Gremese Editore: Biblioteca delle arti
Production design per cinema e televisione. Volume 1
Jane Barnwell
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
In qualunque produzione per il grande schermo o per la televisione - cortometraggio, film o serie tv - , le immagini devono supportare la narrazione, presentando ambientazioni coerenti, accompagnando le svolte della trama e sottolineando le caratteristiche dei personaggi. In altre parole, devono raccontare visivamente la storia, cioè costruire un efficace visual storytelling. L'innovativa opera di Jane Barnwell, di cui questo volume rappresenta il primo tomo (vedi il Piano dell'opera), descrive il lavoro dello scenografo quale professionista che non si limita a disegnare le scene ma più in generale mette a punto il complessivo design della produzione, studiando e scomponendo la sceneggiatura, concordando il concept visuale con regista e direttore della fotografia nonché sovrintendendo agli altri membri del reparto creativo (direttore artistico, truccatori, costumisti, arredatori, ecc.). Per illustrare l'argomento, l'autrice ricorre all'analisi di cinque categorie specifiche: 1. Spazio - 2. Interno ed esterno: limiti e transizioni - 3. Luce - 4. Colore - 5. Arredamento del set, ed esamina ciascuno di essi con l'ausilio iconografico di fotogrammi, disegni e bozzetti di pre-produzione, istantanee di set e dietro-le-quinte. Le interviste esclusive con scenografi di fama internazionale offrono lo spunto per approfondire accanto alla teoria scenografica anche la pratica quotidiana sui set (location o teatri di posa), con esempi tratti da importanti produzioni come "The Legend of Tarzan" e "Minority Report", ai quali si aggiungono decine di altri titoli esaminati nel corso della trattazione. Ogni capitolo, infine, è concluso da appositi esercizi che accompagnano il lettore attraverso l'intero processo ideativo. Utile per qualunque appassionato di cinema e per gli studenti, i cineasti, gli scenografi e gli altri "creativi" dell'immagine in movimento.
La danza classica tra arte e scienza
Flavia Pappacena
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2021
pagine: 240
Flavia Pappacena, una delle massime autorità italiane e internazionali nel campo della ricerca coreutica, approfondisce tecnica e stile della danza sulla base di un approccio metodologico moderno e stimolante. Ogni concetto è illustrato con il ricorso a visualizzazioni e comparazioni tra danza e pittura, ed è messo in pratica mediante suggerimenti e spunti multidisciplinari articolati in un originale collage di testo e fotografie. Una preziosa fonte di conoscenza, dunque, che mira a stimolare nei lettori anche sensibilità, immaginazione e creatività.
Cuba danza. Dalla danza classica e contemporanea ai balli tradizionali e popolari
Elisa Guzzo Vaccarino
Libro: Copertina rigida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2021
pagine: 224
"Cuba Danza" racconta in tutte le sue sfaccettature l'universo fascinoso dei ritmi e dei corpi "nati per ballare" che abitano la Isla Grande dei Caraibi, dalle origini al colonialismo, dalla Rivoluzione a oggi. Prima dell'avvento di Fidel Castro, a poche miglia dal proibizionismo e dal puritanesimo degli USA, nel cuore pulsante dell'Avana trionfava il lusso dei cabaret come il Tropicana e il Sans Souci, dove si ballava, si beveva e si flirtava in allegria. E intanto, nel Caribe dei teatri di stile italo-francese costruiti per la ricca borghesia bianca, approdavano i divi dell'opera, dei concerti, dei balletti. Dopo il 1959, il nuovo governo castrista prese a indirizzare, a promuovere e a finanziare gli spettacoli secondo una concezione moderna che guardava anche alle culture orali afro-cubane più autentiche e si rivolgeva idealmente all'intera popolazione. Oggi a Cuba continuano a vibrare con forza il magnifico balletto classico, opera della divina Alicia Alonso recentemente scomparsa, e la vigorosa danza moderna figlia del pioniere Ramiro Guerra. E accanto al folklore, alle danze Yoruba e a quelle popolari, ancora sfolgorano i balli dell'ormai mitico Tropicana, il "Lido" dell'Avana. La Escuela Nacional de Ballet e l'Istituto Superior de Arte formano anno dopo anno artisti che viaggiano per il mondo, e i festival di balletto tenuti alla Habana ospitano le grandi stelle internazionali: tra loro, Carla Fracci, Alessandra Ferri, Maya Plisetskaya, Vladimir Vasiliev, Julio Bocca, Cristina Hoyos, Antonio Gades, Judith Jamison, Anton Dolin, Jean Babilée, Sylvie Guillem e Aurélie Dupont, direttrice del balletto all'Opéra de Paris, lì dove nel 1972 Alicia Alonso montò e interpretò la sua magnifica Giselle. "Cuba Danza" dà conto di tutti questi filoni e generi.
