Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Franco Angeli: Fondazione studi storici Filippo Turati

Politica e cittadinanza. Donne socialiste fra Ottocento e Novecento

Fiorenza Taricone

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 200

La realtà del movimento femminile socialista in Italia già dalla fine dell’Ottocento è stata vivace e anche originale nelle sue esplicazioni, ma sostanzialmente poco conosciuta. Dirigenti, segretarie di Camere del Lavoro, sindacaliste, presidenti di cooperative o associazioni, pur non avendo diritto di voto, incitavano alla partecipazione e alla lotta, costruendo legami concreti con esponenti europei e internazionali. Il volume cerca di restituire quanto più possibile voce a queste protagoniste del socialismo delle origini, presentando le tematiche esposte nei loro scritti. Le donne, a volte in età talmente precoce da essere in realtà adolescenti e giovani ragazze, hanno anticipato molti temi del neo femminismo degli anni Settanta del Novecento; fra queste la cosiddetta “doppia militanza”. Alle donne che diffondevano il “verbo socialista” fra lavoratrici diffidenti e spesso diffidate dall’interessarsi di politica spetta quanto meno la primogenitura della propaganda e dell’organizzazione politica sistematica, che in taluni casi diventa una professione. Dirigenti, segretarie di Camere del Lavoro, sindacaliste a tempo pieno, presidenti di cooperative o associazioni, pur non avendo diritto di voto, incitavano alla partecipazione e alla lotta, costruendo legami concreti con esponenti europei e internazionali e sprovincializzando la cultura politica italiana. In ogni capitolo di questo volume sono presenti alcuni dei loro scritti, da quelli più ufficiali a quelli più privati.
26,00 24,70

Il dolore, il lutto, la gloria. Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato (1914-1940)

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 256

Il ricordo della Grande Guerra, in occasione del centenario, ha dato modo di riflettere sul dolore dei combattenti e delle loro famiglie, anche attraverso una vasta gamma di rappresentazioni visuali. Fra queste, la fotografia rappresenta un’occasione importante per riscoprire e analizzare gli usi sociali delle immagini in relazione al lutto e alla perdita. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, sono state osservate nella loro dimensione documentale, ma anche in quella derivante dalle diverse rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, intrecciate fra pubblico e privato, sono state osservate nella dimensione documentale propria del mezzo fotografico, ma anche in quella derivante dalle diverse e spesso contrapposte rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici in un ampio contesto socio-mediale.
33,00 31,35

I fantasmi della Golden Age. Paura e incertezza nell'immaginario collettivo dell'Europa occidentale (1945-1975)

I fantasmi della Golden Age. Paura e incertezza nell'immaginario collettivo dell'Europa occidentale (1945-1975)

Gianni Silei

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 278

Quali sono le radici delle paure contemporanee? Il testo intende avanzare alcune riflessioni su questo interrogativo, analizzando quella stagione compresa tra la fine della Seconda guerra mondiale e la metà degli anni Settanta, quel trentennio di straordinaria crescita che vide l’Europa rinascere dalle proprie ceneri. Vista dalla particolare prospettiva della storia delle emozioni, quella golden age si rivela una stagione tutt'altro che spensierata, pervasa da numerosi spettri che sono in larga parte alla base di molte delle paure e delle insicurezze collettive del terzo millennio. L’attuale “società del rischio”, pervasa da emozioni che alimentano un diffuso senso di smarrimento collettivo, spesso vagheggia un’età dell’oro perduta. L’analisi del trentennio di straordinaria crescita e trasformazioni che vide l’Europa rinascere come la mitica fenice dalle proprie ceneri, assume perciò una valenza importante, se non decisiva per la comprensione della dimensione post-moderna. Vista infatti dalla particolare prospettiva della storia delle emozioni, la golden age, come la chiamò Eric Hobsbawm, si rivela infatti una stagione tutt'altro che spensierata. Attraverso l’analisi delle sensibilità collettive di alcuni paesi dell’Europa occidentale (Regno Unito, Italia, Francia e in parte Germania) e utilizzando come chiave di lettura la stampa, il cinema, la radio, la televisione ma anche le arti figurative e le fonti visuali, il volume si concentra su alcuni degli spettri, reali o immaginari, che la contraddistinsero andando alla ricerca delle origini di molte delle paure e delle insicurezze collettive del terzo millennio.
35,00

Quando si andava in velocipide. Storia della mobilità ciclistica in Italia (1870-1955)

