Giacché Edizioni: I racconti del Prione
I racconti del Prione. Selezione 2017
Marcella Caria, Vanes Ferlini, Valter Simonini
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 280
Antologia che raccoglie i primi 20 racconti premiati all'edizione 2017 del Premio Prione.
I racconti del Prione. Selezione 2012
Elio Gentili, Andrea Zarroli, Lorenzo Marrone
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 256
I volumi dei "Racconti del Prione" raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione". Questo volume contiene, oltre ai venti racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici. «Alle memorie personali, e, tra queste, ai ricordi d’infanzia sono dedicati buona parte dei racconti, caratterizzati da accenti di grande sincerità e da un abbandono commosso all’onda dei ricordi ed alla nostalgia del passato. Ecco dunque "La mia nebbia", che parla d’una Milano da noi lontanissima, della metà del secolo scorso, o anche: "Questa è la mia vita", in cui l’autore ricorda la propria infanzia. Ne "Il barilotto del Vescovo", l’autore costruisce un tessuto d’usanze e tradizioni che aveva creduto indistruttibili. Numerosi anche i racconti di avventure eccezionali occorse ai protagonisti, come ne "La cassa del Capitano Thierry" o anche in "Breve diario d’una fine d’anno", in cui le vicende e le riflessioni inquiete del protagonista trovano un ideale punto d’incontro con la bellezza d’una rocciosa isola dell’Egeo. Assume quasi i contorni dell’avventura, in "Pomeriggio a La Pointe", anche l’impresa d’un anziano pescatore francese. Avventurosa è senz’altro la costruzione della barca Veleno da parte di Vincenzo e Domenico. Solo in apparenza sportivo e avventuroso ma umoristico e divertente "Cronache a pedale (diario d’un cicloamatore)". A parte, con i suoi originali caratteri si colloca il racconto: "Oh! che volo d’augelli, e quante strida!", tutto imperniato sulla magìa della musica e sulla bellezza del canto femminile. Molto particolare nella sua assoluta originalità: "Le città di Teodoro Gabriel Velazquez Escobar". I più gravi problemi che attualmente affliggono l’Italia si rispecchiano in racconti autobiografici (come "Bobi e Bertu") contrassegnati da un piglio personale ironico veramente inimitabile. Non mancano le tragedie, personali e collettive, come quella vissuta da Roberto Benassi, cui liberamente s’ispira: "L’italiano che sapeva boxare". Egli, internato a Mauthausen nel 1944 per motivi politici, diventa pugile. "La paura e la speranza" tratta anch’esso di una tragedia conseguente a una malattia descritta con grande partecipazione in una sorta di diario dolce e straziante. Un particolare valore educativo e di monito assume il racconto del terribile incendio che per tre giorni, nel 1985, devastò un intero versante del monte di Portofino, raccontato in "Tre giorni di fuoco" da uno che, giovanissimo, partecipò allora agli sforzi collettivi di domare le fiamme. L’apertura sul mondo e le sue diverse civiltà è rappresentata da "Lo chiamavano lo Sherpa", dedicato ad una figura umana originalissima, con dei tratti eroici; ma anche da "Regine di cuori", che si svolge in Afghanistan e da "L’odore della neve", che parla della disperata fuga dalla guerra dei Balcani di una nonna con la nipote. Di civiltà sconosciute ci parla anche "Il calligrafo", rievocando un episodio della vita di Giacomo Puccini. Un'arguzia storica ci offre "L’investimento" ponendo in alternativa di fronte a un giovane parigino, per un investimento fruttuoso del proprio capitale, i quadri di uno sconosciuto pittore e il transatlantico più grande e perfetto mai costruito al mondo: il 'Titanic'» (dall'introduzione di Anna Valle). Testi di: Elio Gentili, Andrea Zarroli, Lorenzo Marone, Paola Gianoli Caregnato, Tommasino Gazo, Giovanni Tranfo, Eugenio Azzola, Valter Baston, Massimo Batini, Valeria Bellobono, Fabrizio Bianchini, Vitaliano Cusumano, Cristiana Luongo, Piero Malagoli, Emanuele Marchesini, Benedetto Mortola, Cinzia Murolo, Gabriele Paolini, Pierino Pini, Daniela Raimondi, Giovanni Tabacchiera. Introduzione di Anna Valle.
