Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Giovane Holden Edizioni: Versi di segale

Circonvoluzioni

Circonvoluzioni

Giulia Maria Ciampolini

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 112

Giulia Maria Ciampolini ha sperimentato in prima persona tutti i sentimenti che scrive: l'amore, in tutte le sue forme e sfaccettature, è predominante, è acerbo, immaturo, irruento, testardo, è vissuto come tragedia ed è totalizzante; ha vissuto la rabbia, le delusioni, la paura non tanto degli altri quanto di se stessa e di tutte le parti più o meno importanti di noi stessi che non riusciamo a capire, ad ammettere, ad accettare. Ad amare. Con una punta di catastrofismo parla dell'ansia, dell'angoscia, dell'amarezza per una vita che, paradossalmente, a volte non sembra nemmeno degna di essere definita tale, affronta a testa alta la frustrazione che si perde dietro agli stessi errori, commessi fino allo sfinimento. È la storia di un'adolescente che ha combattuto. Un'adolescente che ha combattuto contro di sé, prima di imparare a combattere per sé. Questo libro è un campo di battaglia e la poetessa è al centro. Le poesie le si avvolgono attorno, anche quando sembrano parlare di altro, anche quando sembrano rivolgersi al mondo fuori da lei. Pur tuttavia, al centro c'è sempre lei, l'adolescente in dialogo con se stessa. Un dialogo che è un fiume di parole e non sempre è amichevole, spesso è lotta, è sangue, è litigio e incomprensione, ma che ha portato alla definizione e al delineamento, alla sua trasformazione.
12,00

Opera al nero

Opera al nero

Silvia Chiarante

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 88

Opera al Nero è una silloge di poesie gotiche che indagano, celebrano e si inchinano alla condanna della non corrispondenza tra lo sguardo, l'anima e il fato. Sono la veglia eterna di un amore senza speranza e la biografia di una lontananza, da esso e dalla propria vita, preda di una sensibilità inquieta ed esasperata. L'assenza, la morte e il dolore da esse causato sono il filo conduttore della raccolta: la solitudine percepita nel sentire che la persona amata, il tempo e l'esistenza non corrispondono, la difficoltà a vivere l'istante con il peso del distacco e dello smarrimento addosso. Il titolo denuncia l'idea di una prima, fondamentale e forse perenne, fase di trasformazione: la dissoluzione del punto di vista impressa nella vena decadente dei versi, la tendenza a indugiare sulla caducità e sui richiami simbolici. Un verso indiretto nella composizione ma, forte del suo simbolismo, più diretto al sentire; liriche che nella loro oscurità criptano messaggi permeati di richiami metaforici, malattia, pathos e anagrammi che danno origine a inevitabili gorghi di ossessione. Per chi percepisce in maniera più sofferta il contatto con la realtà e con l'Altrove, deve poter esistere un modo diverso di vivere le parole e la poesia deve rivendicare questa esigenza, richiamare immagini e musicalità che marchino coscienza e orecchio con suadente brutalità, portando in superficie alterità celate all'immediatezza dei sensi.
12,00

Solitudini e altre assenze

Pierluigi Gronchi

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 80

Una silloge di esordio dalle atmosfere pure e intense. Echeggia in sottofondo lo spleen di baudelairiana memoria, inquietudine e disorientamento esistenziale si avvertono nella consapevolezza di quanto vano sia il tentativo di superare la solitudine, di ricercare una vita autentica che si riveli nella sua delicata e primitiva essenza. È una possibilità irrealizzata ciò che rimane dopo esserci guardati dentro, aver carezzato ombre e affetti perduti, stretto al petto la nostra natura mortale. Per quanto possa, tuttavia, rivelarsi effimera la ricerca di un possibile significato dell'esistenza umana assume valore in quanto tale. Mai arrendersi all'ineluttabile, sempre cercare e interrogarsi. La solitudine di cui parla il poeta è una sorta, dunque, di desolazione di fondo, una dolorosa presa di coscienza che la provvisorietà del nostro vivere ci renderà perennemente irrequieti e che le consolazioni materiali possono attenuare il disagio ma non cancellarlo. Il mal di vivere è parte di noi. Sì come l'assenza di coloro che abbiamo amato è in noi, avviluppata al nostro cuore. Una poesia, quella di Pierluigi Gronchi, che si compenetra in due dimensioni sovrapposte di stati d'animo e si riverbera di melanconia, rimembranza, intimo conforto.
12,00 11,40

