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Gammarò Edizioni: L'orologio di Mnemosine

Storie di gente comune

Storie di gente comune

Marisa Traxino

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 124

Con il libro "Storie della storia di Genova", uscito nel 2017, anch’esso per le edizioni Gammarò, Marisa Traxino, che una storica non è, aveva conquistato i lettori per la sua rara capacità di raccontare importanti vicende – dai Genovesi alla prima crociata alla congiura dei Fieschi &mdag; e personaggi – dai Grimaldi a Biagio Assereto, da Niccolò Paganini a Nino Bixio – con una scrittura colloquiale e coinvolgente, ben documentata ma priva di inutili nozionismi e capace di raccontare con chiara semplicità i diversi argomenti delle sue pagine. Ora in questo suo nuovo libro "Storie di gente comune" Marisa Traxino adopera le rare qualità della sua scrittura per raccontare non più epiche gesta di grandi e noti personaggi, ma per portare nelle sue pagine chi ufficialmente non appartiene alla storia, nomi conosciuti solo da parenti e amici, ma che pure anch’essi hanno fatto la storia, se si preferisce quella con la s minuscola; e qui è inevitabile il richiamo al grande romanzo di Elsa Morante "La storia" dove le vicende della II Guerra Mondiale rivivono nella loro tragicità dal racconto non di partigiani o di fascisti, non di eroi o di vigliacchi, ma piuttosto di una fragile maestra... Prefazione di Francesco De Nicola.
16,00

Paolo Fregoso, genovese

Paolo Fregoso, genovese

Vito Molinari

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 160

«Arcivescovo, cardinale, tre volte doge, cinque figli con due donne, diversi bastardi, uomo d’armi, pirata, ammiraglio della Santa Sede, due volte papabile»: questo l’uomo del quale Vito Molinari ci restituisce un sapido ritratto sullo sfondo di una Genova inquieta e rissosissima; intrecciato alle vicende di un secolo nel quale, secondo le parole di Johan Huizinga, «la vita era così violenta e piena di contrasti da emanare un odore misto di sangue e di rose». Un romanzo pienamente rispettoso dei dati storici, ricco di riferimenti all’arte e alla cultura del tempo, a fatti poco noti – non di rado terribili – e a curiosità divertenti. Saggi introduttivi di Franco Bampi e Michele Sancisi.
18,00

Storie della storia di Genova. Fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...

Storie della storia di Genova. Fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...

Marisa Celestina Traxino

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 222

Ricco di informazioni anche poco note, corredato da un notevole apparato iconografico, ci mette a contatto con una moltitudine di personaggi e di eventi.
18,00

Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine

Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine

Vincenzo Gueglio

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 360

Per un capriccio della natura il borgo ha il proprio centro sospeso e spencolato un poco oltre il confine: come un unico frutto pendente oltre il muro dell’orto, affacciato sul più misterioso e inafferrabile altrove, il mare. Per forza un posto del genere secerne esseri bizzarri. E infatti il borgo produsse e nutrì (abbastanza male in genere) gente che, come il mare e il serpentino, come le acciughe o le foglie degli ulivi, emanava dalla propria barbarie bagliori che oggi possiamo interpretare come lampi di un genio salmastro e d’una scontrosissima poesia. Di loro e delle loro bizzarrie qui si narra; ma anche delle pietre che calcarono ed eressero. Dapprima meravigliosamente; da un certo momento in poi disastrosamente.
18,00

Gli scrittori italiani e l'Europa. Atti del Convegno internazionale di studi (Genova, 26-27 novembre 2015)

Gli scrittori italiani e l'Europa. Atti del Convegno internazionale di studi (Genova, 26-27 novembre 2015)

