra gli avvenimenti di cronaca, nei luoghi di tutti i giorni
Gianco Marti
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 208
«Questa storia è il seguito di quella narrata nel romanzo “Cronistoria di un amore mai nato” di Nico Tanzi. I protagonisti sono gli stessi, e questo romanzo rivela le loro vere identità: Alberto si chiama in realtà Giancarlo Marti, per tutti Gianco, e Laura è Elena Nitti. Gianco Marti sono proprio io, cioè l'autore di questo “Cinque anni dopo”: il romanzo è quindi autobiografico, anche se lo racconto in terza persona, e tratta del nuovo riavvicinamento tra i due protagonisti, non altri che io e la mia amica Elena. Questo riavvicinamento inizia, come suggerisce il titolo, cinque anni dopo il nostro precedente incontro, quello narrato nell'ultimo capitolo della “Cronistoria” di Tanzi, dove noi due eravamo impersonati da Alberto e Laura.» (Gianco Marti)
Days of Magna Graecia
Mario Lazzarini
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 80
Età di lettura: da 10 anni.
A porte aperte. Guglielmo Motolese: la Chiesa di Taranto si fa dialogo 1965-1975
Franco Semeraro, Gianfranco Aquaro
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 208
Una colonna sonora del primo decennio postconciliare nella Chiesa di Taranto. I documenti ufficiali sono noti, ma il vissuto feriale dell’arcivescovo Guglielmo Motolese, dei preti, del laicato è ancora tutto da raccontare. Non aneddotica ma cammini di speranza, coraggio del cambiamento. «Niente ci deve ostacolare nell’entrare spigliati, entusiasti e creativi nella quotidianità della vita. Siamo nella fatica della ricerca con tutti gli uomini di buona volontà» dice il traghettatore Motolese alla vivace Chiesa meridionale tarentina. Nuovo apprendistato per i parroci, orizzonti di relazione per ogni pastore del gregge. “Dialogo”, il settimanale della diocesi, pensato nell’aula conciliare mentre si approva l’Inter Mirifica, il documento sugli strumenti di comunicazione sociale, registra gli entusiasmi, le perplessità, gli slanci e gli umori di quegli anni. Taranto è un tornado non solo di fumi e di ciminiere, ma di umanità. Cambia la cultura: di colpo ci si è trovati a compiere un salto in un altro mondo; vogliamo una Chiesa ecclesiale e non ecclesiastica, attenta al vangelo; è la richiesta globale del laicato tarentino che gioca le sue carte.
Il castello aragonese di Taranto-The aragonese castle of Taranto
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 32
Guida al Castello Aragonese di Taranto in edizione italiano-inglese.
La sindrome di MaRta. Poesia ecfrastica tra le sale del Museo Archeologico di Taranto. Testo inglese a fronte
Costantino Liaci
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 160
Testi di poesia e prosa, ispirati ai reperti più significativi del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, tra i poli museali più significativi d’Italia. Il volume è corredato dalle immagini che ispirano i testi e, per maggiore necessaria, richiesta diffusione, l’opera è redatta in doppia lingua (italiano/inglese). Il libro è corredato da un segnavoce sonoro di ascolto attraverso Qr-Code. Il Museo tarantino conserva memoria della magnificenza dei nostri padri, ne custodisce materia e anima, esorta il visitatore alla riflessione, se non all’innamoramento di tanta bellezza. Da ogni opera d‘arte, da ogni reperto nasce un incantato stupore. al termine della visita, usciti dal MaRta, ci sorprende una sindrome ben più destabilizzante di quella di Stendhal, alla quale subentra una certezza: l‘orgoglio di essere testimoni e figli della grande cultura magnogreca. Prefazione di Piero Massafra.
Taranto oltre e mura. Relazioni Legalità Servizi Cultura
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 176
Taranto, città dalle enormi potenzialità storiche, paesaggistiche, folcloristiche, turistiche e sociali, o inespresse o trascurate o ignorate, e comunque finora, tranne che in casi particolari, non in grado di proporre un'immagine nuova della città. È come se la prima industrializzazione e la seconda, avessero dato l'unica possibile immagine ad una storia di 3000 anni. Il volume, a più firme e a cura di Giovanni Battafarano, già Sindaco di Taranto, propone quelle potenzialità inespresse con serena valutazione del possibile. "Taranto è da tempo una città industriale scontenta di esserlo. Per questa ragione, essa si è rimessa in moto e cerca di scrollarsi di dosso ogni tentazione di rassegnazione" (Giovanni Battafarano).
