Edizioni ETS: Jura. Temi e problemi del diritto
Per un diritto amministrativo coerente con lo Stato costituzionale di diritto. L'opera scientifica di Aldo Travi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 190
L'opera scientifica di Aldo Travi spazia sui temi più importanti del diritto amministrativo sostanziale e processuale, seguendo un itinerario di ricerca caratterizzato dall'applicazione di un metodo giuridico rigoroso, dall'osservazione realistica e critica delle prassi amministrative e giudiziali e dalla costante tensione ad assicurare la coerenza del diritto amministrativo con i principi propri dello Stato costituzionale di diritto. Il volume ricostruisce in modo sistematico il suo pensiero, che si è sviluppato per un lungo arco temporale, e ne approfondisce i profili di maggiore rilevanza rispetto all'evoluzione tanto del nostro ordinamento amministrativo quanto della riflessione critica sullo stesso.
Cultura giuridica e istituzioni in Brasile tra Otto e Novecento. Saggi sulla storia del pensiero giuridico, delle codificazioni e del processo
José Reinaldo de Lima Lopes
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 440
Frutto del lavoro di un pioniere del rinnovamento della storiografia giuridica brasiliana, il libro raccoglie un insieme di saggi suddivisi tematicamente in tre sezioni (Teoria, storia e metodo; Cultura giuridica, codici, interpretazione; Storia del processo e della giustizia), ove il centro di attenzione si appunta sulla cultura giuridica, filtro attraverso il quale l'autore guarda tutte le manifestazioni dell'universo del diritto. Molti e praticamente in ogni pagina gli spunti di interesse per il lettore europeo (la collocazione e la funzione della storia del diritto nei curricula didattici, il rapporto tra diritto ed economia, il processo di formazione del diritto mercantile in età moderna, la costituzionalizzazione del problema della giurisdizione nell'Ottocento, l'officina interpretativa di Ascarelli nel periodo brasiliano, ecc.), come forse ci si aspetta dati i legami ordinamentali che per secoli unirono il Brasile al Portogallo e quindi al modello ordinamentale del nostro continente. Ma l'autore ci mette molto di suo, guardando criticamente alla cultura classica come alle suggestioni del realismo anglo-americano, in un mix attraverso cui sembra che il problema del “pensare” sia non meno importante di quello del “sapere”. Nella crisi di crescenza della storiografia giuridica, da tempo fuoriuscita dagli angusti steccati nazionali e beneficamente aperta alle contaminazioni del pensiero teorico, il libro testimonia un modo di fare storia del diritto tanto aperto al sociale quanto ricco di strumentazione tecnica. Presentaione di Italo Birocchi.
Inizio e obbedienza
Natalino Irti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 59
Vivere è scegliere. Libertà significa prendere su di sé le conseguenze della scelta. Queste - secondo Natalino Irti - le coordinate che mettono in luce la struttura fondamentale dell'obbedienza, fatta di ascolto e linguaggio. Chi pone la norma deve farsi capire, il destinatario deve capire. Varie sono le forme di obbedienza, scandagliate da Irti. Alla base c'è la scelta, che tuttavia è perimetrata dalle possibilità offerte dalla situazione storica. La libertà è sempre limitata e condizionata. Soprattutto essa va incontro alle incognite del futuro. Il pensiero del grande civilista viene riletto in chiave penalistica da tre studiosi della materia. Benché il diritto penale sia il campo privilegiato dell'obbedienza, l'agire conforme al diritto non ha rilevanza giuridica. Cionondimeno l'obbedienza rimane valore e il linguaggio indispensabile strumento regolativo.
Consenso e dissenso nelle codificazioni europee. Scioglimento e mantenimento del vincolo contrattuale tra storia giuridica, diritto privato e comparazione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 230
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Consenso e Dissenso nelle Codificazioni Europee (Milano, 2021) e fa parte di un più ampio progetto di ricerca che analizza, in prospettiva multidisciplinare e diacronica, il mantenimento e lo scioglimento del vincolo contrattuale attraverso la prospettiva del recesso unilaterale. Con la sua capacità di affievolire la vincolatività dell’accordo e di operare oltre e al di là del diritto comune, il recesso apre una serie di questioni, molte delle quali irrisolte, che si innervano nel rapporto tra principi generali e paradigmi operativi di un sistema contrattuale messo alla prova dal continuo evolvere dei rapporti socio-economici. Di fronte alla complessità delle dinamiche ingenerate dal recesso, il volume offre una lettura ‘plurale’ che possa contribuire al dibattito tra adesione alla termination ed ‘eterni ritorni’ del modello giudiziale, tra ricorso al recesso e regolazione del mercato, tra adeguatezza dei rimedi e gestione delle sopravvenienze, senza trascurare gli aspetti legati alla crisi pandemica.
