Einaudi: Einaudi tascabili. Poesia
Ora tocca all'imperfetto
Cesare Viviani
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 136
Nell'ampio e prestigioso percorso di Viviani, varie fasi si sono susseguite, anche con evidenti diversità formali ma con una sotterranea, fortissima coerenza, che significava soprattutto desiderio di bellezza, di eticità, di esattezza. L'imperfezione di cui si parla nel nuovo libro è una condizione «tra», sempre in bilico tra due opposti. Tra la giovinezza e il tempo della fine, tra l'amore e la rinuncia, tra il ruggito dell'animale feroce e il trofeo appeso sopra il camino, tra la luce e il buio, tra il noto e l'ignoto, tra il futuro e il passato. Anche la ricerca di una salvezza dall'incombere del tempo e dal non senso che da lì si sprigiona passa per poli opposti: protezione chiesta da un lato agli avi e ai reperti archeologici, dall'altro alla continuità dei discendenti e alla vitalità dei bambini. Simbolo di questa età fragile, che è una condizione esistenziale ancor più che una congiuntura anagrafica (semmai gli anni permettono di percepirla meglio), è un cancelletto spinto dal vento. In queste tremule oscillazioni sta la più vera natura di ciò che è umano, ben lontano da qualsiasi idea di perfezione. Certo, fare i conti col tempo, quando il tempo si riduce, è più doloroso: soprattutto non c'è più spazio per illusioni di nessun tipo. Nemmeno per quelle estetiche. Il libro di Viviani ha il passo poetico di un percorso nella verità.
Le cavie. Poesie 1980-2018
Valerio Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 644
Questo volume riunisce le sei raccolte di Valerio Magrelli: "Ora serrata retinae" (1980), "Nature e venature" (1987), "Esercizi di tiptologia" (1992), "Didascalie per la lettura di un giornale" (1999), "Disturbi del sistema binario" (2006) e "Il sangue amaro" (2014). Grazie all’aggiunta di dodici testi successivi, il libro presenta dunque una produzione che, dopo il precoce esordio dal taglio meditativo, è passata a descrivere paesaggi tecnologici e patologici, toccando timbri di carattere civile, morale, politico.
Antologia della poesia italiana. Volume Vol. 1
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: XXIV-1216
Tomo primo: Gozzano, i Crepuscolari, Lucini, Palazzeschi, Marinetti e il Futurismo, Rebora, Boine, Jahier, Campana, Sbarbaro, Onofri, Cardarelli, Saba, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Penna, Pavese, Gatto, Sinisgalli, Betocchi, Bertolucci, Sereni, A. Pozzi, Caproni, Parronchi, Bigongiari. Tomo secondo: Luzi, Poesia in dialetto, Fortini, P. Levi, Pasolini, Orelli, Sinigaglia, Erba, A. Rosselli, Pagliarani, Sanguineti, Zanzotto, Giudici. Note filologiche e bio-bibliografiche, indice alfabetico degli autori, indice alfabetico delle opere, dei titoli e degli incipit.
Poesia italiana del Novecento
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
Più che un'antologia quest'opera è una rotta, un itinerario nel panorama vasto e multiforme della poesia italiana del secolo scorso. Singolare. A tratti anomalo. Motivato nella sua essenza dalla poetica di un autore - e critico militante - che di questo universo è stato compartecipe, oltre che profondo conoscitore. Con un saggio introduttivo di Sanguineti, che ha premesso a ogni autore un profilo critico e bibliografico, corredando le liriche prescelte di un esauriente apparato di note. Volume primo: D'Annunzio, Lucini, Govoni, Palazzeschi, Corazzini, Gozzano, Vallini, Oxilia, Moretti, Martini, Chiaves. Volume secondo: Marinetti, Cavacchioli, Folgore, Buzzi, Boccioni, Soffici, Farfa, Fillia, Sbarbaro, Rebora, Jahier, Campana, Boine, Onofri, Saba, Cardarelli, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Gatto, Sinisgalli, Penna, De Libero, Luzi, Sereni, Caproni, Erba, Pavese, Pasolini, Pagliarani, Giuliani, Porta, Balestrini.
Poesie politiche
Bertolt Brecht
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 303
Bertolt Brecht non è stato solo uno dei più importanti uomini di teatro del Novecento, ma anche uno dei massimi poeti di lingua tedesca. Lo dimostrano le poesie politiche, che si misurano con la dura realtà prendendo posizioni nette. E lo fanno attraverso una lingua che non indulge mai a vuoti artifici retorici e che, invece, è asservita al fine pratico della conoscenza. In netto contrasto con le tendenze individualistiche dei suoi contemporanei, Brecht trasforma ogni verso in strumento di lotta e di persuasione, al servizio di una società libera e democratica. Una società in cui nessuno, neppure l'artista, può essere indifferente a ciò che appartiene a tutti: la politica. Introduzione di Alberto Asor Rosa.
