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Il Ponte Vecchio: Lyceum

I diamanti in cantina

Antonio Faeti

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2011

pagine: 240

Tullio Campana rievoca i tempi dell'infanzia, dell'adolescenza e della prima giovinezza, e cioè la decisiva età della nostra formazione, quando, come è proprio di ogni essere umano, si vivono esperienze mitiche, capaci di definire una volta per sempre quel che per sempre saremo: per Tullio, ad esempio, le campagne sulle colline romagnole nei tempi favolosi della mietitura, e poi la stornellatrice di una storia e di un destino struggenti, infine la guerra...Ne nasce un libro luminoso, che ci riconsegna un altro universo, disperso dal tempo: un paese nel cuore sonnolento della pianura romagnola; la guerra in Albania, destinata a ferire crudelmente il cuore degli uomini anche nell'incanto d'acque e di montagne delle Bocche di Cattaro; infine, il ritorno nel paese della nostra infanzia, che fu il paese del mito e che si fa ora il luogo della ricostruzione, del tempo della pace, della storia che - al tacere delle macchine da guerra - riprende il suo cammino.
18,00 17,10

Alfredo Oriani. Romanzi e teatro

Marco Debenedetti

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2008

pagine: 240

Perché uno scrittore come Alfredo Oriani, ammirato da Croce e Bellonci, considerato con attenzione da Serra e da Gramsci, è oggi così evidentemente trascurato nelle ricostruzioni storiche del romanzo italiano dell'Ottocento? E perché testi come Gelosia e Vortice, spesso intensamente presenti nell'esercizio creativo dei maggiori scrittori del Novecento, sono a malapena citati nella gran parte dei manuali di storia letteraria? Certamente, un ruolo fondamentale nella caduta in disgrazia di Oriani ha avuto la Marcia al Cardello del 1924, e in generale tutta la violenta appropriazione della sua opera da parte del fascismo. A quasi un secolo di distanza, ormai superata l'insidiosa identificazione di Oriani col regime, appare doveroso tornare ai suoi testi: accanto al "grande male" psicologico, amplissimamente documentato nell'epistolario dello scrittore, resiste in essi una prepotente forza poetica, la capacità di allucinata rappresentazione delle sofferenze dei respinti della società, che si affina via via, attraverso il succedersi degli stili, dalle opere scomposte della giovinezza fino ai capolavori della maturità. La ricostruzione critica di Marco Debenedetti ci guida alla riscoperta di quello che potrebbe rivelarsi un piccolo classico.
15,00 14,25

Renato Serra. Scritti sul «Cittadino»

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 304

Il volume rappresenta una novità assoluta nel panorama delle pubblicazioni relative a Renato Serra giacché raccoglie per la prima volta tutti i suoi interventi nel «Cittadino», il settimanale monarchico-liberale fondato da Nazzareno Trovanelli, che si stampava a Cesena in quegli anni. Sono scritti minori, variamente condizionati da circostanze esterne, dal ruolo di Serra in città (direttore della Biblioteca Malatestiana), dal pubblico a cui si rivolgono. Si tratta talora di piccole note di cronaca, come la visita a Cesena e alla Malatestiana di personaggi prestigiosi ben oltre i confini locali; altre volte di recensioni di saggi e di libri, per lo più di letteratura e soprattutto di storia, in qualche caso sollecitate dagli stessi autori, ma senza che questo impedisca, quando ritenuto necessario, anche il giudizio, l'ironia, la critica aperta; né mancano infine testi di più ampio e impegnativo respiro, come le commemorazioni di Pascoli e di Carducci, trascrizioni di discorsi pronunciati al Teatro comunale, un occhio alle conoscenze e alle attese di chi ascolta e un altro alla valutazione più profonda intorno ad autori di grande rilievo nella formazione di Serra. Appena sotto la superficie dell'occasione e della mediazione comunicativa, non è difficile cogliere in queste pagine una sorta di dialogo stringente di Serra con se stesso, su tutti i temi che caratterizzano la sua straordinaria esperienza intellettuale: la letteratura, la crisi del classicismo e la modernità; la storia, e gli enigmi intorno alla sua stessa possibilità, alla sua stessa ammissibilità; il Risorgimento, la politica e la guerra, con l'urgenza di una scelta, tra i dubbi della riflessione e l'incalzare dell'azione; e anche un nuovo e singolare interesse per la musica, che soprattutto qui, nelle pagine del «Cittadino», trova ripetuta espressione, forse implicato nel vissuto di una intensa e tormentata esperienza d'amore.
18,00 17,10

