Feltrinelli: Urra
La sindrome dell'impostore. Perché pensi che gli altri ti sopravvalutino
Sandi Mann
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 160
Uno studio recente sostiene che il 70 per cento delle persone "sperimenta almeno un episodio" di sindrome dell'impostore nell'arco della vita. Questo fenomeno psicologico si manifesta con l'incapacità di interiorizzare i risultati conseguiti e con la paura che la presunta "frode" che li avrebbe originati sia portata allo scoperto. Le persone che ne soffrono sono convinte di essere "fasulle" e di non meritare il successo che hanno ottenuto. Ogni prova del loro merito viene svalutata e accantonata come il risultato dell'essersi trovati al posto giusto al momento giusto o, piuttosto, dell'aver indotto fraudolentemente gli altri a ritenerle più intelligenti e competenti di quanto siano in realtà. Sandi Mann in questo libro indaga in modo accessibile e coinvolgente la sindrome dell'impostore e come essa colpisca in tutti i contesti di vita e ad ogni livello, non solo chi ricopre posizioni ambite al lavoro, ma anche per esempio gli adolescenti e i loro genitori. Con l'aiuto di test per identificare che tipo di "impostori" siamo e con suggerimenti e strumenti pratici per affrontare le nostre insicurezze nei vari ambiti, Mann mette a disposizione la sua esperienza di accademica e psicologa clinica in una guida completa che ci farà raggiungere piena consapevolezza di ciò che siamo e di quanto valiamo. "Vi chiedete come mai proprio voi siate stati assunti e abbiate ottenuto responsabilità inaspettate e di rilievo al lavoro? Vi imbarazza ricevere apprezzamenti dagli altri e, anzi, quando capita tendete a sminuirvi pensando di averli tratti in inganno? Siete in buona compagnia. Molti di noi condividono un piccolo segreto del quale si vergognano: nel profondo pensiamo che i nostri successi siano una truffa, risultati di un bluff o, nella migliore delle ipotesi, di un colpo di fortuna. Perché? Da cosa nasce questa attitudine? Come riconoscere e fare pace con i nostri meriti?"
Antifragili. Fai della fragilità il tuo punto di forza e dell'incertezza un cavallo di battaglia
Giuseppe Vercelli, Gabriella D'Albertas
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 256
Quando ci imbattiamo in una nostra fragilità o in esperienze indesiderate generalmente ce ne rammarichiamo, ci sentiamo deboli e vulnerabili; ma quando intraprendiamo un cammino antifragile tutto questo cambia, perché comprendiamo che le nostre debolezze sono le pietre più preziose che possediamo, risorse impareggiabili e non qualcosa da gettare via. È come trovare un diamante grezzo: se siamo inesperti lo scambiamo per un inutile sasso che intralcia il nostro percorso, ma quando diventiamo degli intenditori sappiamo riconoscerlo, raccoglierlo e raffinarlo. Finché troviamo in noi fragilità, troviamo anche risorse. Gli antifragili sono coloro che hanno compreso tutto questo. E non solo. Nel cuore della fragilità ci sono le chiavi della nostra vera forza, perché la forza che non ha incontrato la fragilità è debole e può crollare in qualsiasi momento. Invece, la forza che ha conosciuto e accolto la fragilità acquisisce un immenso potere: quello dell'invulnerabilità. E se il punto di vista andasse capovolto? Se quelle che noi consideriamo disgrazie fossero in realtà le più grandi opportunità che la vita ci offre? Se nel caos e negli intralci che si pongono lungo il nostro cammino si nascondesse la straordinaria possibilità di riorganizzare la nostra vita e di farla evolvere in meglio? Seguendo la guida unica dello "psicologo della Juventus", che conosce i segreti per predisporsi e puntare a grandi vittorie, e della coach che ha indagato la fragilità in tutte le sue declinazioni, raggiungeremo la forza della vera invulnerabilità.
Relazioni, non prigioni. Tra legame e autonomia, la via per una vita affettiva appagante
Stefanie Stahl
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 224
Per chi teme di legarsi o è insoddisfatto della sua vita di relazione, le chiavi per trovare la felicità in amore e negli affetti da una delle autrici tedesche più amate e di successo. Appartieni anche tu alla "generazione incapace di relazionarsi"? Alla schiera di persone che vedono naufragare la loro vita sentimentale a causa della paura dell'intimità e del legame, o che vi hanno addirittura rinunciato? Stefanie Stahl sostiene che tutti sono in grado di intraprendere e mantenere una relazione duratura e gratificante.