Disaccordate voci

Disaccordate voci

Gianfranco Bartolomeoli

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 56

Il primo dato che emerge, di squisita efficacia, nel percorso di questa silloge, è la ricchezza di temi e sfumature proposte. Gianfranco Bartolomeoli lavora su tracce di realtà legate all'esperienza e alla riflessione, racconta l'amore, osserva il paesaggio nel suo mutare e tratteggia il bilancio di un'esistenza. Si avverte profondo bisogno di raccontare la vita, di esplorarla con discrezione, di soffermarsi a riflettere sulla melanconia che ne increspa la superficie. Vita che è risultato di un passato e di un presente che inevitabilmente convivono in noi e provocano sensazioni forti, venate di inquietudine e sfiorate dal fantasma della solitudine: cosa sarai, se preda o bracconiere,/ se presente o passato. Con un pizzico di nostalgia, dunque, il poeta guarda se stesso e si pone attento osservatore verso il mondo degli affetti e delle percezioni che come disaccordate voci ci confortano.
12,00

Il sogno alle spalle

Il sogno alle spalle

Sabina Biasuzzo

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 80

Sabina Biasuzzo vive la poesia come panacea per i dolori dell'anima. La matita imbriglia la sofferenza e la convoglia su piccoli pezzi di carta. I versi prendono forma, ora nervosi e incerti, ora scorrevoli e placidi come un tranquillo ruscello di montagna, fino al componimento di brevi pensieri, considerazioni, emozioni. Una donna nel pieno della maturità, realizzati ormai molti progetti, si interroga allo specchio. Dove sono finiti i suoi sogni? Eppure gli ingredienti per la felicità ci sarebbero tutti: una laurea, un impiego stabile, una famiglia allietata da un figlio che cresce sano e felice. E invece no, manca qualcosa. Dove sei finita? chiede rivolta alla sconosciuta nello specchio. Chi sei tu? La poetessa intraprende così un viaggio che si svolge all'interno dell'anima, rivelando le ombre, i dubbi, le ansie di una donna schiacciata tra il dover essere e l'essere se stessa. La poesia diventa l'unico modo per ritrovare una dimensione propria e distinta in una esistenza scandita dai ritmi spesso disumani, dove il tempo per le riflessioni, per scambiare una parola, una frase è sempre più raro, fino a condurre all'isolamento, alla solitudine. A ognuno di noi è concessa una possibilità di condurre un'esistenza piena. Per riuscirci è essenziale non arrendersi, non soffocare la bambina che dentro di noi sopravvive agli anni che passano.
12,00

Il torrente della vita

Antonio Bini

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 88

La poesia di Antonio Bini è un confluire caleidoscopico di sensazioni e sentimenti, un percorso originale di ascolto interiore che si appropria dell'occasione esterna per interrogarsi e aprirsi alla conoscenza pura di sé e dell'altro. Le parole semplici e dirette, senza orpelli o inutili complicazioni sintattiche, vanno immediatamente a segno, esatte e cristalline fino a farsi talvolta stoccata ironica. Antonio Bini si tuffa con slancio nell'esistenza. Non c'è rassegnazione nell'ineluttabile sofferenza del quotidiano, piuttosto l'invito a proseguire nonostante il dolore perché vale sempre la pena di aspettare il sorgere di un nuovo sole. La serenità è un'araba fenice di insospettabile potenza, è un vociare allegro di parole sconosciute sogni e malinconia fra castelli di sabbia. Un'ombra di melanconica tristezza vela le sue sensazioni quasi a testimoniare un connubio tra dolore e speranza, un connubio sempre in bilico perché non si vive in superficie, si vive scavando nel profondo della propria anima abbracciando le opportunità, le occasioni mancate.
12,00 11,40

