Editori Riuniti University Press: Saggi. Storia e letteratura
Togliatti e la democrazia italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 332
Dopo una lunga fase di rimozione e damnatio memoriae, la figura di Palmiro Togliatti - artefice del maggiore partito comunista dell'Occidente, ma anche tra i principali padri costituenti dell'Italia repubblicana - sta tornando al centro dell'attenzione degli studiosi. Il presente volume analizza il rapporto tra Togliatti e la democrazia italiana, non solo nel senso del contributo fornito dal leader del Pci alla costruzione della Repubblica, ma anche del suo modo di relazionarsi a quella società di massa che della "democrazia organizzata" costituisce la base. L'analisi del fascismo, il legame col pensiero di Gramsci, il rapporto con gli intellettuali, quello con la cultura azionista e quello col mondo cattolico, la dimensione internazionale della rivoluzione antifascista e della "democrazia di tipo nuovo", il ruolo di Togliatti nel movimento comunista sono alcuni dei temi affrontati. Ne emerge il quadro di un dirigente politico che fu il totus politicus ammirato da Benedetto Croce, ma anche un intellettuale a tutto tondo, capace di confrontarsi con questioni ancora all'ordine del giorno, quelle della società di massa, della democrazia intesa non solo come insieme di regole ma come processo partecipativo, del nesso tra quest'ultimo aspetto e il progresso sociale in direzione dell'eguaglianza.
Masse e partito. Antologia 1910-1926
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 388
A ottant'anni dalia scomparsa, Antonio Granisci è il saggista italiano più diffuso nel mondo. Il pensatore sardo è un punto di riferimento in molti campi della cultura, seguitando inoltre a essere fonte di ispirazione per movimenti e militanti politici, grazie al suo marxismo originale, capace di proiettarsi sul mondo di oggi e di aiutarci a comprenderlo. Gran parte della peculiarità di Gramsci è dovuta alla sua formazione e alla rivalutazione della soggettività che la caratterizza. La "volontà collettiva", che si incarna nelle masse politicamente attive e in un partilo capace di imparare da esse e al contempo di dirigerle, sarà uno dei pilastri di tutta la riflessione gramsciana. Agli scritti degli anni della formazione, e poi a quelli della maturazione, fino all'arresto nel 1926, è dedicata questa antologia. Dal giornalismo militante alla democrazia dei Consigli, dall'analisi del fascismo alla "traduzione" del leninismo in Occidente: negli scritti qui considerati Gramsci avanza idee ed elabora teorie che si evolveranno, ma non saranno rinnegate nelle grandi opere del carcere. Questo volume raccoglie testi rivisti alla luce delle più recenti e accurate riletture critiche e introdotti ciascuno da una breve scheda di orientamento per la lettura. L’Introduzione del curatore delinea il profilo culturale e la vicenda politica di uno dei più grandi pensatori contemporanei.
Che cos’è l’illuminismo?
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 168
L'illuminismo, il "rischiaramento", è soltanto un atteggiamento di coraggio intellettuale, o anche una bussola che può orientare la concreta prassi sociale e politica? A questo interrogativo cercano di rispondere nella seconda metà del Settecento alcuni celebri intellettuali tedeschi, da Kant a Mendelssohn, da Lessing a Hamann, da Wieland a Herder, rappresentanti di quella cultura che più di ogni altra tentò di definire le potenzialità dell'illuminismo. Accanto ai testi, il libro propone un ampio corredo di apparati, con schede biografiche degli autori e un glossario delle parole chiave.