Libro: Copertina morbida

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 238

"È cominciata probabilmente con la nascita del regno d'Italia una nuova e meno occasionale dimensione europea della nostra cultura che, uscendo da una tradizione secolare di discendenza classica ormai inerte e stereotipata, si apriva con crescente interesse a quanto accadeva al di là dei nostri confini. Così nel convegno "Gli scrittori italiani e l'Europa", dopo l'iniziale relazione di Elvio Guagnini volta ad accertare il peso di alcune riviste tra Settecento e primo Novecento nel favorire in Italia una dimensione culturale europea, si parte proprio dai soggiorni all'estero di alcuni nostri scrittori all'inizio del Novecento (a Parigi si erano trovati Soffici, Ragazzoni e D'Annunzio, sui quali hanno relazionato rispettivamente Francesca Sensini, Ermanno Paccagnini e Anita Ginella; mentre in Svizzera era stato Dino Campana, come ha riferito Renato Martinoni), per passare poi alla presenza di personaggi stranieri in libri italiani (i soldati tedeschi in Calvino e Fenoglio e i personaggi andalusi nei romanzi di Elsa Morante, sui quali hanno riferito rispettivamente Bodo Guthmüller e Victoriano Peña Sànchez), per ricordare quindi la funzione della poesia (nel caso specifico quella di Giuseppe Conte, intervistato da Stefano Verdino, e di Giorgio Caproni proposto da Maria Teresa Caprile) come veicolo di conoscenza del nostro paese fuori dei confini nazionali, senza trascurare la componente storico-politica del concetto moderno di Europa sul quale si è soffermato Edoardo Pusillo. Questo convegno, i cui atti sono qui raccolti, ha dunque rappresentato un'occasione di verifica, condotta quasi esclusivamente sui testi, del processo di formazione e di definizione di una cultura formata da intrecci e spazi europei, tema sconfinato al punto che questo evento potrebbe essere il primo di una serie di volta in volta ospitata in università di diversi paesi del continente e doverosamente allargata a quelle altre importanti realtà culturali e letterarie europee rimaste forzatamente escluse dal convegno genovese, ma certo necessarie per disegnare una mappa esauriente del tema proposto." (dalla Prefazione di Francesco De Nicola)
18,00

Tugullio favoloso. Curiosità, leggende e tradizioni

Tugullio favoloso. Curiosità, leggende e tradizioni

Roberto Vannucci, Eliana Vannucci

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 288

"Questa raccolta tratta fiabe, novelle e racconti "recuperati" nel Tigullio e nel suo entroterra, in quasi trent'anni, attingendo a fonti orali, libri, riviste e scritti locali di diversa estrazione. Ho raccolto le storie da chi le aveva, a sua volta, ascoltate dai suoi vecchi, durante le riunioni serali di un tempo (quando non esisteva la televisione!), a volte nella forma dialettale, altre volte completandole alla luce degli eventi locali, svolgendo così sia il lavoro del ricercatore, sia quello del cantastorie. Le favole, le novelle e i racconti sono stati scelti nel presupposto che svolgano una funzione distensiva nell'animo del lettore e, se possibile, anche di insegnamento."
20,00

La miniera di Monte Loreto. Storia di un'impresa industriale e di un un territorio

La miniera di Monte Loreto. Storia di un'impresa industriale e di un un territorio

Fausto Figone

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 286

"Un saggio di storia locale che per le caratteristiche dell'oggetto trattato e per la metodologia di studio travalica l'interesse locale. La storia qui raccontata è un'avventura mineraria ricca di colpi di scena, di inventiva, di protagonisti umili o famosi, di fortune e di sfortune, di guadagni, di fallimenti, di compagnie straniere di alterna affidabilità, senza dimenticare, come nei migliori feuilleton, la scoperta dell'oro. In mezzo alle vicende dei gloriosi imprenditori (ma non sono quasi mai vincenti), in mezzo alle storie dei minatori/contadini (storicamente invisibili... o quasi), emerge la quotidianità della comunità di villaggio (che si consolida e sopravvive)."
20,00

Sestri Levante, che delitto!

Sestri Levante, che delitto!

