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Giovane Holden Edizioni: Versi di segale

Cerco un'anima

Cerco un'anima

Stefano De Angelis

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 56

C'è un dolore nelle poesie di Stefano De Angelis, che maturato nell'accettazione ma anche nella speranza e nella constatazione del valore delle cose semplici, ha saputo prendere atto e distanza dalle lusinghe della menzogna, ha imparato ad ascoltare la voce sommessa della solitudine. Un dolore che affiora, icastico ma discreto, nei suoi componimenti, che allude chiaro e inequivocabile ma che non urla fragorosamente, piuttosto racconta con forza e lucida consapevolezza la vicenda di un uomo, le sue esperienze, le sue delusioni, i suoi errori, ma anche la sua volontà di andare oltre le negatività vissute e di riappropriarsi della propria vita, di affacciarsi ancora una volta al futuro, e soprattutto, di condividere, di suscitare empatia, comprensione, speranza. La realtà da cui attinge, la storia anche personale che è protagonista dei suoi scritti, non sono mai offerte a chi legge, in maniera brutale e improvvisa, ma, pur se chiaramente delineate, sono piuttosto evocate da emozioni, appaiono gradualmente come se emergessero da un fondo scuro e indefinito di memorie rarefatte per palesarsi poi in tutta la loro forza, illuminate dalla luce chiara della ragione e della coscienza. Questa rappresentazione lirica del mondo reale è ottenuta attraverso l'uso di un linguaggio ricercato ma assolutamente fruibile. La silloge è suddivisa in due sezioni, una raccoglie le liriche in italiano, l'altra quelle in dialetto.
12,00

Rutti a pancia vuota

Rutti a pancia vuota

Jonathan Lazzini

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 72

La poesia di Jonathan Lazzini fotografa l'età della giovinezza o meglio ancora quell'età incerta e misteriosa compresa tra l'adolescenza e la prima maturità. Netta e innegabile l'influenza di Charles Bukowski soprattutto nei temi affrontati e nel dettato dei versi che portano con sé il sapore di episodi di vita sbalzati via dalla realtà come schegge, schizzi, reperti. Una poesia che nasce vive e si riversa sulle strade, i suoi versi sono il sangue, le ferite, il sudore, il dolore, l'amore, la speranza troppe volte tradita della gente comune; analizza, spezzetta, sbriciola, inchioda, scarnifica la quotidianità con la lucidità di un visionario che si pone al di là del bene e del male, in modo disincantato e spietato. Versi scritti a caso per caso che sembrano poter dire qualcosa, suggerire qualche luce in fondo al tunnel, ma è soltanto un'illusione; il tunnel non ha vie d'uscita anche se al suo interno succedono comunque cose interessanti che possono valere un'occhiata veloce. Quello del Poeta è una sorta di invito a leggere senza aspettarsi intimistiche riflessioni o decadenti confessioni. Una poesia che nulla concede alla tradizione, al contrario esplode in un lessico diretto quasi dissacrante, di certo irriverente nel tentativo di sbarazzarsi del superfluo, di guardare senza falsi preconcetti oltre l'apparente banalità delle cose.
12,00

La figlia che non fu

La figlia che non fu

Giancarla Melecci

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 72

Giancarla Melecci tenta un singolare esperimento poetico e suddivide la sua silloge in due parti distinte: nella prima "La ribelle che è in me" raccoglie liriche e versi scritti in piena età adolescenziale, nella seconda, "La ribelle matura che è in me", invece, esplora la maturità e la piena consapevolezza di ciò che è il suo vissuto. L'originalità sta nel fatto che, l'età della ribelle giovanile non è l'età che sta vivendo una qualsiasi ragazza adolescente, ma un'età che ha già alle spalle una vita vissuta di dolore e di esperienze atroci. Pertanto, la poetessa si osserva e si ritrova in un mondo che non le appartiene, in un mondo che non capisce, dove vuole mettere alla prova tutti quelli che la circondano, vuole capire quanto gli altri siano veramente sinceri con lei, quanto le vogliono bene. Ha paura di essere nuovamente abbandonata, ha il terrore di ritrovarsi nuovamente da sola a combattere contro gli spiriti malvagi e i fantasmi che l'hanno terrorizzata. Fino all'oggi, quando i dolori assumono una dimensione diversa, altra, dolori che si ripropongono nella perdita di qualcuno tanto amato, nel chiedersi perché sapendo già la risposta ai numerosi quesiti. Conferme di ciò che non si può più cambiare, ma solo accettare con l'amaro nel cuore.
12,00