Diritto e morale: tre questioni. Scorci di teoria
Andrea Porciello
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 216
Il volume è pensato come un'analisi e un approfondimento della questione filosofico-giuridica per eccellenza, quella relativa alla controversa relazione tra il diritto e la morale. L'idea che sorregge lo scritto è che tale relazione sia in realtà scomponibile in alcune specifiche questioni, collegate ma concettualmente indipendenti, che consentono - ed in effetti esigono - trattazioni altrettanto autonome. A tal fine, nella prima parte del volume vengono individuate, tra le varie possibili, tre questioni particolarmente rilevanti, probabilmente le più rilevanti, ciascuna delle quali viene sottoposta ad un'indagine critica nelle restanti parti del libro. Attraverso il pensiero di alcuni tra i più influenti filosofi del diritto del Novecento ci si interroga, dunque, sul ruolo che la dimensione morale svolge nelle questioni metodologiche, definitorie e sociali aventi ad oggetto il diritto.
Diritto amministrativo e clausole generali: un dialogo
Marcello Clarich, Margherita Ramajoli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 88
Il volume contiene un dialogo tra i due Autori sul tema delle clausole generali o, per utilizzare il lessico del diritto pubblico, dei concetti giuridici indeterminati. Il tema costituisce un nodo centrale nella teoria e nella pratica del diritto amministrativo, che non si presta a ricostruzioni semplificate, perché ad esso si ricollegano questioni fondamentali, anche di rango costituzionale, come quella dei rapporti tra amministrazione e giurisdizione in applicazione del principio di separazione dei poteri. Nei due saggi l'universo variegato delle clausole generali è analizzato nella sua problematicità e nelle sue implicazioni anche in termini di tutela degli interessati.
Sul dolo. Promuovere, discernere, recuperare volizioni nel sistema penale
Rosa Palavera
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 480
Nell'evoluzione del diritto penale, il rilievo dell'elemento soggettivo del reato è stato oggetto di intuizioni risalenti e ubiquitarie, ha fondato complesse costruzioni sistematiche e di garanzia, ha registrato consonanze interdisciplinari e interculturali, propiziando il cammino verso una politica criminale dialogica, inclusiva ed efficace. In parallelo, l'idea della coincidenza tra dolo e volontà ha dovuto affrontare nella storia giuridica negazioni e attacchi, al punto che, per ampi tratti, la sua portata sistematica è rimasta oscurata, negletta dalla dottrina, insidiata dalla giurisprudenza e solo sporadicamente leggibile nella trama aperta del diritto. La tensione tra l'impegno irrinunciabile alla comprensione delle volizioni individuali, nella loro dimensione di realtà psicologiche concrete, e le opposte istanze ascrittive dell'efficientismo sanzionatorio, sempre alla ricerca di scorciatoie simboliche o normativizzanti, è oggi tutt'altro che sopita. All'origine del presente lavoro è, quindi, l'intento di liberare la riflessione sul dolo dall'angusta prospettiva della sua vita giudiziale, tanto per affrontare con maggior vigore le insidie di questa, quanto per sviluppare il potenziale ancora in buona parte inesplorato di un diritto penale che sia, prima di tutto, appello alla libertà interloquibile e insopprimibile di ciascun uomo.
Error in deliberando. Scelte e gestioni fallaci della condotta nell’illecito colposo
Caterina Iagnemma
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 246
Gli individui assumono quotidianamente un numero elevato di decisioni, ricorrendo, il più delle volte, a prassi deliberative intuitive. Sebbene queste ultime consentano, nella maggior parte dei casi, di risolvere correttamente questioni complesse, al contempo, siffatte procedure mentali possono determinare l’aumento della probabilità di commettere errori. Il che accade nei contesti caratterizzati da ‘disfunzionalità organizzative’, ove risulta particolarmente difficoltosa la cosciente attivazione di meccanismi di inibizione dei processi cognitivi automatizzati. In ragione di simile cambiamento di prospettiva sulla razionalità umana occorre, allora, considerare modalità di gestione delle condotte pericolose diverse da quelle tradizionali. Seguendo un percorso che muove dall’agire individuale per giungere a quello collettivo, l’indagine riflette, perciò, circa le strategie preventive da adottare al fine di disinnescare, a monte, le fonti di possibili errori deliberativi, ben prima che questi ultimi si traducano in eventi lesivi.
