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Giunti Editore: Scrittori Giunti

Un uomo in fiamme

Marco Cubeddu

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 324

Roberto Franzini sta scontando gli ultimi anni della sua giovinezza in bilico tra autoironia e autocommiserazione nell'umido cuore del Triangolo industriale di Busalla. Pompiere quasi quarantenne, perennemente ironico e dolente, passa le sue serate tra il Circolo Barcollo da Ponassi e il letto di qualche Boccadirosa dei dintorni. L'aspetto stropicciato e l'anima in pezzi dell'eroe riluttante schiavo di troppe debolezze che non sa né affrontare né ammettere, è un Bruce Willis in "L'ultimo boyscout". Ma con più capelli. Cresciuto a Sampierdarena tra il cimitero della Castagna e la cittadella di container sotto la Lanterna del porto di Genova all'ombra di un fratello maggiore che ne era il perfetto erede, da bambino Roby era il piccolo di casa, introspettivo e ipersensibile all'affannata ricerca dell'approvazione del padre, leggendario caposquadra eroe del rogo della Iplom dal passato difficile. Ribelle. Contorto. Intransigente. Roberto Franzini è un uomo pieno di fantasmi da scacciare. Suo malgrado, tra un gatto da salvare e una sbronza, goliardie coi colleghi e complicate emergenze cittadine, nel piccolo distaccamento genovese la squadra del turno C si prende cura di lui: il perennemente quasi divorziato Max che lo porta al lavoro puntuale, l'esilarante Soletta che gli dà continue lezioni di libertà, il caposquadra Braga che gli copre le spalle a suon di mugugni. E poi Baldo, il Jack Russell da macerie che lo tiene (quanto può) lontano dalla bottiglia, regalo di Anja, la pompiera più in gamba del Nord Italia che ha un inspiegabile debole per quest'uomo sempre in prima fila nel salvare gli altri, ma tragicamente incapace di salvare se stesso. Nel pericolo siamo quello che siamo. E per affrontarlo Roberto Franzini dovrà fare i conti con la Balena Bianca del suo passato, ritrovare se stesso nel confronto con la lezione più importante della sua famiglia di pompieri: c'è chi esce da Alamo coi piedi davanti. E chi si traveste da messicano. Davanti al fragoroso silenzio di un gigantesco terremoto, Roberto scoprirà la differenza fra vivere e sopravvivere liberandosi di maschere e paure affrontando con coraggio le grandi tragedie che la vita ci impone.
17,00 16,15

Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto

Francesco Guccini

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 288

“Radici” è il titolo di uno dei primi album di Francesco Guccini, e radici è la parola che forse più di tutte rappresenta il cuore della sua ispirazione artistica. Radici sono quelle che lo legano a Pàvana – piccolo paese tra Emilia e Toscana dove sorge il mulino di famiglia, vera Macondo appenninica ormai viva nel cuore dei lettori – e radici sono quelle che sa rintracciare dentro le parole, giocando con le etimologie fra l’italiano e il dialetto, come da sempre ama fare. Oggi Pàvana è ormai quasi disabitata, i tetti delle case non fumano più. È in questo silenzio che il narratore evoca per noi i suoni di un tempo lontano, in cui la montagna era luogo laborioso e vivo, terra dura ma accogliente per chi la sapeva rispettare. Rinascono così personaggi, mestieri, suoni, speranze: gli artigiani all’opera in paese o lungo il fiume, i primi sguardi scambiati con le ragazze in vacanza, i giochi, gli animali e i frutti della terra, un orizzonte piccolo ma proprio per questo aperto all’infinito della fantasia. Tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato. Francesco Guccini non canta più, ma la sua voce si leva di nuovo per noi, alta, forte, piena di poesia, per consegnarci un’opera che è testamento e testimone da raccogliere, in attesa di una nuova aurora del giorno.
19,00 18,05

L'incantevole sirena

Francesco Palmieri

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 372

L’indagine sui suoi misteri, più di qualsiasi analisi, può svelare l’anima profonda di Napoli. Vergine sublime e meschina, da oltre due millenni intreccia il mito della Sirena Partenope ai riti infami della camorra, i prodigi dei suoi santi cattolici agli occultisti “maledetti” che ospitò (Sansevero, Cagliostro, Crowley). La città sembra consapevole, una generazione dopo l’altra, di incarnare una perenne sfida alla ragione. I suoi illuministi inventarono la jettatura; il demoniaco nazista Heydrich la scelse per le sue orge segrete; fu casa di medium famosi in tutto il mondo; è tomba del poeta mago Virgilio e anche di Leopardi, ma forse perfino del conte Dracula assetato di sangue; e il napoletano più amato persino da chi non ama Napoli, Totò, è venerato come se fosse un beato. Oggi come secoli fa Napoli certifica, perché ci crede veramente, la presenza di folletti e fantasmi. Strade e sotterranei, ossari e reliquiari capaci di far dialogare i vivi e i morti, palazzi di straordinaria bellezza e chiese che ostentano e nascondono centinaia di storie celebri, o dimenticate e recuperate in questo libro. Un invito alla tentazione irresistibile a perdersi, in un tempo senza tempo, nella città dove diventa vero tutto ciò che altrove sembrerebbe inverosimile.
18,00 17,10

