Università Bocconi Editore
Un sessantotto
Michele Battini
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 129
Questa non è una storia del Sessantotto. Non è un racconto di eventi, conflitti, discorsi di quegli anni, bensì la proposta di un'interpretazione. La sconfitta del Sessantotto fu l'anticipazione della sconfitta definitiva del movimento operaio ufficiale e dei suoi partiti, alla fine degli anni Ottanta. Da quel movimento però si sarebbero potute sviluppare una cultura e una pratica politiche diverse, fondate su un'idea di democrazia partecipativa e deliberativa. Sulla base dell'analisi di una selezione di fonti, l'autore tratteggia un'immagine significativa del bagaglio intellettuale dei protagonisti nella fase aurorale della rivolta studentesca. Srotolando all'indietro il film della storia, vengono ricostruite le straordinarie potenzialità, i profondi limiti e lo slittamento di quel movimento verso una radicalizzazione destinata alla sconfitta.
Le riforme dimezzate. Perché lavoro e pensioni non ammettono un ritorno al passato
Marco Leonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 127
«In questo breve saggio ripercorrerò l’esperienza dei miei oltre tre anni e mezzo vissuti a Palazzo Chigi, con i governi guidati da Matteo Renzi prima (dal settembre 2014 fino a tutto il 2016) e da Paolo Gentiloni poi (dagli ultimi giorni del 2017 alla fine di maggio 2018). Un’esperienza straordinaria che racconterò a partire dai temi di cui mi sono occupato, quindi principalmente lavoro e pensioni, offrendo il mio punto di vista sui processi che hanno portato all'elaborazione delle leggi, sul perché si sono fatte alcune scelte e non altre, su quello che ho avuto modo di osservare nel funzionamento della burocrazia. Adotterò come filo conduttore della narrazione l’evoluzione dei rapporti tra il governo e i sindacati nel corso delle molteplici iniziative legislative di questi anni. L’altalena di tali rapporti dà il senso della dinamicità di una stagione riformista attesa da decenni ma per la quale, forse, il Paese non era pronto. Il messaggio di questo libro è che dietro le riforme c’è un disegno che colma ritardi di anni e che la loro cancellazione sarebbe un ritorno al passato, che non possiamo permetterci.» Prefazione di Maurizio Ferrera.
Chi ha paura delle riforme. Illusioni, luoghi comuni e verità sulle pensioni
Elsa Fornero
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2018
pagine: VII-236
«L’ampliamento dei benefici pensionistici implica un regalo e i regali fatti con i soldi pubblici o corrispondono a solidarietà e sono pienamente legittimi, oppure creano privilegi e allora sono socialmente inaccettabili.» Elsa Fornero, professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Torino, ha ricoperto diversi incarichi istituzionali a livello nazionale e internazionale. Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 è stata ministro del Lavoro e delle politiche sociali, con delega alle Pari opportunità, nel governo guidato da Mario Monti. Il suo nome è legato alla riforma del sistema pensionistico e a quella del lavoro varate durante quella legislatura.
Ragioni e torti dell'economia
Dani Rodrik
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 230
Gli economisti sono diventati il bersaglio preferito delle critiche del grande pubblico. Rodrik ha toccato con mano il sospetto e la diffidenza che li circondano: "Troppa disinformazione su ciò che gli economisti fanno realmente. È chiaro che devono biasimare solo se stessi per questo stato di cose: fanno un pessimo lavoro quando vogliono presentare la loro scienza agli altri". Il libro non è quindi una difesa d'ufficio, ma fa capire perché a volte l'economia ha ragione e altre volte fallisce. Il discorso di Rodrik non è affatto teorico: pur parlando di modelli e di teorie, arriva anche a proporre venti comandamenti, dieci per gli economisti e dieci per i non economisti. L'autore tratta situazioni concrete che sfidano la disciplina economica e che richiedono modelli diversi, mentre ogni modello racconta un pezzo di storia su come funziona il mondo. Dalla congestion charge partita da Singapore e arrivata a Milano alle strategie anti-povertà nei Paesi emergenti o ancora alle disuguaglianze dei Paesi sviluppati, si tratta di esempi da cui trarre lezioni anche contraddittorie - un po' come per le diverse morali delle favole.
