Europa Edizioni: Chronos. Autobiografie di cittadini

"Questo libro vi farà conoscere la Transilvania; faremo un viaggio lungo e intenso in una terra misteriosa e affascinante, un viaggio che vi farà conoscere in profondità lo spirito e l'anima autentica di quel posto. Da lì, dove sono nata e cresciuta, partono le storie che ho voluto raccontare. Il nostro viaggio comincia nel II secolo d.C., in quella terra all'epoca chiamata Dacia; prosegue poi nel XV secolo per arrivare, infine, ai giorni nostri."

"Cinquecento metri, un chilometro, non so bene quanto stia percorrendo, le macchine mi passano di fianco lavandomi a ogni pozzanghera. Ho paura ma non sento la fatica, ho quasi quarant'anni e un'anca ricostruita tramite osteosintesi a seguito dello schianto del 2011. Mi merito una serataccia così, un segno del destino, basta cercare avventure che svuotano l'anima e prosciugano il portafogli. Penso a Viviana, la ragazza che amo e corteggio inutilmente da due anni, a lei piace fare jogging oltre che danzare. Corro un po' per emularla e nel frattempo mi vengono in mente tante cose, ripercorro i miei primi (quasi) trentanove anni. Se fossimo insieme tutto questo non sarebbe successo, non sarei uscito di casa, saremmo assieme a guardare gli Europei o forse ancora a ripercorrere i passi del suo recente saggio di danza."

Accostarsi a una lingua, soprattutto se è una lingua che non viene più parlata, presenta sempre numerose difficoltà: non solo dovremo imparare a padroneggiare una sintassi diversa, ma probabilmente verrà a mancare il supporto dell'uso, non essendo più frequente incontrare persone in grado di conversare in latino nella vita di tutti i giorni. Visto l'alto numero di studenti che ormai, nelle nostre classi, si avvicinano al latino provenendo da culture diverse dalla nostra, le stesse raccomandazioni sono disponibili anche in lingua inglese: in questo caso di tratta di un doppio aiuto, giacché arrivare a una lingua nuova passando per un'altra che non si conosce alla perfezione è certamente un percorso ancora più tortuoso.

"L'uomo è la misura di tutte le cose". Lo diceva Protagora, ma lo testimonia anche la storia di Alfiero Sandali. Dalle umili origini contadine nel Polesine del dopoguerra ai primi passi in un mondo che cambiava, un mondo che lo ha visto crescere e diventare uomo, tra difficoltà e gioie. In queste pagine si ritrova il senso di una vita vissuta pienamente, che non si è arresa di fronte a nulla: dalla malattia della madre, che gli ha insegnato la fragilità umana, alla perdita della moglie, che lo ha spinto a lasciare una testimonianza indelebile, per i nipoti e pronipoti. Quest'opera è un viaggio nell'Italia che non c'è più, un racconto sincero e appassionato di un tempo ricco di valori, come l'amore per la famiglia, il rispetto e l'altruismo, che l'autore ha saputo conservare e trasmettere. Una parte dei proventi derivanti dalla vendita di questo libro sarà devoluta all'ANT (Associazione Nazionale Tumori).

Questa è la storia di una vita fragile e tenace, attraversata dal dolore ma illuminata dall'amore. Domenico Terracciano ripercorre il proprio cammino: un'infanzia segnata dalla fatica, una giovinezza in cerca di riscatto, una maturità costruita giorno dopo giorno con la forza della memoria. Ma al centro di tutto c'è lei: Luisa, la sorellina volata via a soli tre anni. Per decenni il suo nome è rimasto sospeso, troppo doloroso da pronunciare, troppo sacro per essere dimenticato. Con questo libro, Domenico le restituisce la voce. Le dona parole che sanno di amore, giustizia e tenerezza. È un abbraccio teso nel tempo. Un atto di verità. È la certezza che anche le vite più brevi possono lasciare un segno eterno. In queste pagine si cammina tra miseria e speranza, tra lutto e rinascita. Ma soprattutto, si scopre che nessuno muore davvero, se c'è qualcuno disposto a raccontare la sua storia. Domenico Terracciano