I racconti del Prione. Selezione 2013
Vanes Ferlini, Alessandro Scarpellini, Anna F. Basso
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 224
I volumi dei "Racconti del Prione" raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione". Questo volume contiene, oltre ai venti racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici. «Sovente la musica, classica o moderna, fa da sfondo alle storie: così è in "Allegro in do maggiore", imperniato sulla fortunata scoperta d’un manoscritto scomparso di Antonio Vivaldi. Il racconto è ricco di altri interessanti ingredienti, tra cui una storia d’amore ed un intrigo 'giallo' piuttosto avvincente. "Amélie" è un brano musicale che un compositore amico del protagonista ha dedicato ad una donna, che il giovane ha amato e da cui in seguito si è separato. L’innamorato, riascoltandola dopo qualche anno, identifica nel motivo musicale la figura di lei, con la sua emozionante presenza, che diviene nella sua mente quasi ossessiva. Ricco di umano interesse, "La generazione rubata" ci trasporta in Australia. Da qualche tempo è qui in atto il tentativo di cancellare del tutto anche la cultura degli aborigeni sottraendo loro i figli piccoli e dandoli da allevare a famiglie anglosassoni. Nel racconto il commovente ritorno d’uno di questi, dopo vent’anni, alla ricerca della casa paterna. Tra i racconti che traggono ispirazione dalla storia, "Il mistero di Dio" ci parla di Pietro l’Aretino, letterato del ‘500 di raffinata cultura, temuto per le lettere e i libelli scritti contro i potenti che, rifugiatosi a Venezia, teme tuttavia d’essere ucciso dai nemici che gli danno la caccia. Si respira in questo racconto la magia di Venezia, coi suoi palazzi, le donne bellissime e gli amori furtivi, le gondole cullate dal morbido sciabordìo delle onde della laguna, le figure misteriose avvolte in scuri mantelli che tramano agguati all’ombra notturna delle calli. "Il tocco del re" si svolge tra la Francia ed il Belgio, al tempo della lega d’Augusta. E proprio a partecipare a tale scontro mondiale si prepara il protagonista del racconto, un povero tagliatore di pietre francese affetto da scrofolosi, che si arruola nell’esercito per giungere al cospetto del re, ritenendo che il suo tocco miracoloso possa guarirlo. Le scene si susseguono vivaci e ricche di colore storico, pervase da un brillante umorismo. "La libertà è una spiaggia di ghiaia dura" ci riporta a Piombino ai tempi del fascismo. Il protagonista è il giovane pescatore anarchico Ezio, rimasto orfano per l’uccisione del padre durante un pestaggio, che decide di fuggire in Corsica con la sua barca a remi, in compagnia del cane. Di qui si sviluppa un affascinante racconto: i monti che s’affacciano sul mare, le cale e le calette, i promontori, i colori e la vita che si agita tra le onde marine. Ma esistono ancora altri mari, ed oceani, molto molto lontani» (dall'introduzione di Anna Valle). Testi di: Vanes Ferlini, Alessandro Scarpellini, Anna Francesca Basso, Enrico Comparotto, Massimo Batini, Piero Malagoli, Cirano Andreini, Alberto Arletti, Concetta Azzaro, Marco Bertoli, Luisa Bolleri, Luigi Brasili, Lorenzo Cantini, Tommaso Carlucci, Francesco Luigi Cinelli, Manfredo Corona, Valter Ferrari, Maria Grazia Montaruli, Giovanni Tabacchiera, Carmen Valentinotti. Introduzione di Anna Valle.