Poesie (1907-1926). Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 752
Negli anni a cavallo fra Otto e Novecento, quando in Austria e in Germania si diffonde la filosofia nietzscheana del linguaggio, e tanto Kafka con Descrizione di una battaglia quanto Hofmannsthal con il Lord Chandos rendono testimonianza della crisi, il giovane Rilke non sembra avvertire il problema della non-corrispondenza fra parola e cosa. Dotato di un infallibile istinto musicale e di una straordinaria abilità nel dominare la lingua, vive i suoi inizi di poeta nella convinzione di possedere la capacità di piegare qualsiasi soggetto alle leggi del metro e della rima. La lirica giovanile è segnata da una soggettività prepotente, da un io che celebra il proprio mondo interiore, gli stati d'animo, le impressioni, e la propria maestria. Passato per i successi del Libro d'ore e del primo Libro delle immagini, Rilke si accorge però, con fatica e sofferenza, che per garantire qualità e durata alla sua poesia deve riconoscere un valore autonomo al mondo fenomenico. Comincia così, intorno al 1903-1904, la ricerca formale e filosofica che porterà alle Nuove poesie e di lì, attraverso una crisi di molti anni, alle Elegie duinesi, ai Sonetti a Orfeo e alla lirica della maturità, le grandi raccolte comprese nella presente edizione.
Le poesie
Bertolt Brecht
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 344
"Io che nulla amo più dello scontento per le cose mutabili, così nulla odio più del profondo scontento per le cose che non possono cambiare." Un Brecht più individuale e personale, che si misura con i grandi temi della natura, dell'amore, del tempo nel suo scorrere impietoso.
Alibi
Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: XIX-77
Le poesie di "Alibi" sono poesie d'amore. Non importa che l'amore sia immaginario o reale, è l'amore ad essere raccontato. Un amore trattato e vissuto come un male, e insieme come la sola liberazione dal male. Sono poesie da album, ma un album visitato da una tristezza veggente di chiromante pazza, che interroga, cieca, le linee confuse e arruffate del suo destino, senza riuscire ad afferrarlo, perché quello che la tradisce e le manca sono proprio il cinismo, l'astuzia e il terra-terra del mestiere. Il protagonista di Alibi è sempre il futuro, la conoscenza, la divinazione, la spiegazione data a se stessa di un destino sempre più simile a una condanna e a un inferno, e se c'è qualcosa che non finisce di sorprendere, in questo album capovolto e mostruoso, è che la pitonessa che si arrovella sulle fatture e i filtri, e fa versi simili alle cantilene e ai sortilegi che accompagnano la magia, non smette per questo di essere una ragazza sognatrice che vuole l'amore e aspetta la felicità. In appendice: "Quaderno inedito di Narciso".
Ancestrale
Goliarda Sapienza
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Le prime prove letterarie di Goliarda Sapienza, versi spogli e intimi che parlano di vita, di dolore, di ricerca della felicità. Una poesia asciutta, a tratti aspra, che non ama gli aggettivi e che predilige verbi all'infinito, quasi a rendere eterni emozioni e sentimenti, questa è la poesia di Goliarda Sapienza. Una poesia dolorosa che entra in contatto con ogni parte di sé, svela drammi personali, non tace sofferenze, ambiguità, bugie, contraddizioni, paure, desideri proprio come è anche la sua prosa. “Ancestrale”, fotografando pezzi di realtà liberata da ogni orpello, ci restituisce la visione di una donna libera oltre il suo tempo, senza filtri, nuda e coraggiosa nella sua essenziale bellezza. Completa il volume il “Ritratto di Goliarda Sapienza”. Postfazione di Maria Grazia Calandrone.
Alibi
Elsa Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
Le poesie d’amore, immaginario o reale, trattato e vissuto come un male, di una delle più singolari scrittrici italiane. «Le poesie di Alibi sono poesie da album, ma un album visitato da una tristezza veggente di chiromante pazza, che interroga, cieca, le linee confuse e arruffate del suo destino, senza riuscire ad afferrarlo, perché quello che la tradisce e le manca sono proprio il cinismo, l’astuzia e il terra-terra del mestiere. Diversamente da ogni altro album di poesie femminili, l’argomento di Alibi non è la memoria o il diario dei fatti del cuore; protagonista è sempre il futuro, la conoscenza, la divinazione, la spiegazione data a se stessa di un destino sempre più simile a una condanna e a un inferno». (Cesare Garboli)
Il mio felice niente. 1974-2020
Patrizia Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Una scelta dei versi essenziali di Patrizia Cavalli che dà corpo a una delle voci poetiche più necessarie del nostro tempo. Ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicità a chi li legge. Patrizia Cavalli è senz’altro tra questi. Non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all’istante giusto – tutto ciò che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo più esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. E non importa definirla: è semplice, eppure è anche ricca, complessa, variegata; è saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. È comica e tragica, dolorosa. Capace di rimanere sempre se stessa – e, solo così, di sorprenderci ogni volta. Tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere – e non è detto che sia un male. Quel che resta da fare, allora, è semplicemente leggerla.