Scritture
Pomodori
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il volume descrive e interpreta i fenomeni che interessano la filiera del pomodoro nel territorio “ducale” (Piacenza e Parma): fattori tecnici, economici e storico-culturali, colmando così un vuoto evidente nell’odierno quadro editoriale. In tal modo, forse, potrà offrire anche una chiave di lettura per anticipare talune tendenze evolutive in atto sia sul piano tecnico che su quello economico e organizzativo. L’auspicio è che il lavoro possa costituire un altro tassello utile nel rafforzamento del legame tra territorio, filiera, istituzioni e cultura locale. La prima parte del libro è dedicata a Coltivazione del pomodoro da industria con saggi di Nervo, Chiusa, Ferrari, Iacopini, Paris e Tabaglio. Con una testimonianza di Paola De Micheli. La seconda parte, Economia e impresa del pomodoro, comprende saggi di Boselli, Canali, Chiesa, Paris, Spelta, Squeri, Tabaglio.
Un ritratto di famiglia. Dalle fotografie di Enrico Simoncini (1912-1943)
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 160
Enrico Simoncini, piacentino (1894-1943), fotografo per diletto e passione tecnica, ha lasciato in eredità un fondo di immagini che documentano la vita quotidiana di una famiglia borghese nel cuore del Novecento. Una galleria di personaggi e paesaggi, di feste religiose e civili, di scorci della città e orizzonti della campagna padana; i ricordi della villeggiatura al mare e in montagna come cerimonia della vita. Una galleria privata di cui Fabrizio Achilli analizza la centralità storica e l’utilizzo storiografico in un denso saggio dal titolo: Una famiglia media in una provincia media sotto il fascismo.
Piacenza con vista. Le strade le pietre le case. Le cose notevoli in città e in provincia
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 112
La guida accompagna il visitatore in un percorso che segue idealmente la direzione dei viaggiatori europei passati per queste terre nel corso dei secoli: personaggi notevoli delle arti e della ragion politica sono per la gran parte giunti dal Nord, entrando da Porta Milano, per poi proseguire il loro viaggio verso Sud, uscendo da Porta Genova per il mare o, diversamente, per Bologna. Pertanto la guida si apre con il Po e si risolve verso la provincia, le colline, l’Appennino. In mezzo c’è un percorso a spirale che si avvicina al centro della città, cioè alla piazza principale, passando per i luoghi più rappresentativi di una civiltà antica e moderna, classica e contemporanea, che si rivela a strati, a luci intermittenti e immagini di secoli diversi anche in un medesimo luogo: templi, musei, edifici civili e strade, tutti i posti registrati da questa guida hanno più di una vita. Una particolare attenzione è stata riservata alle testimonianze del Novecento, opere pubbliche e edifici che spesso le guide tralasciano di considerare.
Oswaldo Bot. Aereo pittore futurista. La collezione Carlo Gazzola
Carlo Gazzola
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 148
Catalogo della mostra del poliedrico artista futurista BOT (acronimo di Barbieri Oswaldo Terribile) alla IntArt Gallery di Silvano Lodi e Michele Sesta a Lugano (aprile 2017). Le opere provengono dalla collezione di Carlo Gazzola, il maggior conoscitore dell’artista in Italia e suo principale collezionista. Il volume compone un’antologia in grado di mostrare il complesso tragitto artistico di questo inesausto sperimentatore apprezzato da Marinetti.
Storia di un operaio. La fabbrica il sindacato
Gianfranco Dragoni
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 148
Gianfranco Dragoni ha continuato a essere operaio anche quando ha lasciato la fabbrica per lavorare al sindacato, dove è diventato dirigente a tempo pieno e poi segretario provinciale della FIOM-CGIL di Piacenza. Nel 1980 è stato nominato Segretario generale della Camera del lavoro e nel 1990 ha assunto la carica di Presidente della sede territoriale INPS. È in pensione dal 1994. Come è stato operaio, così è stato comunista. Iscritto dal 1962 al PCI, ha seguito le sorti del suo partito fino a oggi. In questo libro racconta il suo lavoro dalla formazione operaia e politica in fabbrica fino alla dirigenza sindacale e alla presidenza della burocrazia di Stato, animato pur sempre dal medesimo sentimento del lavoro come origine e destino degli uomini. Seguendolo in queste pagine attraversiamo trent’anni di storia della nazione e della sinistra italiana, dal tempo in cui c’era ancora la classe operaia fino al momento in cui è stata data per dissolta.
La storia e le coincidenze. Racconti famigliari
Luciana Laudi
Libro: Libro rilegato
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 94
Una nonna segnata alla nascita dalle leggi antiebraiche promulgate dal regime fascista nel 1938, e un nipotino che le chiede di raccontare la sua vita. Fotografie e vecchie lettere ritrovate fanno riecheggiare una voce che si credeva spenta da tanto tempo insieme a una tenera sconosciuta storia d'amore che torna alla luce. Tre racconti famigliari trattano di salvezza, deportazione, Resistenza.
