Giuntina: Schulim Vogelmann
Attualità di Maimonide. La «Guida dei perplessi» sulla condizione umana
Irene Kajon
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 372
L’espressione “condizione umana” significa, per il pensiero oggi prevalente, avversario di ogni metafisica, l’appartenenza dell’uomo soltanto all’essere della natura e della storia: il corpo avvince l’uomo alla terra e il suo pensare e agire non possono sfuggire al tempo. Di qui un’immagine desolata, o frivola, dell’essere umano racchiuso nella sua finitezza. Maimonide nella Guida dei perplessi vede in Mosè il modello per l’uomo: lo spirito profetico, da cui Mosè è animato, si identifica con quell’intelletto puro che comprende come l’attributo positivo principale di un Dio non conoscibile nella Sua essenza – fra i tredici attributi divini della tradizione rabbinica, riassumibili in amore (chesed), giustizia (zedaqah) e giudizio (mishpat) – sia l’amore, che implica la pace. Così l’essere viene a dipendere dal dover essere e il messianico, cioè l’amore infinito, si mostra come il centro e il fine della vita umana. Il libro presenta questa audace proposta antropologica di Maimonide, straordinariamente attuale, analizzando la Guida dei perplessi e ripercorrendo alcune sue interpretazioni dei secoli XIX e XX, da Samuel Hirsch a Samuel David Luzzatto, Elia Benamozegh e Dante Lattes, da Hermann Cohen a Leo Strauss.
Diciannove lettere sul giudaismo
Samson Raphael Hirsch
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 192
"Le 'Diciannove lettere sul giudaismo', pubblicate nel 1836, che Hirsch firmò con lo pseudonimo Ben Uziel, sono una conversazione, tramite un dialogo epistolare, tra un giovane rabbino-filosofo di nome Naphtali e lo studente ebreo Benjamin, sul valore della religione in generale e sul giudaismo in particolare, sulla perenne attualità̀ delle leggi della Torà e degli insegnamenti dei maestri di Israele, validi sempre pur nel mutare delle epoche e delle culture nelle quali le molte generazioni di ebrei si sono trovate a vivere. Questo è il suo primo libro tradotto in italiano." (dalla Introduzione di Massimo Giuliani)
Norme contro l'dolatria. Hilkhot ‘avodà zarà
Mosè Maimonide
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 140
Il tema del rifiuto dell'idolatria è uno dei messaggi centrali della Bibbia e dell'intera tradizione rabbinica. Il trattato qui tradotto dall'ebraico, pur essendo un testo del XII secolo, resta emblematico del rigore con cui i maestri di Israele rifiutano ogni falsa immagine del Divino e persino del valore morale e politico di questo rifiuto. Come scrive il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni nella postfazione, "anche se non ci si pensa spesso, la resistenza contro l'idolatria dovrebbe rappresentare uno degli elementi fondamentali della vita religiosa ebraica, ma anche non ebraica, e persino della vita di chi non è religioso. Perché ne va della nostra visione del mondo e della nostra libertà". Postfazione di Riccardo Shemuel Di Segni.
Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile
Yosef Hayim Yerushalmi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 288
Freud pubblicò "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" nel 1939, lo stesso anno della sua morte. L’Europa era afflitta dal nazismo, e le teorie che il padre della psicoanalisi esprimeva in quest’ultima opera sembrarono un attacco inopportuno ed esecrabile alle radici stesse dell’ebraismo. Per Freud, il monoteismo ebraico sarebbe una derivazione del culto del dio Aton, imposto dal faraone Ikhnaton nel XIV secolo a.e.v. e abolito dopo la sua morte. Mosè, forse un sacerdote egizio, avrebbe tentato di ripristinare questa eresia trasmettendo a un popolo semitico la fede in un unico dio e guidandolo lontano dalla schiavitù e dall’Egitto. Insofferente alla rigidità della nuova religione, il popolo liberato avrebbe ucciso il suo salvatore, e l’atto delittuoso e traumatico sarebbe poi stato rimosso. Lo storico Yosef H. Yerushalmi ripercorre il rapporto che Freud intratteneva con l’ebraismo per tentare di chiarire i motivi profondi che lo spinsero a cimentarsi nella scrittura di un testo così controverso e dirompente.