Altre sponde

Altre sponde

Adele Bevacqua Cambon

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 72

Le poesie di Adele Bevacqua Cambon nascono da un profondo bisogno interiore di esprimere e testimoniare in forma poetica il suo avvicinamento, scevro da pregiudizi e con anima aperta, a zingari e detenuti. Sia gli uni che gli altri ispirano diffidenza nelle persone le quali si approcciano loro solo se costrette e quasi mai con atteggiamento propositivo. La poetessa, invece, coniuga nel ritmo cadenzato dei versi, passione e dolore - sociale e umano e, con dignità, con rispetto, si fa portavoce della sofferenza di un popolo che non ha mai perso il sorriso e la speranza e di una parte della società troppo spesso abbandonata a se stessa. Le sue poesie non sono semplicemente liriche, quasi immediate, effusive e ritmiche manifestazioni dei suoi stati d'animo quanto piuttosto un caleidoscopico arcobaleno di sentimenti e immagini, di sogni e di pensieri che ha la giusta pretesa e la non tenue ambizione di lasciare un'impronta di sé. Esse, infatti, per un verso lasciano trasparire il profondo e ben assimilato bagaglio o sostrato culturale di cui la poetessa dispone e per altro verso evidenziano come la causa occasionale e il motivo ispiratore, che sono alla sorgente o alla radice dei suoi versi, vengono sempre mediati e arricchiti da sovrasensi che conferiscono loro non univoche ma variegate e inattese risonanze.
12,00

A piedi nudi

Alessia Bresciani

Libro: Copertina morbida

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 64

Alessia Bresciani debutta con una silloge semplice e pura dall'inusuale potenza; nelle sue liriche si avverte tutta la sincerità della giovinezza, il desiderio di affrontare la vita a piedi nudi, in misterico rispetto dell'alito fresco della terra ma pronta a riconoscerne le infiorescenze, in apparenza splendenti, delle asperità. Aleggia, lungo il percorso che la poetessa ci invita a compiere, un vento leggero di apparente discontinuità che si ricompone tuttavia in un melodico e accattivante complemento: la volontà di offrirsi al mondo, di farsi leggere dentro, di condividere la parte più profonda del sé. I suoi versi si fanno musica, libera da orpelli letterari e desueti, e spesso assurgono in forma di istantanee a testimonianza della complessa e caleidoscopica geografia fisica ed emozionale delle relazioni umane.
12,00 11,40

Versi diversi dal cuore alla mente

Versi diversi dal cuore alla mente

Salvatore Babuscia

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 72

"Salvatore Babuscia, che ha nel greco Stesicoro il proprio maestro e modello, è il cantore di una poesia corale. Raffinata eppure fruibile con estrema semplicità. Attento osservatore e fine conoscitore dell'animo umano, il Poeta affronta temi diversi e dipinge frammenti di vita quotidiana e vissuta con sofferta partecipazione. La poesia ha, per sua natura, la grazia di darsi a ognuno, senza veli, senza remore, senza nulla chiedere in cambio. Si dà per condurci nell'altrove della parola destinata a durare e del pensiero che rende chiari e colmi i giorni della vita. Così, nella silloge di Babuscia, nei suoi versi, ritroviamo il molto che ci portavamo dentro inespresso, la vicinanza di chi rivelandosi ci rivela a noi stessi. E daremo, grazie alle sue rime, voce a sentimenti che fremevano dietro mura di silenzio, traverseremo mondi che ci appartengono e che mai prima avevamo nemmeno intravisto. Una lirica semplice e pura, senza inutili complicazioni verbali o sfoggio di erudizione, per questo potente e capace di donare a ognuno di noi quella serena e ineffabile saggezza che ci portiamo dentro senza saperlo."
12,00

Coordinate

Coordinate

Giulia Colombo

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 80

"Giulia Colombo esordisce con una silloge pura e densa di atmosfera. È strutturata come una sorta di miniatura - circostanziata e soggettiva - di un sistema del mondo organizzato in tre parti corrispondenti alle relative sezioni in cui è suddivisa: la storia e la cultura in "Affari esteri", l'intimità in "Affari interni", le visioni e le sperimentazioni del pensiero in "Creature meravigliose". Un tentativo, quasi epifanico, di rispondere all'esigenza di mettere ordine nel vissuto. Infatti, come una mappa in formato tascabile, descrive il mondo come può vederlo una ragazza che vive in Italia nel secondo decennio del Duemila, raccontandolo attraverso i dettagli delle cose comuni o le visioni dai lunghi orizzonti. Il linguaggio della voce che riflette non è mai da solo a raccontare il pensiero, perché trascina con sé tutto il peso grezzo delle cose che nomina: per questo ogni parola, dai vocaboli letterari ai neologismi inglesi, ha diritto di cittadinanza nelle poesie. La volontà è quella di fare da guida, attraverso coordinate emozionali che per loro natura sono approssimative, a trovare il proprio posto nell'ordine delle cose e cominciare a vivere."
12,00

