Edizioni Scientifiche Italiane: Cultura ed economia
Agricoltura, allevamento e industrie alimentari nell'economia svizzera (1890-1914)
Franco Antonio Mastrolia
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1999
pagine: 230
Agricoltura, industrie indotte e manifatture in Terra d'Otranto (1806-1906)
Mario De Lucia
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: 204
Mezzogiorno tra feudalità e capitalismo
Domenico Luciano
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: 144
Nel ventennio compreso all'incirca tra il 1770 e il 1790, l'espansione della domanda esterna determina incrementi produttivi talora rilevanti in alcuni comuni ed aree del Regno di Napoli, caratterizzati da un dinamismo economico e da una mobilità sociale. La relativa produzione si avvia, infatti, a raggiungere livelli tali da poter soddisfare le richieste di un mercato sempre più ampio di quello interno per la presenza di attivi ceti sociali. L'esistenza di queste condizioni oggettive e soggettive induce a ritenere che sia legittimo l'uso del termine di "capitalismo agrario" per dominare il nuovo modo di produzione che caratterizza alcuni comuni e talune delimitate zone dell'economia meridionale, e particolarmente certi settori produttivi.
Agricoltura, innovazione e imprenditorialità in Terra d'Otranto nell'Ottocento
Franco Antonio Mastrolia
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: 230
Cultura politica e socialità negli scritti e nella corrispondenza di Igino Giordani (1920-1980)
Mario Casella
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1992
pagine: 280
Esportazioni calabresi nel XVIII secolo. Le tratte di «seccamenti, salumi, tavole, legnami ed altro»
Maurizio Gangemi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1991
pagine: 102
Tra terra e mare. Aspetti dell'economia di terra d'Otranto (1861-1914)
Franco Antonio Mastrolia
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 434
La ricchezza della Terra d'Otranto era legata all'agricoltura, in particolare alle produzioni e commercializzazioni di olio, vino, cereali prima degli anni Settanta, e tabacco che richiedevano diversi interventi sia pubblici sia privati. Una terra «tra due mari», ricchi di pesci, ma con parecchie carenze di cui risentirono anche le genti di mare che cercarono di associarsi, creare una scuola nautica, dar vita ad una compagnia di navigazione, mentre gli interventi statali per le opere portuali non furono sufficienti, per cui la grande occasione della Valigia delle Indie a Brindisi non fu sfruttata e la costruzione dell'Arsenale Militare Marittimo a Taranto creò non pochi problemi ai pescatori tarantini. Nei tredici capitoli, vengono sottolineati molteplici aspetti, poco conosciuti, distinti e separati ma visti nel loro insieme evidenziano i problemi e le difficoltà della popolazione otrantina, spesso legata al territorio e sempre pronta a reagire alle crisi periodiche.