I senza cuore

Giuseppe Conte

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 420

Anno Domini 1116, la Grifona salpa dal porto di Genova con 192 anime a bordo: la rotta è verso il burrascoso Atlantico e le brume della Cornovaglia bretone, dove un monastero pare custodisca un misterioso manoscritto. Il suo comandante Guglielmo il Malo, della famiglia degli Embriaci e trionfatore alla Prima Crociata, è segretamente in cerca della verità sul Vaso di smeraldo, portato a Genova come bottino di guerra e dono della Regina di Saba a Salomone, presente sulla tavola dell’Ultima Cena di Nostro Signore. È davvero l’originale? O è un clamoroso falso? Ma Guglielmo, l’ingegnoso costruttore di macchine da guerra, è subito costretto a calarsi nei panni di un riluttante detective, per indagare col fedele, sveglio scrivano Oberto da Noli, narratore di tutta la storia, sui delitti di un efferato serial killer che semina il terrore a bordo della sua galea nelle notti di luna nuova: tre ufficiali sono stati uccisi uno dopo l’altro e lasciati con il petto squarciato e senza cuore. Fra dramma e leggenda, bonacce e tempeste, scarsità di viveri e malattie che riducono l’equipaggio a 109 anime, fra incontri con pirati e Vichinghi ma anche ammutinamenti, Giuseppe Conte scrive un romanzo corale, ricco di suspense e colpi di scena: protagoniste sono le crociate e le conquiste della sua grande Genova, ma anche la pace e la nonviolenza che vedono Conte in persona prestare un po’ della sua voce al mastro d’ascia sufi Yusuf Abdel Rahim, alias Giuseppe Pietrabruna. Un thriller storico mozzafiato e anche la rocambolesca avventura di un’emancipazione femminile: quella di Giannetta Centurione, la giovane cavallerizza e arciera che si ribella alla volontà del padre e della matrigna e che si staglia infine come la polena di una galea.
19,00 18,05

La vita così, all'improvviso

La vita così, all'improvviso

Marco Venturino

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 324

Sabato, domenica, lunedì. Tre giorni come tanti. Tre giorni come tanti per il professor Federico de Alessandri, chirurgo famoso e stimato professionista. Tre giorni come tanti per il giovane Claudio Improta, giovane assistente del professore, alla ricerca del proprio posto in sala operatoria e nella vita. Tre giorni come tanti anche per il dottor Ettore Rossi, medico anestesista esperto, solitario, disincantato. E per Stefania Aloisio, infermiera strumentista, dall’esistenza complicata e sentimentalmente difficile. Tre giorni diversi, invece, per Sergio, titolare delle Macellerie Gandini e instancabile lavoratore, mai un giorno di malattia. Quel lunedì, però, lo aspetta una delicata operazione: l’occasionale riscontro di un aneurisma dell’aorta ascendente lo ha improvvisamente confinato nel mondo dei malati, e di quelli gravi. Se non si opera, l’aneurisma può rompersi da un momento all’altro, e si è spacciati. Federico, Claudio, Ettore, Stefania, saranno l’équipe chirurgica destinata a Sergio. Tutti e quattro, durante l’intervento, si troveranno a lottare strenuamente per la salvezza del malato e insieme, con le loro storie diverse, con i loro sogni, speranze, insicurezze e problemi diverranno una sola cosa per la sopravvivenza del paziente, contro la paura, contro un destino avverso. Ma il destino decide per sé e il futuro non è prevedibile. Così come quella mattina le loro cinque vite convergeranno al tavolo operatorio, cinque fili stretti gli uni agli altri in un unico nodo di sutura, così torneranno a separarsi, ognuno a seguire la propria sorte. Perché, in fondo, il proprio percorso lo si compie, se non per brevi tratti, da soli.
18,00

