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Il Mulino: Studi e ricerche sull'università

Oltre l'Università. Storia, istituzioni, diritto e società, studi per Andrea Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 1088

Immaginata in ideale continuità con il volume «Università "contro"? Il ruolo degli atenei negli ordinamenti in crisi», che raccoglie gli atti dell'omonimo Convegno internazionale tenutosi a Messina nel dicembre 2018, la presente opera collettanea, nel celebrare Andrea Romano, professore emerito dell'Ateneo peloritano e storico delle istituzioni universitarie, ne vuole ricordare anche le ulteriori, molteplici direttrici di ricerca. Il volume, aperto da alcuni «ritratti», risulta articolato in cinque sezioni (Le istituzioni e la storia, Storia, politica e società, Il diritto e la storia, Questioni di diritto, Università, scuole, saperi), corrispondenti ad altrettanti interessi del Maestro, nelle quali studiosi di generazioni diverse, provenienti da differenti ambiti scientifico-disciplinari, hanno voluto ricordare, attraverso i loro contributi, la lunga e prestigiosa carriera accademica di Andrea Romano. Storico del diritto e delle istituzioni, a lungo preside della Facoltà di Scienze politiche, segretario generale del Centro di documentazione per la storia dell'Università di Messina, Andrea Romano, medaglia d'oro del Senato accademico dell'Ateneo di Danzica, è stato insignito, nel 1998, del dottorato honoris causa in Scienze sociali di quell'Università. Tra il 2000 e il 2018 ha ricevuto la laurea honoris causa dagli atenei di Cordoba, Mariupol, «Rey Juan Carlos» di Madrid, «El Salvador» (Argentina). La comunità accademica, italiana e internazionale, ha inteso così onorare un intellettuale curioso, un lettore appassionato, un docente attento alla qualità della didattica e sensibile ai temi dell'internazionalizzazione, un Maestro severo quanto generoso.
70,00 66,50

Giasone del Maino (1435-1519). Diritto, politica, letteratura nell'esperienza di un giurista rinascimentale

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 328

Autore di fama europea, Giasone del Maino è tra i massimi esponenti della prestigiosa tradizione giuridica dell'Università di Pavia. Vissuto in anni di forti trasformazioni politiche e culturali, egli ne è interprete come giurista, letterato, diplomatico e testimone della temperie rinascimentale. Come giurista, vanta una prestigiosa carriera svolta negli atenei di Pavia, Padova e Pisa. La sua ricca produzione, tradizionale nelle forme, è ravvivata da una profonda cultura umanistica e rappresenta un punto fermo per il pensiero giuridico europeo. Come letterato, si distingue nell'attività oratoria: le sue «orationes» assurgono a modello di questa tipologia letteraria, e talora si ricollegano alla sua attività diplomatica. Giasone coltiva peraltro una pluralità di forme di scrittura e di interessi culturali, dimostrando quella molteplicità di visioni tipica del clima intellettuale dell'epoca. Come diplomatico, partecipa a delicate missioni anche fuori d'Italia ed entra in rapporto con i protagonisti delle vicende politiche del tempo. Numerosi sono stati i suoi allievi, punte di diamante di una compagine studentesca di respiro europeo, consapevole delle nuove sensibilità culturali. Tra essi spicca Andrea Alciato.
27,00 25,65

Gli insegnamenti matematici nelle Scuole militari in Italia. Da Eugenio di Savoia a Napoleone

Elisa Patergnani

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 304

La storia degli insegnamenti matematici non può prescindere dalle scuole militari create nel corso del XVIII secolo, nel contesto dei grandi conflitti europei. Il presente volume, partendo da quelli impartiti nei collegi di educazione dei secoli XVI-XVII, si propone di fornire uno sguardo d'insieme sull'articolazione dei programmi di tali studi nelle principali scuole militari italiane istituite a Torino, Napoli e Verona nel corso del Settecento, rimodulate in età napoleonica sulla base dei modelli francesi. Per quest'ultimo periodo l'attenzione si sposta agli istituti di Alessandria, Modena e Pavia e alla Scuola politecnica e militare di Napoli. L'analisi dei programmi di studio, dei manoscritti dei corsi, dei manuali a stampa e dell'attività didattica impartita dai docenti che insegnarono in quelle scuole (Lagrange, Papacino d'Antoni, Lorgna, Niccolò Di Martino, solo per citarne alcuni) fa emergere un capitolo importante della storia di questa disciplina in Italia, anticipando un modello didattico che sarà applicato negli istituti di istruzione tecnica dell'Ottocento.
26,00 24,70

