Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Fabrizio Serra Editore: Studi sulla tardoantichità

Alle origini della teologia di Pelagio. Tematiche e fonti delle expositiones XIII epistularum Pauli
48,00

La «Disputatio contra Acephalos» di Rustico

La «Disputatio contra Acephalos» di Rustico

Sara Petri

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2010

pagine: 160

La Disputatio contra Acephalos del diacono romano Rustico, scritta fra il 553 e il 564, è dedicata alla polemica contro l'eresia monofisita ('acefali' era il nome con cui all'epoca si indicavano, appunto, i monofisiti) e si inserisce nel contesto della controversia dei Tre Capitoli, scoppiata quando l'imperatore Giustiniano promulgò un editto che condannava alcune persone e opere la cui ortodossia era stata riconosciuta al concilio di Calcedonia. Fedele alla dottrina calcedonese delle due nature di Cristo, Rustico si oppose a quella che gli appariva come una concessione agli eretici e per questo, quando papa Vigilio (537-555) finì per piegarsi alla volontà dell'imperatore, fu deposto dal diaconato e, in seguito, esiliato. La Disputatio si presenta come un dialogo, preceduto da un breve prologo, fra due interlocutori, un ortodosso (indicato con il nome dell'autore) ed un eretico. La discussione si interrompe bruscamente, per cui si ritiene che l'opera sia mutila o incompiuta. Il presente lavoro, dopo una ricostruzione della biografia dell'autore e un inquadramento dell'opera dal punto di vista storico e culturale, propone uno studio della Disputatio incentrato soprattutto sui suoi contenuti teologici.
36,00

Rhetores

Rhetores

Giacomo Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2009

pagine: VIII-360

Il volume presenta una nuova edizione critica (con notevoli modifiche ed aggiornamenti rispetto a quella, precedente, del 2004), dei Rhetores Di Giacomo Leopardi, corredati da un'ampia introduzione ed un dettagliato commento. L'opera, scritta da Leopardi a sedici anni, nel 1814, è dedicata a quattro grandi scrittori della prima età imperiale: i greci Dione Crisostomo, Elio Aristide, Ermogene e, accanto ad essi, il latino Frontone: di essi il poeta di Recanati traccia un ritratto della vita ed un'analisi degli scritti. Il testo, assai importante anche perché rimasto pressoché inedito sino a pochi anni fa, testimonia i precoci e vari interessi di Leopardi: ad esempio quello per la retorica, che il poeta maturò con l'adesione alla coeva corrente letteraria del purismo. Allo stesso tempo, nei Rhetores si possono riscontrare momenti in cui affiora la personalità dell'autore giovinetto, con spunti che sarebbero stati ripresi nelle opere maggiori, fino allo Zibaldone. Essi, infine, si rivelano opera assai preziosa come testimonianza di antiquaria e storia della filologia dedicata ad un periodo della letteratura classica che ultimamente è stato fatto oggetto di proficue indagini storiografiche e critiche.
80,00

Le concordanze di Ticonio

Le concordanze di Ticonio

Paola Marone

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2009

pagine: 120

28,00

Il «Contra fatum» di Gregorio di Nissa nel dibattito tardo-antico sul fatalismo e sul determinismo

Il «Contra fatum» di Gregorio di Nissa nel dibattito tardo-antico sul fatalismo e sul determinismo

Beatrice Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2008

pagine: 184

Lo studio di Beatrice Motta costituisce un contributo di particolare interesse per quell'ambito degli studi filosofico-religiosi che, a causa della loro collocazione 'di frontiera', richiedono un metodo non facile e una particolare competenza - e per questo motivo sono assai rari. Una ricerca sul "Contra fatum" di Gregorio di Nissa, infatti, coinvolge una serie di problemi che hanno attinenza con la tradizione culturale cristiana e quella pagana insieme. Almeno fin dal secondo secolo d.C., i primi scrittori dell'apologetica cristiana avevano negato decisamente l'esistenza del fato, in quanto tale credenza avrebbe annullato il libero arbitrio umano e impedito ogni merito che potesse giustificare la salvezza dell'uomo; d'altra parte, la storia del pensiero greco e latino nell'età imperiale ci mostra come tale questione fosse sempre stata sentita particolarmente spinosa e di difficile soluzione. Gregorio di Nissa, quindi, si pone come punto di incontro - e di polemica tra le due visioni contrapposte, quella cristiana e quella pagana.
38,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.