Quando i figli crescono e i genitori invecchiano. Costruire legami solidi e il giusto distacco tra genitori e figli adulti
Sylvie Galland
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 144
Ci sentiamo esasperati dai nostri genitori? Viviamo come un peso il rapporto con loro? Ci annoiamo o ci irritiamo? Oppure, da madre o da padre, siamo delusi, feriti dai comportamenti dei nostri figli, o contrari alle loro scelte? Siamo schiacciati dal senso di colpa o di impotenza? Sono segnali che ci dicono che dovremmo apportare un cambiamento a quella relazione, con tutto l'amore possibile. Ma come svolgere il nostro ruolo di figlio o di figlia, una volta raggiunta l'età adulta? E come, dal canto opposto, essere buoni genitori di figli ormai cresciuti? Sylvie Galland affronta questi temi, basando le sue riflessioni su più testimonianze. Presenta gli adattamenti necessari nella relazione tra genitori e figli durante le diverse età della vita, che, con l'invecchiamento dei primi, possono portare fino all'inversione dei ruoli. Descrive le condizioni che ostacolano il progresso reciproco e suggerisce possibili vie d'uscita da compiti, lealtà e sistemi relazionali costrittivi per entrambi. Con quale obiettivo? Che genitori e figli, insieme, possano trovare un sano distacco che permetta l'ascolto e il riconoscimento vicendevole, incontri autentici e una comunicazione vivace.
#noi restiamo insieme. La forza dell'interdipendenza per rinascere
Domenico Barrilà
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 144
La scintilla scoccò nella notte dei tempi, quando l'uomo, diventato cacciatore, scoprì di avere bisogno dell'aiuto dei propri simili per poter prevalere sugli animali più forti di lui. E tuttavia, questo avrebbe fatto di noi solo degli efficienti cooperatori, come le formiche o le api, sebbene con una diversa taglia fisica. Occorreva un'ulteriore svolta, la compartecipazione, che ci avrebbe aiutato a rompere le barriere più ostinate, consentendoci di dare inizio alla rivoluzione che ci ha avvicinato poco per volta ai nostri simili, introducendo nel nostro vocabolario parole inimmaginabili, fatte di gratuità e di sentimenti sempre più raffinati. Concetti come egoismo, individualismo, autonomia, dipendenza, legami, oggi non avrebbero alcun senso se, in qualche punto remoto dei millenni, qualcuno non avesse iniziato a sentire come proprio il dispiacere provato da un estraneo. Da lì in avanti l'uomo si è scoperto via via più dipendente dai propri simili, ma ha apprezzato anche i vantaggi di questi nuovi intrecci, che generano gli stati d'animo tipici di quella che chiamiamo umanità e ci permettono ogni giorno di affrontare e superare prove fuori dalla portata di un singolo. L'autore ci racconta attraverso quali vie questa lunga storia abbia determinato il destino di ciascuno di noi, mostrandoci come i comportamenti cooperativi, oltre che stimoli evolutivi per l'intera specie, siano diventati i più grandi alleati della salute mentale e anche - lo ricorda proprio la pandemia - di quella fisica. Insieme alle gravi difficoltà procurate al mondo, il Coronavirus è stato capace di riaffermare definitivamente che l'altruismo è l'unica scelta possibile. In questo nuovo libro Domenico Barrilà ripercorre le tappe fondamentali della nostra evoluzione come individui e come società, mostrando perché non possiamo fare a meno di allungare la nostra mano all'altro per progredire.
Non basta diventare grandi per essere adulti. Come smetterla di essere figli e prendere in mano la nostra vita
Emily Mignanelli
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 128
Finché non prendiamo in carico la nostra infanzia, finché non la guardiamo, curiamo, risarciamo, ascoltiamo, adulti non lo diventeremo mai. Prenderla in carico non significa tenere in vita il bambino che siamo stati, al contrario. Significa guardare con lucidità indietro, nel viaggio iniziale che ha formato quello che siamo ora, ridando i giusti pesi e restituendo ciò che non ci appartiene. Questo non è un lavoro interiore riservato a chi ha figli, tutt'altro, è un'immersione necessaria a chiunque, perché l'infanzia è una condizione umana imprescindibile per tutti noi. Solo così scopriamo chi siamo ora, se siamo padroni della nostra vita, e capiamo come metterci al suo timone. Questo è il modo per smascherare e disinnescare copioni tossici che creano sofferenza e rendono prigionieri. Questo è il modo, perché il segreto delle nostre esistenze è nell'infanzia, scatola nera e quartier generale del nostro esserci. Da lì tutto è cominciato e, quando ci perdiamo, è esattamente lì che dobbiamo tornare. Se qualcuno vi chiedesse quando si diventa adulti, cosa rispondereste? Siamo sicuri che indipendenza economica, lavoro, tetto sopra la testa, razionalità di pensiero siano condizioni per potersi definire adulti? In questo libro Emily Mignanelli traccia il confine di dove finisce l'infanzia e inizia l'adultità, oltre il quale si apre la strada verso una vita pienamente nostra. Per noi, e per i figli che dobbiamo crescere.