I racconti del Prione. Selezione 2014
Lorenzo Cantini, Piero Malagoli, Vanes Ferlini
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 224
I volumi dei "Racconti del Prione" raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre duecentocinquanta inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione". Questo volume contiene, oltre ai venti racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici. «Una breve considerazione dei temi trattati in maggioranza dai racconti, ci induce a porre in primo piano la famiglia e i suoi drammi che, se pure in qualche caso si concludono positivamente, quasi sempre precipitano verso una conclusione tragica o, come più spesso avviene, può capitare che una tragedia già avvenuta corroda come un tarlo la stessa vita dei protagonisti, nel racconto "Verso il mare", ad esempio, ma anche ne "Il pedone in meno". In questo la storia del protagonista si traveste da partita a scacchi: egli trova un rifugio e un temporaneo sollievo solo nelle operazioni numeriche o nelle caselle bianche e nere d’una scacchiera e nelle linee verticali e orizzontali entro le quali tutto può essere "sistemato" e compreso. Oppure "La teoria del buio": qui un tragico e imprevedibile incidente stradale che ha colpito la sua famiglia induce il protagonista a riflessioni d'una logica stringente, che investiranno la sua stessa concezione della vita. Non sempre però la famiglia è un caldo e confortevole nido dove tra i suoi componenti vigono amore e reciproca solidarietà. Nel racconto "Se la gente", infatti, il protagonista è un bambino, trascurato dal padre e ignorato dal fratello maggiore, affezionato alla madre, con la quale è in perfetta sintonia. Un giorno, la madre sparisce. Procedendo nella lettura, scopriremo che né i suoi familiari né i compaesani indifferenti, nessuno, al di fuori di Samuel, il bambino, conosce la verità sulla scomparsa della madre. Senza dubbio i grandi artisti d’ogni tempo, e non solo letterati, hanno attratto spesso l’attenzione dei nostri autori. Nel racconto "Ritorno" si parla di J. L. Borges, grande scrittore e poeta argentino-svizzero, erudito e grande conoscitore della lingua inglese. Altra arte e artisti fanno invece la loro comparsa ne "La Demoiselle d’Avignon", gaia fantasticheria nata nella mente dell’autore dalla visita al museo "Moma" di New York. Ma niente più del mare si presta a caratterizzare paesaggi suggestivi, volta a volta placidi o terrificanti, nello sconvolgimento di tutti gli elementi, e che ci offre i colori di tutti i possibili dipinti creati dalla fantasia umana... La nostalgia del passato, quasi sempre l’infanzia e l’adolescenza, ma non solo, si esprime con accenti originali in "Voci": è il perenne richiamo della terra natia e della famiglia originaria, nel seno della quale l’autrice è cresciuta» (dall'introduzione di Anna Valle). Testi di: Lorenzo Cantini, Piero Malagoli, Vanes Ferlini, Valter Ferrari, Angelamaria Pettinati, Massimo Batini, Silvana Perotti, Concetta Azzaro, Luigi Brasili, Carlo Nello Ceccarelli, Laura Cane, Alessandro Domenighini, Anna Frosali, Daniela Lomi, Eugenio Macaluso, Romana Morelli, Benedetto Mortola, Elisabetta Pellegrino, Laura Sabatino, Davide Schiavon. Introduzione di Anna Valle.
I racconti del Prione. Selezione 2015
Alessandro Scarpellini, Piero Malagoli, Gabriele Paolini
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 288
"... Immagini, fatti, tragedie italiane evocano La polvere delle strade, Gli eroi di Forno, Il fuoco. Le eterne passioni d'amore rivivono in alcuni racconti attraverso storie originali che talvolta hanno i contorni dell'idillio come, ne La scala di pietra, il reciproco amore ed una tacita promessa tra una ragazzina ed un suo coetaneo vicino di casa oppure, come ne La mochena, la passione tra l'ufficiale Robert Musil ed una contadina di Palau, quasi la personificazione della selvaggia bellezza del paesaggio dolomitico. Ne Lo specchio di Pessoa si rivela il legame amoroso, segreto e pudico ma ricco di poesia tra lo scrittore e Ophelia Ophelinha; ne L'ultimo tango l'antico amore tra la prima ballerina bravissima e famosa e un signore sconosciuto al pubblico, ignorato per tanti anni, riemerge intatto come fuoco che covi sotto la cenere... Non mancano nella raccolta racconti ispirati totalmente alla fantasia, come L'ultimo Munch, un giallo ricco di colpi di scena; Zenone il mago e il prodigioso Achille, che elabora e fonde tra loro con originalità molti dei miti Greci..."
