Feltrinelli: Urra
Che fine hai fatto, papà? Bussola per padri smarriti
Massimiliano Pappalardo
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 160
Oggi sempre più spesso ci imbattiamo in ragazzi che conducono una vita più simile alla sopravvivenza che a un’esistenza profonda e fatta – noi adulti dovremmo saperlo – anche di ferite impreviste. Loro, i ragazzi, sono portatori di una fragilità affettiva e vocazionale che di frequente si respira nella relazione con i genitori. Di fatto, padri troppo materni, cui non di rado fanno da contraltare madri troppo paterne, sembrano avere abdicato alla responsabilità del ruolo, finendo per rispecchiare la loro crisi nella disperata ricerca di identità da parte dei figli. Massimiliano Pappalardo, che da anni indaga questa dinamica, prova a rispondere all’esigenza di ragazzi e adulti di una nuova “postura educativa”, con la convinzione che per sostenere i figli sia necessario tornare ai padri. E, dunque, che fine hanno fatto i padri? L’autore lo sa: nel mestiere di genitore “come fai, sbagli”, e non servono prontuari densi di buoni consigli o ammonimenti, serve piuttosto interrogarsi. A questo scopo si mette in gioco, a partire dalla sua esperienza quotidiana di educatore, con parole mai prescrittive e con l’obiettivo di suscitare e condividere riflessioni, pensieri, dubbi e intuizioni che possano scendere in profondità e innescare buoni gesti educativi. Ridisegnare il ruolo paterno di fronte a ragazzi sempre più fragili. Quanto pesa il papà nel dare struttura ai figli? Possiamo oggi ritrovare il padre normativo senza tornare al paternalismo? Come si attua una paternità gentile ma ferma, e soprattutto generativa? E, d’altro canto, come essere madri affettive senza rinunciare all’emancipazione e scoprendo nella coppia l’uguaglianza nella differenza? Infine, cosa resta della famiglia che sembra non sfuggire alla tirannia della carriera e del tempo che non basta mai? Sono solo alcune delle domande cui cerca di dare risposta questo libro, con la delicatezza di un pensiero intenso e mai giudicante.
La parola a Don Chisciotte. Cogitate scomode con personaggi impossibili
Rick DuFer
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 176
Dare giudizi frettolosi e superficiali ci viene semplice e immediato, anche sui libri: basta scrivere una recensione su Amazon dicendo che Harry Potter è solo una storiella per bambini o che don Chisciotte non fa più ridere, o che Dracula non intimorisce nessuno, e il gioco è fatto. Ma cosa direbbero loro se potessero uscire dal silenzio al quale con troppa fretta li abbiamo relegati? Se fosse Lord Voldemort in persona a “recensirci”? Nove dialoghi immaginari con illustri personaggi letterari, per mettere il dito, e provare a curare le “piaghe” della nostra umanità zombificata.
Viaggio a Oblivia. Perché dovremmo essere ecologisti ma non ci riusciamo
Alex Bellini
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
I racconti, le esperienze e le riflessioni di un viaggiatore d'eccezione, recordman estremo e divulgatore ambientale tra i più seguiti, fanno luce sulle "trappole" mentali che ci rendono impotenti, incoerenti e inconcludenti di fronte alla deriva dell'ambiente in cui viviamo. Non bastano l'evidenza dei cambiamenti climatici, le montagne di plastica in fiumi e mari, i rifiuti che appestano le nostre città, la terra che si fa deserto. Di fronte alle crisi ambientali, siamo tentati di rinunciare a fare la nostra parte, trascurando il nostro impatto. Perché? Forse perché, che lo vogliamo o no, viviamo tutti a Oblivia. In questa "bolla" immaginaria, fatta di credenze, pregiudizi, meccanismi mentali che affondano le loro radici nella storia dell'evoluzione e della psicologia umana, gli abitanti ballano con occhiali rosa, mangiano zucchero filato e, nel loro mondo ristretto, tutto sembra lontano e loro persi in una visione miope. Ma è possibile fuggire da Oblivia e salvare la Terra? A Oblivia, in questo luogo fisicamente inesistente eppure così reale, ciascuno vive "felicemente insensibile" e mille miglia lontano dai comportamenti che dovremmo adottare per tutelare il pianeta e noi stessi. Perché viviamo una tensione apparentemente inconciliabile tra pensieri, disposizioni e azioni, quando la posta in gioco è proprio il nostro ambiente di vita? Quali bias cognitivi e comportamentali popolano Oblivia, facendo fallire le nostre istanze ecologiche? Possiamo superarli? Arriveremo a giocare con più coerenza ed efficacia questa partita vitale per tutti noi esseri umani? Se lo è chiesto Alex Bellini, in questo libro nel quale affronta una delle sue esplorazioni più ardue ed eccitanti di sempre, quella della nostra mente ecologica. Alex sta navigando i dieci fiumi più lunghi e inquinati del pianeta, con lo scopo di documentare, sulla scia dei rifiuti prima che raggiungano il mare, le tante facce della crisi ecologica, e di comprendere cosa complica la relazione dell'uomo con se stesso e con l'ambiente in cui vive. A partire dal racconto di alcuni dei suoi tanti vissuti e dei molti incontri che hanno segnato le sue "navigazioni per il mondo", Alex ci porta con sé a indagare che cosa sta alla base di questo scollamento tra i nostri pensieri e le nostre azioni ecologiche. Lo fa sollevando interrogativi che ci salvano dall'inerzia e ci spingono a responsabilizzarci. E così, nel liberarci dalle catene di Oblivia, rischiamo di salvare anche l'ambiente.