Quello che non abbiamo ancora capito dei maschi. Guida per crescere giovani uomini nel mondo di oggi
Michael C. Reichert
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 320
Negli ultimi due decenni, accanto a una crisi sempre più profonda degli uomini, abbiamo assistito a una vera e propria esplosione di nuovi studi che hanno ampliato la nostra conoscenza su quello che pensano e provano. Lo psicologo Michael C. Reichert attinge alle più recenti scoperte di psicologia e neuroscienze per sfidare convenzioni ormai secolari sui maschi e su come crescerli. I vecchi paradigmi educativi dei ragazzi, che intimano loro di essere stoici, "veri uomini", di "tenere duro", possono in realtà farli chiudere in se stessi, spiega Reichert, con il risultato di evocare in loro sentimenti di rabbia, isolamento e comportamenti irrispettosi e persino distruttivi verso se stessi o il sesso opposto. La chiave per cambiare questa cultura sta nel modo in cui genitori, insegnanti e educatori aiutano i ragazzi a svilupparsi in senso sociale e anche emotivo. Reichert offre ai lettori una visione originale e documentata e strumenti pratici per accompagnare in questo percorso tutti coloro che, in ruoli diversi, si prendono cura di ragazzi e adolescenti, con l'obiettivo di costruire per loro una giovinezza sana e felice e di prepararli a una vita adulta equilibrata e gratificante. Attraverso forti connessioni con le figure adulte di riferimento, i ragazzi saranno incoraggiati a esprimere nel modo migliore i loro sentimenti, anche nei confronti delle donne, ad agire nel rispetto reciproco e ad assumersi pienamente e con soddisfazione la responsabilità della propria vita.
Il filosofo influencer. Togliersi i paraocchi e pensare con la propria testa
Simonetta Tassinari
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 256
Il pensiero è la nostra caratteristica più preziosa, quella che ci connota. Eppure, subissati dagli infiniti influencer della nostra vita - social e no, famiglia, amici, partner e le Giurie invisibili che sanno sempre "come si fa" e "quel che va fatto" -, è difficile mantenere il baricentro e pensare realmente in modo autonomo, originale e creativo, dando il meglio di noi. Perciò ci accade di provare un senso di estraniamento e di frustrazione: perché il pensiero inibito inibisce l'azione, il pensiero timido ci rende timidi, il pensiero incompiuto ci rende incompiuti. "Perdiamo tre quarti di noi stessi per diventare simili agli altri," scrive Schopenhauer. Ma il rimedio c'è. Immaginiamo di entrare in una delle scuole filosofiche dell'antichità, nelle quali l'obiettivo non era formare i discepoli, bensì trasformarli in persone migliori. Troveremmo subito lo stoico Epitteto, il quale ci direbbe che per diventare l'influencer di noi stessi occorre una "magia" filosofica. Come quella della bacchetta magica di Ermete, che trasformava ogni cosa in oro, ogni svantaggio in un vantaggio. Il primo effetto sarebbe convertire la nostra insoddisfazione nella volontà di rimuovere i "paraocchi", esterni e interni, che ci impediscono la lucidità e la libertà di pensiero, e poi via via, attraverso l'esercizio, di allenare il pensiero critico. Avvalendoci dell'arma del dubbio, dell'arte di ascoltare e di porre domande, di interrogarci e di scolpirci come "una statua", direbbe Plotino, giorno dopo giorno ci abitueremo a pensare out of the box e risulteremo, anche per questo, più autorevoli per noi stessi e per gli altri. "Se vuoi, sei libero." Se vuoi, sei influencer. Dall'autrice de "Il filosofo che c'è in te", un nuovo viaggio filosofico per esercitare il pensiero critico e diventare i migliori influencer di se stessi.
Il flusso dell'amore. Ristabilire relazioni autentiche con noi stessi e gli altri
Krishnananda, Amana
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
Senza rendercene conto siamo noi che spesso intralciamo l'amore nei confronti di noi stessi e degli altri. Krishnananda e Amana ci portano a scoprire come ciò avvenga e ci forniscono gli strumenti affinché, dalla consapevolezza, possa aprirsi la strada al tipo di amore e relazione che molti di noi stanno cercando. Gli autori condividono ciò che hanno compreso e l'esperienza maturata e collaudata dalla loro lunga unione di coppia e dall'attività seminariale e di counseling che li impegna in tutto il globo da oltre venticinque anni. Con il loro aiuto impareremo a conoscere più in profondità i nostri schemi comportamentali in amore; ad accettarci e ad amarci a vicenda, con le nostre naturali differenze; a trovare appagamento nello stare da soli; a interpretare ed esprimere quello che sentiamo, diventando più chiari e assertivi nel determinare i nostri confini e bisogni. Con un solo obiettivo: imparare ad amare per vivere nella gioia.