La prossima volta chiama è la storia di Giuseppe, nato in un piccolo paese del centro Italia, dove la vita scorre in modo ordinario. I giochi in strada, le uscite con gli amici e una tranquillità che però, quando il ragazzo diviene adolescente, comincia a stargli stretta. Giuseppe ha grandi sogni e voglia di scoprire il mondo. Un incontro fortuito e la prospettiva di una vita diversa lo spingono a partire per un viaggio da cui non farà ritorno per trent'anni. La California diverrà la sua nuova casa, gli ultimi hippie stanziati nella contea dove si ritroverà a vivere una nuova famiglia. Ritrovatosi al centro del famoso Triangolo Verde, vivrà esperienze al limite, degne di un film che ti lascia col fiato sospeso a ogni scena. La famiglia lo crederà morto, fino a quando un giorno raccoglierà il coraggio per rifarsi vivo e decidere di dare una nuova svolta alla sua vita. Un libro che strappa sorrisi e lacrime, che induce il lettore a chiedersi: cosa siamo disposti a fare per realizzare i nostri sogni? Un racconto estremamente schietto, che non risparmia fatti cruenti e verità scomode. Un inno alla libertà, alla sospensione del giudizio e alla scoperta di chi vogliamo autenticamente essere per vivere felici.

In Oltre la Giungla, una donna racconta la sua infanzia segnata da un ambiente familiare complesso e dalla violenza paterna, che l'ha costretta a imparare a difendersi e a vivere in costante allerta. Questo libro è la sua ricerca di libertà, un percorso di resilienza in cui scopre il potere curativo del silenzio, la forza delle amicizie autentiche e l'importanza di costruire una vita basata sulla verità. Un inno alla consapevolezza che le cicatrici del passato non sono limiti, ma trampolini per una profonda rinascita.

Katty è la giovane vittima di un padre violento e anaffettivo insieme a una madre scomparsa troppo giovane, la cui morte destina alle cure della nonna materna. Tra le mura di una nuova casa che dovrebbe donarle finalmente pace, si consuma però un destino drammatico da cui nessuno può né vuole salvarla. Nel silenzio di un piccolo paese nascosto tra i monti del Nord Italia, Katty è costretta a subire per anni, mentre qualcuno sa e tace per codardia ed egoismo. Abbandonata dalla famiglia e divenuta adulta, la protagonista troverà nell'amore sincero di un uomo un'ancora di salvezza che la traghetterà verso una vita nuova, in cui il dolore antico verrà trasformato per dare origine a qualcosa di speciale. La figlia di nessuno è la storia di un riscatto, di un dolore che spinge a guardarsi dentro e a scoprire che nulla può distruggerci se non siamo noi a permetterlo. Un inno alla resilienza, alla determinazione che ci rende capaci di trovare quale sia il nostro posto del mondo.

Alicia nos permite adentrarnos a su mundo, viajamos en el diario de su vida y de su interior. La conocemos, nos hace emocionar y entrar en empatía con la historia de la niña, la adolescente y la mujer. Las imágenes, con las que en ciertos momentos describe sus emociones, se sienten tangibles a través de las líneas: «Siempre describo esa sensación como que estás cubierto de plástico. Ocurre algo gracioso y ríes, pero no ríes tú, ríe ese plástico en el que te has envuelto y a través del cual no sientes nada, absolutamente nada». A través de su historia nos podemos leer a nosotros mismos y hacemos analogías con nuestra propia historia, entramos en contacto con sus demonios interiores, con aquellas cosas que parecen tan personales pero que realmente nos pertenecen a todos. Viajamos a través de su desarrollo interior, de su evolución como ser humano, a través de sus caídas y de sus victorias. Sus vivencias la llevan a tener una conciencia de la vida iluminante, a entender que las cosas pueden suceder y suceden más allá del control que queremos ejercer sobre ellas: «No tenemos el control, al menos no como creemos». Alicia se coloca delante de su lector como un espejo, nos instiga a mirarnos adentro y así podernos descubrir. Alicia logra sobrepasar su sufrimiento y su depresión a través de su autocomprensión, de su trabajo para conocerse a sí misma, realmente, sin velos, sin miedos y con sabiduría, y consiguiendo así su verdadera esencia, o como ella misma la llama: su estrella