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Ianieri: Saggi e carteggi dannunziani

Gabriele d'Annunzio umorista

Gabriele d'Annunzio umorista

Costanzo Gatta

Libro

editore: Ianieri

anno edizione: 2019

pagine: 220

D'Annunzio, com'è ben noto, è stato un personaggio eclettico. Non c'è da stupirsi, quindi, che sia stato anche umorista nella vita e nelle opere. Non è da considerarsi, pertanto, soltanto un grande poeta e narratore, ma anche un maestro prosatore in grado di farci sorridere con motti spiritosi, parodie, parole storpiate, accostamenti strani e invenzioni linguistiche. Nella sua vita, infatti, ha scritto, oltre che in perfetto italiano, latino, greco e francese, anche in dialetto veneziano, milanese, abruzzese, romano e napoletano, non disdegnando frasi scherzose e umoristiche. È proprio il caso di dire che è stato un personaggio vulcanico e poliedrico. Il poeta di Alcione, il drammaturgo della Figlia di Iorio, il cesellatore del Notturno, l'eroe di Buccari, l'aviatore spericolato nel cielo della patria, è stato, quindi, anche "l'operaio della parola" che si è abbandonato in giochetti verbali e si è burlato alla stregua di un monello. Ed è proprio di tutti questi peculiari aspetti che Costanzo Gatta si è occupato in questo libro, nel quale, tra l'altro, ha reso evidente che l'umorismo dannunziano è caratterizzato da una comicità leggera ma sempre ironica e satirica.
16,00

Il peccato di maggio

Giuliana Vittoria Fantuz

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2017

pagine: 580

Per la prima volta viene pubblicata la lunga storia d’amore tra Maria Hardouin di Gallese e Gabriele d’Annunzio, e innumerevoli messaggi che si scambiarono nei cinquantacinque anni del loro matrimonio. La duchessa romana Maria Hardouin di Gallese, dopo essere stata la musa di Gabriele d’Annunzio, moglie e madre dei suoi tre figli, fu l’unica donna che riuscì a stargli accanto per tutta la vita, portando sempre con grande dignità il nome del celebre marito. Ma mentre di lui sappiamo tutto, di lei nulla. Quando i due s’incontrano, nel 1883, lei è la duchessina ricchissima e viziata che vive nel palazzo Altemps di Roma; lui, un giovane giornalista spiantato e incline a ogni tipo di scandalo. Durante una passeggiata in un parco, lei rimane incinta del loro primo figlio; lui ne ricava il poemetto "Il peccato di maggio" in cui descrive il fatto. Ma quanti sanno chi era? Quanti conoscono la “favola bella” dell’unica moglie del Vate? Perché la strenua difesa del suo amore per il Poeta non ha mai trovato il giusto spazio? È certo che non si può comprendere appieno Gabriele d’Annunzio, sia come uomo che come artista, se non si conosce la vita di Maria Hardouin di Gallese.
23,90 22,71

Lettere di Michetti a Vinca, a Simone Sorge, agli amici

Paola Sorge

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 108

Le lettere di Francesco Paolo Michetti – pittore tra i più celebrati dell’Ottocento, anima del cenacolo francavillese – rivelano un universo intimo e vibrante, fatto di amicizie, affetti e passioni. Attraverso il carteggio con Vinca Delfico Sorge, con il marito Simone e con gli amici più cari, emerge un ritratto inedito e familiare di “Ciccillo” Michetti: l’artista geniale e schivo, il compagno di vita quotidiana, il custode di una sensibilità profonda. Accanto a lui compaiono figure d’eccezione – Gabriele d’Annunzio, Edoardo Scarfoglio, Francesco Paolo Tosti – che animano le pagine di un Abruzzo creativo, cosmopolita e sorprendentemente moderno. Con la consueta finezza narrativa, Paola Sorge restituisce al lettore un tessuto di voci e memorie che intreccia storia privata e storia d’Italia, facendo rivivere la magia di un’epoca e l’incanto di un mondo culturale irripetibile.
15,00 14,25

D'Annunzio e la Duse nell'anno 1903

Franco Di Tizio

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 404

In questo libro l’autore si occupa dei rapporti tra il poeta e l’attrice nell’anno 1903: un anno, come quelli precedenti, scarsamente affrontato dai biografi sia di d’Annunzio sia della Duse. È un anno in cui la Duse è amareggiata per il comportamento di d’Annunzio, il quale aveva ceduto la "Francesca da Rimini" alla Compagnia Berti-Masi, aveva affittato a Firenze un appartamento per i suoi incontri amorosi, le aveva proposto di invitare la ballerina amante Loïe Fuller durante le vacanze estive a Nettuno. È un anno negativo per la Duse perché non può allestire "La figlia di Iorio", avendo ancora debiti per la messa in scena della "Francesca da Rimini"; è reduce da due lunghe e snervanti tournée, in America e in Europa con scarso successo; vede allontanarsi Gabriele verso un nuovo amore: Alessandra di Rudinì, senza poter far nulla. È, invece, un anno positivo per d’Annunzio; specialmente dal lato letterario, per la pubblicazione dei due volumi delle "Laudi: Maia" (11 maggio) ed "Elettra" e "Alcione" (20 dicembre) e la stesura della "Figlia di Iorio"; ed anche dal lato economico, avendo ricevuto, tra l’altro, 40.000 lire dalla tournée americana della Duse.
25,00 23,75

