Edizioni del Capricorno: Piemonte in noir
Non di sola carne
Fabio Girelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 334
Alberto Garlanda, la Iena, l'uomo che ha sconvolto il mondo con la sua ferocia, il cannibale che contattava le sue vittime attraverso il web per poi convincerle a sottomettersi ai suoi perversi appetiti, è appena stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia e ora il suo cadavere è disteso su un tavolo d'obitorio. Lèvin Alfieri è il medico legale torinese incaricato di eseguire l'autopsia e osserva quel corpo immobile: che cosa distingue il mostro dagli altri uomini? Esita solo un istante, poi inizia il suo lavoro. Per lui è una routine... finché il bisturi, incidendo i tessuti gastrici dell'uomo, lascia venire alla luce un anello. Quel cerchietto d'oro è familiare, molto familiare a Lèvin: è la fede nuziale di sua madre. Da quel momento scatta una convulsa corsa contro il tempo, una macabra caccia al tesoro lungo una scia di sangue che sembra ripercorrere la trama di Anna Karenina, il grande romanzo russo a cui Lèvin e i suoi due fratelli, Stepan e Vronskij, devono il proprio nome. Un thriller che immerge il lettore in una spirale di terrore, un incubo da cui è difficile (impossibile?) uscire. Torino, la Costa Azzurra, Roma sono sfondo e protagonisti di un meccanismo narrativo terribile e perfetto. Dove, come un gioco di scatole cinesi, l'orrore succede all'orrore. E non è detto che ci sia una fine...
I cattivi ragazzi
Maurizio Blini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 224
Andrea e Marco, due studenti come tanti, sono gli scomodi testimoni di un evento inquietante: le torbide acque del lago Piccolo di Avigliana nascondono un terribile segreto a cui non possono più sfuggire. Aldo Sciortino, uno strano personaggio soprannominato «il Pretino», accusato da una serie di lettere anonime di essere un pedofilo, si ostina a stazionare giorno dopo giorno su una panchina di fronte all’area giochi del parco della Pellerina. Osserva i bimbi, e nulla più. Due storie parallele (ma nella realtà non è vero che due rette parallele non s’incontrano mai...) che metteranno a dura prova il dottor Stelvio e i poliziotti della Omicidi torinese. Dovranno affrontare il male più oscuro e devastante, quello in grado di nascondersi, mimetizzarsi, mutare sembianze come in un gioco di specchi. Un romanzo torinese che parla del qui e ora, che parla di noi. Che mette in scena le peggiori paure che ci ossessionano e non osiamo confessarci. Un esempio di noir metropolitano contemporaneo. Duro, senza fronzoli, in cui i confini tra legge e crimine non sempre sono così netti...
L'odore dell'ombra
Enrico Riggi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 381
Edoardo, avvocato affermato, separato, bon vivant, perde il figlio per una dose di droga tagliata male. E tutto cambia, per lui, all'improvviso. La vita mondana non lo attrae più, si abbrutisce, la mattina va in studio a pezzi. In una delle molte notti trascorse a vagare per la città incontra un clochard. Si rivedono, e il clochard racconta di essere stato un farmacista galenico, e racconta a Edoardo di veleni naturali, erbe che uccidono, estratti vegetali letali. In Edoardo scatta una molla: strapperà al clochard i segreti della chimica, conoscerà le formule per ottenere preparati mortali. E da quel momento comincerà una devastante serie di omicidi fra i pusher della città, mentre la polizia da un lato brancolerà nel buio, e dall'altro dovrà reagire a quella criminale sostituzione di compiti. La sfida si farà rovente quando il fratello di Edoardo, medico legale e fi danzato della responsabile della Omicidi, sarà incaricato di esaminare i cadaveri dei pusher...
Vivere e morire a Torino
Claudio Giacchino
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 208
Marcello Giangossi, alias Giango, è un maresciallo dei carabinieri in congedo. Ma la pensione non ha estinto il fuoco sacro dell'investigazione, il delitto continua a esercitare su di lui un'irresistibile fascinazione. Così, quando nella sua Torino si consuma un massacro di 'ndrangheta, Giango drizza le antenne. Due delle vittime sono noti pregiudicati, le altre, un uomo e una donna, sembrano non c'entrare nulla con la malavita organizzata. Una, però, c'entra con Giango: è sua figlia Marina. Al dolore immediato subentrano ben presto la rabbia, il desiderio di capire e di farla pagare a chi gli ha portato via quel che di bello gli restava nella vita. E siccome gli sforzi dei carabinieri non ottengono risultati, Giango decide d'indagare per conto proprio, nel giro delle 'ndrine che ben conosce. Comincia un gioco duro, pericoloso, in cui tutti hanno qualcosa da perdere. Un noir metropolitano violento e pessimista, senza etica né legge, dove i confini tra bene e male sfumano in un'incerta zona d'ombra. Una narrazione incalzante, che sfida le regole del genere.