I racconti del Prione. Selezione 2010
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 260
I volumi dei racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "il Prione". Questo volume contiene, oltre ai ventuno racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici della diciottesima edizione.
I racconti del Prione. Selezione 2009
Arrigo Filippi, Giulia Salani, Roberta Lepri
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 284
"...Lo si trovava spesso immerso nelle letture più disparate, dai classici greci ai romanzi ottocenteschi, dalla storia dell'arte ai miracoli della scienza e della tecnica. Bisognava chiamarlo diverse volte per attirare la sua attenzione e farlo ritornare alla realtà. Allora sbatteva gli occhi come svegliandosi a malincuore e con un sorriso ingenuo e accattivante mormorava per scusarsi: 'Ero in Egitto... nella tomba di Tutankamen', oppure: 'Stavo visitando la Cappella Sistina...' e così via. I suoi clienti, alcuni dei più insofferenti, avevano provato ad allontanarsi da quella bottega e da quel libraio un po' strampalato... Però ritornavano controvoglia a quel piccolo locale, perché solo lì trovavano dei testi unici, articoli di cartoleria particolari e consigli utilissimi e sapienti..." (da "Il libraio" di Rosa Vindigni)
I racconti del Prione. Selezione 2008
Alessandro Falco, Angela Migani, Erica Baricci
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 288
I volumi dei "Racconti del Prione" raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra quelli inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" nell’edizione 2008. Questo volume contiene, oltre ai ventuno racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici. «Si aprono dinanzi a noi percorsi per raggiungere mète a lungo vagheggiate nella fantasia, faticosi attraversamenti di deserti di dune e di sabbia magari con "una grossa vettura" che corre "agilmente lungo la strada grigia che taglia il deserto". O forse diretti in Nicaragua, fino ad un "piccolo 'pueblo' di cinquemila abitanti. Siamo in agosto e in questo periodo, l’inverno, la natura è molto verde, nutrita da piogge torrenziali"; o forse in Uruguay, un’America, il cui solo nome "evoca avventurose traversate d’oceano e un faticoso peregrinare nei porti". Avventurosamente, eccoci nel fitto della foresta amazzonica a contatto coi suoi primitivi abitanti o in India; o scopriamo con stupore e un senso d’intimo rapimento una Scozia a un tempo attuale e misteriosa, ricca di antiche tradizioni ("Dicono che lo straniero abbia l’anima blu e non c’è da stupirsi: lo straniero giunge sempre dal mare...") e partecipiamo all’incontro emozionante di Kate a Ruffydd e di Mir con Joseph, lo straniero blu giovane e bello e alla scomparsa di Kate, dopo aver trasmesso ai nipoti il suo patrimonio di credenze ("Sarai in ogni stella cadente che vedrò, in ogni fonte cui attingerò acqua e vita, in ogni albero cui confiderò le mie preghiere"). Viaggiando, ecco Tripoli, sotto la sferza dell’infuocato sole africano, punto d’incontro di traffici e di sordide lotte per il potere, al centro dì un paesaggio da cui tuttora emergono, solitari, pavimenti marmorei, mosaici e colonne, rovine di edifici risalenti all’epoca romana imperiale, sui quali "tant’ala di tempo" e di storia passò. ("Poso i piedi sul mosaico, sole e sabbia non hanno potuto intaccarne la bellezza. Fanciulle leggiadre versano acqua sull’imperatore, sulle donne, sui nobili".) Ma anche più vicino a noi esistono terre solitarie e selvagge, dove il protagonista d'uno dei nostri racconti torna un giorno a rivedere la casa dei genitori, un posto sperduto in "un'isola dell’Adriatico. Nessuna strada asfaltata che ci arrivasse, solo un molo d’attracco che si staccava da una baia ghiaiosa circondata da acqua verde. Un posto battuto dal vento e dal sole, circondato da olivi e cullato da quiete onde, dove dimenticare la fretta del mondo". Ma pur dopo aver percorso tutta la terra attualmente abitabile, al nostro insaziato desiderio s'aprono ben altri territori inesplorati, come l’oceano, magari contemplato per intere giornate dall’alto del "faro di Ile Vierge, una piccola isola, poco più che uno scoglio, della costa nord-occidentale francese [...], il faro di pietra più alto d’Europa, una fantastica torre di 82 metri che dominava le alte e le basse maree dell’oceano, qui ancor più pericoloso perché pieno di scogli bassi e taglienti". Dalla storia alla fantasia. Senza dubbio, è questo il paese più grande...» (dall'introduzione della prof.ssa Anna Valle). Testi di: Alessandro Falco, Angela Migani, Erica Baricci, Luigi Fattore, Mauro Domenella, Luigina Sgarro, Paola D’Agaro, Manuel Antonini, Laura Appignanesi, Maurizio Biagini, Marcella Caria, Elena Conforti, Vanes Ferlini, Massimo Fontana, Antonino Giordano, Anna Hurkmans, Stefano Mazzacurati, Romana Morelli, Daniela Raimondi, Donatella Sarchini, Amelia Spinetti. Introduzione di Anna Valle.