Storia della danza e del balletto. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Ornella Di Tondo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2019
pagine: 128
Storia della danza e del balletto. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Flavia Pappacena
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2019
pagine: 272
Storia della danza e del balletto. Per le Scuole superiori.. Volume Vol. 3
Alessandro Pontremoli
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2019
pagine: 140
Marie Taglioni. Souvernirs. Le manuscrit inédit de la grande danseuse romantique
Bruno Ligore
Libro: Libro rilegato
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 191
Il corpo pensante. Equilibrio e dinamica del movimento umano
Mabel E. Todd
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 256
Originariamente pubblicato nel 1937, "Il corpo pensante" è considerato un classico degli studi sulla fisiologia umana e sulle profonde relazioni tra psiche e movimento corporeo. Il pensiero - sosteneva Mabel E. Todd - è condizionato dalle nostre abitudini fisiche, tanto quanto queste vengono condizionate dal primo. Dunque, un più corretto, funzionale e gratificante approccio motorio deve avvalersi anche dei potenti strumenti messi a disposizione della mente. Era nata l’ideochinesi, un metodo di lavoro corporeo volto a bilanciare il sistema scheletrico nonché a migliorare equilibrio ed efficienza muscolare attraverso il potere dell'immaginazione. “Il corpo pensante” rappresenta la prima compiuta formulazione di questi principi: ricco di illustrazioni e di riferimenti anatomici e biomeccanici, esso analizza i meccanismi della postura, della propriocezione, della coordinazione, della respirazione e del controllo delle forze coinvolte nel movimento, suggerendo i modi di una complessiva rieducazione somatica a partire da rilassati - ma controllati e consapevoli - processi psicologici.
Il montaggio cinematografico. Le regole di base che ogni regista o videoamatore deve conoscere
Gael Chandler
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 193
Fare delle inquadrature con la vostra videocamera è una cosa, essere in grado di montare professionalmente il vostro video rock è un'altra. Questa è una guida per imparare a fare i "tagli" che i montatori hanno usato in film leggendari. Il libro di Gael Chandler rende visibile l'invisibile arte del montaggio, analizzando 600 fotogrammi tratti da famosi film recenti. Le immagini, accompagnate da concise descrizioni, sono perfette sia per i lettori che amano osservare con calma sia per quelli che preferiscono fare zapping fra un'immagine e l'altra. Scritto da una montatrice che ha lavorato a lungo a Hollywood, questo dizionario visuale mostrerà come le immagini vengono montate per realizzare film capaci di avvincere gli spettatori con il loro ritmo e l'intreccio che sanno creare fra i personaggi.
100 regole per girare un film. Tutto quello che ogni regista o sceneggiatore non può non conoscere
Jennifer Van Sijll
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 272
In ogni film il dialogo è senza dubbio un elemento caratterizzante. Ma il linguaggio del cinema è assai più sottile e sofisticato, poiché sa servirsi, oltre che delle parole, di numerosi altri mezzi espressivi non meno potenti ed evocativi. Il manuale di Jennifer van Sijll spiega proprio il funzionamento dei 100 più efficaci strumenti narrativi "non-verbali" del mezzo cinematografico. Dalla composizione dell'immagine al montaggio, dalla scelta delle location a quella degli obiettivi, dagli effetti sonori alla posizione e ai movimenti della macchina da presa, dalle regole fondamentali sull'illuminazione a quelle sul tempo della narrazione, ognuna di queste tecniche viene indagata nel dettaglio attraverso gli illuminanti esempi forniti da grandi film di ieri e di oggi (Metropolis, Quarto potere, E.T., Lezioni di piano, Il laureato, Kill Bill e moltissimi altri). Di ogni film, inoltre, sono riportati ampi stralci delle sceneggiature e i fotogrammi delle scene relative. Questo è un libro necessario per gli sceneggiatori e i cineasti. Allo stesso tempo, saprà coinvolgere anche i lettori comuni, rivelando al loro occhi di spettatori gli strumenti critici per cogliere e valutare a pieno il significato di qualunque immagine cinematografica.
Icônes du ballet romantique. Marie Taglioni et sa famille
SOWELL
Libro: Copertina rigida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2016
pagine: 247
La danza, la mia vita
Natalia Makarova
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2016
pagine: 190
In questa autobiografìa, la grande Natalia Makarova rivela la propria storia di danzatrice e le sue idee sull'arte del balletto, rievocando la carriera che l'ha vista protagonista sia al Kirov, in Russia, sia - dopo la sua defezione dall'Unione Sovietica, nel 1970 - in Occidente. Scrive di quella decisione cruciale e di quanto ne conseguì: la difficoltà di esibirsi per la prima volta in Inghilterra e in America; il lavoro intrapreso per rafforzare la tecnica e andare incontro alla grande varietà di ruoli e alla fitta agenda di spettacoli con cui presto dovette confrontarsi; la sfida di ricreare (per l'American Ballet Theatre) un atto de La bayadère e di preparare le danzatrici americane a eseguirlo nello stile classico più puro. E poi racconta la sua scelta più importante: interrompere l'attività per avere un bambino. Ma, ciò che forse più conta, Natalia analizza quasi ogni ruolo da lei eseguito, in particolare in Giselle e ne Il lago dei cigni, due balletti di cui è stata l'interprete suprema. E ci spiega le sue convinzioni sulla tecnica, l'ispirazione e l'interpretazione; sul balletto sovietico; sulle compagnie con cui ha collaborato nell'Est Europa e in Occidente; sui danzatori e sui coreografi che l'hanno accompagnata. E nel ricordare tutto questo, Natalia rivela anche un tratto della personalità che la accomuna profondamente agli altri grandi artisti: da un lato, l'inflessibile senso della critica verso se stessa, dall'altro il sincero apprezzamento del genio altrui.