Mio figlio è un casino. Sopravvivere alle tempeste emotive e crescerlo resiliente
Stefano Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Chi l'avrebbe immaginato? Sembrava tranquillo. Con il suo caratterino, certo, e qualche giornata storta, ma eravate convinti di sapere come gestirlo e farlo crescere. Poi, vi siete trovati, voi con lui, nel mezzo di una tempesta, fatta di conflitti, tra onde anomale di irrazionalità e incertezza, in balia di ribellioni, provocazioni e umori bui, che lasciano disorientati. Come recitava un vecchio adagio, non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Per questo, unendo le più recenti ricerche sulle neuroscienze sociali alla sua lunga esperienza sul campo, l'autore illustra un metodo in quattro tappe, utile per insegnare a bambini e ragazzi l'arte di navigare con empatia e forza attraverso le emozioni più difficili. Con la sua guida leggeremo cosa si nasconde dietro i loro comportamenti impossibili, ma anche dentro di noi e dietro le nostre stesse azioni. Impareremo a costruire con figli e studenti una relazione basata su amore, incoraggiamento, riparo e vera accettazione e, adottando la comunicazione empatica, daremo nuovo calore e nuovi colori al percorso educativo. Affiancandoli nelle loro tempeste trasformeremo la rabbia in gentilezza, la paura in saggezza, la tristezza in sensibilità, le cadute in occasioni per apprendere la resilienza. Non ci troveremo impreparati nel soccorrerli neppure nelle situazioni più complicate e delicate, causate da un lutto, dall'abbandono o dai timori generati da guerre e disastri naturali. Sapremo educarli alle regole, alla gestione dei conflitti, ma anche alla solidarietà, al bello e alla cura del pianeta, perché un vero porto sicuro sa accogliere le emozioni-tempesta, ma al contempo mostra ai giovani velieri come lasciare un piccolo segno di bellezza ed empatia nel mondo. Da educatore di strada nelle periferie urbane lombarde, la voce di uno dei più noti e autorevoli psicopedagogisti italiani, per far ritrovare la rotta verso la resilienza a genitori, insegnanti, educatori e, naturalmente, ai nostri ragazzi.
Ho scritto questo libro invece di divorziare. Cronaca di liberazione dal carico mentale e altre conquiste
Annalisa Monfreda
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Succede all’improvviso, quasi per caso. L’eccezionalità di una nuova routine, dettata dalla pandemia, getta luce su una verità che Annalisa Monfreda si era a lungo taciuta. L’autrice osserva la vita di suo marito e delle sue figlie riassestarsi su un nuovo equilibrio, mentre la sua si consuma dentro la macchina che lo rende possibile. È dura accettare che proprio lei, che da anni come giornalista indaga gli ostacoli più sottili che impediscono alle donne di desiderare liberamente, proprio lei, che ha sposato un uomo femminista e assieme a lui cresce due figlie nel culto della libertà, proprio lei stia soccombendo alla più ovvia delle disparità, quella che si consuma silenziosamente dentro le mura domestiche: lo squilibrio del carico mentale. Su di lei, in quanto donna, ricade la responsabilità dell’organizzazione di tutto ciò che ruota attorno a casa, marito, figli e famigliari. Il suo cervello ha un file sempre aperto e non perché si sia dimenticata di chiuderlo, ma perché lo consulta di continuo, infinite volte al giorno. Da quel momento inizia per l’autrice un’indagine poetica e scientifica lungo le radici di quella disparità. Per un intero anno, di giorno incontra scrittrici e scienziate, casalinghe e imprenditrici; analizza numeri e ricerche; si immerge nelle pagine della letteratura, nei saggi di storia, nei fondamentali della sociologia. E poi di sera, siede al tavolo della cena, che diventa teatro di piccole conversazioni rivoluzionarie, durante le quali l’intera famiglia stabilisce assieme una lingua nuova con cui parlare. Un patto nuovo attorno a cui fondarsi. Un nuovo trampolino di lancio.