Colpevoli evasioni. Le tasse come questione non solo tecnica
Vincenzo Visco
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 177
È difficile parlare di evasione fiscale in Italia senza partire dai numeri. Ne bastano due: 140 miliardi, il gettito in euro sottratto all'erario, e 8, l'equivalente percentuale di Pil. Due dimensioni monstre di per sé sufficienti a inquadrare la gravità del problema. Ma è anche difficile parlare di evasione fiscale senza fermarsi ai numeri. Nel dibattito spesso chiassoso che si sviluppa attorno a questo tema sono poche le analisi approfondite, le argomentazioni non dogmatiche e soprattutto le proposte di rimedi concreti ed efficaci. Il principale contributo di "Colpevoli evasioni" sta proprio nell'infrangere questo diaframma di rassegnazione rinunciando agli scenari apocalittici e riportando la lotta all'evasione nell'alveo dell'operatività. L'autore affronta il tema sfatando miti e presunti interventi miracolosi, esaminando i diversi comportamenti e indicando concrete proposte operative basate sia sulle conoscenze teoriche sia sulle esperienze vissute ai più alti livelli di responsabilità. In particolare mostra come sia possibile estendere a tutti i contribuenti un meccanismo di ritenute alla fonte operato da soggetti terzi che, insieme a una revisione del funzionamento e dei controlli dell'IVA, potrebbe risolvere in maniera pressoché definitiva il problema.
La reputazione. Chi dice che cosa di chi
Gloria Origgi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 209
Come si crea o si distrugge la reputazione? Le ragioni di un anonimato prolungato o di una celebrità folgorante, del peggioramento o del miglioramento della nostra immagine, per lo più ci sfuggono. Eppure la reputazione attraversa da un capo all'altro le nostre vite. Da un lato ci preoccupiamo talmente tanto della nostra immagine che ci capita di commettere gesti inconsulti nella vana speranza di tenere sotto controllo l'opinione che gli altri hanno di noi. Dall'altro facciamo talmente tanto affidamento sulla reputazione degli altri che possiamo arrivare a scegliere, basandoci solamente su di essa, un medico, il candidato politico da votare, un giornale, o anche a far nostra un'idea. Il fatto è che la reputazione tocca la nostra esistenza nel suo aspetto più intimo. Questa nozione essenziale è stata stranamente trascurata dalle scienze sociali. Attraverso un percorso multidisciplinare, Gloria Origgi ci mostra che la reputazione non è mai stata così cruciale come nelle società contemporanee: intimamente legata ai temi dell'informazione e della comunicazione, la sua presenza pervasiva e ubiqua - sui motori di ricerca, nei social network, in seno alla comunità scientifica e ai modi con cui essa produce e valida il sapere - ha il valore di un segnale in grado di orientare potentemente i giudizi, le scelte e le azioni di tutti noi. Ecco perché diventa fondamentale conoscere i meccanismi attraverso cui si forma, si diffonde e ci condiziona anche quando crediamo di esserne immuni.
Democrazia amministrata. Come la pubblica amministrazione contribuisce alla rappresentatività democratica
Anthony M. Bertelli
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 288
Nel giugno 2019 l’imbarcazione Sea-Watch 3, gestita da un’organizzazione umanitaria, soccorre dei migranti a bordo di un gommone in mezzo al Mediterraneo, chiedendo di approdare in un porto italiano. Il permesso viene negato. Nel tentativo di ottenere la sospensione dell’ordinanza, l’equipaggio mette in moto un processo legale e amministrativo che, prima di concludersi con l’arresto della comandante (il caso verrà poi archiviato), coinvolge una varietà di soggetti istituzionali: dal ministro dell’Interno alla Commissione europea, dalla Guardia costiera alla Guardia di finanza, dal ministero della Difesa a quello dei Trasporti, dal TAR al governo olandese, dalla prefettura di Agrigento alla Corte europea dei diritti umani. Nell’ambito del potere discrezionale che la legge conferisce loro, tutti questi funzionari pubblici hanno agito in modo appropriato? E come possono i cittadini valutare la conformità della loro condotta? L’esempio ci invita a interrogarci su come garantire che in una democrazia rappresentativa obiettivi e valori dei rappresentanti eletti dal popolo siano attuati e realizzati correttamente dai funzionari pubblici. La democrazia è infatti amministrata da un mosaico di istituzioni, regole, strumenti, meccanismi e persone, nel quale i pubblici funzionari sono il mezzo per assicurare che obiettivi e priorità politiche siano attuati coerentemente con le intenzioni dei policy maker e producano gli effetti attesi dagli elettori. Ecco allora che si pone il tema cruciale della legittimazione democratica dell’amministrazione pubblica e della necessità di evitare che il funzionario pubblico, nella discrezionalità della propria azione, cambi rotta rispetto ai principi e ai valori affermati dagli eletti in sede legislativa e rispondenti al mandato elettorale. A salvaguardia della democrazia, la discrezionalità richiede un sistema di pesi e contrappesi in cui, accanto ai meccanismi di controllo e alle capacità dei singoli, entra in gioco il «rafforzamento dei valori»: una dinamica reciproca e complementare tra sistemi di governo e strutture di governance, che dà forma alla democrazia amministrata. Prefazione di Marcella Panucci. Postfazione di Giovanni Valotti.
