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EDT: Biblioteca di cultura musicale

Gli angeli di Apollo. Storia del balletto

Jennifer Homans

Libro: Copertina rigida

editore: EDT

anno edizione: 2014

pagine: 597

Per oltre quattro secoli l'arte del balletto ha occupato una posizione centrale nella cultura occidentale. Una ballerina che oggi interpreta "La bella addormentata" o "Il lago dei cigni" forma un nuovo anello di una ininterrotta catena che risale fino al sedicesimo secolo: i suoi movimenti aggraziati sono il retaggio di un mondo lontano fatto di grandi sovrani e corti aristocratiche; ma i suoi passi, i suoi gesti studiati e intensi sono stati forgiati anche dai drammatici cambiamenti storici e culturali della modernità. L'arte del balletto è stata plasmata dal Rinascimento e dal classicismo francese, da rivoluzioni e romanticismo, espressionismo e bolscevismo, modernismo e guerra fredda: ogni rappresentazione, ogni interpretazione porta impressa una traccia, di volta in volta sottile o appariscente, di ciascuno di questi passaggi.
35,00 33,25

Storia del jazz

Storia del jazz

Ted Gioia

Libro: Copertina rigida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 575

Alla pubblicazione della prima edizione, nel 1997, "La Storia del jazz" di Ted Gioia fu accolta dai critici e dagli intenditori di tutto il mondo come il racconto definitivo della grande epopea di questo genere musicale. L'opera che finalmente si presenta oggi al lettore italiano è un'edizione completamente riveduta e aggiornata dall'autore alla luce delle più recenti ricerche e tendenze. Gioia racconta le vicende del jazz come non era mai stato fatto prima, in un libro che tratteggia con grande freschezza narrativa le personalità dei leggendari maestri del passato e dei grandi musicisti del presente, gli stili e le correnti che hanno portato alla ribalta e gli ambienti da cui hanno tratto origine e forza creativa. Vi si troveranno giganti come Jelly Roll Morton e Louis Armstrong, Duke Ellington al Cotton Club, il suono tagliente di Charlie Parker, i fuoriclasse del cool jazz come Lester Young, Stan Getz e Gerry Mulligan, l'Età dello Swing e il jazz moderno di Dizzy Gillespie negli anni Quaranta, Miles Davis e il suo concerto del 1955 al Newport Jazz Festival, gli esperimenti di Omette Coleman con l'atonalità, i grandi orizzonti offerti alla fusion da Pat Metheny, le ampie composizioni di Wynton Marsalis e i postmodernisti della scena downtown: i ritratti vivaci di questi e molti altri grandi musicisti sono intrecciati con le raffinate descrizioni delle loro creazioni e tecniche.
35,00

Viaggio musicale in Italia

Charles Burney

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: XXX-365

Charles Burney voleva che la sua "General History of Music" fosse qualcosa di più e di diverso dai sommari o dalle compilazioni erudite già esistenti. Perciò si mise in viaggio, nella primavera del 1770, verso l'Italia per raccogliere sul posto quelle notizie di prima mano che le biblioteche londinesi non potevano procurargli. Da questo viaggio avventuroso nacque un diario il cui interesse, a circa due secoli dalla pubblicazione a Londra, è rimasto intatto. Burney vi annotò scrupolosamente, con vivacità e acume psicologico, tutte le sue vicissitudini, dal giugno al dicembre del 1770: Venezia, Bologna, Roma, Napoli sono le tappe più importanti dell'itinerario dal punto di vista delle notizie musicali che si proponeva di raccogliere; tuttavia non vi è luogo ove sia passato da cui egli non abbia saputo trarre un'osservazione, una notizia, un commento, con l'occhio sempre vigile, attento, pronto a cogliere tutto ciò che la vita musicale e civile in genere poteva offrire che fosse degno di essere riportato nel suo diario di viaggiatore dell'età dei Lumi. Ne risulta un quadro quanto mai vivo e variopinto degli usi e costumi dell'Italia del tempo, sia nelle sue più umili manifestazioni, sia nella vita raffinata ed elegante dei circoli aristocratici.
18,00 17,10

Le opere di Verdi. Volume Vol. 1

Julian Budden

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: XII-600

Articolato in tre volumi e contraddistinto da un eccezionale lavoro di ricerca, documentazione e analisi critica, il monumentale studio di Julian Budden segue lo sviluppo dell'intero percorso creativo verdiano, dalla prima opera, "Oberto", fino al capolavoro finale del "Falstaff". Apparso per la prima volta in lingua inglese tra il 1973 e il 1981, "Le opere di Verdi" fu immediatamente salutato dalla critica internazionale come il testo imprescindibile per qualsiasi esplorazione della vita e delle opere di Giuseppe Verdi, e tuttora spicca su ogni altra monografia per completezza e profondità di visione. Questo primo volume traccia lo sviluppo dell'idea verdiana di melodramma dal 1839 al 1851, fino cioè a "Rigoletto", dedicando a ciascuna opera un capitolo in cui viene offerto un quadro completo delle sue origini drammatiche e storiche, così come una breve il valutazione critica. Più di 350 esempi musicali e indicazioni dettagliate sulla forma e la vocalità contribuiscono a chiarire il significato di queste prime opere nello sviluppo dello stile di Verdi.
22,00 20,90