D’Annunzio e la Duse nell’anno 1902

D’Annunzio e la Duse nell’anno 1902

Franco Di Tizio

Libro: Libro rilegato

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 400

Dopo il libro "D’Annunzio e la Duse nell’anno 1901" vede la luce questo libro nel quale Franco Di Tizio si occupa dei rapporti tra il Poeta e l’Attrice nell’anno 1902: un anno, come il precedente, scarsamente affrontato dai biografi di d’Annunzio e della Duse. La tragedia "Francesca da Rimini", che aveva debuttato a Roma il 9 dicembre 1901, fu rappresentata nel 1902, insieme con "La Gioconda" e "La città morta", dalla Compagnia della Duse che si esibì a Firenze, Torino, Genova, Milano, Venezia, Berlino, Vienna, Trieste e Gorizia. Il 20 maggio l’Attrice sciolse la Compagnia per le ferie estive, per ricomporla a settembre per una nuova tournée negli Stati Uniti, che, da ottobre a gennaio 1903, toccò le principali città americane. Gabriele accompagnò Eleonora soltanto nelle città italiane e trascorse con lei le vacanze estive a Romena nel Casentino. Quell’estate d’Annunzio lavorò alle "Laudi" e, da ottobre a dicembre, si divise tra Pallanza, ospite di Giuseppe Treves, e Milano. Divenne l’amante, oltre che di Liane de Pougy, anche di Olga Treves, moglie di Arnaldo Ferraguti: una relazione da poco venuta alla luce.
25,00

D'Annunzio. Legami siciliani

Emanuela Borgatta

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2025

pagine: 180

Le tante anime di Gabriele d'Annunzio si riflettono, ancora oggi, fra le sue pagine e nei luoghi che ne hanno segnato la biografia. Dopo aver analizzato i rapporti del Poeta con il Piemonte e la Gran Bretagna, Emanuela Borgatta torna a percorrere le tracce dannunziane, spostandosi in territorio siciliano. È il clima della Belle Époque quello che si respira in D'Annunzio. Legami siciliani, immaginando sguardi voluttuosi rivolti a Donna Franca Florio, prime teatrali rese incandescenti dal legame con Eleonora Duse, approdando ai rapporti con i letterati dell'Isola e alle traduzioni dei suoi drammi, in dialetto. Ingredienti che incoronano la Sicilia come protagonista indiscussa del volume, il quale si conclude con un'appendice a sorpresa. Il libro è accompagnato da un'introduzione di Franco Di Tizio.
18,00 17,10

Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)

Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)

Franca Minnucci

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 400

I telegrammi sono 825 ed è inutile precisare che si è trattato di un lavoro complesso poiché sono tutti di difficile lettura, senza punteggiatura… Per commentare tali telegrammi, Franca Minnucci si è avvalsa dei giornali dell’epoca e dei numerosi carteggi che fanno riferimento al suo rapporto col Poeta. Partendo, quindi, dalle notizie provenienti dalle precedenti pubblicazioni, contestualizzando per quanto possibile i messaggi telegrafici, ha dato alle stampe questo lavoro che si occupa – sempre seguendo pedissequamente i telegrammi – dei rapporti tra la Duse e d’Annunzio durante gli anni della loro relazione, nel periodo del distacco e infine, della riconciliazione dopo diciotto anni. Il primo telegramma è datato 17 gennaio 1896, l’ultimo il 24 dicembre 1923. Il libro si chiude, ovviamente, con un accenno all’ultima tournée della Duse in America, dove si spense per una infezione polmonare… Questo libro non solo aggiunge un altro importante tassello alla conoscenza del rapporto tra i due artisti, ma è uno strumento indispensabile ai biografi sia di d’Annunzio e sia della Duse. Prefazione di Franco Di Tizio.
25,00

