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Edizioni dell'Orso: Ister. Collana di studi ungheresi

Ludovico Gritti. Il figlio del principe di Venezia

Gizella Nemeth Papo, Adriano Papo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 452

"Ludovico (Alvise) Gritti era il figlio naturale del doge di Venezia, Andrea; perciò, sul Bosforo lo chiamavano Beyoglu, che nella lingua turca significa propriamente “il figlio del principe”. Era nato attorno al 1480 a Costantinopoli, dove il padre esercitava con successo il mestiere di mercante e di banchiere. Sua madre, di cui non si conosce la nazionalità, era molto probabilmente una concubina del padre. Ludovico Gritti era dotato d'un fisico molto robusto ma ben proporzionato, all'apparenza giovanile anche in età avanzata. Era stimato da tutti uomo di spirito grandissimo e d'eccellente ingegno. Stabilitosi definitivamente sul Bosforo, aveva seguito le orme del padre dedicandosi anche lui e con notevoli profitti alla professione di mercante (...)".
40,00 38,00

Il Danubio e i fiumi di Babilonia. Studi sulla letteratura ungherese moderna e contemporanea. Ediz. italiana e ungherese

Il Danubio e i fiumi di Babilonia. Studi sulla letteratura ungherese moderna e contemporanea. Ediz. italiana e ungherese

Amedeo Di Francesco

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 220

'Endre Ady (1877-1919) – il primo grande esponente del Novecento letterario ungherese – definì l’Ungheria una Traghettolandia bilicata sempre fra Oriente e Occidente poiché legata al mito della patria ancestrale euro-asiatica e allo stesso tempo attratta dalle raffinatezze europee. La confessione del Danubio (1907) è una sua dissacrante rêverie i cui versi contengono un’analisi impietosa della situazione geopolitica dell’Ungheria e dell’Europa centro-orientale. Il “dialogo” con il Danubio verte su un tema scottante in un’Europa che andava precipitando nel baratro della Prima guerra mondiale: il destino storico del suo Paese e dell’intera regione. Le sue parole sono profetiche, il risultato di quella cieca avventura lo conosciamo. Il quadro delineato allora conserverà la sua attualità nei decenni successivi. I trattati di pace generano la sindrome del Trianon. L’antica, vecchia Ungheria di Gyula Krúdy (1878-1933) non c’è più e la pur detestata Duplice Monarchia produce nostalgie immortalate nei virtuosismi (...)'.
18,00

Compendio di storia ungherese

Gizella Nemeth Papo, Adriano Papo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2019

pagine: 260

'Il volume ripercorre il cammino compiuto dall'Ungheria dall’arrivo dei magiari nel bacino dei Carpazi (fine IX sec.) ai giorni nostri, passando attraverso una serie di tappe che corrispondono a momenti cruciali della sua ricca e variegata storia politica, economica e culturale. Nell'anno 1000 (o 1001) i magiari, un popolo appartenente al ceppo linguistico ugrofinnico, fondarono con Stefano I un regno cristiano, destinato ad assurgere al livello di grande potenza europea, che avrebbe però perso l’indipendenza e l’unità territoriale con la battaglia di Mohács del 1526, subendo le dominazioni asburgica e ottomana. Cacciati gli ottomani (tra la fine del XVII sec. e l’inizio del XVIII), l’Ungheria rimase però legata agli Asburgo, scendendo al livello di mera provincia austriaca. Il risveglio politico d’inizio Ottocento e la conseguente guerra d’indipendenza del 1848-49 costituirono pertanto una reazione della nazione magiara all'assolutismo asburgico. L’Ungheria riconquistò parzialmente la propria sovranità col “compromesso” con l’Austria del 1867, che avrebbe promosso la modernizzazione del paese ma non lo sviluppo della democrazia e la giustizia sociale.'
24,00 22,80

Letteratura, politica e religione in Italia e in Ungheria (secc. XV-XVIII)

Letteratura, politica e religione in Italia e in Ungheria (secc. XV-XVIII)

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2013

pagine: 332

"Buda e la corte di Mattia Corvino 'visitate' in un dialogo di Aurelio Brandolini ed evocate in un panegirico di Alessandro Cortese; Venezia che produce un trattato di Daniel Barbaro in cui il mito di Psyche viene riletto secondo le esigenze della retorica o che vive in alcune sue mode nelle allusioni contenute in un dialogo di Ludovico Dolce; la Roma delle Accademie e del Papato che accoglie l'oratoria di Giulio Simone Siculo e la poesia lirica di Antonio Querenghi, Antonio Bruni e di Maffeo Barberini; l'Europa centrale percorsa dai brividi del sempre più pressante pericolo turco presentato in tutta la sua realistica crudezza dal topos della 'querela Hungariae'. Questi alcuni dei vari luoghi della geografia letteraria disegnata dai contributi raccolti in questo volume, espressione della unione di competenze diverse e però convergenti nell'intento di offrire un articolato quadro d'insieme in cui ricomprendere le componenti forse più importanti di una lunga stagione storico-politico-religiosa decisiva per le sorti dell'area danubiana in generale, di quella ungherese in particolare, caratterizzate ambedue da un'interazione culturale con l'Italia davvero notevole."
20,00

Storia, letteratura, cultura dei popoli del regno d'Ungheria all'epoca della monarchia austro-ungarica (1867-1918)

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2013

pagine: 336

Il volume si propone di analizzare, far conoscere e approfondire la storia, la letteratura, la cultura - intesa questa nel senso più ampio del termine (linguistica, filosofia, arti visive, architettura, storia del costume, geografia, pubblicistica, ecc.) - dei vari popoli - croati, romeni, ucraini (ruteni e/o rusyny), serbi, slovacchi, sloveni, tedeschi (svevi e sassoni), ebrei, italiani, ungheresi (magiari e magiaro-secleri transilvani) - che vissero insieme nella cornice statale del Regno d'Ungheria all'epoca dell'Impero austro-ungarico. Il volume e il Convegno da cui esso trae origine sono stati sostenuti dal Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull'Europa Centro-Orientale (CISUECO), dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi Roma TRE, dall'Accademia d'Ungheria in Roma e dal Ministero degli Affari Esteri ungheresi, che tramite l'Ambasciata d'Ungheria in Roma ha contribuito finanziariamente, insieme al CISUECO, alla loro realizzazione.
20,00 19,00

Alle origini del movimento accademico ungherese

Alle origini del movimento accademico ungherese

Tibor Klaniczay

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2010

pagine: 128

15,00

Mitografia letteraria ungherese

Mitografia letteraria ungherese

Amedeo Di Francesco

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2008

pagine: 184

16,00

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