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Giappichelli: Università degli Studi di Milano. Facoltà di Giurisprudenza. Pubblicazioni del Dipartimento di Dirit

Parole pericolose. Conflitto e bilanciamento tra libertà e limiti. Una prospettiva trasversale

Parole pericolose. Conflitto e bilanciamento tra libertà e limiti. Una prospettiva trasversale

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 240

La prospettiva trasversale prescelta per l’odierno convegno ha consentito di istruire nella loro complessità le problematiche connesse alla garanzia della libertà di espressione e alla definizione delle condizioni di legittimità delle relative limitazioni. Senza alcuna pretesa di compiutezza, mi limiterò in questa sede a richiamare a grandi linee la riflessione condotta, fornendo qualche ulteriore spunto conclusivo. Dopo lo stimolante intervento introduttivo di Marilisa D’Amico, anche nella sua veste di Prorettrice alla legalità, nella sessione mattutina si è indagata in particolare la pericolosità delle parole, valorizzando i diversi contesti storici e geografici, come sottolineato nella incisiva sintesi di Daniela Milani. Nella sessione pomeridiana, ci si è soffermati invece sugli scenari inediti (e per certi aspetti inquietanti) dell’avvento dei media digitali. Se è pacifico che la parola e lo sviluppo del linguaggio hanno contraddistinto l’intera evoluzione dei Sapiens, distinguendoli dagli altri viventi e assicurando loro la sopravvivenza, il Ventunesimo secolo ha disvelato volti inediti del potere delle parole, come osservato da a nel lucido contributo che ha dato avvio ai lavori. La fragilità (delle parole) del diritto e dei diritti, in questo ambito, esige la ricerca di strumenti alternativi (culturali, pedagogici, tecnologici, etc.) al fine di contenere la potenza inedita che la rete conferisce alle parole, fornendo loro quella capacità di ‘creazione’ della realtà virtuale che era attributo esclusivo della parola divina: dall’Homo Sapiens all’Homo Deus, secondo la illuminante e suggestiva ricostruzione dell’evoluzione degli umani proposta di recente dallo storico Yuval Noah Harari. La pericolosità delle parole ‘pronunciate’ in rete assume quindi forme e gradi differenti a seconda dei contesti virtuali (le piattaforme) che le veicolano, e il compito regolatorio affidato al diritto diviene ancor più arduo, se non addirittura impossibile: alle difficoltà definitorie della libertà di espressione e delle sue (legittime) limitazioni, si aggiunge la difficoltà di contenere in modo efficace la risonanza dei discorsi d’odio, e ciò in considerazione della ampiezza e della rapidità della diffusione garantita dalla tecnologia. Ma il linguaggio restituisce la cifra della nostra identità individuale e collettiva, è pertanto la qualità delle persone e dei rapporti interpersonali a nutrirne il vocabolario e a ispirarne i toni. La violenza delle parole non è che l’eco della violenza dentro le persone e nelle loro relazioni. Alla libertà di parola, dunque, non può non corrispondere la responsabilità per le parole, responsabilità che, prima ancora di avere rilevanza giuridica, ne ha una profondamente etica. Le parole di odio invocano parole di cura, delle anime ferite e delle relazioni malate che abitano la società iperconessa, in cui paradossalmente si moltiplicano solitudine e intolleranza. In tale mutato contesto il giurista può e deve fornire il proprio specifico contributo alla promozione di un linguaggio rispettoso della dignità dell’altro, nella consapevolezza, tuttavia, dell’oggettiva precarietà dell’efficacia della regolazione. A conclusione di questa intensa, e spero proficua giornata, anche a nome della Professoressa Parini, desidero ringraziare tutti della partecipazione: i relatori per il prezioso contributo, gli studenti per l’attento ascolto, gli esperti informatici per l’efficiente assistenza tecnica. Mi permetto di esprimere, infine, il più sentito ringraziamento alla Professoressa Parini, per aver ideato e realizzato una iniziativa così ricca e interessante.
33,00

One health. Dal paradigma alle implicazioni giuridiche

One health. Dal paradigma alle implicazioni giuridiche

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 176

Autori: Sanna Cecilia; Della Malva Mirko; Vincre Simonetta; Ramajoli Margherita; Violini Ferrari Lorenza; Valaguzza Sara; Rossi Dal Pozzo Francesco; Ragone Giada; Del Corona Lavinia.
24,00