I racconti del Prione. Selezione 2007
Clara Terribile, Umberto Li Gioi, Stefano Parigi
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 266
Narrare può parere un gioco. Giocare significa anche inventare, creare dal nulla, come per magia, personaggi e storie. E molte, varie ed interessanti sono le storie narrate. Si respirano, in alcuni racconti, certi colori freddi ed intensi, brumosi, o la luce abbacinante delle distese innevate; vi sono ambientazioni della vita di campagna: grandi case annesse a stalle e pollai circondate da orti e campi; o grigie atmosfere urbane in cui si agitano in frenetica attività uomini e veicoli immersi nello smog quotidiano dove ognuno è a sé, individuo solo, privo di autentici contatti umani. Ma ecco che nella solitudine dell'età adulta riemerge "pur come un'isola verde, lontana, entro una pallida serenità" la memoria della prima infanzia, favolosa e struggente. O anche, attraverso episodi di storia antica, ci troviamo immersi in un paesaggio incontaminato, tra fiumi traboccanti d'acque ed impetuosi torrenti e boschi lussureggianti ricchissimi di fiori e di frutti, scenario alle passioni d'una umanità primitiva. I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei ventuno migliori racconti brevi tra quelli inviati dall'Italia e dall'estero al Premio di Narrativa "il Prione".
I racconti del Prione. Selezione 2006
Michele Loporcaro, Romana Morelli, Iolanda Fonnesu
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 240
Il testo contiene una selezione dei 20 racconti brevi a tema libero, vincitori del Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione", quattordicesima edizione. I testi sono introdotti da un saggio di Michele Loporcaro, professore ordinario di Linguistica dell'Università di Zurigo.
I racconti del Prione. Selezione 2005
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 240
I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra quelli partecipanti al Premio Internazionale di Narrativa "il Prione", giunto nel 2005 alla 13ª edizione. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi ventuno racconti classificati, scelti tra gli oltre trecento provenienti dall'Italia e dall'estero. «Uno spazio ancora maggiore occupano, quest'anno, le storie “gialle” o poliziesche, avvincenti e ricche di suspense, riflettendo una tendenza del gusto sempre più diffusa in questi anni, ma anche la “fantascienza”, con invenzioni di sorprendente originalità e notazioni che dal più cupo horror giungono al paradosso o anche alla satira di costume. Un potente aggancio coi problemi del nostro tempo ha il tema ricorrente dell’incontro tra culture diverse, che trova in alcuni racconti liriche espressioni di commossa fraternità ma può anche, al contrario, tramutarsi in drammatico urto tra mentalità che “rifiutano” di comunicare. Ma anche la storia si presenta come una miniera inesauribile cui attingere ambientandovi le vicende di personaggi reali o scaturiti liberamente dalla fantasia dell’autore, così come non mancano gli argomenti di attualità... [...] Proprio dall’eredità mitologica antica giungono nel Medioevo, ed a noi, le sirene, ma in una forma del tutto diversa. La fortuna della sirena è collegata nel mondo antico alla diffusione dei testi omerici: essa, o meglio esse poiché sono tre, rappresentano originariamente, con il loro canto pernicioso che induce al naufragio, la seduzione mortifera della brama di conoscenza. La loro rappresentazione artistica, che si trova già su ceramiche di VII-VI secolo a. C., è di donne-uccello. Il mito di Ulisse avrà fortuna nel Medioevo[...]: la voce delle sirene diviene la voce delle voluttà del mondo, delle tentazioni