Giovanni Pascoli. Viaggio in Italia

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 344

"Il libro è rivolto a un pubblico di specialisti studiosi di Pascoli per il rigore scientifico e metodologico che caratterizza la struttura generale e la composizione dei singoli saggi, ma al tempo stesso può essere letto da cultori e appassionati del Poeta come il racconto della sua vita errante, grazie a un'impostazione non solo analitica, ma anche narrativa, che accomuna tutti i contributi, caratterizzati da un connubio tutt'altro che scontato di acribia filologica e amenità stilistica. […] E in effetti per la prima volta il suo profilo viene ridisegnato dal punto di vista di una geografia esistenziale e poetica capace di mostrare il volto meno esplorato del Pascoli pellegrino, che definiva se stesso «cavaliere errante dell'insegnamento», a rivelare la natura inquieta del professore condannato a un destino di sradicamento dal paese natale, un'erranza vissuta come una sorta di epos personale. Non per caso nei saggi che compongono questo volume si ritrovano alcuni temi ricorrenti dell'opera e del pensiero pascoliano, in particolare il motivo del nido, della casa, e una sorta di ulissismo, che si traduce nel sentimento dell'esule e nel mito di un impossibile eppure costantemente agognato ritorno ai luoghi dell'infanzia, attestato soprattutto nella sezione Ritorno a San Mauro dei Canti di Castelvecchio" (Dalla prefazione di Daniela Baroncini).
18,00 17,10

Tracce e semi. Azioni e mappe teatrali fra passato e presente di un territorio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2023

pagine: 208

"Tracce e Semi" è il racconto di una esplorazione: un lungo e partecipato lavoro di esplorazione nei territori del teatro e delle sue possibili pratiche, oltre lo spettacolo; ma anche esplorazione di un territorio sociale e geografico attraverso la sua cultura materiale, la storia e i documenti, le tradizioni e il presente. Nel caso specifico il territorio esplorato è quello di Bagnacavallo, indagato attraverso i progetti della Bottega dello Sguardo e il dialogo fra testimonianza e rappresentazione, invenzione e lettura dei documenti, in prima istanza quelli dell'Archivio Storico Comunale. Questo percorso è guidato da alcuni fondamentali del lavoro teatrale: costruzione del personaggio, composizione drammaturgica, incontro con il pubblico; il tutto con particolare riferimento alle pratiche di osservazione e riproduzione e rappresentazione del reale proprie del lavoro per la scena. L'attitudine e la pratica dell'osservazione sono il fondamento dei laboratori all'origine di questo libro, laboratori improntati al principio dell'Osservare per scrivere - Scrivere per vedere. I testi composti a partire da questa pratica si intrecciano nelle pagine del testo con documenti, materiali, riflessioni, dando corpo a un racconto corale che è insieme narrazione di ciò che è stato e apertura verso diverse, possibili metodologie di intervento in un territorio che sempre più si presenta e rappresenta come mappa di storie e saperi. Racconto, documentazione, riflessione metodologica per una pubblicazione che può diventare strumento di lavoro per chiunque operi con consapevolezza culturale all'interno di un territorio d'elezione, del proprio "luogo abitato".
16,90 16,06

Il medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters

Chiara Albertini

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2022

pagine: 160

Il libro - come Chiara Albertini sottolinea nella sua prefazione - si propone come un'approfondita analisi critica di Ellis Peters (pseudonimo di Edith Mary Pargeter), una scrittrice inglese del '900 la cui produzione letteraria ha riscosso un enorme successo nel campo del poliziesco, precisamente nel filone del «giallo storico»: un risultato motivato dal fascino che promana dal «mondo» medievale magistralmente evocato dalla scrittrice. Sulla sua opera, Chiara Albertini propone un saggio ricco di riferimenti e di richiami, di ordine storico e letterario, movendosi dai generali orizzonti del «giallo storico» alla bellezza dei singoli romanzi: uno studio brillante, denso di richiami alle stesse pagine della Peters, qui largamente citate, e capace di sollecitare negli appassionati del genere e della "bella scrittura" la ricerca di romanzi come questi, capaci di così coinvolgenti fascinazioni [Roberto Casalini].
15,00 14,25

Che si chiama Acquacheta suso. Dante work in progress sull'Alpe di San Benedetto tra Firenze e Ravenna