Filippo Maria Renazzi. Università e cultura a Roma tra Settecento e Ottocento

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 341

Filippo Maria Renazzi (1745-1808), professore di Diritto criminale alla Sapienza per un trentennio, letterato e avvocato, è una figura molto significativa della vita culturale romana del suo tempo per la coraggiosa adesione alle tendenze illuministiche, all'epoca considerate con sospetto e avversione negli ambienti accademici ed intellettuali della città. Questo volume si propone di approfondire la conoscenza della sua personalità e della sua opera, finora poco evidenziate nella storiografia, con l'obiettivo di contribuire alla ricostruzione di alcuni aspetti e momenti della realtà romana dell'epoca: in particolare, l'insegnamento universitario, la circolazione delle idee nello Stato pontificio, l'adesione dei docenti alla Repubblica del 1798-99, la diffusione di nuovi modelli di scienza giuridica. I saggi si articolano in tre sezioni: nella prima vengono presentati i risultati di ricerche sulla biografia, le attività letterarie, forensi e politiche di Renazzi; nella seconda si analizzano i profili del suo pensiero giuridico e del suo insegnamento; la terza è infine dedicata allo studio della sua monumentale opera sulla storia dell'Università di Roma, e mira a illustrarne i metodi e i contenuti anche attraverso il confronto con analoghe opere pubblicate in Italia nello stesso periodo. Il taglio interdisciplinare è finalizzato ad assicurare una visione ampia e articolata della poliedrica figura di Renazzi, del ruolo che svolse nella Roma del suo tempo e della sua influenza nel contesto intellettuale italiano tra Settecento e Ottocento.
28,00 26,60

«Perché di razza ebraica». Il 1938 e l'università italiana. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 272

Quest'opera, suddivisa in tre volumi, risultato di una ricerca scientifica pluriennale condotta da un gruppo di studiose e di studiosi del tema, presenta per la prima volta il quadro nazionale dell'applicazione della legislazione razzista e antisemita del 1938 nell'università italiana. L'«arianizzazione» degli atenei si realizza a partire dalla fine degli anni Trenta nel contesto del già esistente processo di fascistizzazione dell'università italiana e si sviluppa poi negli anni successivi del regime e della guerra mondiale producendo conseguenze immediate, di medio e lungo termine sull'intera istituzione. Questa trasformazione delle università italiane in istituzioni razziste e antisemite viene qui indagata, per quanto lo consentano le fonti disponibili, in tutte le sue diverse fasi e aspetti (censimento, espulsioni, sostituzioni, provvedimenti contro gli studenti, materie razziste e politica della razza, reintegro parziale e incompleto ed epurazione dei razzisti nel dopoguerra). Il secondo volume dell'opera raccoglie i contributi sulle istituzioni universitarie di Milano (Università, Politecnico, Commerciale Luigi Bocconi), Pavia, Parma, Ferrara, Modena, Bologna, Macerata, Urbino e Camerino.
27,00 25,65

«Ringraziando, fascisticamente». Cronache di ordinaria quotidianità nelle carte d'archivio delle università del ventennio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 448

Il volume è frutto di un progetto di ricerca volto a offrire una storia «altra» delle università italiane durante il Ventennio fascista, facendo emergere la quotidianità di quelle istituzioni attraverso l'indagine condotta sugli archivi e, in particolare, su quelli universitari. Ne è scaturito un panorama che da Trieste a Palermo, fino a lambire l'esperienza coloniale, narra di un vissuto non sempre in linea con le indicazioni imposte dall'alto, offrendoci il quadro complessivo degli atenei italiani durante il regime, colti, concretamente, nella vita di ogni giorno, con riferimento a tutte le componenti della comunità accademica, verificandone l'adesione progressiva (o il grado di adesione) al fascismo. E ciò in linea con i più recenti orientamenti storiografici che sempre con maggiore convinzione tendono a cogliere il volto plurale e multiforme delle esperienze locali durante il Ventennio, al punto di parlare di fascismi.
44,00 41,80