Contro-filosofia dell'amicizia. Vivere, riconoscere e mantenere un legame speciale
Simonetta Tassinari
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Si dice che Talete, per osservare il cielo, cadde in una buca perché aveva perso di vista la terra su cui posava i piedi. Lo facciamo un po' tutti quando, in fatto di amicizia, abbiamo in mente l'amico ideale – presente, divertente, comprensivo, premuroso – e paragoniamo i nostri amici in carne e ossa a questa specie di mito, perdendo il polso della nostra (e loro) umanità. I primi a costruire questo "mito" furono i filosofi antichi, da Aristotele a Cicerone, da Seneca a Marco Aurelio, per i quali l'amicizia è un sentimento elitario e virtuoso, superiore a ogni altro legame. Oggi, però, l'amicizia si declina in forme e contesti molto diversi dal passato – non da ultimo quelli digitali –, e guardare così alto porta a riflettere in questa immagine, illusoria e un po' anacronistica, i nostri desideri, e a incorporarli nelle persone che incontriamo, esponendoci (ed esponendole) a cocenti delusioni. Peggio: l'idealizzazione dell'amico confonde quali siano i valori non negoziabili che ci devono unire. Gli amici "perfetti" non esistono, ma la certezza che i nostri amici, esattamente come noi, non sfuggano dall'accumulare difetti, più o meno nella stessa misura in cui accumulano pregi, non significa rinunciare a vivere autenticamente l'amicizia. Al contrario, proprio ripulendo il nostro parabrezza dalle facili illusioni dell'amico perfetto, riusciremo a vivere l'amicizia profonda e ad apprezzarla come la più salda e duratura forma di essere uomini tra gli uomini, arrivando nel contempo a dare il benservito, senza rimorsi né alibi, agli amici che non sono degni di portare questo nome, sbiadite – e talvolta addirittura pericolose – imitazioni degli amici "veri".
Black Mamba. Il reale potere dell'immaginazione
Fred Mast
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
Creatività, immaginazione e percezione sono le caratteristiche più importanti della psiche umana, in quanto non solo sono fonti di mondi fantastici, ma anche fondamenta della realtà stessa e strumento primo del pensiero. Sono queste capacità mentali che ci permettono di cogliere la realtà e darle un senso. Proprio grazie ad esse prendiamo decisioni e ci prepariamo alle conseguenze che ne derivano, costruiamo una visione efficiente della realtà, elaboriamo possibili scenari, risolviamo problemi, siamo persino in grado di vincere il dolore e di avvertire il sopraggiungere della morte. Certo, a volte queste straordinarie facoltà possono anche sviarci. Muovendosi tra scienze della cognizione, neurologia e informatica, Fred Mast le indaga, si pone domande e abbozza risposte sulla base delle ricerche più recenti, espone punti di vista alternativi e potenzialmente innovativi. E ci stupisce, svelandoci, tra gli altri, anche il segreto che si cela dietro la storia di Black Mamba. Con tono leggero e a tratti spiritoso, Mast dipana il discorso in capitoli dai titoli bizzarri, fantasiosi e stimolanti, raccontandoci la psicofisica del quotidiano attraverso le rappresentazioni mentali che ne facciamo e incanalandoci nella comprensione di diversi fenomeni connessi all’immaginazione, dalla funzione dei sogni ai meccanismi delle allucinazioni, fino a porre la questione se anche le macchine possano essere dotate di fantasia. Un libro sul vero jackpot evolutivo dell’essere umano: l’immaginazione.