Hanno ucciso Babbo Natale in borgo San Paolo
Michele Paolino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 208
Torino, Borgo San Paolo, 23 dicembre. A pochi passi dalla filiale di una banca viene ritrovato il cadavere di un uomo assassinato e vestito da Babbo Natale. Del caso sono incaricati gli ispettori Izzo e Marcari, detti «i Gemelli», che subito si mettono al lavoro, ben presto imitati dalla «banda dei quattro più uno», Frankie, Sergio, Beppe, Enzo e Gino, un gruppo di vecchi amici di mezza età che ogni giorno si ritrova a due passi dal sagrato della chiesa di San Bernardino per commentare le ultime notizie del borgo. La vicenda sembra inspiegabile, ma potrebbe essere legata alla misteriosa rapina avvenuta l'estate precedente proprio nella banca accanto alla quale è stato abbandonato il cadavere. Tra colpi di scena e le trame di una misteriosa organizzazione dell'ultradestra cattolica, le indagini parallele arriveranno a una conclusione inaspettata, rivelando (forse...) il segreto di Tito Visentin. Un noir corale, pervaso da uno sguardo inquieto, curioso e solidale insieme, puntato sui piccoli e grandi drammi della realtà urbana che ci circonda e che non siamo più capaci a vedere.
Il cesto di ciliegie
Massimo Tallone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 400
Elisa Sanelli, giovane e dotatissima pittrice nella Torino degli anni Novanta, cresciuta in un collettivo di artisti insediato in un'ex fabbrica abbandonata, muore avvelenata in circostanze misteriose, a 27 anni (come Jim Morri-son, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Co-bain...). Le indagini e il processo non riescono a dare un nome all'omicida. Anni dopo Francesca, la voce narrante, accetta suo malgrado di scrivere la storia della giovane pittrice avvelenata, per incarico di un conte eccentrico, biografo dell'eterogeneo gruppo di artisti fra i quali si è sviluppata la tragedia, in un groviglio di tensioni affettive, vibranti ed equivoche. Elisa, solitaria e siderale, è morta a causa del suo straordinario talento o per la sua ambigua relazione con Ginevra? Oppure per l'invidia del padre, che non le avrebbe perdonato di essere più brava di lui? Chi sta cercando a tutti i costi d'impedire a Francesca di ricostruire le circostanze dell'omicidio e raccontare in un libro gli ultimi giorni di Elisa? E ancora: chi muove i personaggi come marionette sulla scena del dramma?
Niente di personale
Giorgio Ballario
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2021
pagine: 256
Torino, giugno 1990: l'estate, i Mondiali di calcio. Dante Finazzi, cinquant'anni, professione killer, riceve un nuovo incarico. Lui è il migliore. È un cane sciolto e ha un metodo a prova di errore, affinato negli anni. Mai un problema, uno sbaglio, mai lasciata una traccia dietro di sé. Però questo è un caso particolare, e prova uno strano disagio. Non solo perché, per la prima volta, la vittima designata è una donna. C'è pure il fatto che ha deciso: sarà l'ultimo lavoro prima di mollare tutto e cominciare una nuova vita in Sudamerica. Dante si mette in caccia e comincia a osservare da vicino Petra Kònig. Affitta una stanza di fronte alla casa della donna, la spia, la fotografa giorno e notte (soprattutto la notte), la segue. Entra nella sua vita senza essere visto, vive con lei fino a restarne pericolosamente affascinato (e a te, lettore, accadrà lo stesso, come in una lunga, insinuante soggettiva). È la routine del killer, che deve sapere tutto della vittima per poter scegliere il momento migliore per agire. Anche se qualcosa non torna. Uno dei committenti gli sta con il fiato sul collo, sembra che lo controlli, e questo lo innervosisce. Qualcuno, poi, ammazza il suo amico Mario, e allora scatta l'allarme. Ormai è tardi per tornare indietro. La domenica di Argentina-Brasile, che si gioca al Delle Alpi, è il giorno stabilito per chiudere. La città è vuota, nelle strade risuona la telecronaca della partita. La Walther PPK è pronta. È ora di finire il lavoro.