Erasmo e noi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 352

Erasmo è stato il più importante intellettuale e umanista della modernità, in particolare di quella stagione cinquecentesca che ha visto accumularsi eventi decisivi e di portata difficilmente immaginabile: il sorgere di grandi potenze imperiali e coloniali, a cominciare dall'immenso Impero di Carlo V; la Riforma protestante con le connesse lotte e guerre di religione e la conseguente stagione della Controriforma; l'espansione definitiva di conquista spietata e predatrice verso i Nuovi Mondi; l'esplosione grandiosa della letteratura, delle arti, della filosofia in tutta Europa ma con ancora un forte primato dei centri di cultura e di sapere italiani. Erasmo svolse, all'interno di questi epocali rivolgimenti talora drammatici e sanguinosi, un ruolo essenziale di riferimento e di riflessione profonda e cristiana, certo, ma fortemente ancorata alla tradizione classica e alla grande stagione dell'Umanesimo italiano. Benché non siano mancati negli ultimi decenni contributi fondamentali, da diversi anni ormai Erasmo, almeno in Italia, sembra essere più citato che studiato a fondo e comunque da un numero limitato di esperti: di qui l'idea di far ripartire una nuova, brillante stagione di studi erasmiani di caratura interdisciplinare, volta a cogliere non solo un approfondimento sui tempi di Erasmo, ma anche su che cosa oggi, nel nostro presente, può insegnarci la sua grande lezione umanistica. Nel volume si trovano perciò saggi di studiose e di studiosi di più discipline e di più Università e Centri di ricerca, tesi con comune entusiasmo a riaprire pienamente in Italia lo «spartito» di Erasmo, nella consapevolezza che senza ricerche, edizioni, studi approfonditi a lui rivolti con continuità e con ampie adesioni difficilmente si potrà trovare un'adeguata chiave di accesso per la comprensione della nascita della nostra modernità e del nostro stesso pensiero europeo.
34,00 32,30

Approcci digitali al patrimonio culturale delle università. Gli oggetti, le collezioni, i luoghi della scienza

Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Silvano Montaldo, Clara Silvia Roero

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 280

I saggi qui raccolti prendono le mosse dal 12° workshop del network Héloïse (Torino 25-27 ottobre 2023), centrato sul tema del patrimonio culturale. Molti sono infatti i beni culturali prodotti nei secoli dalle università, come naturale conseguenza delle attività di ricerca, e che si trovano oggi dispersi in diverse sedi di conservazione. Fondi d'archivio, collezioni librarie, raccolte di specimina, di reperti archeologici e collezioni d'arte, formano un patrimonio consistente solo in parte conservato o facilmente riconducibile alla sua origine universitaria. Ma anche spazi urbani e architetture nate per l'università sono parte di un patrimonio che ha oggi una diversa destinazione. L'uso di strumenti digitali (cifra distintiva del network Héloïse) consente oggi di ricostruire virtualmente collezioni disperse e renderne visibili le origini universitarie, contribuendo in questo modo a migliorarne la conoscenza e valorizzandole nell'insieme come patrimonio culturale.
26,00 24,70

Ricostruire la memoria. Il patrimonio archivistico dell'Università di Messina tra esigenze di conservazione e prospettive di ricerca

