Fermenti: Nuovi Fermenti. Saggistica
Le stagioni francesi di Marino Piazzolla (il romanzo della formazione negli anni anteguerra)
Gualtiero De Santi
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2007
pagine: 182
Testimonianze critiche per Marino Piazzolla poeta. Volume 1
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2007
pagine: 122
Elio Filippo Accrocca. Una vita di poesia. Atti del Convegno (Ostia Lido, 27 aprile 2006)
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2007
pagine: 50
Parola e travestimento nella poetica teatrale di Edoardo Sanguineti
Mariafrancesca Venturo
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2007
pagine: 166
La vita... è ricordarsi di un risveglio (letture penniane). Atti del Convegno (Roma, 30 maggio 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2007
pagine: 100
Elio Filippo Accrocca. Interprete e testimone del suo tempo
Maria Armellino
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2002
pagine: 312
La mente/parola fuoco. L'armonia luce nell'opera poetica di Cesare Ruffato
Silvana Folliero
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2002
pagine: 24
Frammenti di lucido delirio. Mito, sogno, follia in Marino Piazzolla
Donato Di Stasi
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2002
pagine: 128
Le malattie infernali. Il canto XXX dell'Inferno e la medicina nell'opera di Dante
Antonio Maglia
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 170
Quando, nel 1295, una riforma costituzionale permise l’accesso alle Arti (condizione indispensabile per partecipare con pienezza di diritti alla vita politica del Comune) anche a quanti non esercitassero effettivamente la relativa professione, Dante scelse di immatricolarsi all’Arte dei Medici e Speziali. La cosa si spiega anzitutto per lo stretto legame fra gli studi di Filosofia, in cui il poeta era immerso da qualche anno, e quelli di Medicina teorica. Ma non si può dubitare dell’interesse di Dante per i più vari aspetti e dettagli della fisiologia e patologia umane, né della competenza con cui ne seppe trattare. [...] Bene ha fatto, perciò, il prof. Antonio Maglia a scegliere il canto XXX come punto di partenza per il suo saggio sulle Malattie infernali e la medicina nell’opera di Dante. Si tratta di un contributo molto utile a una più larga conoscenza dell’opera del poeta, un lavoro informato, puntuale ed efficace cui deve augurarsi il meritato successo.
Una stagione a Fort Apache. Scritti per una polis dispersa
Marzio Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 352
Gli scritti di Marzio Pieri che si ripropongono al lettore, salvo poche eccezioni, coprono il periodo ‘caldo’ che cavalcò la fine del secondo e l’inizio del terzo millennio “cristiano”. Sono gli anni in cui più attiva fu la collaborazione dello scrittore con la stampa periodica che proponeva (tentava, più spesso con fortune di breve o brevissima durata, anche per intrinseche, comprensibili, prosaiche difficoltà materiali) vie alternative a quelle del main stream culturale (è il caso, ad esempio, del “martello” di Adriano Accattino e Luigi Bianco) o che, anzi, con una politica intelligente, non adagiata sul basso profilo, provava a immettersi nel tessuto più molle (e insieme meno arreso) della vivacità intellettuale d’una città (come il reggiano “Reporter”, negli anni in cui fu guidato da Corrado Sevardi) o d’una regione (Stilos, il foglio culturale de “La Sicilia”).
Biennali. Sogni dell’arte e sfide delle realtà
Vittoria Biasi, Edvige Bilotti
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 48
La concezione di arte, quale espressione del sacré dell’uomo storico, guida le riflessioni scritte “a quattro mani” dalle autrici, salvaguardando i caratteri individuali della “visione”. Il pensiero condiviso è rivolto all’ultima Biennale di Venezia che “osserva” il rapporto fra arte e i paradigmi di una contemporaneità in confronto con eventi che si strutturano in schemi per il mantenimento dell’ordine, del sistema relazionale. L’attesa della mostra internazionale ha risvegliato il desiderio di incontrarsi per scoprire l’elaborazione dei mutamenti dell’arte dopo solitudini e introspezioni del periodo pandemico. La consapevolezza che le relazioni non sarebbero più state come prima aveva fatto sperare in una ricomposizione umana. Scenari di guerra, interruzioni, squilibri geopolitici hanno mutato il panorama artistico: nuove “sensibilità” disarticolano le possibilità di individuare i percorsi creativi tra finzione e verità dell’arte.