Buio artificiale

Buio artificiale

Alice Agostinelli

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 56

"Una poesia avvolgente e intensa, dove il puro sentire si tramuta in esigenza di scrivere e le parole sono solo uno strumento al servizio del tumulto emozionale che si agita dentro, che sgocciola e prorompe. Protagoniste indiscusse sono le emozioni, suscitate dalla pluralità di sentimenti che permea ogni tipo di rapporto: amore, amicizia, affetti familiari e avventuroso aprirsi al mondo. Legami tanto forti quanto complessi e stratificati: è qui che si rivela, epifanica, la forza della poesia che si fa, per la Poetessa, rifugio sicuro per poter fingere, almeno qualche istante, di essersi salvata. Un caleidoscopio di introspezioni e riflessioni, ferite e cicatrici che sono state amiche fedeli negli anni. In una società ottusa che li nutre tutti, il dolore, la sofferenza, si trasformano in inchiostro che la carta assorbe e intrappola. I versi di Alice Agostinelli sfogano per ogni notte insonne, per ogni giorno sprecato, per ogni pezzo di cuore devitalizzato alla radice, per ogni goccia caduta sull'asfalto tutta la sua rabbia e la sua frustrazione. E si fanno specchio su questo mondo così avido da costringerla a nascondere i pezzi della sua anima tra le pagine di un libro."
12,00

Conchiglie nella rete. Sogni imbrigliati in viaggi di pensiero
12,00

Il rosso e l'infinito

Il rosso e l'infinito

Nunzio Granato

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 56

L'amore ha rappresentato uno dei temi fondamentali della poesia di tutti i tempi. Nunzio Granato si muove, con originalità, sulle orme degli stilnovisti e celebra la pienezza d'Amore, in tutte le sue forme. Attraverso le emozioni, nonostante le mille difficoltà della vita, traccia un percorso che lo porta a esplorare la propria natura di essere umano, finito per definizione, che aspira all'Infinito a cui si giunge anche abbandonandosi, con animo puro, alla passione. E la soluzione alla sofferenza pare risiedere nel donarsi totalmente, nell'incontro con l'altro e nel reciproco svelarsi. Il poeta utilizza la scrittura poetica come una sorta di autoterapia: la parola penetra consapevolmente nei meandri dell'esistenza rompendo e confondendo i confini tra istinto e ragione fino alla rivelazione della misterica potenza della bellezza che racchiude in sé il senso di ogni cosa. Una poesia, come sempre lo è la vera poesia, semplice. Si apprezza la godibile freschezza linguistica e il lirismo delle immagini che innalzano un inno alla vita universale e potente.
12,00

Correzioni di rotta

Correzioni di rotta

Paola Armati

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 72

Capita talvolta di sedimentare, istante per istante, pensieri ed emozioni contrastanti di cui non riusciamo a liberarci sì che torna a serpeggiare sottotraccia un diffuso senso di inadeguatezza, una penosa incapacità di essere felici. L'inquietudine, allora, si fa largo negli strati inferiori della pelle. Le identità profonde, istintive e indistinte, contraddittorie, contrastanti che vivono in ognuno di noi reclamano spazio, riconoscimento. E si cerca un viso nel buio, si subisce uno sguardo che non vede, si parla a una bocca che non parla. In balia dell'incertezza del domani, impazienti di mordere la vita, guardinghi raccogliamo effimeri sogni a piene mani. Ma non si può combattere l'assenza, la perdita, il timore della solitudine: epifanie di un momento irripetibile. La poetessa attinge allora dal suo spirito inquieto e, in bilico tra speranza e smarrimento, costruisce un percorso consapevole alla ricerca della giusta correzione di rotta per ritrovarsi. ... Il trucco è/ cercarsi dentro/ un angolo di luce/ e accucciarsi lì/ ad aspettare.
12,00

Homo depressus

Homo depressus

Claudio Alciator

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 56

La depressione è un disturbo diffuso. Sembra, infatti, che ne soffra circa il quindici percento della popolazione. Generalmente chi soffre di depressione mostra una marcata tristezza ricorrente e non riesce a provare alcun piacere, si sente inadatto, fuori posto: vivere diventa un vero e proprio dolore. La depressione è una sofferenza intima e profonda che lentamente spegne e disarma chi non la comprende. Claudio Alciator lo sa bene perché la sta affrontando da due decenni, confidando nella scrittura come arma e terapia per combattere il senso estremo dell'abbandono di se stessi che aliena dal mondo. La poesia si è rivelata, infatti, un utile strumento terapeutico fin dalla metà del 1800 con la nascita della Poetry Therapy (poesia come terapia), quando, nell'ospedale psichiatrico di Pennsylvania, si iniziò a fare un uso intenzionale della produzione e lettura di poesie e scrittura creativa (Writing Therapy) per consentire ai malati di mettere in scena il proprio vissuto attraverso l'identificazione nel materiale narrativo. La parola poetica appartiene a una lingua che non è comunemente parlata, ma che sa rivendicare il proprio diritto alla vita. Come il sogno, anche la poesia è la terra dell'artista, il ponte tra conscio e inconscio dove la sovranità della parola detiene la supremazia per ricomporre i pezzi che compongono il Sé e restituire una pacificazione emozionale nei momenti critici della vita.
12,00

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