carnali, l’allettamento dei sensi ed il conseguente peccato di lussuria, la barca è il fragile riparo dalle onde mortifere, l’albero di legno è l’ipostatizzazione dell’albero della vita e della croce cristiana. Legate dunque al mare, le sirene, dal busto nudo, i lunghi seducenti capelli, la coda mostruosa nascosta dai flutti, si confonderanno e fonderanno poi con altre antiche tradizioni marine: la temibile Scilla, dalle code di serpente a spire avvolte e la cintura di teste canine latranti, le più gentili mermaids o fanciulle del mare ed i tritoni femmine. Saranno queste ultime ad offrire il tipo iconografico medievale della sirène poisson (la sirena pesce) che avrà fortuna, nell’immaginario e nell’arte, rispetto alla sirena piumata. [...]» (Eliana M. Vecchi) Filippo Finardi, Marina Vio, Eugenio Azzola, Marco Perisse, Umberto Li Gioi, Maddalena Fioretti, Iolanda Fonnesu, Antonino Calarco, Anna De Castiglione, Franco Lazzarini, Stefano Parigi, Antonio Rettino, Erminio Serniotti, Francesco Troccoli, Cristina Amelio, Claudio Daveggia, Pietro Ferrari, Michele Marongiu, Franco Querini, Laura Lorenza Sciolla, Michela Torcellan. Contiene il saggio introduttivo: "La scrittura, il simbolismo moralizzato ed il Bestiario medievale" di Eliana M. Vecchi.
I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2001
pagine: 256
Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 2001 alla nona edizione, con più di 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trentatrè racconti classificati e l’atto unico premiato. «Scrivere significa fingersi un altro mondo, un’altra vita, parallela e simile alla propria, magari depurata da incongruenze e contraddizioni o, al contrario, una vita del tutto diversa, che scorre misteriosa come un fiume sotterraneo in una direzione opposta, al di fuori di ogni banale "normalità". E tuttavia la vita, se la guardi da una certa angolatura, è anche commedia, più spesso che non si creda, e persino le proprie disavventure possono prestarsi al riso, che, come ognun sa, è liberatorio: il riso, e non solo il pianto, è insito nelle cose umane, si può affermare che siano due facce della stessa medaglia. Da tale considerazione, appunto, in quanto anche negli anni precedenti un certo numero di racconti inviatici aveva un’impronta che si può genericamente definire umoristica (pur se il "riso" assumeva varie sfumature e connotazioni, dal più tenue sorriso al più sferzante sarcasmo) è nato - altra novità di quest’anno - il premio speciale per il racconto umoristico. L’umorismo, notiamo, è molto umano, se "umana" è la ragione, in quanto nasce sempre da una riflessione razionale sulla realtà vista attraverso la la lente deformante dell’ironia, che la svelenisce finendo talvolta persino per accettarla, non prima, d’altra parte di averla alleggerita del suo contenuto drammatico, non di rado mostruoso, della sua opprimente pesantezza: una condanna (la vita) volontariamente accettata» (dall’introduzione di Anna Valle). Testi di: Fiorella Borin, Gianfranco Sorge, Giovanni Rosa, Rosanna Figna, Fabrizio Parrini, Eugenio Azzola, Gabriella Sessa, lab. teatrale della Scuola Media “J. Piaget”, Alberto Arletti, Gianluigi Colombo, Teodoro di Leva, Dario Fani, Giuseppe Fiore, Anna Hurkmans, Lorenzo Lupi, Silvana Perotti, Francesco Rainone, Erminio Serniotti, Michela Torcellan, Lorino Trimarchi, Costantino Quarta, Aida Stoppa, Paolo Tognocca, Silvia Crovara, Renzo Noberini, Alessandro Barbolini, Mariano Cerignoli, Lida De Polzer, Vincenzo Napolitano, Marco Panini, Valentina Romeo, Egidio Ruggiero, Gianfranco Sodomaco, Giovanni Tranfo. Introduzione di Anna Valle. Illustrazioni di Amedeo Reggio.