Il brigantaggio meridionale. Cronaca inedita dell'Unità d'Italia
Aldo De Jaco
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 459
«Negli anni '60 del secolo scorso nel Mezzogiorno italiano c'era una guerra feroce, senza leggi internazionali da rispettare, senza prigionieri, senza trincee e retrovie. Dei due eserciti quello "vero", con le divise in ordine e gli ufficiali usciti dalla scuola militare di Torino, se ne stava di presidio nei paesi, isolato come fosse nel cuore dell'Africa, fra gente che aveva lingua e costumi incomprensibili e, quasi sempre, un figlio o un fratello fra le montagne a tener testa agli "invasori". Ogni tanto il presidio veniva a sapere di qualche "reazione agraria" di qualche "ribellione borbonica" e accorreva di zona in zona, sulle poche strade conosciute, a reprimere le rivolte. Dai boschi e dalle montagne scendeva allora ad affrontarlo l'esercito silenzioso dei briganti. Nei paesi intanto si rinnovavano qua e là gli incendi dei municipi e degli uffici del catasto, i saccheggi delle case dei "galantuomini", si instauravano effimere amministrazioni che rendevano obbedienza all'esiliato Borbone. Tutto finiva con la restaurazione dei simboli dei Savoia e con la fucilazione in piazza dei briganti presi prigionieri, uomini dai volti chiusi dalle grandi barbe, dai vestiti fatti di pelli. [...] Questa "guerra" durò per circa cinque anni; difficile dire il giorno in cui essa cessò del tutto giacché, naturalmente, non fu firmato alcun armistizio. Si può dire che fini quando nelle selve incendiate e semidistrutte a colpi di cannone non rimasero che poche decine di banditi mentre nelle carceri o a domicilio coatto migliaia di contadini d'Abruzzo, di Puglia, di Terra di Lavoro, di Basilicata, di Calabria, incominciavano a scontare le loro condanne. [...] Lo Stato appena sorto impegnò nella repressione dei "reazionari" metà del suo esercito, circa 120.000 uomini. Il destino del contadino meridionale si delineava ormai nell'alternativa indicata da Francesco Saverio Nitti: o brigante o emigrante». (Dall'introduzione di Aldo De Jaco)
Il 1956 e la via italiana al socialismo
Palmiro Togliatti
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 174
Il 1956 è l'anno in cui il Pci, dopo il Rapporto Krusciov sulla «destalinizzazione» e i «fatti d'Ungheria», rilancia e precisa il suo progetto di «via italiana al socialismo», intesa come via democratica fondata sulle riforme di struttura e sull'applicazione integrale della Costituzione. L'anno «terribile» e «indimenticabile» si chiude con quella Dichiarazione programmatica approvata dall'VIII Congresso che costituisce la sintesi più organica della «via italiana»: un'elaborazione che ha in Palmiro Togliatti il maggiore protagonista, e che ha un precedente fondamentale nei suoi discorsi alla Costituente. Nel presente volume sono dunque raccolti alcuni tra i principali contributi di Togliatti sulla «via italiana» e sulle nuove problematiche poste dal XX Congresso del Pcus, dal rapporto al Cc che apre la fase congressuale alla celebre intervista a Nuovi Argomenti.
Un Gramsci per le nostre scuole. Antologia
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 248
Attraverso una scelta di articoli del periodo prima del carcere e di lettere, precarcerarie e carcerarie, viene presentato un Gramsci per le scuole, ossia fruibile dal pubblico di giovani che frequentano le scuole medie superiori italiane. Il giornalista, il politico, il dirigente di partito ma anche il figlio, il marito, il padre (ossia il Gramsci più intimo che amava firmarsi "Nino") visto nel pieno delle vicende storiche che furono così decisive per la sua vita da loro fortemente segnata. In primo piano, come fili conduttori della raccolta antologica, la storia e la scuola intesa nel senso gramsciano di insegnamento per l’eternità da apprendere per mezzo di uno studio "disinteressato".
La questione nazionale
Otto Bauer
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2016
pagine: 203
"La questione nazionale" è l'opera con la quale il ventiquattrenne Otto Bauer (1882-1938) pose rimedio all'ostracismo che il marxismo classico aveva comminato alla questione nazionale. È un testo di lettura obbligatoria per chi voglia chiarirsi le idee su temi come nazione e nazionalità, coscienza nazionale e sentimento nazionale, convivenza etnica, plurilinguismo e autonomie culturali. Suggestive analisi storico-teoriche lumeggiano tutti gli aspetti di quella che è la «nazione» nel suo significato moderno, dalla sua genesi al rapporto con il territorio, con la lingua, con le forme statuali, con l'istituzionalità politica e giuridica. Stimolato dalla complessa multietnicità dell'impero asburgico, Bauer propose per l'autonomia delle minoranze una serie di soluzioni giuridico-politiche che possono ancora oggi offrire spunti di riflessione.
