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Einaudi: Super ET. Opera viva

La caduta dei campioni. Storie di sport tra la gloria e l'abisso

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 191

C'è chi ha un brutto carattere e litiga con tutti, compagni, allenatori e tifosi; chi ha un'attrazione fatale per le bravate e l'alcol; chi è emotivo e non sa gestire la tensione; chi invece deve fare i conti con una carriera tormentata dagli infortuni o da circostanze sfavorevoli: al centro di questo libro ci sono le traiettorie di dieci promesse dello sport che hanno sprecato o svilito la propria classe cristallina, raccogliendo molto meno di quanto avrebbero potuto. Attraverso sensibilità e stili letterari diversi, vivremo la tragedia di Adriano; la rabbia di Marco Pantani; gli attacchi d'ansia di Bojan Krkic; la sofferenza di Ruta Meilutyte; l'istrionismo anti-sistema di George Best; le follie sempre al limite di Marat Safin; la commedia di Antonio Cassano; la tenerezza di Paul Gascoigne; il talento arrogante di Domenico Morfeo; l'indolenza di Andrea Bargnani. Ognuno a modo suo, questi protagonisti hanno qualcosa in comune: qualità che brillano da lontano, un piede magico, un istinto particolare, un atletismo fuori categoria. Ma nessuno si è dimostrato fino in fondo all'altezza del proprio smisurato talento. Ed è questo tormento, questa dannazione che sembra inseguirli, a renderli ancora più campioni.
13,50 12,83

Potere alle parole. Perché usarle meglio

Vera Gheno

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 170

Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell’atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l’italiano non ha bisogno di venire salvato, né tantomeno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di più, perché è uno strumento raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: più siamo competenti nel padroneggiare le parole, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società in cui viviamo. Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.
14,50 13,78

Scintille. Storie e incontri che decidono i nostri destini

Federico Pace

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 184

Quanto misteriosi e abissali sono i legami che tengono insieme le famiglie? Quale sortilegio innesca la fiamma che spinge due persone ad amarsi? Dove nasce la tensione che dura una vita intera tra una madre e un figlio? Perché un fratello e una sorella diventano più forti tenendosi stretti l'uno all'altra? Come spiegare la compassione che affiora dalla rivalità? Quanto dura la scia di quel che si è provato quando un grande amore si dissolve? Raccontando le relazioni e i legami che in ogni momento della nostra esistenza intessiamo con chi ci sta accanto per sempre o solo per un breve tratto di vita, Federico Pace ci svela la natura vertiginosa e incerta dei rapporti, entra nel cuore pulsante dei sentimenti che alimentano la nostra quotidianità e danno senso a ciò che siamo. Perché è sempre dall'incontro con l'altro che vengono decisi i nostri destini.
14,00 13,30

Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita

Ilaria Gaspari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: IX-145

Che cosa succederebbe se di punto in bianco decidessimo di conoscere noi stessi al modo degli antichi Greci? E se per farlo ci scegliessimo per maestri Pitagora e Parmenide, Epitteto e Pirrone, Epicuro e Diogene? Potremmo scoprire che le scuole dell'antichità non hanno mai chiuso davvero - non finché penseremo alla felicità come a un destino da conquistarci. Attraverso la cronaca di sei settimane «filosofiche», ciascuna vissuta nel rispetto dei precetti di una diversa scuola, Ilaria Gaspari ci guida in un insolito esperimento esistenziale, a tratti serissimo, a tratti esilarante. Scopriremo così che piegandosi alle regole astruse del pitagorismo si può correggere la pigrizia patologica, mentre i paradossi di Zenone mettono a nudo certe strane contraddizioni nel modo in cui siamo abituati a considerare il ritmo della vita. E se essere epicurei non è così piacevole come sembra, il cinismo può regalare gioie inaspettate. Un esercizio di filosofia pratica che ci insegnerà a sentirci padroni dell'attimo che fugge.
14,00 13,30

Istruzioni per diventare fascisti

Michela Murgia

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 100

«Essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all'Italia di oggi, sembra che non interessi più a nessuno, tanto meno alla politica. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello Stato, meno costosa, più veloce ed efficiente?». Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l'ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi.
12,00 11,40