Furtivo come un ninja. L'arte di rendersi invisibili per eccellere
Marina Panatero, Tea Pecunia
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Per mantenere la propria libertà, autonomia, indipendenza e raggiungere i propri obiettivi, oggi è necessario tenere un profilo basso e sapersi muovere furtivi, agili, senza dare troppo nell’occhio o mettersi sul palcoscenico. Ti sembra controcorrente? Addirittura un controsenso? Dipende cosa desideri nella vita per te stesso. Dipende qual è il valore massimo cui miri, l’aspirazione che ti anima. Se la libertà ti dà gioia, se arrivare dove vuoi ti esalta, se ciò che conta è la “sostanza” e non l’“apparenza”, allora l’arte di rendersi invisibili è il tuo mezzo per riuscirci. In questo, i più grandi maestri sono stati i ninja, che non padroneggiavano solo tecniche adatte alla guerriglia, ma avevano sviluppato una costante vigilanza e l’abilità di trovare vie d’uscita e di sfruttarle. Resilienza, perseveranza, autodisciplina, flessibilità, capacità di introspezione e attenzione, forza: ecco i loro insegnamenti per muoversi nel mondo e nell’esistenza. Impara la Via dei ninja: agire nell’ombra, senza clamore, ma con efficacia e perfetto tempismo. Non è affatto vero che per eccellere nella propria realizzazione sia necessario splendere come la stella più luminosa del firmamento. Che per essere soddisfatti sia imprescindibile stare sotto i riflettori. Anzi. Per fare centro al momento giusto, per restare liberi senza subire il controllo e il giudizio, dall’insegnamento dei ninja emergono le strategie vincenti per la vita di oggi.
Il linguaggio del silenzio. Decodificare i suoi messaggi nella comunicazione affettiva
Ivana Castoldi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il silenzio può essere davvero inquietante. Spesso lo associamo alla solitudine, alla depressione, all'assenza di interazione con gli altri. Può generare ansia, imbarazzo, equivoci, paure. Raramente lo associamo alla calma interiore, a un intimo benessere, all'ascolto e alla condivisione. In effetti, il silenzio ci parla in molti modi diversi. Spesso è più efficace di tante parole e può aiutarci a stabilire con gli altri un contatto più coinvolgente e appagante, a volte è la pietra tombale di un legame. Certo, ci vuole pratica per distinguerne le voci e i messaggi. Dobbiamo acquisire capacità di ascolto, di analisi e di comprensione dei propositi, delle aspettative e dei sentimenti tacitamente comunicati. Vagliare stati d'animo, richieste implicite e intimi desideri di cui, spesso, non sono consapevoli neppure gli stessi depositari è un compito impervio, soprattutto in campo affettivo, contesto in cui fraintendimenti e incomprensioni possono arrecare danni incalcolabili. Non tutti gli individui sperimentano un'esigenza ugualmente intensa di vicinanza e di intima partecipazione alla sfera affettiva altrui. Alcuni sono portati a una dimensione esistenziale più solitaria: utilizzano il silenzio per entrare in contatto più profondo con se stessi, con il proprio mondo interiore. Altri lo utilizzano come meccanismo di difesa, di fuga o di temporaneo blackout, quando si sentono incalzati da presenze e pressioni esterne. Ma sempre di comunicazione si tratta: il silenzio esiste come assenza di suoni, ma non può esistere come assenza di comunicazione. Ascoltiamolo.
Non farcela come stile di vita. Una guida per diversamente performanti
Francesca Fiore, Sarah Malnerich
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Noi diversamente performanti esistiamo davvero, non solo nei giudizi delle nostre madri e nella nostra psiche. Noi, che non ci collochiamo né qui né lì, o meglio, a volte qui, a volte lì, tiriamo avanti per la nostra strada con una sola costante: ci sentiamo sempre come se stessimo perdendo qualcosa, in colpa, in difetto. "Le donne hanno risorse infinite", "come lo fa la mamma non lo fa nessuno", "i figli sono delle madri", "le donne sono multitasking". Quante volte abbiamo sentito queste frasi? Belle eh, ma non ci vivremmo. Pettineranno forse il nostro ego, ma ormai abbiamo capito la tattica e respingiamo al mittente i complimenti: preferiamo essere disorganizzate, approssimative e procrastinatrici. Sì, abbiamo bisogno di un metodo, che poi ovviamente non seguiremo. Avremmo bisogno di una guida, ma – siamo serie – chi avrebbe il tempo di darle retta? "Lavora come se non avessi una famiglia e prenditi cura della famiglia come se non avessi un lavoro": è il paradosso moderno. Quindi non perdiamo tempo, e troviamo la via meno difficile, sediamoci e guardiamo passare quelle che ce la fanno, che la strada è larga e c'è spazio per tutte. Noi abbassiamo le aspettative e abbracciamo la nostra inadeguatezza. E se il modo di farcela fosse proprio non farcela?