Mutuo soccorso a quattro zampe. Il potere rigenerante dei legami con i nostri animali
Carol Novello, Ginny Graves
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 272
Superare un trauma, un lutto, una malattia, trovare coraggio, costruire fiducia, prendere forza ed energia, acquisire resilienza, guarire da una dipendenza e molto altro: tutto sarà più facile con l'aiuto del nostro amico a quattro zampe. Per le persone che soffrono di una crisi emotiva, una malattia fisica o un dolore spirituale: l'adozione di un animale può portare a trasformare e persino salvare le loro vite. Carol Novello, presidente della Humane Society Silicon Valley - associazione americana che dal 1929 si occupa di animali abbandonati e che nel 2017 è diventata il primo modello mondiale di rifugio per gli animali -, parla con cognizione di causa e competenza, e ci illustra, con uno sguardo commovente e scientificamente supportato, il potere benefico della relazione uomo-animale. Pensate che a Fido manchi solo la parola e che sarebbe pronto a farvi felici in ogni modo? Sentite che non potreste fare a meno della compagnia del vostro micio? Ebbene, la loro forza vivificante non è solo una vostra impressione. Mescolando aneddoti a osservazioni e risultati derivati dalla ricerca scientifica, questo libro esplora la complessità e la profondità del ruolo benefico - a livello emotivo, fisico e spirituale - che gli animali domestici svolgono nella nostra vita. E se state pensando di allargare la vostra famiglia aggiungendo un animale, fatelo! E scoprirete anche voi l'impatto trasformativo che gli animali domestici hanno sugli esseri umani.
Da vicino nessuno è normale. Paranoie quotidiane e psicotrucchi per uscirne vincenti
Kristina Fisser, Carina Heer
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Avete rimandato di nuovo quel lavoro importante? Siete andati su tutte le furie e avete litigato come dei matti con il vicino? Non riuscite a staccare mai e vi sentite sull'orlo di una crisi di nervi? Non riuscite proprio a rinunciare a un bicchierino di vino tutte le sere? Vi ripetete "vorrei, ma..." e alla fine non osate mai? Probabilmente vi starete chiedendo se sia normale tutto ciò o se avete effettivamente qualcosa che non va. In quanto psicologa, Kristina Fisser è costantemente in contatto con persone che sembrano avere perso il controllo su alcuni aspetti della loro vita. Ma lei lo sa bene: il confine tra normalità e patologia, tra sano e malato, non è così netto come si pensa. Anche noi "normali", infatti, ogni tanto entriamo in paranoia, abbiamo qualche fissa o perdiamo la testa. È normalissimo dubitare di sé, a volte arrivare pure a disperarsi. Non dobbiamo tuttavia ignorare questo nostro atteggiamento, bensì vederlo per quello che realmente è: un segnale che ci mette in guardia e ci ricorda che non possiamo andare avanti così, anche se ciò non significa dovere entrare in terapia il giorno dopo. L'importante è capire cosa fare, una volta che ne abbiamo preso atto. Con un approccio chiaro e pragmatico, esercizi pratici e consigli, Kristina Fisser ci riappacifica con la parte di noi un po' fuori dalle righe e ci indica inoltre come riprendere il controllo della situazione o quando, invece, sia il caso veramente di preoccuparci della nostra salute psichica e rivolgerci a un terapeuta.
La magica virtù di misurare le parole. Quando tacere, come parlare
Jean-Cristophe Seznec, Laurent Carouana
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Mai come oggi è stato facile comunicare e dare voce ai nostri pensieri attraverso l'uso delle parole. Twitter, sms, e-mail, post si moltiplicano e rimbalzano, circolano a una velocità tale da diventare irrecuperabili già pochi minuti dopo averli pubblicati - quelli aggressivi e tossici, trasmessi con la stessa impulsiva facilità di quelli amichevoli. La semplicità e la rapidità con cui possiamo esprimerci, insieme all'idea che esistiamo solamente se comunichiamo, ci hanno fatto dimenticare le virtù del silenzio e il potere delle parole. Sopraffatti da questo vortice compulsivo e comunicativo, dobbiamo imparare di nuovo a stare zitti, per acquisire la consapevolezza di ciò che proviamo prima di esternarlo, e a scegliere parole che restituiscano valore alla nostra comunicazione, per non rimpiangere di aver parlato. Saper tacere è la forza nascosta della persona che agisce in piena coscienza, che sa ascoltare prima di dire e, poi, è in grado di esprimersi con saggezza, a ragion veduta, in modo pertinente. Che usa le parole giuste al momento giusto, ma sa anche non usarle affatto.