Salvare una vita. La voce di un medico in prima linea

Salvare una vita. La voce di un medico in prima linea

James Maskalyk

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 224

A come aria, che passa nei polmoni e quando qualcosa la blocca si sente un rumore che mette i brividi, come se a collassare non fosse soltanto un corpo ma l'intero universo. E come emergenza, quella condizione in cui sai di dover fare qualsiasi cosa perché la morte non abbia la meglio, ma sai anche di avere poco tempo e sai che potrai sbagliare. S come il sangue che dal centro del petto circola in tutto il corpo, che rende gli uomini così vulnerabili e al tempo stesso dà loro la forza per compiere qualunque gesto, piccolo o grande, d'affetto e di cura. V come vita, che va preservata, sempre e a ogni costo, perché l'unica certezza che abbiamo è di esistere qui e ora. Scandito come un alfabeto di storie, che pulsano al ritmo incalzante di un cuore, "Salvare una vita" è un inno alla dolcezza e alla grazia dello spirito umano che può superare qualsiasi difficoltà.
14,00

Il padre materno

Il padre materno

Simona Argentieri

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 138

I cambiamenti profondi avvenuti nelle coppie e nelle famiglie sono spesso evocati dagli psicologi e dai sociologi con toni di cupa inquietudine. C'è però un fenomeno, almeno a prima vista, rassicurante: quello dei nuovi papà. Sensibili e gentili, attenti e disponibili, capaci di assolvere tutte le funzioni della maternità con naturalezza e piacere, sembrano molto diversi dai padri di un tempo, distanti e tiranni. Simona Argentieri si confronta con questa mutazione epocale e con gli aspetti più spinosi del problema, nella dimensione psicoanalitica e nell'intreccio di vari piani, dalla storia alla fenomenologia, dall'arte alla pubblicità, dalla letteratura al cinema. Imbattendosi nella questione fondamentale: quali sono le conseguenze sui figli? Con un contributo di Adolfo Pazzagli.
12,00

L'ora di lezione. Per un'erotica dell'insegnamento

Massimo Recalcati

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 162

Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.
14,00 13,30

La fatica di diventare grandi. La scomparsa dei riti di passaggio

Marco Aime, Gustavo Pietropolli Charmet

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 170

Nella materia liquida di questo tempo che indebolisce ogni gerarchia, i conflitti tra le generazioni sembrano passati di moda. Genitori e figli si trovano vicini all'improvviso, tanto nei comportamenti quanto nel modo di guardare il mondo, in famiglie che, invece di essere allargate, sono "allungate". Al posto del classico rapporto di subalternità, compare cosi una condizione più complice e paritaria, che in alcuni casi si trasforma in vera e propria amicizia. Un fatto all'apparenza positivo, ma che nasconde una questione cruciale: non è sulla frattura condivisa tra giovani e adulti che si struttura l'identità? In questo libro Marco Aime e Gustavo Pietropolli Charmet affrontano la progressiva svalutazione di quei riti di passaggio, come la leva militare o il fidanzamento, che scandivano fino a ieri lo sviluppo del nostro ruolo sociale, e le sue conseguenze. Perché, se l'autorità dei genitori tende all'estinzione, la scuola perde d'importanza e l'ingresso nel mondo del lavoro pare sempre più un miraggio, quando arriva il momento delle responsabilità?
13,00 12,35

Liberi e ribelli. L’antifascismo come scelta esistenziale

Antonella Tarpino

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 176

La scelta antifascista dei partigiani, i giovani di ieri, raccontata ai giovani di oggi. Un percorso tra diari, romanzi e film, sulle tracce di chi, nel vuoto seguito all’8 settembre del 1943, riuscì a intravedere l’orizzonte di un possibile riscatto. I partigiani parlano ancora ai giovani di oggi? Forse sì, se si ricorre a linguaggi immediati e vividi. Così Antonella Tarpino si è immersa nelle pagine che testimoni e scrittori hanno dedicato alla propria scelta antifascista (da Italo Calvino a Beppe Fenoglio, da Ada Gobetti a Renata Viganò), ma anche dentro le immagini dei tanti film che l’hanno rappresentata (da “Achtung! Banditi!” a “Tutti a casa”, da “I piccoli maestri” a “Una questione privata”). E il risultato è un saggio originale e coinvolgente che, intrecciando storia e memoria, scritti autobiografici, romanzi e istantanee cinematografiche, racconta la dimensione ideale che ha spinto donne e uomini a ribellarsi alla dittatura fascista, a compiere una scelta complicata e dolorosa, a convincersi che cambiare era possibile. E il significato di quella scelta si fa ogni giorno più attuale. Perché ragionare sulla scelta antifascista, da cui ha origine la nostra democrazia, mai data una volta per tutte, significa capire chi vogliamo essere e in che mondo vogliamo vivere. Perché quella scelta riguarda tutti noi. Con una postfazione di Marco Revelli.
14,50 13,78