Ragionevoli dubbi. Percorsi storici del recesso unilaterale

Filippo Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 328

A giudicare dall’incessante produzione scientifica sul recesso, la rottura unilaterale del contratto pare davvero un tema che non cessa di destare interesse. Il motivo della costante attenzione sull’istituto è intuibile, del resto, considerando la latitudine delle conseguenze che esso produce. La manifestazione unilaterale di volontà, per giunta recettizia, con cui il “ritiro” unilaterale si sostanzia, presuppone una prerogativa soggettiva – quella di “pentirsi” di aver stretto l’accordo – che contraddice la concezione per cui il contratto vincola al reciproco rispetto dei patti, all’aspettativa nelle controprestazioni e al legittimo affidamento sulla loro continuazione, a meno che si decida, di comune accordo, di porvi fine. Della necessità di tale facoltà, tuttavia, non si può dubitare. Il diritto potestativo con cui una delle parti decide di “tornare sui propri passi” risponde infatti a primarie finalità di economia dei rapporti giuridici, e così pure di razionalità del sistema, anche in virtù del principio di giustizia commutativa che innerva le dinamiche contrattuali. Si tratta, insomma, di una facoltà che opera sì drasticamente sugli effetti del contratto, ma che al contempo favorisce la ricomposizione degli interessi negoziali, e per le circostanze più varie. A seconda dei casi, l’estinzione unilaterale fornisce il termine finale a un contratto che ne è privo, o interviene per evitare rapporti sine die. Consente di rimediare a disfunzioni del sinallagma (ad esempio l’inadempimento di una parte) ovvero a sopravvenienze che ne alterino l’originario equilibrio (come l’impossibilità sopravvenuta parziale). Protegge da decisioni affrettate o prese non del tutto consapevolmente, permettendo altresì, in casi specifici, di “abbandonare” il rapporto, a volte con, altre volte senza un corrispettivo per l’esercizio del “ripensamento”.
42,00 39,90

Scritti in onore di Miryam Iacometti

Scritti in onore di Miryam Iacometti

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 272

La raccolta di scritti che ora si presenta vuole rendere testimonianza della gratitudine e della profonda stima nutrite dalla comunità scientifica nei riguardi di Miryam Iacometti che, da molti anni, svolge fervida e rigorosa attività di ricerca, accompagnata da un encomiabile impegno accademico e didattico cui hanno beneficiato, in primis, i molti studenti che, nel corso degli anni, hanno avuto il piacere di ascoltare le sue appassionate e appassionanti lezioni di diritto pubblico comparato (base e progredito) e giustizia costituzionale comparata (per citare alcuni dei corsi in cui ha insegnato). Con una gentilezza nei modi e una modestia fuori dal comune, Miryam Iacometti ha sempre interpretato il Suo ruolo con dedizione e con un incondizionato spirito di servizio, facendosi apprezzare dai tanti colleghi, molti dei quali diventati amici, con cui, nel corso della Sua carriera, si è trovata a lavorare e collaborare sia sul piano scientifico che sul piano della vita accademica. Molti sono stati anche i giovani studiosi che hanno tratto ispirazione e insegnamento dal Suo rigore scientifico, dalla Sua passione per lo studio e la ricerca, nonché dalla elevata professionalità con cui ha sempre affrontato ogni impegno lavorativo, per piccolo che potesse essere. Per cominciare può ricordarsi che la Prof.ssa Iacometti è stata allieva di Paolo Biscaretti di Ruffia, prima, e di Giovanni Bognetti poi. Ha collaborato anche con Gianfranco Mor. A tutti questi maestri è rimasta profondamente legata da un rapporto di sincera stima e gratitudine. La ricca produzione scientifica di Miryam Iacometti ha occupato numerosi temi del diritto pubblico comparato con contributi di significativa originalità e profondità di pensiero dai quali, peraltro, hanno tratto spunto i qualificati interventi degli studiosi che hanno partecipato a questa raccolta di studi in Suo onore. Tra i tanti argomenti approfonditi da Miryam Iacometti ci limitiamo qui a ricordare due dei filoni più ricorrenti nei Suoi lavori: lo studio dell’ordinamento spagnolo, in tutte le sue sfumature, e lo studio dei Parlamenti.
36,00

Lo scandalo tra alto medioevo e prima età moderna. Itinerari tra dimensione giuridica, politica e sociale
42,00

