Editoriale Scientifica: Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento
L'elemento normativo nella fattispecie penale. Questioni sistematiche e costituzionali
Sergio Bonini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
Fiat intabulatio. Studi in materia di diritto tavolare con una raccolta di normativa
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: X-268
In materia di trasferimento dei diritti reali immobiliari, accanto al regime generale della trascrizione, di matrice francese, il diritto italiano conserva l'istituto del libro fondiario (Grundbuch) nei territori che furono austriaci fino alla prima guerra mondiale. Si svolge così, da quasi cento anni, un'esperienza peculiare, forse unica, in Europa. Se, infatti, la dialettica tra il modello pubblicitario francese e quello germanico costituisce solitamente un fattore di distinzione - se non di contrapposizione - tra gli ordinamenti continentali, in Italia ha prodotto inediti ed interessanti arricchimenti reciproci: le categorie della legge tavolare hanno infatti orientato rilevanti innovazioni della trascrizione immobiliare fin dall'entrata in vigore dell'attuale codice civile e in pari tempo il trasferimento de diritti nelle terre tavolari, messo a contatto con il principio consensualistico, ha fatto scaturire nel R.d. 499/1929 un meccanismo che, senza smarrire le qualità essenziali dell'antico modello austriaco, si rivela più conforme alle istanze della modernità. All'esposizione e all'approfondimento di questo incontro è dedicato il presente volume e in particolare il primo saggio. Lo studio, per un verso, non solo conferma l'elettiva capacità dei libri fondiari di garantire efficienza e sicurezza nella circolazione immobiliare, ma suggerisce altresì che il tavolare italiano può essere proposto come modello equilibrato per un diritto europeo. Per altro verso, viene segnalata la preoccupante carenza nel raccordare la legge tavolare alle riforme succedutesi nel sistema della trascrizione. Il secondo saggio delinea i caratteri della legislazione tavolare italiana con particolare riguardo alla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol: sono messe in evidenza le specificità, anche percorrendone l'evoluzione storica. Tale osservazione è prodromica alla raccolta normativa che chiude il volume.
L'omicidio stradale. Scelte di politica criminale e frammentazione del sistema
Antonia Menghini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
La successione a titolo particolare nel diritto controverso
Paola Widmann
Libro
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
Contributo allo studio del filtro in appello
Silvana Dalla Bontà
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
Luigi Ferrari Bravo. Il diritto internazionale come professione
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
La legge della scienza. Nuovi paradigmi di disciplina dell'attività medico-scientifica. Uno studio comparato in materia di procreazione medicalmente assistita
Simone Penasa
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
La dimensione proprietaria delle indicazioni geografiche
Matteo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
Il GEIE «italiano» tra impresa e società
Alessio Bartolacelli
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2014
Interdetti «de locis publicis» ed emersione della categoria delle res in usu publico
Alvise Schiavon
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 448
Il recente dibattito sui 'beni comuni' ha coinvolto anche gli studi giusromanistici che, con diversità di approcci, hanno cercato di rintracciare nell'esperienza giuridica romana antecedenti o possibili modelli per la loro tutela: a questo proposito, le categorie richiamate sono state per lo più quelle delle res in usu publico e delle res communes omnium. La presente ricerca, nella sua prima parte, indaga in prospettiva storica l'emersione di queste due categorie nel pensiero giuridico romano, valorizzandone in particolare il collegamento con un cospicuo nucleo di interdetti - cosiddetti 'de locis publicis' - volti a proteggere diverse forme di utilizzo da parte dei cittadini di alcuni beni pubblici, tra cui in particolare strade e fiumi. Segue, nella seconda parte del lavoro, la ricostruzione dei profili essenziali della disciplina di ciascun interdetto 'de locis publicis', specialmente al fine di vagliare la persuasività delle alternative ipotesi di un'evoluzione in senso 'privatistico' o al contrario 'pubblicistico' della tutela con essi approntata.