Ogni cosa aveva un colore. Un padre, un figlio e l'amore di chi resta

Federico Pace

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 208

Un viaggio struggente di scoperta e formazione alla ricerca del padre appena perduto e dell’evento che ne ha segnato la vita. L’atto d’amore di un figlio che trova la forza di trasformare quell’assenza da peso che schiaccia l’anima a nutrimento che la fortifica. «Anche se di mio padre so molto, c’è una cosa, forse la più importante di tutte, di cui non mi ha mai parlato. Qualcosa che, in un tempo distante, ha ferito e mutato per sempre la sua esistenza». Suo padre è morto da pochi mesi, quando Federico Pace sta lavorando all’opera del fotografo svizzero Werner Bischof. Mentre scorre le foto scattate in Olanda dopo la fine della Seconda guerra mondiale, scova una serie di ritratti molto diversi dagli altri. Tra questi, uno è un pugno nello stomaco: la foto di un bambino che somiglia al padre, soprattutto per via delle cicatrici che ne hanno sfigurato il volto. Parte da qui, da questa folgorazione, il viaggio di Pace. Va dove ha abitato suo padre, visita i posti che ha frequentato, contatta i suoi amici. Ne ripercorre la vita. Dai primi anni vissuti in un paesino dell’Agro Pontino al rapporto speciale con lo zio Manlio; dall’esplosione della mina che a cinque anni lo privò della vista ai mesi di degenza al Policlinico Umberto I di Roma; dagli anni all’Istituto Romagnoli per ciechi al riscatto di un uomo che si è conquistato un futuro laureandosi, innamorandosi, sposandosi. Allo stesso tempo, spinto dalla forza che hanno solo le entità evocate, Pace si mette sulle tracce del bambino della foto, che acquisisce un nome, Jo Corbey, e una vita tutta da scoprire e comprendere. Vittima anche lui, a Roermond, del colpo di coda della guerra: l’esplosione di una mina. Intrecciando i segni lasciati dal genitore insieme a quelli di Jo, quasi un gemello per destino e identità, Pace ricompone i pezzi della storia di suo padre. Gli restituisce così tenerezza e dignità, e trova finalmente una via tutta personale per congedarsi da lui, lasciarlo andare, e riconciliarsi con la sua perdita.
15,50 14,73

Parlare fra maschi. Stare insieme dentro & fuori gli stereotipi di genere

Alessandro Giammei

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 184

Radunarsi tra maschi intorno a un pallone o a un boccale di birra, così come condividere la sella di un motorino, la doccia di uno spogliatoio o la tenda di un campeggio, non ha necessariamente a che fare con il cameratismo, lo spirito di competizione e la goliardia. Può essere invece una questione di intimità, di confidenza, di fragilità e desideri condivisi. Di sorellanza maschile e amore fraterno. I maschi, quando stanno insieme, non chiacchierano, agiscono. Non perdono tempo a blaterare tra di loro – o peggio, su di loro. Sono un team, un battaglione, una squadra che, troppo facilmente, può trasformarsi in un branco. Tra i socializzati maschi i legami si stringono soprattutto rivaleggiando, o collaborando, in qualche attività che giustifichi il loro stare insieme. Come se il solo farsi compagnia, oppure volersi bene, fosse sospetto o comunque non sufficiente. Mitologia e stereotipi vorrebbero i fratelli violenti e i colleghi competitivi, le squadre dominate da un capitano e i rapporti a due gerarchici, goliardici, spicci. Per lanciare una sfida al patriarcato e mettere in discussione il modo unilaterale e privativo di vivere il maschile che ci viene presentato come un dato di natura, Giammei ci invita a esercitare quella che le femministe storiche chiamavano autocoscienza di genere. Potremmo, tra maschi, incontrarci senza avere nulla di particolare da «fare», senza un’attività, un obiettivo pratico, un gioco, a colmare il golfo che ci divide. Potremmo guardarci negli occhi, parlare e ascoltare cosa significa per noi l’esperienza della nostra identità. E pensarci come «sorelli», praticando una sorellanza maschile ispirata ai mille modi in cui – nella storia della cultura cosiddetta «alta» e nell’immediato presente di quella che diciamo «bassa» – i ragazzi e gli uomini si sono già affettuosamente fatti fratelli senza per forza ricorrere ai coltelli.
15,50 14,73

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