Diritto e valutazioni scientifiche

Diritto e valutazioni scientifiche

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 544

68,00

Un processo bifronte. Stato e regioni davanti alla Corte costituzionale

Un processo bifronte. Stato e regioni davanti alla Corte costituzionale

Benedetta Liberali

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 432

Le riflessioni svolte in questo contributo allo studio dei rapporti fra Stato e Regioni davanti alla Corte costituzionale con specifico riguardo al giudizio in via principale hanno preso avvio in occasione del seminario di Giustizia costituzionale Uso politico del giudizio di legittimità costituzionale in via principale? Stato e Regioni in contesa davanti alla Corte costituzionale, svoltosi presso l’Università degli Studi di Milano nel novembre del 2019, e sono state successivamente approfondite e confluite nella relazione tenuta nel settembre 2020 al Convegno annuale dell’Associazione Gruppo di Pisa Il regionalismo italiano alla prova delle differenziazioni, grazie ai discussant e ai componenti del Consiglio direttivo. Queste stesse considerazioni, rivedute, aggiornate e comprensive anche del giudizio per conflitto di attribuzione fra enti, sono state ulteriormente arricchite alla luce della preziosa esperienza maturata negli anni di permanenza alla Corte costituzionale, grazie al costante confronto e approfondimento delle tematiche sottese con il Giudice costituzionale Professor Nicolò Zanon e con i Colleghi Assistenti di Studio, oltre che di docenza nel Corso di Giustizia costituzionale della Professoressa Marilisa D’Amico, presso l’Università degli Studi di Milano.
54,00

Rapporto senza potere e tutela dell'affidamento. Le nuove frontiere della responsabilità civile della P.A.

Rapporto senza potere e tutela dell'affidamento. Le nuove frontiere della responsabilità civile della P.A.

Marco Luigi Antonioli

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 224

La responsabilità civile della P.A. costituisce un tema, di certo, risalente 1, che denota una marcata interdisciplinarietà o, se si preferisce, multidisciplinarietà. Sotto un primo profilo, coniuga il diritto privato con il diritto amministrativo. Con il che si registra l’interazione di due rami del diritto, che non sempre sono in condizione di comunicare tra loro, seguendo regole e principi che, spesso, si pongono in una posizione di alterità.
32,00

Il riconoscimento degli effetti del giudicato nell'arbitrato commerciale internazionale

Il riconoscimento degli effetti del giudicato nell'arbitrato commerciale internazionale

Michele Grassi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 336

Il presente studio si propone di indagare il funzionamento della teoria della res judicata nel contesto dell’arbitrato commerciale internazionale e, dunque, il riconoscimento all’interno della procedura arbitrale dell’efficacia conformativa e preclusiva delle decisioni assunte da un diverso giudice o collegio arbitrale.
42,00

La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea nel sistema integrato di tutela. Atti del convegno svoltosi nell'Università degli Studi di Milano a venti anni dalla sua proclamazione

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 448

Questo volume raccoglie le riflessioni del convegno che si è svolto nell’Università degli Studi di Milano l’11 dicembre 2020, dedicato al ventennale della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Un periodo di “vita” sufficientemente lungo da suggerire l’opportunità di fermare il momento e di tentare un bilancio sulla sua effettiva resa. Non una celebrazione fine a sé stessa, ma la volontà di ragionare a fondo dell’impatto che la Carta di Nizza ha realmente avuto sul processo di integrazione europea. Per farlo abbiamo ritenuto importante che a ragionarne fossero studiosi afferenti a diversi ambiti disciplinari – a testimonianza della complessità della materia e della necessità di approcciarvisi con una visuale più ampia possibile – così come coloro che si interfacciano con la Carta nella pratica giudiziaria. Il confronto si è inoltre arricchito del contributo autorevolissimo di Giudici della Corte costituzionale (il Presidente Amato e il Vicepresidente Zanon) e della Corte di Giustizia (il Vice Presidente emerito Tizzano), ai quali sentiamo di rivolgere un particolare ringraziamento. I saggi raccolti in questo volume cercano di rispondere, senza certo pretesa di esaurire il discorso, a domande cruciali, che attengono alla natura, agli effetti, ai confini di applicabilità e al “destino” stesso della Carta; non isolatamente intesa, naturalmente, ma nelle interazioni che questo catalogo di diritti intrattiene, per il tramite degli operatori che ne applicano ed interpretano le previsioni, con le costituzioni nazionali e con la Convenzione per la salvaguardia dell’uomo e delle libertà fondamentali.
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