Rafael Alberti a Roma. Un poeta tra pittori
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2016
pagine: 165
Omaggio al poeta spagnolo Rafael Alberti, una delle voci più ammirate del panorama lirico europeo del Novecento, ad ottanta anni dal suo primo passaggio nella capitale italiana. Sei noti ispanisti riflettono sul profondo rapporto che Alberti ha stretto con la città eterna, con particolare riferimento agli anni 1963-1977, in cui, esule prima dalla Spagna e poi dall'Argentina, partecipa da protagonista all'intensa vita culturale romana. Roma è per Alberti un appassionante laboratorio di sperimentazione in ambito letterario e ancor più in quello poetico-grafico, nonché il luogo dove con maggior determinazione si avvicina a quell'ideale fusione tra parola e segno grafico che era stato il sogno della vecchia e nuova avanguardia, oltre che un suo precipuo rovello sin dagli anni del giovanile apprendistato come pittore. Gli studiosi affrontano i diversi aspetti che si legano al passaggio italiano di Alberti e alla sua doppia e fertile militanza poetico-pittorica. Autori dei saggi confluiti nel volume: Giancarlo Depretis, Francisco Javier Díez de Revenga, Loretta Frattale, Matteo Lefèvre, Gabriele Morelli, Julio Neira.
Storia del presepe. Personaggi, miti, simboli
Erberto Petoia
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2015
pagine: 410
Rappresentazione tra le più significative della religione cristiana, il presepe è il risultato di una lunga stratificazione di forme e contenuti, eterogenei per provenienza religiosa e culturale, i cui principali e irrinunciabili elementi costitutivi sono profondamente influenzati da scritture apocrife, esegetiche e leggendarie, più che dalla stringata narrazione evangelica. Dietro le statuine che animano la scena della Natività residuano dispute teologiche, tradizioni, interpretazioni, significati, assimilati nel patrimonio mitico e religioso cui fa riferimento il presepe ecclesiastico e, in misura maggiore, quello popolare. Personaggi, animali, miti e simboli, nati sotto la spinta di specifiche esigenze dottrinali, che nel corso dei secoli acquisiscono una loro sacralità e che conferiscono al presepe la poeticità, il fascino e la magia che giustificano, in parte, la sua indistinta diffusione tra credenti e laici.
De cive
Thomas Hobbes
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2014
pagine: 262
Novant'anni dopo Livorno. Il PCI nella storia d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2014
pagine: 423
A poco più di novant'anni dal Congresso di Livorno, che diede inizio alla storia del Partito comunista italiano, e a oltre venti dal suo scioglimento, questo libro si propone di esaminare alcuni momenti essenziali di quella importante esperienza storica. Dagli anni del fascismo e della clandestinità, allorché il PCDI rimase di fatto l'unica forza organizzata in Italia, al ruolo di primo piano svolto nella Resistenza; dalla nascita del "partito nuovo" di Togliatti allo sviluppo degli anni Sessanta, dai successi e dalle contraddizioni degli anni di Berlinguer alla crisi successiva, il PCI è stato per 70 anni un protagonista della storia politica e civile italiana. Sciolto nel 1991, la sua memoria è stata rimossa e spesso deformata, ed è oggi quasi assente dal senso comune della "seconda Repubblica". Il presente volume, frutto di due convegni promossi nel 2011 dall'Associazione Marx XXI, cui si sono aggiunti i contributi di altri autorevoli studiosi - da Aldo Agosti a Renzo Martinelli, da Claudio Natoli ad Albertina Vittoria - intende fornire un contributo alla conoscenza e alla ricostruzione critica di quella esperienza, troppo frettolosamente accantonata, e che invece offre ancora molti spunti preziosi a chi si batte per la trasformazione dell'esistente e in particolare alle nuove generazioni.
Diario di un socialcomunista siciliano. (Tra memoria e futuro)
Nicola Cipolla
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2014
pagine: 496
"La più importante operazione politica di Li Causi è rappresentata dalla costituzione del Blocco del Popolo. Questa formazione per otto anni, gli anni cioè dopo Portella della Ginestra, del governo di centro-destra di Restivo e del cardinale Ruffini a Palermo, diresse politicamente, attraverso i propri membri comunisti e socialisti che guidavano il movimento sindacale nelle città e nelle campagne, la realtà delle lotte sociali. Il Blocco del Popolo rappresentò così una formazione politica che sarebbe potuta sbocciare nella costituzione di un partito social-comunista siciliano." (dall'Introduzione dell'autore)