Cessione del credito e adempimento
Alberto Azara
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 172
Questo libro indaga i profili civilistici della disciplina dedicata alla cessione del credito a scopo di adempimento. La figura è una species del più ampio genus denominato “cessione del credito solutoria”, ossia il contratto col quale il debitore (cedente), per estinguere la propria obbligazione, trasferisce al creditore (cessionario) il diritto di credito vantato nei confronti di un terzo (debitore ceduto). L’analitica ricostruzione dello statuto giuridico trova un arduo ostacolo negli scarni dati normativi, poiché l’art. 1198 c.c. si limita a individuare il fatto estintivo dell’obbligazione originaria («la riscossione del credito»), a stabilire la derogabilità della norma («se non risulta una diversa volontà delle parti») e a far salvo quanto è disposto dal secondo comma dell’art. 1267 c.c. Il problema è acuito dalle diverse funzioni che la cessione si mostra capace di realizzare; nonché dal suo oggetto, siccome anche i crediti futuri sono suscettibili di essere ceduti a scopo di adempimento. In una prospettiva teleologica, sono sottoposte ad analisi critica le teorie sull’autonomia strutturale dell’obbligazione originaria rispetto al rapporto tra ceduto e cessionario. Il trasferimento del credito non sembra isolabile dal concreto assetto di interessi che le parti intendono perseguire: esso è una vicenda prodromica della più ampia funzione solutoria, la quale permea e colora la relazione trilatera tra cedente, cessionario e debitore ceduto. Si giunge per questa via a configurare un vincolo solidale tra l’alienante e il debitore ceduto, i quali sono tenuti nei confronti del cessionario per la medesima prestazione.
Relatività degli effetti del negozio giuridico. Il contratto a favore di terzi
Francesca Mite
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 292
Il presente volume traccia un quadro dei profili strutturali e funzionali del contratto a favore di terzi, inserendoli in una cornice che, lungi dal porne in risalto solo le pur cospicue interpretazioni giurisprudenziali e dottrinarie, evidenzia l’indefettibile autonomia concettuale di un istituto che rappresenta una delle innovazioni testuali più rilevanti della codificazione del ‘42. Muovendo da un’analisi storico-comparatistica, in cui si intrecciano come in sapiente ordito le fonti romane e le correnti filosofiche del diritto, l’autrice ci conduce lungo la via del superamento del principio della relatività del contratto strettamente inteso, per approdare sulla sponda della piena cittadinanza nel nostro ordinamento del contratto a favore di terzi, nella teorica più complessiva dei negozi a favore di terzi e dell’esaltazione della libertà negoziale. In questa prospettiva, esprime ancora una nuova forza la categoria del negozio giuridico. Essa, spogliata di ogni dogmatismo e sovrastruttura astratta, è sempre pragmatica stella polare dell’ordinamento privatistico, tale da spiegare la centrale rilevanza della fattispecie negoziale in esame e piegarla in senso altamente proficuo a costituire la valida alternativa a strumenti, come il testamento, la cui rigidità non consente alle parti di dispiegare pienamente la propria autonomia dispositiva, anche in senso solidaristico e costituzionalmente orientato.
Primi argomenti per una filosofia del diritto dei consumatori
Adriano Zambon
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 164
Questo testo si propone di articolare dei primi argomenti per una filosofia del diritto dei consumatori, attraverso la disamina di alcune questioni, profondamente connesse tra loro, che riguardano questa branca degli ordinamenti giuridici odierni: chi è il consumatore, in che modo viene definito dai testi normativi, quali sono i suoi diritti e come possono essere giustificati. A essere coinvolti in questa analisi sono temi da lungo tempo oggetto di attenzione da parte dei filosofi del diritto: il significato dei termini usati dal legislatore, la relazione fra linguaggio giuridico e linguaggio ordinario, il rapporto fra diritti soggettivi e concezioni della giustizia. Scopo principale dell'indagine è risolvere l'enigma, di indubbia rilevanza pratica, dell'identità (nel e fuori dal diritto) del soggetto "consumatore".
Il modello conversazionale. Sulla differenza tra comprensione ordinaria e interpretazione giuridica
Francesca Poggi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 416
Nella letteratura contemporanea è molto diffusa la tesi secondo cui la legislazione sarebbe una forma di comunicazione simile, se non identica, alla conversazione ordinaria e, pertanto, l'interpretazione legislativa costituirebbe una attività analoga alla comprensione quotidiana. In particolare, il c.d. modello conversazionale sostiene che interpretazione legislativa e comprensione ordinaria si articolino secondo un analogo processo, retto da regole inferenziali identiche o assimilabili, e riconducile, sostanzialmente, alle tesi di Paul Grice. Lo scopo di questo libro è proprio quello di analizzare somiglianze e differenze tra conversazione ordinaria e interpretazione giuridica, assumendo, quale punto di paragone, la teoria delle implicature conversazionali di Grice. In particolare, due sono gli obiettivi principali perseguiti. Il primo obiettivo è quello di mostrare come la teoria di Grice, pur presentando alcuni problemi interni, sia un buon modello esplicativo per la conversazione quotidiana, inclusa quella normativa. Il secondo obiettivo è quello di argomentare contro l'adeguatezza di tale modello rispetto all'interpretazione legislativa: il testo mostra come le tesi contrarie siano fondate su alcuni fondamentali fraintendimenti del modello in questione e/o ignorino le peculiarità della prassi giuridica. Per contro, il fallimento del modello griceano consente di fare emergere alcuni tratti caratteristici di tale prassi.