Il cieco di Ortakos

Salvatore Niffoi

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 156

«Avevo capito che nessuno ama la vita quanto un non vedente che la odia.» Salvatore Niffoi ci rapisce una volta di più con un romanzo breve e un racconto, due storie di cecità vissute nel paesino di Ortakos su due sentieri paralleli, ma percorsi in direzioni opposte. La prima, quella di Damianu Isperanzosu, su mastru tzecu de Ortakos, cieco dalla nascita e odiato dal padre violento e possessivo per questa sua invalidità. Una pesante croce che si aggiunge alla lunga sequela di rovesci e disgrazie da cui la sua famiglia è afflitta da generazioni. L’unica salvezza, oltre il bene viscerale che gli vuole la madre, sarà l’intelligente carità del medico e del prete del paese: Damianu andrà a scuola, imparerà a leggere con le dita, e grazie alla passione per la letteratura – che fa «immaginare i colori nascosti del mondo degli altri» – potrà andare a cercare fortuna «in continente». Ma il richiamo della propria terra, delle proprie radici, sarà irreprimibile. Un’esistenza vista con gli occhi di un cieco, intrisa di buio masticato inghiottendo dolore e rabbia, ma anche di tutto il calore e l’amore che tatto e destino gli faranno incontrare sulla strada. Fino alla notte del miracolo. La seconda, quella di Paolo, ragazzo soprannominato Pasodoble a causa della sua mania per il tango, che sceglie sin da piccolo «di non vivere la propria vita, per vivere tutte quelle degli altri attraverso i libri», e poi recludersi in convento. Ambientate in una Barbagia infera eppure meravigliosa, e narrate con una lingua cruda, lirica, sismica, due storie che hanno la propria chiave nel mistero della visione. Di chi, mettendo a rischio ogni giorno la propria vita, forse riacquista la vista perché attraverso il dolore ne ha maturata una più profonda, e di chi, come Paolo, alla fine deve perderla, perché troppo sicuro di «aver visto tutto quello che c’era da vedere».
16,00 15,20

La misura dell'uomo

La misura dell'uomo

Marco Malvaldi

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 300

Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi - forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero - e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è - oggi come allora - la misura di ognuno di noi.
18,50

Una piccola fedeltà

Una piccola fedeltà

Luca Saltini

Libro: Copertina rigida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 276

Achilina è una donna molto forte. Vive in Romania negli anni della dittatura di Ceausescu ed è costretta a subire la passione di un funzionario del regime, Viktor Janku, venditore del petrolio di Stato, corrotto, ricattatore. Achilina non può sottrarsi, ma lo disprezza senza nasconderglielo, e Janku trova il modo di riscattare il proprio orgoglio esibendola come un trofeo e allo stesso tempo umiliandola alla presenza di uno straniero con il quale fa affari. Si tratta del trader italiano Augusto Castiglioni, determinato ad arricchirsi e a sfruttare tutte le possibilità offerte dal petrolio rumeno. L'uomo accetta la situazione per opportunismo e perché lui stesso subisce il ricatto di Janku e, pur essendone disgustato, non riesce a uscire da questo gioco perverso. Anzi, il fascino doloroso, ma fiero e indomito, di Achilina non può che bruciare anche lui, rendendo il gioco anche terribilmente pericoloso. È Castiglioni a raccontare la storia, a distanza di anni, ormai anziano e recluso in una clinica di lusso nella quale sta aspettando di scoprire quale sia la natura della misteriosa malattia che lo ha colpito e lo sta paralizzando. Una distanza non solo temporale e geografica da una dittatura che non c'è più e da un'epoca profondamente mutata. Oggi Castiglioni è prigioniero di un letto come allora lo fu di un mondo, ma i suoi fantasmi tornano a visitarlo, a chiedergli ragione delle sue scelte e a rivelargli quanto ancora non sa o non ha compreso, perché il senso profondo della nostra vita a volte fa lunghi giri prima di illuminarsi all'improvviso. I grandi amori, i grandi gesti impegnano, turbano, devastano, ma qualche volta la salvezza arriva da dove proprio uno non se l'aspetta, da una piccola fedeltà.
18,00

Princesa e altre regine. 20 voci per le donne di Fabrizio De André

Princesa e altre regine. 20 voci per le donne di Fabrizio De André

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 320

"Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?". Le donne incontrate nelle canzoni di Fabrizio De André ci hanno accompagnato nella vita. È bastato incrociare il loro sguardo perché ne diventassero parte: con il loro mistero, il loro coraggio, la dignità. Senza etichette, senza giudizio: esistono, bisogna solo ascoltarle. "Questo libro è nato così" scrive Concita De Gregorio, "dalla meraviglia di trovarsi in tante, insieme, ad ascoltare (...). Queste voci hanno tutte, mi pare, un tratto in comune con Fabrizio De André. La fragilità inossidabile. La pervicacia nel procedere in direzione ostinata e contraria. Una ferita. Una debolezza nascosta dal movimento ed esibita nella solitudine. Un ciuffo di capelli che come una tenda lascia uno spiraglio e intanto ti ripara dal mondo, consentendoti di vederlo più a fuoco. (...) In venti, qui, abbiamo ascoltato la musica, condiviso le parole, curato queste pagine che adesso arrivano a voi nella speranza che sappiano, con voi, fare altrettanto. Che siano le storie a leggervi mentre le leggete". Un libro che è anche un oggetto speciale, un almanacco di ricchezza di talenti. Grazie a venti artiste le canzoni che abbiamo amato si alzano in piedi, Nina, Teresa, Marinella e tutte le altre ci fanno nuove domande, trovano un nuovo cammino e una nuova voce.
20,00

