Europa Edizioni: Chronos. Autobiografie di cittadini

Una madre e un padre possono condizionare la tua intera esistenza? Nel bene e nel male, attraverso questo libro, scopriamo quanto i comportamenti scorretti dei nostri genitori caratterizzino più dell'immaginabile il nostro modo di stare al mondo e tutte le nostre scelte, non solo nell'infanzia, ma anche in età adulta. Quando desideri una madre, ma ti ritrovi invece una diva del cinema, ogni possibile via di fuga può essere una promessa d'amore. E allora l'unica cosa che ci resta, come questo libro insegna perfettamente, è il perdono. In fondo, sono pur sempre i nostri genitori, e noi siamo quello che siamo anche grazie a loro. Dopo questo viaggio pieno di abissi oscuri e catastrofici, ma anche di momenti di riconciliazione e stupore, al lettore resterà che apprezzare e meravigliarsi ancora della vita, giorno per giorno.

Io non credo di aver fatto niente di eccezionale. Ho solo fatto quello che mi veniva spontaneo a livello umano, il resto è stato una conseguenza. Ci sono storie, come questa di Marinella, che ti entrano in testa. Già normalmente le vivresti in maniera traumatica, consapevole che esistono; ma quando poi ti capitano e ti trovi a vivere di persona le udienze, i racconti, le testimonianze... è tutta un'altra storia. E nonostante siano passati ormai quasi quindici anni, a volte ancora mi succede: quando ci mettevamo a letto, la sera, finché non mi addormentavo - e lo faccio ancora oggi - accarezzavo il suo corpo, come per scaricare le mie paure, alleviare quanto mi fosse successo. Pensavo che, dopo tutto, un po' di tenerezza non potesse far altro che bene. Come se si potesse, in qualche modo, rimettere in pareggio l'offesa.

Carpe Diem. Un monito che non l'ha mai abbandonata. Questo pensa Noemi mentre finalmente apre le porte del suo nuovo studio. La sua start-up è nata e ora c'è solo da buttarsi a capofitto nel suo progetto di vita, sempre guidata dalla passione e dall'amore per gli altri. Dai campi di papaveri nelle campagne di Parma, ai profumi della sua terra in Sardegna, fino alle bellezze delle strade di Brescia, Noemi racconta la sua vita, da un'infanzia ricca di avventure e scoperte, fino all'età adulta di una donna rinata. Tra le strade delle città in cui vive, con occhi curiosi e un cuore aperto, Noemi racconta ciò che la salva dalle sfide feroci che spesso la vita presenta trasportando il lettore in un viaggio emozionante, un racconto intimo e delicato, attraverso la voce appassionata, dolce ma al contempo determinata di una giovane donna alla scoperta di se stessa. Carpe Diem non è solo un racconto di vita autobiografica, ma un invito ad accogliere il quotidiano, ad abbracciare ogni momento con gratitudine e a perseguire i nostri sogni con determinazione. Questa storia è un inno all'autenticità, all'amore e alla forza interiore che vive in ognuno di noi.

La storia di Alessandra Piccolo è intensa e complicata. In questo libro, l'autrice si racconta senza paura e, pagina dopo pagina, ci permette di entrare nella sua vita. Cieca dalla nascita, Alessandra ha sempre lottato con forza e grinta per ottenere la propria indipendenza. Il suo è stato un lungo percorso che, compiuta la maggiore età, l'ha portata a distaccarsi da una famiglia rigida e soffocante, a rialzarsi dopo una serie di relazioni sbagliate e, infine, a vivere da sola con semplicità e tenacia. Un libro a tratti crudo che scava nei momenti più bui di un'esistenza. Quello di Alessandra è un messaggio, un monito per le istituzioni assenti e per l'indifferenza e la noncuranza delle persone.

Esiste una figura che rimane sullo sfondo, coperta e oscurata dalla gravità della situazione in cui è immersa. Stiamo parlando del caregiver, ovvero di chi, per forza di cose, è costretto a sostenere una persona cara nel momento in cui viene colpita da una malattia grave, incurabile o irreversibile. In realtà, i caregiver non solo "costretti" dagli eventi, la loro è anche una scelta. Una scelta d'amore e una scelta di vita. Sono proprio loro a insegnarci che gli ammalati sono prima di tutto persone con pregi e difetti, necessità e sogni. Le malattie, specie quelle più gravi, hanno il nefasto potere di reificare non solo chi ne è affetto, ma anche chi offre assistenza. Questo libro rovescia la prospettiva attraverso lo sguardo di chi spesso non ci accorgiamo neanche che ci sia, ovvero il caregiver, che dedica la propria esistenza all'accudimento dell'altro, che fa sì che la vita non sia più solo "nuda", ma sia, nonostante tutto, felice, gioiosa e sempre degna di essere vissuta. Questo libro è un atto d'amore.