La stampa ebraica in Italia
Nathan Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 236
Per quanto siano sempre stati rivolti a un pubblico ristretto, i periodici ebraici in Italia hanno costituito una testimonianza storica preziosa. Nati durante i moti risorgimentali, che portarono gli ebrei a ottenere libertà e diritti, estintisi con l'avvento delle leggi razziali per poi risorgere nel secondo dopoguerra, hanno intercettato in ogni epoca le istanze e le sensibilità del loro pubblico di riferimento. "La stampa ebraica in Italia" si propone di raccontare una storia lunga oltre duecento anni, che inizia nella prima metà dell'Ottocento per giungere agli anni recenti, partendo dalla carta stampata per arrivare prima ai media radiotelevisivi nella seconda metà del Novecento, e in seguito ai siti internet diventati sempre più predominanti. Mappando le testate più importanti, Nathan Greppi ne analizza i contenuti, le idee di cui si sono fatte portatrici e i retroterra culturali degli intellettuali che le hanno fondate. Molti sono gli avvenimenti storici e sociali che hanno condizionato i media ebraici italiani: dalla liberazione dai ghetti alla partecipazione alla vita pubblica del Paese, dall'avvento del fascismo alla Shoah, dalla nascita del movimento sionista a quella dello Stato d'Israele. Il tutto raccontato sempre da punti di vista eterogenei: testate conservatrici e progressiste, nazionaliste e socialiste, sioniste e antisioniste, tutte testimonianze che parlano di una comunità dinamica e multiforme.
Negli appartamenti della morte
Nelly Sachs
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 156
Nelly Sachs nasce a Berlino nel 1891. Fin da molto giovane, scrive poesie, racconti e pièces per il teatro di marionette, opere che poi rinnegherà completamente nella seconda parte della sua vita. Con la madre la Sachs arriva a Stoccolma, grazie alla scrittrice svedese Selma Lagerlöf, nel maggio del 1940, con uno degli ultimi aerei da Berlino. Sarà l'inizio di trenta anni di esilio nel corso dei quali nasce un'opera lirica tra le più alte del Novecento, il cui tema centrale è la sopravvivenza allo sterminio degli ebrei d'Europa. "In den Wohnungen des Todes", "Negli appartamenti della morte" (qui nella prima traduzione italiana completa), sancisce per lei, cinquantaduenne, la rinascita poetica nel nome di chi non può più parlare. A partire dal 1954 una relazione di stima e profonda amicizia la lega a Paul Celan che si adopererà per farla conoscere al pubblico.
Il cielo è un abisso di stelle
Dahlia Ravikovitch
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 276
Amata dal pubblico e celebrata dalla critica, Dahlia Ravikovitch è stata una delle voci più intense della poesia israeliana contemporanea. Le sue liriche oscillano vertiginosamente tra esperienze e linguaggi diversi: sanno essere dure e talvolta romantiche, intime e politiche a un tempo, innovative eppure profondamente legate alla lingua biblica. Da questo esercizio alchemico di coagulazioni e dissolvenze nasce una poesia viva e avvolgente, un distillato di rara bellezza che non può passare inosservato. "Il cielo è un abisso di stelle" è la prima antologia italiana della sua opera.
Lettere sull'ebraismo
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 360
Stefan Zweig, uno degli autori di maggior successo di lingua tedesca della prima metà del ventesimo secolo, proveniva da una famiglia ebrea viennese facoltosa e assimilata, in cui la tradizione ebraica appare, a un primo sguardo, poco più di una traccia sbiadita e residuale. Questo libro, a cura di Stefan Litt, comprende 120 lettere, la maggior parte delle quali inedite, e costituisce una fonte primaria per esplorare la posizione di Zweigs ull’ebraismo in modo ampio e articolato. Dalla sua corrispondenza, che comprende, tra gli altri, interlocutori come Martin Buber, Albert Einstein, Sigmund Freud, Anton Kippenberg, Romain Rolland, Felix Salten e Chaim Weizmann, emergono numerose riflessioni, intuizioni e giudizi sull’ebraismo e il sionismo, resi disponibili per la prima volta in traduzione italiana.