M. Luigia Corradino

Libro: Copertina morbida

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 60

Con questo suo primo libro l'autrice descrive lo tsunami che ha devastato l'estetica cittadina negli ultimi trenta anni, mutilandone la naturale vocazione turistica. L'amore filiale per il paesaggio e la città è profondo nello sguardo attonito di chi stenta a credere che un simile delitto sia avvenuto, nutrendo il soffocato desiderio che ormai tutto appartenga al passato.
12,00

Sestri segreta. Vicende, curiosità, spigolature di sestrini del passato

Sestri segreta. Vicende, curiosità, spigolature di sestrini del passato

Libro

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 88

"Chi non ricorda, non vive. Questo aforisma riecheggia nella mia mente ogni volta che mi capita di rintracciare nel territorio che mi circonda tracce del passato, siano esse nel nome di una strada, nelle mura di una città, in un arco che all'improvviso appare tra nuovi palazzi, o in una semplice fontana, che ha sopra il getto d'acqua una scritta in latino o nel volgare antico. Attraverso questi resti mi piace evocare quel tempo che fu, i valori, i costumi, le vicende che hanno attraversato quei luoghi e quegli uomini." (dalla prefazione di Nazaria Persia)
18,00

Aegua du Ravin

Aegua du Ravin

Tomaso Rabajoli

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 264

"Se l'aegua du Ravìn è un'acqua che in un certo senso soltanto i sestrini conoscono, bere quell'acqua significa diventare sestrino di adozione. E leggere il libro di Rabajoli in qualche modo significa compiere quella sorta di rito: proprio grazie alla generosa vena del narratore, disposto a spiegarti il come il quando e il perché di ogni strada e di ogni passante, di ogni bottega e di ogni artigiano. Attraversa questo libro una continua voglia di ringraziare il padreterno per avere donato ai figli di questa terra una così grande bellezza, e la conseguente convinzione che di essa ci si debba sentire responsabili, che sciuparla e rovinarla sia, prima ancora che un delitto, un vero e proprio peccato. E mi sembra importante sottolineare che anche l'amore riconoscente di Rabajoli per la bellezza della sua città è temperato da una sottile ironia di fondo, perché egli ha scelto per rappresentarla non la consueta cartolina di Sestri bellissima ma un po' scontata, ma quest'acqua del Ravino di cui non sapevi niente, connotata di affettività e di memorie, di una bellezza intima e raccolta più che di una bellezza da vetrina; e anche in questa scelta consiste l'interesse del libro".
16,00

Emanuele Pessagno. Dalla Val Graveglia a Lisbona. Un «Sabedor de mar» fra la nobiltà portoghese

Emanuele Pessagno. Dalla Val Graveglia a Lisbona. Un «Sabedor de mar» fra la nobiltà portoghese

Angelo Daneri

Libro: Copertina morbida

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 72

Nel Palazzo Nazionale di Sintra, residenza dei regnanti della dinastia degli Aviz, sono rappresentati gli stemmi delle famiglie nobili portoghesi; tra i settantaquattro stemmi riprodotti vi è anche quello dei Pessagno, famiglia originaria di Arzeno in Valgraveglia. Emanuele Pessagno (sec. XIV) fu abile navigatore e tecnico navale, Fu ammiraglio della Marina Portoghese e svolse vari incarichi di diplomatico presso le corti europee. Morì in data imprecisata (ma prima del 1350) lasciando, come previsto all'atto della sua nomina, la carica di Ammiraglio ai figli che gli succedettero. Il suo nome è stato dato a un cacciatorpediniere della Marina italiana che operò durante la seconda guerra mondiale.
12,00

Natale Paggi un garibaldino ritrovato

Natale Paggi un garibaldino ritrovato

Angelo Daneri

Libro: Copertina morbida

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 160

Questo volume è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro durato quasi vent'anni, durante i quali Angelo Daneri ha cercato, raccolto e studiato una documentazione assai rara, il cui ritrovamento non è mai stato facile. Non esisteva a Lavagna e altrove alcuna notizia di Natale Paggi, della sua vita e delle vicende risorgimentali che lo videro protagonista a fianco di Giuseppe Garibaldi. Perfino il canonico Giuseppe Ravenna, primo storico di Lavagna, quasi coetaneo di Paggi, nel suo unico libro, non dedica neppure una riga all'aiutante di campo del generale. Soltanto nel 1913 la città si ricorda di lui dedicandogli una via, scrivendo nella delibera che "aveva seguito l'eroe dei due mondi in tutte le sue imprese".
15,00

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