Eleonora Belloni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 250

La pratica ciclistica, dopo un periodo di oblio che aveva fatto gridare tanti alla morte della bicicletta, sta vivendo oggi nelle nostre città una stagione di rivincita. Quello a cui stiamo assistendo è un movimento di recupero della bicicletta come potenziale mezzo di trasporto da porre al centro di una revisione del sistema della circolazione che segni il passaggio dal monopolio dell’automobile privata allo sviluppo di un modello di trasporto urbano intermodale e sostenibile. Queste pagine ricostruiscono il passato del futuro: una storia di successo, quella della bicicletta come mezzo di trasporto (oltre che come strumento ricreativo). La storia di un mezzo meccanico, straordinariamente semplice nel suo funzionamento eppure così perfetto da rimanere sostanzialmente invariato nel corso di quasi due secoli, che ha accompagnato il paese nel lungo cammino di emancipazione dal gap di arretratezza e di ritardo industriale a cui le contingenze storiche lo avevano condannato. Ma anche la storia di una lunga, combattuta e non sempre vittoriosa battaglia per la conquista dello spazio pubblico, con la strada a fare da palcoscenico a una contesa che non ha riguardato solamente il pedone, la bicicletta o l’automobile, ma ha chiamato in causa, di volta in volta, visioni diverse dello sviluppo, del progresso, della democratizzazione, dell’industrializzazione e della modernizzazione del paese. A suo modo, una piccola storia d’Italia.
32,00 30,40

Roma, via Gregoriana 5. Le élites liberali dall'Aventino alla Resistenza

Roma, via Gregoriana 5. Le élites liberali dall'Aventino alla Resistenza

Rossella Pace

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 128

Durante l'occupazione tedesca di Roma, tra il 1943 e il 1944, si sviluppa una rete sotterranea di collegamento e solidarietà tra alcune famiglie dell'aristocrazia e della borghesia, che, in costante contatto con ambienti della Santa Sede, opera, in condizioni difficilissime, a supporto della Resistenza militare e civile, per la liberazione dei prigionieri, per salvare gli ebrei dalla deportazione. Quella rete era il frutto della persistenza di circoli di ispirazione antifascista nati fin dall'epoca dell'Aventino, e rimasti in vita sotto la dittatura tra ex logge massoniche, associazioni culturali, salotti familiari. Questo libro cerca di ricostruire, in base a documenti in gran parte inediti, la mappa dell'antifascismo e poi della Resistenza romana nella capitale, individuandone le figure di riferimento, i luoghi di ritrovo, le relazioni nazionali e internazionali.
22,00

Liberalismo, democrazia e socialismo

Liberalismo, democrazia e socialismo

Giacomo Matteotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 246

Attraverso gli scritti su «La Giustizia» il saggio propone un'originale rilettura della lotta demistificatrice di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, contro la narrazione del Governo Mussolini che ne aveva favorito la salita al potere: il ripristino dell'ordine pubblico, la salvezza dei conti pubblici e la difesa degli interessi nazionali. Con la rigorosa denuncia della natura violenta e repressiva, non emendabile, del fascismo ne emerge anche quella della debolezza della classe dirigente liberale e la responsabilità della sinistra massimalista e comunista nell'inseguire un'improbabile dittatura del proletariato. Sulla linea di Filippo Turati, Matteotti si propone interprete di una “rivoluzione liberale verso le soluzioni più democratiche e socialiste”. Introduzione Maurizio Degl'Innocenti.
39,00

Donne in Europa nel primo Novecento. Tra realtà e rappresentazione

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 208

Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti del Novecento il tema della cittadinanza e della questione femminile si venne sempre più imponendo nel dibattito politico e pubblico internazionale. In Europa, con l'impegno dei movimenti per il suffragio e dei partiti socialisti, la lotta per la rappresentanza politica si estese rapidamente sino a comprendere la questione dei diritti civili e sociali. Il volume intende esplorare la realtà della condizione femminile nel quadro socio-istituzionale di Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna, confrontandola con la sua rappresentazione nel cinema e nella letteratura. Uno sguardo particolare è riservato alla condizione delle donne in Italia.
30,00 28,50

Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi

Monica Fioravanzo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

Profondo senso della giustizia sociale, costante impegno per la salvaguardia dei diritti fondamentali, energica attenzione alle classi subalterne e assidua azione a tutela di donne e fanciulli, individuati come la parte più debole della società italiana del Novecento. Sono le caratteristiche della sfaccettata personalità di Lina Merlin, che esercitò un ruolo cruciale nella rinascita dell’Italia stravolta dalla seconda guerra mondiale. Femminista ante litteram, insegnante appassionata, militante socialista fin dal primo dopoguerra, fu un personaggio scomodo, non ultimo per il rigore e la caparbietà con cui lottò per gli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale. Convinta antifascista, non prestò giuramento, perdendo così il lavoro di insegnante e affrontando il confino. Sensibile ai bisogni delle classi subalterne, trasferì tali istanze nelle aule parlamentari, prima alla Costituente e poi, per le tre successive legislature, in Senato e alla Camera. Sebbene attiva su più fronti, dalla tutela della donna e dell’infanzia alla difesa della Costituzione e dei diritti dei lavoratori, fu la sua proposta di legge per l’abolizione delle “case chiuse” a conferirle una notorietà internazionale, tanto che il suo nome è tuttora accostato alla legge del ’58, nota appunto come “legge Merlin”. Una fama che non rende ragione della ben più complessa dimensione culturale, umana e civile evidenziata in questo libro.
27,00 25,65

Michelle Vovelle. Il suo pensiero storiografico in Italia e in Francia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