Le opere di Verdi. Volume 2

Julian Budden

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 601

Questo secondo volume del trittico dedicato da Julian Budden alle opere di Giuseppe Verdi segue l'evoluzione dello stile del compositore a partire dalla crisi del periodo post-rossiniano. È la fase in cui Verdi, avendo sfruttato a fondo le possibilità dell'estetica e della forma che aveva dato origine a capolavori come "Il Trovatore" o "La Traviata", trova nuovo impulso nel confronto con i grandi maestri dell'opera parigina nei "Vêpres Siciliennes". La varietà del pensiero musicale e la novità della scala spettacolare si faranno sentire nelle opere successive, da "Simon Boccanegra" a "Un balla in Maschera", per culminare nella vasta concezione della "Forza del Destino". Di particolare interesse, a fianco delle analisi dettagliate delle singole opere, sono i capitoli dedicati alle difficoltà che la tradizione musicale italiana stava all'epoca attraversando, e alla maturazione del personale stile verdiano.
22,00 20,90

Le opere di Verdi

Julian Budden

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 629

In questo terzo e conclusivo volume del grande affresco dedicato da Julian Budden alle opere di Giuseppe Verdi si prendono in esame gli ultimi venticinque anni del percorso creativo del compositore. È il periodo in cui, sulle scene italiane, l'affermarsi del modello del grand-opéra parigino e le tendenze cosmopolite indurranno molti critici a evidenziare una perdita di identità della musica italiana; ma è anche il periodo in cui Verdi, componendo i suoi ultimi quattro capolavori - "Don Carlos", "Aida", "Otello" e "Falstaff" - riesce ancora una volta a rinnovare la propria concezione drammaturgica, gettando le basi per un nuovo idioma musicale riconoscibilmente italiano.
20,00 19,00

L'opera italiana in Francia nel Settecento. Il viaggio di un'idea di teatro

Andrea Fabiano, Michel Noiray

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 118

"I Francesi non possono sapere cosa può produrre a teatro 'Artaserse' più di quanto gli Italiani siano in grado di sentire l'effetto di 'Armide'": così scrive nel 1740 Charles de Brosses, riassumendo la radicale alterità rappresentata dall'opera italiana rispetto a quella francese, tanto dal punto di vista estetico quanto da quello della produzione e della ricezione. Da una parte, in Francia, un sistema di valori che comprende l'equilibrio tra parola e musica, il rispetto delle regole classiciste e un forte controllo organizzativo; dall'altra, in Italia, il gusto per la melodia e il virtuosismo, la rottura drammatica tra recitativo e aria, la vivacità del sistema impresariale. Per queste ragioni è stato possibile che solo un paio d'intermezzi siano stati rappresentati a Parigi nella loro lingua originale fra l'"Ercole amante" di Cavalli (1662) e "La serva padrona" di Pergolesi (1752), e che nessuna opera seria sia stata cantata addirittura fino al 1804, quando tutto il resto d'Europa aveva ormai consacrato all'opera italiana un ruolo centrale. Un dato così schiacciante non deve tuttavia far velo a una vibrazione sotterranea che agisce proprio nel cuore della creatività musicale francese del Settecento: l'indagine di Noiray e Fabiano ne ritraccia lo sviluppo, dimostrando che oltre le fratture della storia, oltre ogni querelle o pamphlet, esiste una continuità segreta sottesa all'intero secolo.
12,50 11,88

L'impresario d'opera. Arte e affari nel teatro musicale italiano dell'Ottocento

John Rosselli

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 2018

pagine: IX-279

Nell'Italia operistica dell'Ottocento - come nella Hollywood degli anni d'oro - la macchina dello spettacolo raggiunge livelli di irripetibile produttività. Si afferma una solida e capillare organizzazione nella quale è centrale la figura dell'impresario, ex cantante, ex ballerino, nobile dilettante o affarista puro. Come venivano allestite, finanziate e gestite le stagioni, quali i vincoli contrattuali - tra mercanteggiamento da bazar e rispetto della nascente normativa giuridica - con cantanti, compositori, editori e proprietari dei teatri? Quali gli usi, i capricci, le convenienze di cui ancora oggi si conservano consistenti tracce nell'ambiente dell'opera? Su questo mondo, sempre in bilico tra trionfi e crisi ricorrenti, John Rosselli getta una luce originale e rivelatrice.
18,00 17,10