I delitti perfetti di Dio
Gian Piero Amandola
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 204
Chi è Carlo Torquace? A prima vista un procuratore della Repubblica napoletano che, a Cuneo, indaga sull'omicidio di un farmacista e politico di potere. Più da vicino, però, è un uomo con un trauma - esploso nel bel mezzo della carriera, a Milano - che usa l'inchiesta per dimostrare di averlo superato. Ha bisogno di trovare l'assassino, un assassino, anche se l'hanno confinato a Cuneo, dove «non si prende mai nessuno». Fa il detective per sopravvivere. L'unico che «indaga con accompagnamento psicoanalitico» di un bizzarro psichiatra, il dottor Visano, consulente di Polizia, che nel malato Torquace scopre il criminologo ideale: «grazie» alla mania di persecuzione, troverà la soluzione perché vede l'assassino come causa di tutti i suoi guai. È un «maniaco dell'omicida», lo «sente» ovunque. In realtà è tutt'altro che un superuomo, abbagliato in un gioco di specchi da assassini improbabili, in carne e ossa, o verosimili ma fantasmatici. Ha un colpevole perfetto (ma non credibile) già in galera, la famiglia del morto che potrebbe aver ammazzato per l'eredità milionaria, un commercialista cocainomane numerologo e raggelante, una procace badante brasiliana che ricattava l'ucciso e un farmacista-profumiere che trova l'odore dell'omicida. Lettere anonime. Sussurri e grida sotto gli antichi portici di via Roma. Ma il vero tormento di Torquace è lo zero con cui l'assassino ha cerchiato la vittima: torna dietro ogni angolo dell'inchiesta. E poi trova numeri che sono la chiave dell'omicidio, ma inspiegabili. Solo la voce - d'amore? - di una donna gli spiegherà che quelli sono i «numeri di Dio». Quelli della perfezione, di Fibonacci. Allora Torquace capirà che quello è un «delitto perfetto di Dio». E risolverà il caso. O forse no. Ma scoprirà anche che per la sua depressione ha già bisogno di un altro assassino da cacciare.
La ragazza della Crocetta
Paolo Volpato
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 190
La giustizia è come un palloncino sgonfio che si deforma di continuo, passando dalla mano di chi vuole punire a quella di chi pensa a sottrarsi e a sfuggire. Le leggi si accavallano a favore degli uni e degli altri a seconda delle urla di piazza. Chi non ha voce per farsi sentire è dimenticato. "La ragazza della Crocetta" è la storia di un piccolo caso: il presunto suicidio di Lucia, una studentessa di 16 anni. Un fatto che in apparenza non merita le fatiche di un'indagine giudiziaria. Ma il pm Silvia Matteis non sembra pensarla così. Lei, alla giustizia, continua a crederci, e non accetta l'andazzo scontato del tentacolare palazzo di Giustizia di Torino. I colleghi la ostacolano. L'agente di pubblica sicurezza che fa parte della sua équipe va troppo per le spicce con la procedura. Solo il vecchio procuratore capo la osserva in silenzio, e le affida un dossier scottante, da trattare con le pinze: un caso di tangenti pagate per favorire un'azienda che lavora sul passante ferroviario. Nessuna connessione con il caso di Lucia. O almeno così sembra. Ma che cos'è davvero successo in quel palazzo della Crocetta? Pagina dopo pagina, il suicidio di una ragazzina diventa la chiave per qualcos'altro...
Morte a Torino. Uno sbirro napoletano sotto la Mole
Leone Di Fausto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2018
pagine: 176
Autunno 1994. Il vicequestore Giuseppe Pedante, nativo di Torre Annunziata, capo della Squadra Mobile di Torino, è alle prese con un inafferrabile omicida, che agisce con la feroce determinazione e il piacere di provocare sofferenza e d'uccidere, di sentirsi padrone non della vita, ma della morte, un modo per sottrarre se stesso alla condizione di mortale, o almeno di vendicarsene. Di fronte a un simile abominio, i componenti la squadra si sentono invasi dalla profonda tristezza per la sorte delle vittime e dalla volontà d'assicurare alla giustizia un criminale tanto brutale, che rappresenta un reale pericolo di reiterazione di gravi delitti. La caccia si presenta ardua e intricata, il colpevole sfugge con diabolica abilità. Si concluderà in concomitanza con la catastrofica alluvione che il 4 e 5 novembre colpisce Piemonte e Liguria, quasi per un intervento del cielo a favorire l'azione dell'irriducibile vicequestore. Un Maigret napoletano nella piccola Parigi italiana. E, per finire in dolcezza, una breve carta di dolciumi partenopei.