Quinto Cappelli

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2021

pagine: 288

Che cosa sia questo libro, nei suoi percorsi molteplici e multanimi, è detto acutamente nella presentazione di Franco Cardini, che così tra l'altro sottolinea: «Quel che mi ha appassionato per non dir affascinato in questo libro, e lo dichiaro volentieri, è il taglio: la tecnica di narrazione che non si basa su alcuna vera e propria forma di costruzione letteraria, la diaristica compresa, ma che procede in realtà esattamente in analogia con la mente umana, attraverso "libere" associazioni mentali. Certo che c'è un "filo del discorso": una narrazione. Ma grazie a Dio non è un filo vergine e continuo. È il filo più volte lacerato o tagliato e quindi riannodato della vita». Passano nelle rievocazioni di Cappelli - arricchite da un patrimonio sterminato di immagini a colori e dalla ricerca continua di legami tra storia e leggenda - le coinvolgenti memorie di Dante e dell'Acquacheta, e insieme si portano sulla scena, per non dire d'altro, i contadini dei Romiti; Leonardo da Vinci, al servizio di Caterina Sforza signora di Forlì, che al Muraglione apre un protolaboratorio fotografico; le città tra i boschi e i dirupi dell'Appennino tosco-romagnolo; le valli e i pastori della Romagna aerea; l'ipotesi che Dante abbia scritto alcuni passaggi dell'Inferno nell'abbazia di San Benedetto di Biforco o nell'eremo dell'Acquacheta; e poi «una serrata raccolta di leggende dantesche», la prima delle quali riguarda l'incontro amoroso fra Dante e Beatrice a Portico di Romagna, patria della famiglia di lei: un incontro - ci ricorda Franco Cardini - «che i cantastorie tosco-romagnoli hanno lungamente celebrato». In sintesi, un libro documentatissimo, denso e avventuroso, disteso lungo le stesse vie di Dante, dall'Acquacheta alla Ravenna luminosa dei mosaici, e dunque dalle selve oscure dei monti alla luce dei paesi di paradiso [rc].
22,00 20,90

Appunti leopardiani. Saggi, noterelle, divagazioni

Appunti leopardiani. Saggi, noterelle, divagazioni

Angelo Fregnani

Libro: Copertina morbida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2019

pagine: 296

"Angelo Fregnani ha abbandonato la filologia per la musica e, appena gli è stato possibile, la musica per la filologia? Non credo. Direi che in età giovanile ha tradotto in professione un suo talento, e in età più matura ha deciso di investire il suo patrimonio culturale, di buon conio venendo dalla scuola bolognese di Raimondi Mariotti e Mazzotta, a pro' dei suoi otia. Angelo Fregnani legge lo scritto in edizione critica; e se questa non lo convince va in cerca dell'autografo o della princeps, e se individua anomalie, prova a correggerle; studia e ama ciò che legge e proprio perché lo studia con amore vuol conoscere la genesi e il percorso evolutivo; sa bene che una cosa è il significato di una parola o di una frase, un'altra è il senso, per penetrare il quale non basta conoscere la singola lettera, o la singola lirica: occorre conoscere l'intera opera, e, a ritroso, l'occasione che l'ha ispirata, il contesto culturale in cui è nata e, sempre più a ritroso, il cursus studiorum di chi l'ha scritta, il suo pensiero, la sua poetica... Nel concreto, tutto quanto biografia e bibliografia mettono a disposizione. Angelo Fregnani è un leopardista." (dalla nota introduttiva di Pantaleo Palmieri)
20,00

Studi cesenati per Renato Serra

Studi cesenati per Renato Serra

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 264

"Serra per i Cesenati. Non poteva esserci per il nostro incontro un titolo migliore, più sincero, di questa sigla comune. Un titolo che fu anche lo stile, il clima delle ore trascorse a raccontare, a testimoniare. Una serata, una giornata, che voi tutti avete onorato in modo straordinario, con la vostra partecipazione e per la qualità degli interventi che si sono succeduti, e abbiamo continuato a vedere e a sentire come il discorso su Serra non abbia cessato di prenderci dentro". (Marino Biondi)
15,00

Letteratura latina. Dall'età augustea alla patristica
12,00

Gli animali nella poesia di Giovanni Pascoli

Gli animali nella poesia di Giovanni Pascoli

Saverio Simeone

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2016

pagine: 464

Il libro di Saverio Simeone, proponendoci un'accurata indagine sulla presenze animali nella poesia pascoliana in lingua e in latino, ci permette un viaggio straordinario attraverso l'intera produzione di uno dei grandi poeti dell'Europa contemporanea: un viaggio colmo di suggestioni, di musica, di incanti della natura, di creature dell'aria, della terra e dell'acqua. Ricorda l'autore che "il vocabolario zoologico pascoliano appare ampio e di gran lunga più articolato di quello del lessico poetico italiano. Pascoli resta il poeta italiano con maggiori competenze naturalistiche. Dietro ai termini del vocabolario naturalistico, emergono precise conoscenze di piante spontanee e coltivate e di animali selvatici e domestici. Animali che spesso assumono un vero e proprio ruolo narrativo". Inseguendo passeri e merli, sgriccioli e cardellini, capinere e cappellacce, pispole e pittiere, pettirossi e assioli e le molte altre specie dei viventi, Simeone ci conduce ad una rilettura affascinante della poesia pascoliana.
23,00

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