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 328

In questo volume viene presentato un primo bilancio del lavoro di ricostituzione dell'Archivio Storico dell'Università di Messina. Il progetto, svolto nell'ambito delle attività del Centro di Documentazione per la Storia dell'Università di Messina, è stato coordinato da Daniela Novarese in collaborazione con colleghi afferenti a diversi dipartimenti e col supporto di un gruppo di studentesse e studenti magistrali della laurea in Scienze Storiche. L'obiettivo, come il titolo del volume suggerisce, è di portare all'attenzione e alla conoscenza della comunità scientifica i primi risultati emersi dallo spoglio dei faldoni che custodiscono i fascicoli personali degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza (1906-1950) e dei saggi di spoglio relativi alle Facoltà di Lettere, Farmacia e Magistero. Al contempo, è parso opportuno sottolineare l'importanza dell'intero patrimonio archivistico dell'Ateneo, per dare a esso visibilità e per proporne un adeguato progetto volto al censimento, alla digitalizzazione e alla fruizione, facendo anche riferimento ai tanti archivi donati all'Università da enti o da singole persone. Non sono mancati, inoltre, apporti di significativo rilievo legati ad altre esperienze siciliane da tempo consolidate, come ad esempio quella dell'Archivio Storico dell'Università di Catania e dei documenti in esso custoditi.
30,00 28,50

Niccolò Copernico, Ferrara e le università nel Rinascimento. Studenti, docenti, eredità

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 240

Questo volume approfondisce vari aspetti significativi della biografia e dell'opera di Niccolò Copernico (1473-1543) a 550 anni dalla nascita. Buona parte dei saggi di cui si compone prendono in considerazione l'ambiente scientifico e culturale ferrarese tra Quattro e Cinquecento, con particolare attenzione alla vita universitaria e all'organizzazione dello Studio estense, nel quale Copernico conseguì la laurea in diritto canonico nel maggio del 1503. Altri saggi riguardano invece le Università di Bologna e Padova, dove pure l'astronomo polacco studiò e acquisì la sua formazione in ambito medico e scientifico, oltre che giuridico. Altri saggi ancora analizzano, infine, il significato scientifico dell'opera di Copernico e approfondiscono la sua influenza sulla cultura di età moderna e contemporanea, con riferimenti ad autori quali Giordano Bruno, Galileo, Kant e gli enciclopedisti.
22,00 20,90

L'università nelle letterature (sec. XIII-XXI)

Gian Mario Anselmi, Loredana Chines, Simona Negruzzo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 336

Sin da quando è nata, l'università ha avuto i suoi «narratori». In epoca medievale e umanistica le storie di maestri e allievi occupano pagine e testimonianze che ci consegnano un affresco vivace della vita quotidiana del tempo. Col trascorrere dei secoli abbiamo testi letterari che narrano momenti di centralità culturale degli studi universitari, ma anche pagine comiche, ironiche o irrisorie che prendono in giro i vezzi eruditi e spesso inconcludenti dei professori (un esempio per tutti, François Rabelais) o che descrivono la vita goliardica e spensierata degli studenti. Nell'epoca moderna e contemporanea la narrazione della vita universitaria occupa un posto rilevante nella cultura inglese e statunitense, con esiti significativi anche nei film e nelle serie televisive, ma non mancano testimonianze in tutta Europa e in molti Paesi asiatici. L'università si rivela sempre e comunque un luogo ideale per collocare e sceneggiare storie e storytelling. Questo volume scandaglia l'ampia gamma dei rapporti tra università, letteratura e narrazioni di ogni tipo dal medioevo ai nostri giorni, fornendo un approccio metodologico decisivo per comprendere non solo uno spaccato letterario e narrativo di grande originalità, ma anche un affresco non scontato della vita universitaria occidentale nei secoli.
30,00 28,50

Docta sua secum duxit Bononia leges. Storia della Facoltà di Giurisprudenza di Bologna (XIX-XX secolo)

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 656

Mancava, nella storiografia, una ricostruzione della storia della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna nell'Italia unita. Lacuna non di poco conto se si considera che proprio con l'insegnamento del diritto prese inizio l'Università di Bologna, di cui - nel nome di Irnerio - la Facoltà giuridica può considerarsi, in qualche modo, l'icona. È stata, quindi, promossa dal CISUI quest'opera a più mani, cercando di recuperare - insieme alla storia dell'istituzione - la storia dei saperi che da quell'istituzione furono veicolati, assegnandone il compito non ai soli storici professionisti, ma anche a giuristi oggi attivi, spronandoli a ripensare le proprie radici. Sulla storia contemporanea di una Facoltà come quella giuridica - così ampia, multiforme e ramificata - molto altro resta da indagare, ma questo libro rappresenterà un punto fermo di sintesi e di stimolo.
48,00 45,60

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