La partita dell'euro: Italia-Germania tra cronaca e storia
Mauro Battocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 135
Battocchi ci offre un racconto in prima persona, aggiungendo una buona dose di umanità ai numeri e ai criteri finanziari, per far conoscere un capitolo di storia patria non abbastanza noto, uno snodo cruciale nel nostro essere parte dell'Europa. Accompagnando il lettore tra i volti, i pensieri e le angosce della Germania di quegli anni, in crisi di identità dopo l'unificazione con le regioni dell'Est ma ansiosa di compiere il grande salto della globalizzazione, l'autore mostra i «dietro le quinte» di uno sforzo corale che fu condotto per far conoscere un'Italia ancora largamente incompresa a nord delle Alpi, ma in fase di rapida trasformazione. Nell'Italia che si appresta ad attuare il PNRR disegnato da Mario Draghi, protagonista di quella battaglia accanto a Carlo Azeglio Ciampi, le vicende di quegli anni riacquistano attualità e spingono a riflettere su come affrontare al meglio la fase storica che stiamo vivendo.
Gioventù smarrita. Restituire il futuro a una generazione incolpevole
Vincenzo Galasso
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 168
L’Italia non è un paese per giovani, e meno ancora lo è stata durante il coronavirus. È vecchia nell’età media dei suoi insegnanti, degli impiegati pubblici, e persino dei medici in prima linea. È un paese vecchio perché pretende, giustamente, il rispetto per gli anziani e la loro fragilità, ma poi si dimentica di aiutare i giovani a crescere e costruirsi un futuro. E con il Covid si è imposta una nuova narrativa intergenerazionale: giovani untori e anziani vittime. Una narrativa falsa, perché non sono stati i giovani a fungere da untori. Inutile, perché i giovani hanno reagito bene alle restrizioni. Pericolosa, perché i giovani hanno sofferto durante la pandemia e ne porteranno le cicatrici più a lungo di tutti. Nell’abbandono scolastico, nella povertà educativa, nel precariato, il Covid ha acutizzato problemi strutturali esistenti e accentuato le disuguaglianze. I giovani hanno sofferto la DAD, hanno faticato di più a trovare il primo impiego e rischiano conseguenze avverse nella progressione di carriera; chi aveva un lavoro a tempo determinato lo ha visto arrivare a scadenza senza rinnovo. Alla pandemia l’Europa ha scelto di reagire con un piano dal nome promettente: Next Generation EU. Per l’Italia, che accede all’ammontare di risorse più ingente ma accende il mutuo più ragguardevole, la sfida è epocale: restituire il futuro a una generazione incolpevole.
Fallimento lockdown. Come una politica senza idee ci ha privati della libertà senza proteggerci dal virus
Piero Stanig, Gianmarco Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 176
«Questo non è un libro sulla pandemia. Non siamo né biologi né epidemiologi: il nostro campo di competenza ha a che fare con la valutazione della qualità del processo decisionale e con l’efficienza e l’efficacia delle soluzioni adottate dalla politica, non con i dettagli delle politiche di salute pubblica. Questo è un libro sui lockdown – quelli del marzo e aprile 2020 e quelli vagamente edulcorati delle zone colorate – e sul loro contorno di misure restrittive. È un libro che analizza scelte politiche, campagne mediatiche, opinione pubblica, tensioni tra democrazia e tecnocrazia, e fragilità dei diritti individuali sotto il peso di un’emergenza. Perché il lockdown è un’invenzione del 2020, introdotta un po’ per sbaglio e sull’onda del panico dal governo italiano, quindi emulata in altri paesi occidentali. I piani pandemici preparati nei primi due decenni di questo secolo non prevedevano infatti nulla di simile, nemmeno per pandemie molto più gravi, e in generale avevano un approccio molto diverso, attento ai costi e ai benefici di ciascuna misura e sempre preoccupato di preservare quanto più possibile la vita normale della società.»
Geopolitica della paura. Come l'ansia sociale orienta le scelte politiche
Manlio Graziano
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 167
Un rovesciamento completo di prospettiva sta riorientando equilibri e relazioni internazionali: da strumento di esercizio del potere gestito dall’alto, la paura si è trasformata oggi in una leva che, agendo dal basso, condiziona le scelte della classe politica. L’ipotesi del libro è che permanendo, e anzi accelerandosi, questo colossale spostamento di forze economiche e politiche, e in previsione di una massiccia crisi sociale provocata dalla recessione in corso, queste tendenze possano non solo confermarsi ma aggravarsi, contribuendo così a un ulteriore scivolamento dei pesi economici e politici. Perché sentimenti ed emozioni appartengono a pieno titolo ai fattori determinanti della politica.
Il mosaico della libertà. Perché la democrazia vale
Salvatore Veca
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 114
Lo spazio pubblico in cui si confrontano soluzioni (alternative e confliggenti) ai problemi collettivi è uno spazio sociale, fatto di valori e delle voci della cittadinanza, non uno spazio istituzionale. Ma l’incertezza del processo democratico è virtuosa solo se si svolge entro i confini e i limiti della certezza costituzionale.