Nella vita di Claudio Berrettoni, ogni capitolo ha portato con sé sfide, cambiamenti e preziosi momenti di crescita. Questo libro non è solo un racconto di esperienze lavorative, ma un viaggio nell'anima di chi ha avuto il coraggio di seguire il proprio cuore. È un invito, per chi si sente smarrito e incerto, a trovare l'entusiasmo che lo sostenga e la forza di trasformare i propri sogni in realtà.

Quando le memorie diventano un racconto, un sottile filo rosso unisce passato, presente e futuro; la narrazione si perde tra i meandri del vissuto, sosta nel presente e si avvolge tra le spire di un ipotetico futuro in cui andare a rifugiarsi. Denise ha conosciuto la sofferenza, si è dibattuta in quel senso di perdita che per anni l'ha costretta a dei ricordi implacabili, destinati a fuoriuscire senza ordine né logica. I salti temporali effettuati dall'autrice conducono a un narrato pieno e denso di emozioni, in cui si avverte quel senso di mancanza che l'affligge da molto tempo. Mettendo a nudo i propri sentimenti, Denise trova il coraggio di guardarsi dentro ed effettuare un viaggio all'interno del suo Io, ritrovando gli anelli deboli di un rapporto ormai giunto alla deriva, e la grande, immensa e disperata figura paterna. La sua vita, raccolta in queste pagine intense, è una testimonianza di autentico dolore; narrata e descritta con molta abilità, mostra altresì l'altra faccia della medaglia: quella di non rinunciare a credere ai propri ideali.

Le bollicine sono la morte mia è il racconto avvincente e profondamente personale di Antonietta Mollica, una donna che ha affrontato e superato le sfide imposte da un evento che ha cambiato la sua vita: un ictus. Milanese di nascita, laureata in economia e appassionata sportiva, Antonietta conduce una vita dinamica e ricca di successi, sia in ambito professionale che personale, quando improvvisamente si trova a dover riscrivere il proprio futuro. Questa biografia è un viaggio intimo attraverso la paura, la lotta e la vittoria contro le probabilità, narrato con sincerità e un tocco di ironia. Antonietta non si limita a raccontare la propria battaglia per la riabilitazione fisica e psicologica, ma apre anche una finestra sulle sue passioni, i viaggi, l'amore per la barca a vela, il nuoto e, non da ultimo, l'equitazione, che hanno costituito non solo una fuga ma anche un pilastro fondamentale nel suo percorso di guarigione. Le bollicine sono la morte mia è più di una semplice testimonianza; è un messaggio di speranza e un manifesto sull'importanza della tenacia, dell'autostima e del sostegno di familiari e amici nel superare gli ostacoli che la vita pone sul nostro cammino. Antonietta ci insegna che, anche nei momenti più bui, è possibile ritrovare la luce e riscoprire se stessi, trasformando le proprie vulnerabilità in forza. Un libro per chiunque si trovi ad affrontare le tempeste della vita, cercando ispirazione per navigare verso acque più serene. Le bollicine sono la morte mia non è solo la storia di Antonietta Mollica: è una bussola per tutti coloro che lottano per ritrovare il proprio nord.

¿Qué significa sentirse solo en el mundo y espectador pasivo de tu propia existencia? ¿Cómo se vive la frustración de no poder desprenderse de un cuerpo en el que uno no se reconoce y que te traiciona cuando menos te lo esperas? Y seguir preguntándose: "¿por qué yo?", sin poder darse una respuesta… Mi mente intergalácTICa no es sólo la historia del viaje de Sarah para descubrir y aceptar el síndrome de Tourette, sino también una carta de amor abierta a sí misma y a todos los que, como ella, viven con este síndrome. Con valentía, humildad y transparencia, Sarah recorre las etapas más difíciles de su viaje, ofreciendo una representación clara y directa de su condición, en la que la escritura es a la vez una terapia y una cura para el cuerpo y el alma.

Voglio sbarazzarmi degli orologi e voglio vivere vicino al sole nascente. Voglio adorare la luna e camminare fuori dai sentieri battuti, voglio vivere alle mie condizioni e ho un'incredibile voglia di innamorarmi di tutto ciò che intorno mi accade. Voglio incontrare, raccogliere storie, e raccontarvi della mia anima gitana.