ilmiolibro self publishing: La community di ilmiolibro.it

Raccolta di poesie, di emozioni, vicende, che ho vissuto negli ultimi mesi e che ho deciso di pubblicare per offrire a chi legge l'opportunità di vivere attraverso la lettura del libro alcune delle esperienze che ho vissuto.

Nella geografia di una casa, in cui una scala comune collega ambienti di famiglie diverse con una privacy discutibile, nascono simpatie che colorano e segnano la vita di una bambina. I ricordi impolverati dal tempo si mescolano con le fantasie infantili e danno vita a una serie di personaggi che raccontano una realtà degli anni '50 e '60. L'autrice esprime cosi il suo affetto per la casa e la strada in cui e nata e vissuta nei suoi primi vent'anni.

Dalla Scuola di Ballo della Scala al palcoscenico, poi all'insegnamento: Il peso della leggerezza e il racconto di una vita dentro la danza. Giovanna Lisa non celebra, testimonia. Mostra come si costruisce la leggerezza: nella fatica della sbarra, nelle prove che lasciano il segno, nelle cadute necessarie. E nei ruoli che contano affrontati senza retorica. Scena e retroscena si alternano senza filtri: maestre che non perdonano, tournee, piccoli e grandi episodi di una storia di passione. Il risultato e un ritratto di professionalita vera, quella in cui la grazia si guadagna giorno per giorno.

"Quando la memoria chiede voce" riflette sul momento in cui il passato inizia a prevalere sul futuro, trasformandosi da semplice ricordo a presenza viva e pulsante. È un viaggio interiore, un discendere dentro se stessi alla ricerca di ciò che il tempo ha lasciato: emozioni, sguardi, dolori e affetti che ancora chiedono di essere compresi. Il libro si compone di otto stanze, ciascuna come un affaccio sull'anima, non racconti ma ricordanze, frammenti di vita che formano un mosaico di istanti significativi. Scrivere diventa un atto necessario, un gesto d'amore verso ciò che è stato, per dare voce ai silenzi e un volto al tempo. Alla fine, la memoria rivela che ogni esperienza, anche la più imperfetta, ha avuto il suo posto. Il senso della vita si compone proprio di tutte le sue sfumature e l'unico futuro possibile è raccontare il passato, perché l'amore e la memoria non dimenticano mai.

Uno spaccato autobiografico imperniato sulla figura carismatica dello zio dell' autore, il prof.Umberto Patalano, condito con riferimenti di carattere storico e impressioni dettate dall'esperienza e dalla sensibilita dell'autore stesso.

In un'era di scienza e spiritualita intrecciate, Pasquale Melissari ci invita a un viaggio interiore che rivela il senso profondo della vita: non un peso cieco, ma una "Bolla" fragile - la condizione umana di crescita, amore e limite - immersa nel "Campo" eterno dell'Essere divino. Attraverso metafore vivide ispirate alla fisica quantistica e alla teologia classica, il libro esplora il mistero della morte come porta verso la pienezza, l'amore come energia sintropica e la speranza universale di una creazione trasfigurata. Al centro, la figura di Gesu emerge non solo come Maestro morale, ma come ponte vivente: il Logos che unisce entropia e infinito, umanita e divinita. Con rigore patristico (da Agostino a Rahner) e dialoghi contemporanei (IA vs. coscienza filiale), Melissari penetra la soggettivita di Cristo - una kenosi d'amore che redime la nostra crescita progressiva - senza diluire la Rivelazione biblica. Una lettura ideale per chi cerca un ponte tra fede, scienza e cuore.

"Viaggio del cuore" è la prima raccolta organica delle sue poesie.

Un romanzo intenso, profondo, autentico. "Oltre il Confine del Ricordo" e il viaggio interiore di un uomo che ha amato, sbagliato, sofferto... ma soprattutto e rinato. Andrea -- protagonista e voce narrante -- ripercorre momenti di vita vissuta, relazioni intense, amicizie vere e tradite, il peso delle perdite più dolorose, come quella del padre e di un amico fraterno, e la forza incondizionata dell'amore per un figlio. Capitolo dopo capitolo, si svela una crescita emotiva fatta di errori, consapevolezze e risalite, dove ogni incontro diventa uno specchio e ogni addio una nuova partenza. Un'opera che non vuole insegnare, ma accompagnare. Un libro per chi ha amato, per chi si e perso e ha saputo ritrovarsi, per chi ha scoperto che le ferite non sono una fine, ma una trasformazione. Per chi, nonostante il dolore, ha trovato nella forza degli affetti più veri e puri la strada per rialzarsi. Un dono sincero per chi ha ancora il coraggio di credere nelle emozioni.

Un libro di letteratura e musica in cui si racconta una storia che parte dal Liceo Classico Massimo d'Azeglio di Torino e si trasforma nei testi e nelle note musicali dell'album di Fabrizio De Andre "Non al denaro non all'amore ne al cielo".

Uno spaccato autobiografico imperniato sulla figura carismatica dello zio dell'autore, il prof. Umberto Patalano, condito con riferimenti di carattere storico e impressioni dettate dall'esperienza e dalla sensibilità dell'autore stesso.

Quel giorno iniziò un cammino tracciato dal caso, dalle coincidenze, da viaggi virtuali e di qua e di là dall'Oceano Atlantico, e non solo: su e giù per l'Italia, qui e là in macchina per la Romagna. Di incontri inattesi, di foto e spartiti musicali arrivati dal passato. Iniziò un vortice fatto di incontri con persone prima sconosciute, poi diventate amiche. Non mancarono dolorose perdite che si affiancarono alle delusioni. Tutto ciò avvenne con un unico scopo: andare a fondo nella ricerca di una verità storica dimenticata. Tutto continuò affrontando le difficoltà del periodo della pandemia, navigando dentro una storia terribile ma colma di meravigliosa umanità.

Un medico, una caduta, un'isola. Durante un viaggio in bicicletta sull'Asinara, Andrea - chirurgo plastico, amante del mare e della vita - precipita a terra a causa di una folata di vento. Si rialza, sanguina, parla ancora. Poi, improvvisamente, il buio. Quando riapre gli occhi, il suo corpo e immobile in un letto di rianimazione. Comincia cosi un viaggio doppio: nel mondo esterno della medicina e in quello interiore della coscienza. Le voci dei colleghi, dei genitori, degli amici, si intrecciano ai sogni, ai ricordi e alle visioni del coma. L'ospedale diventa un'isola sospesa, un luogo di confine tra la vita e la morte, dove ogni respiro e una vittoria e ogni gesto un ritorno.