Rosso dietro i monti della Calabria. Parole in un vaso di vetro
Francesco Catapano
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 80
«L'autore, Francesco Catapano (Taranto, 9/12/1943 - 28/12/2021), è stato medico dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto, amato e apprezzato dai colleghi e dai pazienti. Nelle pause da un lavoro intenso e pieno di responsabilità, si interessa alla letteratura e alla filosofia, mentre il forte legame con le sue radici lo spinge ad approfondire la storia di Taranto, del suo dialetto e degli eventi di attualità, come quelli del passato. Le sue “Memorie” sono sentenze d’animo e il tempo si annulla nel tempo in un costante circuito dell’umana natura, nell’esistenza del vissuto anche nella presenza vitale degli altri: “Vedo andare / la mia storia / tra gli uomini senza passato / dimentichi delle radici / inutili volti / alla ricerca del nulla. Leggo antichi detti ripetuti in dialetto / come la memoria / che non c’è più”.» (Paolo De Stefano)
Dalle «Delizie tarantine»
Tommaso Niccolò D'Aquino
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 592
Tommaso Niccolò d’Aquino, nobile patrizio tarantino vissuto tra il 1665 e il 1721, è il poeta nazionale tarantino, se i suoi concittadini, di ieri come di oggi, lo avessero letto, innamoratisi della loro città, non avrebbero permesso l’occupazione e lo snaturamento del loro territorio da parte degli stabilimenti militari sul finire del XIX secolo, e delle grandi aziende siderurgiche e petrolifere nella seconda metà del XX. Le Delizie Tarantine, composte in giovane età, e pubblicate postume a Napoli nel 1771, con traduzione in ottava rima, a cura di un suo pronipote, Cataldantonio Atenisio Carducci, sono un inno alla bellezza e alla dolcezza di quell’angolo di terra, che era considerato “ uno dei più bei siti dell’Universo”.
Carta archeologica di Massafra
Michele Spagnulo
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 264
L’Autore in questo libro, partendo dallo studio diacronico delle dinamiche insediative del territorio di Massafra (TA), propone la prima stesura della carta archeologica del Comune, come primario strumento conoscitivo del territorio medesimo. Tale lavoro si basa principalmente sulla tesi di laurea specialistica, elaborata da M. Spagnulo presso l’Università degli Studi della Basilicata, sede di Matera e discussa nell’a.a. 2008 (relatore chi scrive). Dal lavoro analitico e dalle osservazioni sulla documentazione archeologica prodotta, l’Autore è approdato alla realizzazione di questo volume, con l’intento di offrire un repertorio dei siti archeologici, descrivendone accuratamente lo sviluppo diacronico e le componenti culturali e ambientali alla scala vasta del territorio comunale.Il censimento dei siti archeologici ivi raccolti, corredato da un ricco apparato illustrativo, consente di predisporre di un valido lavoro di acquisizione di dati, che “a volo d’uccello” permette di delineare un primario quadro di lettura della frequentazione antropica del territorio, dalla preistoria fino all’età post medievale. (Dimitris Roubis - ISPC-CNR; SSBA-UNIBAS)
Taranto 1883: il medagliere prima del museo. Le monete di Boemondo, principe di Antiochia. Monetarij, Zanattari C
Libro: Libro in brossura
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
La leggenda romana del ratto delle Sabine
Luigi Viola
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2024
pagine: 100
Luigi Viola (Galatina 1851, Taranto 1924), archeologo e ideatore del Museo Archeologico di Taranto (oggi MArTA), anche sindaco della città di Taranto, pronunciò nel 1880 ad Atene, di fronte ai soci dell’Associazione Filologica «Parnassós», un discorso intitolato “La leggenda romana del ratto delle Sabine”, il cui testo scritto, qui tradotto, è stato fornito dall’Avv. Enrico Viola, in fotocopia. La lingua usata dal Viola è la katareúousa, la lingua pura, artificiale, creata dai puristi agli inizi del XIX secolo, in uso tra le persone dotte fino alla fine dell’Ottocento, sostituita solo nel 1982dalla riforma ortografica che introdusse il sistema monotonico, eliminando quello tradizionale politonico. Francesca Poretti, che lo ha tradotto, ne ha messo in luce il valore storico e antropologico, in quanto il Viola, dopo aver ripreso quanto attestato dalla tradizione sull’origine di Roma, sulla leggenda di Romolo e Remo (fonti greche e latine),riflettendo sulla mancanza di prove certe circa l’esistenza di Romolo, cerca di spiegare l’origine del mito del ratto delle Sabine.
Memorie di religiosità popolare tarantine
Enzo Risolvo, Rosa Risolvo
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2023
pagine: 248
Questo libro nasce dalla volontà degli autori, Enzo Risolvo e la figlia Rosa, di tramandare, in capitoli, memorie di avvenimenti di religiosità popolare e tradizioni insiti della città vecchia di Taranto, iniziando proprio dal Santo Natale.