Romanticismo e musica. L'estetica musicale da Kant a Nietzsche

Libro: Libro in brossura

editore: EDT

anno edizione: 2018

pagine: VII-341

Questa antologia sull'estetica musicale romantica è circoscritta all'area culturale germanica ma, com'è appena il caso di ricordare, è in quest'area che nasce e si sviluppa nella sua forma più ricca, originale e compiuta la moderna filosofia della musica, della quale saranno via via debitori i paesi europei. La scelta antologica, che presenta una vasta raccolta di riflessioni sulla musica - dovute non tanto alla penna di compositori, strumentisti e critici musicali, quanto a quella di letterati, poeti e filosofi attivi nell'area culturale germanica tra la fine del XVIII secolo e la fine del XIX - documenta l'abbandono dell'orizzonte artigianale in un'arte che, nel farsi appunto "esercizio metafisico", verrà configurandosi progressivamente come origine, centro, modello e fine di tutte le altre. In tal modo il pensiero romantico relega la specificità tecnica della pratica musicale nel limbo della quotidianità, innalzando d'altra parte le meraviglie suggestive del mondo sonoro alla dignità sovrannaturale dei misteriosi richiami che provengono da un paradiso perduto. L'itinerario proposto dall'autore che ne chiarisce e commenta il significato in un'ampia analisi introduttiva - conduce da Wackenroder e Tieck a Nietzsche, attraversando i sogni e le visioni di Hoffmann, Novalis e Heine, gli incanti lirici di Eichendorff e Morike, le articolate costruzioni teoretiche di Kant, Hegel, Schelling ed Herbart. Si rende così esplicita, nel susseguirsi di una serie di metamorfosi, la vicenda della cultura europea nel suo passaggio dalle precarie certezze illuministiche alla definitiva accettazione del nichilismo o dell'utopia: come si può leggerlo nello specchio circoscritto, ma esauriente, della musica.
22,00 20,90

La musica al tempo dell'aereo e della radio. Cronache musicali (1925-46)

Alfredo Casella

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2014

pagine: 457

Alfredo Casella (1883-1947) è stato uno dei compositori più significativi e interessanti nel panorama musicale del Novecento storico. L'aspetto ancora oggi parzialmente inesplorato della sua intensissima attività è quello che lo vede nelle vesti di intellettuale totale, impegnato come organizzatore, didatta, musicologo, interprete e critico musicale. In quest'ultimo ambito, gli articoli scritti fra il 1925 e il 1946 per il quotidiano di Boston "The Christian Science Monitor" possono essere considerati al pari di una vera e propria scoperta. In queste ampie cronache, che si distendono su un periodo praticamente coincidente con il ventennio fascista e i suoi tragici esiti, viene affrontato ogni aspetto della vita musicale italiana del tempo, con frequenti digressioni sul dibattito estetico che animava le avanguardie europee. In maniera quasi speculare, il volume riporta all'attenzione del lettore anche un lungo reportage in sei parti dedicato alla vita musicale americana, frutto di dieci anni di assidue tournée di Casella negli Stati Uniti, e pubblicato originariamente nel 1929 sulla rivista "L'Italia letteraria". Ne deriva un panorama originalissimo di anni decisivi per la vita musicale dell'Occidente, raccontato in prima persona da una fra le poche figure artistiche e intellettuali di respiro realmente internazionale che l'Italia della prima metà del ventesimo secolo abbia potuto vantare.
25,00 23,75

Gershwin

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 390

Gershwin non era soltanto l'autore di canzonette e di musical che con "Rhapsody in Blue" e "Porgy and Bess" sognava la consacrazione classica, ma una personalità artistica molto più complessa e contraddittoria, sintesi geniale di tutti i fermenti e le sollecitazioni creative delle nuove tecnologie che animarono la scena statunitense degli anni Venti e Trenta: il jazz e la cultura afro-americana, il musical, il cinema, l'industria discografica, la radio. Sei studiosi, dai diversi punti di osservazione delle loro discipline, indagano il musicista demolendo i luoghi comuni e offrendo della vicenda creativa di George Gershwin una visione dinamica e problematica, in rapporto a quella grande stagione dello show business americano.
15,00 14,25

Chopin

Gastone Belotti

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2013

pagine: 639

La tormentata vicenda umana, l'attività artistica d'interprete, la ricchezza della sua produzione d'autore hanno fatto di Fryderyk Chopin la figura simbolo del romanticismo e un artista fondamentale nella storia della musica. Questo libro non si rivolge a una ristretta cerchia di musicologi, ma ai pianisti, ai docenti di pianoforte e agli appassionati di cultura musicale; con un'indagine rigorosa e documentaria ci restituisce una biografia divenuta troppo spesso fonte di aneddotica deteriore e di facile letteratura; attraverso uno studio acuto e accurato mette in luce gli elementi architettonici dell'arte di Chopin, ne descrive e analizza in modo sintetico ed esaustivo tutte le opere. Esempi musicali, illustrazioni, una ricca bibliografia, un catalogo completo delle opere e un utilissimo paragrafo sulle edizioni a stampa più attendibili sono parte integrante del volume.
22,00 20,90

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