D'Annunzio e la Duse nell'anno 1901

Franco Di Tizio

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 404

Sinora i biografi di D’Annunzio e della Duse sono stati piuttosto vaghi nel trattare l’anno 1901; si sono soffermati, infatti, soltanto sulla rappresentazione della Città morta e della Francesca da Rimini. Partendo dalle scarse notizie esistenti l’autore ha ricostruito tutti i movimenti del Poeta e dell’Attrice in quell’anno, e ha evidenziato che fu un anno fondamentale per i loro rapporti. Trascorsero, infatti, molti mesi in comunione e in armonia. Da febbraio a maggio furono insieme durante le prove e la tournée della Città morta; nel mese di giugno tornarono entrambi a Settignano; nei mesi di luglio e di agosto trascorsero la villeggiatura nella Villa Consigli di Viareggio. Furono, infine, insieme da settembre a dicembre, dall’allestimento alla rappresentazione della Francesca da Rimini. Questa comunione d’intenti pian piano scomparirà e con Francesca da Rimini si chiuderà, infatti, il ciclo delle tragedie che d’Annunzio affiderà alla Duse per le rappresentazioni. Il libro rappresenta, quindi, un ausilio non soltanto per i biografi di D’Annunzio e della Duse ma per quei lettori interessati a conoscere un periodo sconosciuto della loro esistenza.
25,00 23,75

D’Annunzio e lo sport

Elisa Di Rofi

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 120

Gabriele d'Annunzio non è stato solo un grande poeta e romanziere, né soltanto l'eroe di guerra e il Vate della più grande Italia. Con la sua figura, con la sua persona, col suo corpo è stato un precursore: abbronzato in riva al mare quando di moda andava il più etero pallore; allenato ad ogni sport, quando dall'intellettuale ancora si attendeva la gibbosa postura devota solo alla scrivania; uomo d'azione quando dal poeta si aspettavano solo bei versi. D'Annunzio non si è risparmiato in nulla. Non nella fatica del vivere inimitabile, non nell'esercizio del suo corpo, non nella creazione di versi e prose, non nella guerra, non nell'amore. E di questa fatica costante, di questa tenacia, del suo sorriso irresistibile, della sua immacolata pazzia di druido, lo studio di Elisa Di Rofi dà ampia testimonianza. Questo saggio consegna un ritratto vivissimo, guizzante di un d'Annunzio sempre pronto ad auscultare i minimi sobbalzi della società, ad intercettarli: ogni sport non gli è estraneo, egli tutto sperimenta in prima persona, così come dalla sua penna nascono le prime testimonianze del giornalismo sportivo in Italia. Prefazione di Marzio Maria Cimini.
16,00 15,20

D'Annunzio. Passeggiate d'arte e voluttà

Emanuela Borgatta

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 192

Passeggiare a Roma, Venezia, in Toscana e in Abruzzo. Senza disdegnare Parigi e altre soste in Italia e all'estero, per poi perdersi al Vittoriale degli Italiani. Un sogno che diventa realtà, in questo volume di facile consultazione, grazie al quale è possibile immergersi nell'universo dannunziano, guida alla mano. Una serie di percorsi, ideati dall'autrice, da seguire viaggiando o – semplicemente – immergendosi fra le pagine, per molteplici itinerari all'insegna delle arti e delle voluttà tanto care al Vate. Le orme lasciate da Gabriele d'Annunzio sono – infatti – sempre più vive ed è, ora, possibile riscoprirle e ripercorrerle. Prefazione di Franco Di Tizio.
18,00 17,10

Il debutto della «Figlia di Iorio» negli archivi del Vittoriale

Raffaella Canovi

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 240

Il 2 marzo 1904 debuttava la "Figlia di Iorio". Il volume ne celebra i 120 anni attraverso l'analisi degli articoli conservati presso il Vittoriale degli Italiani: si trattano la genesi, le vicende, la prima e le successive repliche e trasposizioni, senza tralasciare la vicenda legata alla fine del rapporto artistico-sentimentale fra Gabriele d'Annunzio ed Eleonora Duse. Prefazione di Paolo Puppa.
18,00 17,10

Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio

Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio

Luigi Pruneti

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 192

Luigi Pruneti in questo libro mette a fuoco il ruolo che ebbe la massoneria, dal mese di settembre 1919 a quello di dicembre 1920, nel periodo in cui d’Annunzio occupò la città di Fiume. Ha analizzato tutti gli avvenimenti, al fine di chiarire il complesso quadro culturale, sociale e militare in cui si svolsero i fatti e che vide la massoneria nei panni di sostenitrice dell’annessione di Fiume all’Italia. Ha svelato i retroscena dell’impresa, che fu favorita da ambienti economici e finanziari. Ha indagato sugli appoggi occulti e palesi che il Poeta ha avuto dalla denuncia di Nitti sino al ruolo svolto dalla loggia guidata da Domizio Torrigiani. [...] Pruneti, quindi, ricostruisce con minuziosità, precisione e scrupolosità, l’intera impresa fiumana e la connessione che il Poeta ebbe con la massoneria, ripetendo un concetto che lui aveva già espresso in un libro del 2013, ossia che sull’iniziazione massonica di d’Annunzio rimangono molti dubbi, aggiungendo che sarebbe interessante osservare come il suo nome non abbia avuto un gran successo fra le logge massoniche. Prefazione di Franco Di Tizio.
18,00

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