Flip-thinking. Fare di un problema un’opportunità
Berthold Gunster
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Prima di rendercene conto – magari perché siamo sovraccarichi di lavoro o siamo genitori pieni di “belle intenzioni” verso i nostri figli o, più semplicemente, perché siamo per natura ansiosi e irrequieti –, quando ci troviamo di fronte a un problema finiamo per ingigantirlo, per tentare di rimuoverlo o cercare una soluzione sbrigativa (e deludente). Questo non è solo fonte di frustrazione, ma rappresenta anche una mancata opportunità: ogni problema, infatti, è una fonte nascosta di forza, un bacino di informazioni. Ripensarlo, riconsiderarlo invertendo la rotta dei nostri pensieri, analizzandolo e comprendendo i fattori che lo determinano e lo alimentano, ci dà la possibilità di farne un volano per creare qualcosa di originale e innovativo, di scoprire nel problema le sue potenzialità nascoste. Berthold Gunster ha dedicato gran parte della sua vita professionale a comprendere i segreti del problem-solving, arrivando a formulare il flip-thinking (Omdenken, in olandese): l’arte di ripensare ai problemi per raggiungere il nostro massimo potenziale. Si tratta di un modello da seguire nell’affrontare le complicazioni e le incognite della vita – dalle sfide sul lavoro alle noie quotidiane, alle grandi tragedie – e per farlo in modo costruttivo. Con il flip-thinking, molti problemi potranno trasformarsi in un valore aggiunto, un provvidenziale trampolino di lancio. I problemi sembrano sempre sgradevoli, vogliamo sbarazzarcene e toglierli di mezzo in men che non si dica. Funziona? A volte sì, ma in genere non proprio. Anzi, spesso è controproducente adottare questo approccio. Meglio cambiare strategia. Capovolgi il pensiero, ribalta il problema e trova non solo la migliore soluzione possibile, ma qualcosa di più, di nuovo e inaspettato. Berthold Gunster, formatore e coach olandese di grande successo, ci guiderà alla scoperta dell’arte di riorientare il nostro modo di pensare e di guardare alla realtà. Con numerosi esempi pratici, scopriremo con lui che molti problemi non sono affatto problemi.
Seneca tra gli zombie. Guida filosofica di sopravvivenza al caos
Rick DuFer
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il pericolo di perdersi nel rumore è altissimo e la capacità di orientarsi nel caos, così come nel vuoto di vite “con il pilota automatico”, è sempre più labile. Come zombie privi di coscienza, ci lasciamo dirigere da forze che non capiamo né padroneggiamo. E così finiamo per perdere il controllo e diventiamo qualcosa che non ci piace. Eppure, ce la possiamo fare a riprendere il bandolo delle nostre esistenze. Rick DuFer ci conduce lungo un percorso che, senza lasciare spazio a scappatoie e scusanti, ci porterà a recuperare il gusto della responsabilità, dell’esercizio del pensiero e, soprattutto, del dubbio. Di fatto, la filosofia è uno strumento eccellente, che ci viene in aiuto nel contrastare lo tsunami di informazione, fraintendimenti, rabbia, depistaggi e illusioni di cui siamo investiti. Epitteto, Seneca e Marco Aurelio, ma anche Cartesio, Daniel Dennett, Spinoza e molti altri, sono personaggi di una vicenda filosofica che, fin dall’antichità, cerca di dare all’essere umano i mezzi, più che le risposte, per non deragliare nell’esistenza. E oggi Rick DuFer, spaziando nei vari ambiti di cui è fatta la nostra quotidianità, confeziona una cassetta degli attrezzi per il lettore che voglia non solo adattarsi allo spirito del suo tempo, ma anche scegliere liberamente cosa diventare, in un mondo nel quale diventiamo sempre più simili a tutti gli altri. Come si sopravvive all’incertezza, alla confusione, alla dispersione dell’attenzione? Come si vince l’inerzia, il tran-tran mediatico che si contende i minuti della nostra vita? Come si combatte l’epidemia di infallibilismo dilagante? Come si smette, insomma, di vivere da zombie?