Speranze interrotte

Speranze interrotte

Aldo Tei

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 56

La poesia non può prescindere dall'esperienza del vissuto: ciò che è stato diventa ciò che è perché nel momento che lo afferra lo porge presente, palpitante, perlaceo come un ritrovamento antropologico, dopo che è stato ben ripulito. Le liriche di Aldo Tei sono caratterizzate da un'essenzialità dove nessuna parola è in eccesso e nessuna manca, semplici e pure, senza inutili complicazioni verbali o sfoggi di erudizione. Finalmente una parola chiara, esatta, di una cristallina compostezza ma infinitamente suggestiva nel giusto accostamento di parole e aggettivi che creano componimenti efficaci sul piano emozionale. Una leggera sfumatura melanconica attraversa la silloge, come una nostalgia inestinguibile che tutto accoglie, che tutti dipinge, una sorta di epifania in cui brevi spiragli di luce ricompongono un labirinto di ombre e dubbi. La visione è nitida, il ricordo è suggello, il paesaggio è come prosciugato e il poeta tesse un fitto dialogo con l'essere qui, ora, l'avere visto, la sicurezza dell'oltre, la certezza della sua imperfezione al cospetto di un Dio che si spera misericordioso.
12,00

In cammino verso Oz

In cammino verso Oz

Gabriella Pison

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 64

Il Mago di Oz nulla dona ai bizzarri interpreti della favola se non ciò che essi già custodiscono nel loro cuore. Come Dorothy intraprende il suo cammino lungo il sentiero di mattoni gialli sognando di varcare l'arcobaleno e tornare a casa, così la Poetessa indaga nel profondo delle sue emozioni, dei suoi sentimenti, scandaglia le sue scelte e aspira a portare la sua anima verso l'illuminazione ideale capace di svelarle il vero volto delle cose. Un viaggio magico, delicato e forte insieme, che può essere percorso solo con la parte più autentica di se stessi, una sorta di cammino spirituale lungo il quale la forza dei ricordi capaci di rievocare la sofferenza vissuta sì come la consapevolezza di esserne sopravvissuti è il faro che ci guida verso il destino a venire. La poesia di Gabriella Pison nasce dall'esaltazione dei ricordi, delle sensazioni che troppo presto sfuggono, dall'esigenza di trovare un senso, una consolazione, a ciò che la vita continuamente dona e toglie: siamo esseri fragili e avidi di vita, consapevoli della caducità dell'esistenza, dell'eterno fluire delle cose. E tuttavia, non abbiamo bisogno del dono della Strega Buona del Nord per godere appieno delle Meraviglie della Natura: le nostre scarpette d'argento si chiamano determinazione.
12,00

Le ragioni del caos

Le ragioni del caos

Lucio Paolo Alfonso

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 56

Ogni lirica si mantiene lontana da atteggiamenti retorici, connotandosi per profondità e spiritualità, frutto di una attenta elaborazione sia tematica che stilistica. Lucio Paolo Alfonso affida alla parola, sensuale involucro linguistico, il compito di mettere a nudo i dissidi, i tormenti e le miserie dell'uomo contemporaneo e si interroga sul ruolo che il letterato riveste in un'epoca che ha perso il culto della scrittura poetica. Rifugge, così, dai tardi sperimentalismi formali, sterilmente emuli della neo-avanguardia novecentesca, ed evitando gli eccessi ermetici che hanno reso di difficile ricezione la lirica moderna, si fa interprete di una poesia chiara ed elegante. Un percorso poetico, limpida sintesi tra sentimento, immagine e parola.
12,00