Sull'utilità e il danno dell'arte per la società. Atti del Convegno (Piacenza, 15 aprile 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 124
Raccolta dei contributi al convegno nazionale di Piacenza in vista dell'apertura di un Centro per le arti contemporanee. Testi di: Riccardo benassi, Myriam Ben-Salah, Gyonata Bonvicini, Fabio Cavallucci, Stefano Collicelli Cagol, Vincenzo de Bellis, Adelita Hunsi-Bey, Paola Nicoli, Lorenzo Paini, Roberto Pinto, Alberto Salvadori, Antonio Scoccimarro, Paolo Zani.
Il Premio Cremona (1939-1941). Opere e protagonisti
Rodolfo Bona
Libro: Libro rilegato
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 240
Negli anni del secondo dopoguerra, il Premio Cremona è stato oggetto di ostilità critica e di rimozione, oltre che di scarsa considerazione nella storiografia dell'arte, solo parzialmente corrette a partire dagli anni Ottanta. Molte delle opere che vi parteciparono sono andate disperse o distrutte dopo la Liberazione, in alcuni casi mutilate o chiuse in magazzini; talvolta i loro autori, alla caduta del regime, cambiarono i titoli e i soggetti dei dipinti trasformando scene celebrative in scene popolari o in ritratti. Pensavano in tal modo di nascondere la loro partecipazione al Premio voluto in prima persona dal gerarca cremonese Roberto Farinacci allo scopo di promuovere un'arte realmente fascista. Il libro di Rodolfo Bona offre per la prima volta un quadro storico e critico completo di quelle vicende. L'autore ricostruisce le tre edizioni del premio sulla base di fonti scritte ed iconografiche, e lo fa anche in relazione al più noto Premio Bergamo e al generale dibattito artistico dell'epoca; ripercorre le vicende di ciascuna edizione prendendo in esame le opere più significative allora esposte ed esaminando quelle che si salvarono dalla dispersione e che sono tuttora conservate, talvolta in frammenti, in collezioni pubbliche e private. Il libro si chiude con i profili biografici e bibliografici di alcuni degli artisti che esposero a Cremona e con una significativa galleria di opere.
L'ospedale Guglielmo da Saliceto. Storia e testimonianze nel racconto dei suoi primari (1900-2015)
Luigi Cavanna, Mauro Molinaroli
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 136
La storia dell'ospedale di Piacenza è anche la storia della città. Nel dicembre del 2014 l'Azienda sanitaria locale conferisce a quarantatré primari dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto un riconoscimento per il lavoro svolto in lunghi anni di servizio. Le loro testimonianze sono riportate in questo volume e disegnano alcuni aspetti della sanità piacentina nel corso di un secolo: dal vecchio ospedale al nuovo polichirurgico; i nuovi reparti; le tecnologie che cambiano; il progresso delle tecniche di diagnosi e di cura; e poi quello che resta fare. Infine, la continua, ostinata ricerca del bene comune come esempio per il futuro.
Abenaim. Una famiglia ebrea e le leggi razziali
Umberto Abenaim
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2015
pagine: 128
In questo libro, che Liliana Picciotto nella sua prefazione definisce "piccolo lessico famigliare", il piacentino Umberto Abenaim racconta la storia della sua famiglia travolta dall'odio razziale. Gli Abenaim erano una vecchia famiglia ebraica di origine pisana che nel 1938, all'entrata in vigore delle leggi razziali, precipita dal prestigio professionale dei padri, e dalla gloria militare dei figli, alla segregazione sociale. Con l'entrata in guerra dell'Italia e in particolare dopo l'8 settembre del '43 ha inizio per la famiglia la stagione dell'abbandono e della disperazione. Perduti i beni materiali e costretti a cancellare i segni della loro esistenza in vita, gli Abenaim si disperdono nell'Italia occupata nel tentativo continuo di fuggire alla cattura che porterebbe alla deportazione nei campi di concentramento. In uno scenario di violenza e illogico furore è il figlio Carlo a incarnare per i famigliari la speranza di "fuggire dal Faraone".
Stramonio
Massimo Renaldini
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2015
pagine: 148
Nella città di Almira il Duca Amaroth di Montecorvo muore improvvisamente in circostanze misteriose. Elania, giovane figlia di un falconiere, muovendosi tra indizi e sospetti riuscirà a svelare l'enigma e a ricomporre il puzzle di un delitto ben architettato e destinato a mutare il corso della storia.
Doppio gioco
Umberto Fava, Maurizio Rossi
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2015
pagine: 100
Due autori e due racconti a confronto sul vino e sull'arte di berlo. Umberto Fava, "Quella vigna profuma di donna", e Maurizio Rossi, "Gli spiriti del vino".