La via delle api. Lettura, scrittura, midrash
Haim Ben-Abraham
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 190
"– La via delle api? – La via delle api è in ebraico derekh hadvorim. La parola derekh significa via, cammino, percorso, ma significa anche modo, nel senso di modo di fare, abitudine. Quindi l’espressione diventa anche la maniera delle api. Ma derekh significa ancora attraverso. E abbiamo un’altra variazione: attraverso leapi , o per mezzo delle api. – Ma cosa c’entrano le api con le parole? – Api è in ebraico dvorim , ma una piccola variazione di pronuncia, ossia di vocalizzazione delle stesse lettere, porta a devarim , che significa parole , o cose. Altre letture quindi: la via delle parole , il cammino delle parole , attraverso le parole. Un modo di arrivare, attraverso le parole, che sono sempre anche cose, aun oltre. Di non fermarsi alle parole, ma di leggere, e camminare , oltre."
Norme sui fondamenti della Torà. Hilkhot yesodè ha-Torà
Mosè Maimonide
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 138
Questo piccolo ma denso libro costituisce il testo inaugurale del Mishnè Torà, l'innovativo codice halakhico di Maimonide. Prima di intraprendere la sistematizzazione dei precetti della tradizione ebraica, l'autore vi espone i criteri e le linee guida di questa operazione. Si tratta di impiegare idee della filosofia greco-araba applicandole all'ebraismo, nella profonda convinzione (così come si esprime Averroè, concittadino e contemporaneo del Rambam) che «la verità è una e da tutti i lati concorda con se stessa». In questo modo, però, non è solo Gerusalemme a mutare. La stessa Atene cambia di segno, finendo con il diventare, proprio grazie all'ebraismo, una sorta di amore intellettuale nei confronti del Dio ineffabile. Un libro dunque in cui si esprime la doppia fedeltà di Maimonide verso l'ebraismo e la filosofia e che propone una coesistenza tra queste due dimensioni che - per quanto difficile e precaria - risulta altamente creativa. Postfazione di rav Michael Ascoli.
Nuovi responsi di Torà dagli anni dell'ira
Kalonymus Shapira
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 357
Dov'era Dio quando gli ebrei venivano bruciati? È a questa apparente assenza di Dio che la raccolta di omelie di Rabbi Kalonymus Shapira, tradotte per la prima volta in italiano, offre una risposta, profonda e affascinante. È una risposta saldamente radicata nel mondo spirituale di un Rabbi, che negli anni tragici del ghetto di Varsavia, nell'anticamera dello sterminio nazista, seppe far risuonare in modo straordinario la voce della Torà e con essa rinsaldare la speranza e la fiducia di tanti fratelli e sorelle con i quali si trovò a condividere l'ora più buia della storia. Midrash e Talmud, Rashi e cabbalà, l'intera tradizione d'Israele è compendiata nell'insegnamento di Shapira, che sa offrire "nuovi responsi", cioè luci nuove e inaspettate sulla Torà, perché Dio non ha abbandonato il suo popolo, anzi soffre con esso, e attira i suoi fedeli nelle "stanze segrete". Ed è lì, dove Egli piange per il dolore d'Israele, che l'uomo può incontrare l'assoluto del mistero di Dio e accoglierne la consolazione vera. Introduzione di Daniela Leoni.
Camminare nel tempo. Spunti e riflessioni su passi della Torà e sulle ricorrenze ebraiche
Roberto Della Rocca
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 252
"Camminare nel tempo" raccoglie una serie di brevi riflessioni sulle parashòt - le porzioni di Torà lette settimanalmente - e sulle ricorrenze che scandiscono la vita ebraica. In continuo dialogo con i Maestri e senza rifuggire temi di incalzante attualità, Roberto Della Rocca costruisce un itinerario spirituale che celebra la saggezza dell'ebraismo, la gioia dei suoi ritmi e la vitalità dei suoi insegnamenti, tracciando così per il lettore - «di mese in mese e di Shabbat in Shabbat» (Isaia 66,23) - una via d'accesso al testo biblico e al metodo ebraico di affrontarlo.