Sesso e apocalisse a Istanbul

Sesso e apocalisse a Istanbul

Giuseppe Conte

Libro: Copertina rigida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 240

Giona Castelli, libraio genovese che ha appena dovuto chiudere la sua attività in crisi, accetta l'invito per un soggiorno a Istanbul da Veronica Solari, detta Vero, con cui ha una relazione tenuta segreta. Vero è una donna ricchissima, con un immaginario erotico fantasioso e scatenato, lettrice compulsiva di romanzi, sposata con un importante uomo politico. Il progetto della coppia è realizzare un sogno di sesso e di trasgressione, ma Giona è anche un intellettuale raffinato e, in attesa della donna va a trovare lo scrittore amico Ilhan Durcan, il traduttore arabo di Henry Miller Khaled Nejim e Giuseppe Maria Rizzi, detto Ritz, un amico d'infanzia, ora direttore dell'Istituto Italiano di Cultura. Rizzi è stato per tutta la vita un accanito cercatore di avventure omosessuali estreme, ma adesso ha smesso e confida a Giona di volersi sposare con il suo fidanzato. È in un'atmosfera così, cosmopolita, avanzata, intellettualmente e sessualmente libera, che comincia l'avventura di Vero e Giona, ma presto questa vacanza erotica, questo scatenamento dei sensi che, per potersi schiudere aspetta solo il tepore e il profumo dell'Oriente e l'accompagnamento delle voci di quei poeti che più hanno saputo cantare le forze e il languore dell'eros, si tinge di nero. L'ossessione di Vero, quella di essere posseduta da uno sconosciuto, prende le forme di un ragazzo italiano, genovese anche lui, investito senza danni dall'auto che trasporta la donna dall'aeroporto in albergo. È un incontro che si rivelerà fatale, un cappio che si stringe attorno al collo, uno dopo l'altro, di tutti i protagonisti.
16,00

Il venditore di metafore

Salvatore Niffoi

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2017

pagine: 192

Ormai viviamo in un mondo di storie, di racconti, di fiction o, come si dice sempre più spesso, di narrazione. Viviamo in un mondo in cui tutto è narrazione. Ma se tutto è narrazione significa che, in fondo, non lo è più niente. Questa idea di narrazione continua e pervasiva ha qualcosa di finto, di artificiale. Se vogliamo ritornare a sentire il gusto autentico del racconto, il sapore incantato di quando le storie non erano come un'aria diffusa ma, veramente, servivano ad alleviare un peso insostenibile, quello della fatica di vivere, vale la pena raccogliere l'invito di Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu, il “venditore di metafore”, e lasciarsi guidare dalla sua voce. Eccolo che è arrivato in piazza e promette avventure: “storie per grandi e piccini, mille storie in una sola, tutto il mondo in punta di parola!”. Eccolo che si toglie la berritta, si fa il segno della croce, sale su uno scrannetto di sughero e comincia a raccontare. E quali storie ci racconta Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu? Quella di un becchino che sta per andare in pensione e il suo ultimo lavoro è il completamento del suo primo: dopo quarant'anni deve sfossare i corpi di due vecchi sposi che si erano molto amati ed erano morti insieme, abbracciati. Scava, scava ma non li trova... E quella di Juvanna Gravegliu, fiore del fango con la paura dei topi, e di Tziu Ascanio Imbonora, che da contadino volle farsi pastore, e di Aloino Conca 'e Tavedda, inventore della “macchina cancellapeccati”... “Fame e lacrime, riso e vino nero per tutti! Avvicinatevi! Avvicinatevi, prego, non perdete questa occasione per ubriacarvi di parole!”: in questo invito che suona arcaico ma contiene interi modernissimi universi e, soprattutto, mantiene ciò che promette, c'è il senso profondo del raccontare di Niffoi.
18,00 17,10

Tempo da elfi. Romanzo di boschi, lupi e altri misteri

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2017

pagine: 312

Le stagioni si avvicendano sempre uguali a Casedisopra, fra la tabaccheria della Nerina e le due caserme - dei Carabinieri e della Forestale - che invano vigilano sulla trattoria-bar di Benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale... Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della Forestale incombe il destino di venire assorbito nell'Arma dei Carabinieri? Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell'aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. Inizia per Poiana l'indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l'ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l'intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco...
18,00 17,10

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