Viglongo
Bastian Contrario. Un bandito piemontese del XVII secolo
Luigi Gramegna
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 192
Cronache dell'assedio di Torino 1706
Alberto Viriglio, Carlo Nicco
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 160
Spada al vento
Henri de Brisay, Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 328
Corte gioconda (Torino 1663)
Luigi Gramegna
Libro: Libro rilegato
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 400
Grammatica della lingua piemontese
Guido Griva
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 112
La bella Gigogin. I due droghieri. Addio, mia bella, addio!... Fides
Luigi Gramegna
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 332
Un filosofo un editore una città
Norberto Bobbio, Andrea Viglongo
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Emilio Salgari. Il padre degli eroi
Giovanni Arpino, Roberto Antonetto
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 224
La biografia affettuosa e documentata del grande scrittore, di cui nel 1911 ricorre il centenario della morte. Questa edizione è arricchita dalla nuova, succosa nota introduttiva di Roberto Antonetto; la sezione di Giuseppe Turcato dedicata agli illustratori è stata abbellita dall'inserimento delle immagini a colori delle copertine. sono una trentina le pagine di cronologia / bibliografia di e su Salgari che compaiono in appendice, cospicuo l'indice dei nomi, numerose le illustrazioni tra cui alcuni schizzi di mano dello scrittore. Con una cronologia/bibliografia a cura di Felice Pozzo e Franca Viglongo.
Angelo Brofferio e l'unità incompiuta. La biografia intellettuale di un democratico nel Risorgimento
Laurana Lajolo
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 288
La preziosa fatica di Laurana Lajolo propone al lettore una vera e propria biografia di Angelo Brofferio condotta attraverso un paziente lavoro di tessitura, raffronto, integrazione tra tutto quanto il giornalista e scrittore diede alle stampe. Il punto di partenza e l'asse principale di questa impresa sono 'I miei tempi', l'autobiografia apparsa a partire dal 1857. Il risultato di questo impegnativo lavoro di riduzione dall'autobiografia alla biografia è un testo appassionante che si presta a più letture, una biografia che si legge quasi come un romanzo. Questo lavoro è anche una ricostruzione del processo di unificazione visto con gli occhi di un radicale. La biografia è corredata da un saggio di Vittorio Croce ed è arricchita da un notevole apparato iconografico tratto da materiale d'epoca.
La vendetta d'uno schiavo
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: 320
"La vendetta d'uno schiavo", il cui autore finora risultava essere uno sconosciuto E. Giordano, è invece di Emilio Salgari, e i particolari della scoperta e la giusta attribuzione d'autore è documentata da Felice Pozzo, con un racconto particolareggiato scritto alla maniera di un caso poliziesco. Per questo il romanzo è da leggere: si svolge nell'isola di Giava - un episodio della rivolta del 1825 guidata da Diepo Nigoro - dove si crede siano ambientate le vicende dell'ancora introvabile Perla di Labuan.
Storia incredibile ma vera (1833)
Lorenzo Da Ponte
Libro: Libro in brossura
editore: Viglongo
anno edizione: 2024
pagine: XXXVI-222
"Storia incredibile ma vera" è l'ultimo scritto in prosa di Lorenzo da Ponte (1749-1838), poeta di corte ed insigne letterato veneto noto come il librettista di Mozart (Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte), conosciuto come avventuriero e libertino al pari di Casanova ma anche colui che ha gettato il buon seme, e ne ha coltivato l'espandersi, della cultura italiana negli Stati Uniti. Il libello, in due parti, datato 1833, Nuova-Jorca - ora per la prima volta stampato integralmente - è stato scritto quando Da Ponte aveva 84 anni con l'intento di completare le sue Memorie e di narrare le delusioni patite, i problemi finanziari connessi, le angherie e persecuzioni subìte per aver "promosso e diffuso l'opera italiana, invitando per la prima volta in America una vera e propria compagnia che cantasse in italiano... e per aver promosso la costruzione del primo teatro dedicato al melodramma". Naturalmente a carico suo, tanto che dovette più volte fuggire per nascondersi ai creditori, il tutto nella speranza di far "rinascere, con l'opera, l'interesse per lo studio della letteratura e della lingua italiana, ultimamente attenuatasi" che Da Ponte aveva in precedenza contribuito, con spirito pionieristico, a diffondere come editore, come libraio, come tipografo...