Passi dell'anima

Franco Pulzone

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 72

Versi brevi e intensi, quelli di Franco Pulzone, che esaltano la pienezza dei sensi, cantano l'inquietudine e si abbandonano alla sensualità, narrano l'avventura dell'uomo di fronte al proprio destino; esprimono una visione sostanzialmente positiva della vita, nonostante aleggi una sottile e malinconica visione del creato che si tramuta però nella felicità di dire l'indicibile delle cose. Un verso dopo l'altro, una strofa dopo l'altra, il lettore si lascia trascinare dalla corrente delle parole, dal fiorire delle associazioni metabolizzate e distillate dall'uso assolutamente moderno che Pulzone fa del ritmo, delle sonorità, della sintassi, delle valenze semantiche delle parole. Il Poeta non può limitarsi a contemplare il proprio orizzonte immediato, rimuginare su se stesso e il proprio destino. Il Poeta deve vivere, a volte suo malgrado, fino in fondo, sperimentando e sperimentandosi; esplorando sentieri imprevisti e inventandosene ogni giorno di nuovi; passo dopo passo, toccando con mano quante più cose, persone, deviazioni possibili. Entrando e uscendo dalle situazioni senza mai restarne imprigionato. Il Poeta, insomma, non può fare a meno di mettersi alla prova, immergendosi nel mondo e assorbendone tutto il bene e il male, senza pregiudizi e stereotipi.
12,00 11,40

In oltre

In oltre

Ilaria Cipriani

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 104

Una silloge che appare come una sorta di autoanalisi, una terapia, che passa attraverso la conoscenza profonda della lingua plasmata a tradurre una difficile esperienza di vita, un viaggio dell'io che, frantumato dal dolore, tenta di riemergere, di sperare in una possibile felicità. Una terapia fatta di parole. Parole piegate, cesellate, affilate come un bisturi, usate come strumenti di filologica precisione nell'esame, impietoso e pietoso al tempo stesso, della conoscenza di sé. La rosa, metafora vissuta e simbolo concreto dell'impulso inarrestabile a risorgere, offre le coordinate con cui la prosa poetica, che si alterna ai versi, può riuscire a raccontare, decodificare, interpretare, dare un senso al percorso tormentato di un in che anela all'oltre. Un percorso così importante da risultare affiancato, nei passaggi emblematicamente più tormentati, dalle immagini di notevole profondità e raffinatezza grafica realizzate da Giovanni Balderi. Una poesia al tempo stesso ricerca e percorso catartico attuato attraverso una scrittura tanto ricca di immagini quanto raffinata nelle sonorità, nelle scelte lessicali, negli inconsueti accostamenti sensoriali, nelle antitesi così abilmente cercate da sembrare assolutamente spontanee.
12,00

Corrispondenza perfetta d'affetto

Corrispondenza perfetta d'affetto

Claudia Buratti

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 64

L'equazione di Dirac è la più bella equazione conosciuta della fisica. Applicando il principio teorico, che prende in esame i due sistemi, a due persone di ambo i sessi o dello stesso sesso, esso si possa formulare così: "Se due persone interagiscono tra loro per un certo tempo in cui si verifica l'instaurarsi dei sentimenti reciproci di amicizia o di amore, e poi vengono separate, esse non possono essere descritte come due persone distinte ma, in qualche modo diventano un'unica persona. In altre parole, quello che accade a una di loro continua a influenzare l'altra, anche se distanti chilometri o anni luce". L'amore, o meglio la ricerca dell'amore, è il tema dominante della silloge di esordio di Claudia Buratti. Amore è passione, sentimento che scaturisce dal cuore e non conosce ragione, non misura le cose, si esprime liberamente in una affannosa corsa dentro uno specchio a cercare il riflesso di quel suo stesso sentire: una corrispondenza perfetta d'affetto. Ma l'amore non si può toccare, si può solo sentire col cuore mentre la mente pretende traduzioni in linguaggi stereotipati. Ed è in questa vana ricerca che l'amore si perde in labirinti di terrene esistenze. Una lotta impari, insomma, fra mente e anima dove la condizione dominante è la costante incertezza, la caducità di un sentimento indefinibile per definizione.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.