Michel Vovelle (1933-2018), “storico immenso”, così lo salutava il ministro dell’Istruzione francese alla morte. Questo volume, frutto di un convegno internazionale franco-italiano, tenutosi presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati, a Firenze, nel 2021, traccia un primo bilancio dell’opera di Vovelle e della sua ricezione in Italia e in Francia. I saggi qui raccolti ripercorrono i maggiori interessi sviluppati da Vovelle, tracciando come si sono innestati nelle storiografie italiana e francese: dai nuovi approcci alla Rivoluzione francese alle battaglie per il bicentenario, dall’iconologia rivoluzionaria in rapporto alla sessualità alla “scoperta” della politica; dalla storia della sensibilità religiosa alla scristianizzazione, alle attitudini collettive verso la morte. Il volume contiene, inoltre, due discorsi inediti di Vovelle, tenuti all’Università di Urbino, uno autobiografico e l’altro dedicato a “cosa rimane della Rivoluzione francese”.
30,00 28,50

La redazione del «Domani d'Italia» (1922-1924). Valori cristiani e difesa delle libertà democratiche

Claudia Giurintano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 222

Noto periodico edito a Milano dal 24 dicembre 1922 al 9 luglio 1924 di ispirazione popolare, il «Domani d’Italia» nacque come una «piccola fiaccola» che avrebbe dovuto illuminare in quel momento di “buio” «fino all’alba del domani». Grazie allo sforzo congiunto, la redazione organizzò una resistenza “armata” solo di inchiostro per denunciare le conseguenze che il 28 ottobre 1922 avrebbe determinato nella storia italiana ed europea e per contribuire a creare una coscienza democratica ritenuta necessaria nella formazione della generazione che sarebbe stata chiamata a rinnovare le istituzioni politiche dopo la fine del fascismo. Attraverso il dibattito condotto dai redattori nelle pagine del «Domani d’Italia» e in altre pubblicazioni coeve, è possibile cogliere l’unanime impegno a difesa della libertà, «valore dei valori», diritto naturale prima che civile e politico, e della democrazia, che richiedevano il dialogo con tutti coloro che, pur appartenendo a sensibilità politiche assai differenti, desideravano rivendicare un’antitesi sociale, politica e morale con il fascismo, contribuendo a prospettare i diversi problemi di politica interna ed estera «come tante facce del più formidabile ed unico problema: quello della vita civile del nostro paese».
29,00 27,55

Giacomo Matteotti e la recidiva. Una nuova idea di giustizia criminale

Paolo Passaniti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 188

Il volume ripercorre l’itinerario giuspenalistico di Giacomo Matteotti, con particolare riferimento allo studio sulla recidiva che avrebbe dovuto costituire il primo passo della carriera accademica fortemente incoraggiata dal maestro liberale Alessandro Stoppato e da Luigi Lucchini. All’inizio del Novecento, un periodo caratterizzato dal riformismo penale e dall’avvicinamento di stampo eclettico tra la scuola classica e la scuola positiva, il giovane Matteotti cerca di coniugare il profilo etico del magistero penale con la criminologia, riportando la recidiva nell’alveo giuridico. Il profilo criminologico della temibilità sociale, tratteggiato nel confronto con la dottrina europea, non è fondato su classificazioni antropologiche, ma sulla fondamentale distinzione tra primari, che normalmente non ricadono nel reato, e i recidivi considerati incorreggibili. Emerge un programma di giustizia criminale con un’articolata graduazione del regime punitivo, intorno alla legalità della valutazione della persona. Il libro intende così recuperare il significato autentico del contributo alla scienza penalistica di Giacomo Matteotti, per troppo tempo marginalizzato dal peso del martirio, e allo stesso tempo offrire una riflessione sul diritto penale di inizio Novecento con molte domande ancora oggi in cerca di una risposta.
25,00 23,75

Giacomo Matteotti e il socialismo riformista

Maurizio Degl'Innocenti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 296

Il saggio propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti (1885-1924) lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale. Nel rapporto essenziale con il territorio evidenzia la persistente forza delle periferie, lungo le quali si riscrivono le gerarchie sociali e politiche, tra continuità e rottura dei codici etici e di prestigio. Nel ricostruire il cursus honorum di Matteotti da organizzatore nel Polesine a figura di spessore nazionale fino all’ingresso a Montecitorio e infine a segretario del Partito socialista unitario impegnato nella lotta al fascismo e al bolscevismo, fa emergere una concezione della politica come pedagogia individuale e collettiva per una cittadinanza diffusa e inclusiva; tecnica gestionale in una strategia “costruttiva” della società di lungo periodo; prassi fondata sul ruolo imprescindibile dei partiti nazionali in una democrazia rappresentativa e conflittuale nel rispetto dello Stato di diritto; visione delle problematiche interne in connessione con gli equilibri internazionali in una prospettiva di libera e pacifica convivenza dei popoli e, perfino, già europeista. Il saggio offre molteplici motivi di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.
38,00 36,10

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.