In Dialogo: Attualità
Respiro. Il carcere oggi tra condanna e riscatto
Luisa Bove
Libro: Libro in brossura
editore: In Dialogo
anno edizione: 2025
pagine: 176
Perché una persona arriva a delinquere? Quanto conta il contesto in cui vive? Come resistere alla detenzione o all’ergastolo? Come può riprendere la vita dopo il fine pena? Qual è, oggi, la realtà carceraria e come potrebbe essere? Alcuni esperti approfondiscono temi di grande attualità: dalla salute mentale alle misure alternative, dal sovraffollamento a una nuova idea di carcere, dalla riforma Cartabia al lavoro della Polizia penitenziaria. Luigi Pagano (ex direttore istituti penitenziari, ex provveditore regionale, ex vicecapo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) parla di struttura «anacronistica», di necessaria collaborazione tra istituzioni, di “sorveglianza dinamica”; Anna Giroletti (responsabile presso l’Asst Santi Paolo e Carlo della Struttura semplice dipartimentale del Servizio psichiatrico penitenziario di San Vittore, Opera, Bollate e Beccaria) affronta il tema della salute mentale e della formazione; Teresa Mazzotta (dirigente dell’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Lombardia) descrive opportunità e limiti delle misure alternative. Don Marco Recalcati (cappellano incaricato di San Vittore e delegato regionale delle carceri della Lombardia) si sofferma sul ruolo dei cappellani e della Chiesa nelle carceri; infine Bruna Dighera (membro del Tavolo lecchese per la giustizia restorativa, mediatrice penale ed esperta formatrice, psicologa, psicoterapeuta) spiega la giustizia riparativa attraverso l’esperienza dell’“Innominato” e dei circles attivi a Lecco, cui partecipano autori di reato, vittime e cittadini che, in queste pagine, restituiscono la loro esperienza. Accanto a loro, Luisa Bove dà voce al racconto in prima persona di alcuni detenuti che, attraverso un lungo percorso di autoconsapevolezza e accompagnamento, hanno saputo trovare la chiave del proprio riscatto. «Per far respirare le istituzioni penitenziarie occorre una poderosa retromarcia nell’esercizio del potere assoluto e nella spoliazione dell’identità e dell’individualità dei reclusi. Occorre costruire una quotidianità in cui il detenuto sia protagonista responsabile, garantendogli l’esercizio di tutti i diritti compatibili con la riduzione della libertà.» (Lucia Castellano)
Insieme si può. Libera Masseria, il sogno incontra la giustizia
Massimo Mapelli
Libro: Libro in brossura
editore: In Dialogo
anno edizione: 2025
pagine: 128
La testimonianza di come l'impegno e l'assunzione di responsabilità da parte di una comunità, che si riunisce intorno a una motivazione di giustizia, vissuta sia in chiave cristiana sia civica, può davvero generare un cambiamento sociale, culturale e educativo. Nei comuni della cintura sud-ovest di Milano, si conta un bene confiscato ogni mille abitanti. È un dato che dice chiaramente quanto la presenza della criminalità organizzata è forte, reale, pervasiva. Una presenza che sottrae risorse alla comunità e impatta su tutti. Pensiamo alla fatica che devono fare tante aziende sane per competere con chi non rispetta le regole, anzi le infrange ricorrendo a minacce e violenza. Se da un lato la criminalità toglie, dall’altro i beni confiscati devono essere in grado di restituire, cioè diventare volano di solidarietà, inclusione, accoglienza. In primo luogo, restituire senso di giustizia. E per vincere davvero, lo Stato, inteso come comunità che vive e abita un territorio, deve essere in grado di far generare qualcosa di positivo da quel bene, mettendolo a disposizione di chi ha più bisogno. Ecco che cosa racconta Libera Masseria: un bene confiscato, oggi “liberato”, che testimonia come l’impegno e l’assunzione di responsabilità da parte di una comunità possono davvero generare un cambiamento sociale, culturale e educativo. «Ecco cosa accade quando un sogno incontra la giustizia! E don Massimo è uno abituato a sognare in grande. Grande come un edificio in stato di abbandono che un giorno scopre esistere nel comune di Cisliano, cintura sud di Milano. Si tratta di un immobile appartenuto a una famiglia della ’ndrangheta, giunto quasi al termine di un processo di confisca e il cui destino è ancora incerto. Per fortuna, la consapevolezza dei problemi da affrontare non basta a scoraggiare le persone come don Massimo, né le centinaia di associazioni e gruppi impegnati nel recupero e nella riconversione dei beni mafiosi. Tutte queste realtà hanno capito una cosa fondamentale: l’importanza di mandare segnali di concretezza alle popolazioni colpite dalla prepotenza mafiosa. Segnali senza i quali tutti i discorsi sulla legalità, la responsabilità e la partecipazione civica rischiano di suonare sempre più vuoti e retorici. Questo è un libro che merita di essere letto, perché, nel raccontare una singola storia, ci parla di molte questioni cruciali dell’Italia di oggi.» (don Luigi Ciotti).
Missionari nella resistenza. Il contributo del PIME alla Liberazione (1943-1945)
Ezio Meroni
Libro: Libro in brossura
editore: In Dialogo
anno edizione: 2025
pagine: 304
L’eroico impegno di quattro missionari del PIME nella Resistenza italiana, il ruolo cruciale del clero cattolico nella lotta per la libertà, la forza della fede come motore di azioni di coraggio e carità. La comunità del PIME soffriva per l’impossibilità di inviare i propri sacerdoti e fratelli in terra di missione. C’era la guerra. Le frontiere erano chiuse. Stretti attorno al superiore generale, i missionari affrontavano le paure e le privazioni del periodo bellico interrogandosi su quel tragico evento frutto di ideologie totalitarie che avevano sostituito l’amore di Cristo con l’idolatria dei capi. Nel 1943, con l’Italia divisa in due, diventa palese la necessità di prendere posizione. Molti lo fanno nel proprio intimo, quattro sacerdoti all’interno della comunità decidono di impegnarsi in prima persona nella Resistenza. Le loro storie si intrecciano. A Giovenzana, in Alta Brianza, padre Ferruccio Corti aiuta il fratello parroco a nascondere dei prigionieri. A Cantù, dove è coadiutore, padre Lido Mencarini collabora con la Resistenza locale e organizza il passaggio in Svizzera di prigionieri ed ebrei. Padre Aristide Pirovano e padre Mario Limonta, legati da una profonda amicizia, avevano già contatti con l’organizzazione vicina al Collegio San Carlo per l’invio di ebrei e prigionieri nel Varesotto al fine di farli fuggire in territorio elvetico. Padre Limonta si unisce subito al Gruppo Cinque Giornate, diventa cappellano della formazione e partecipa alla battaglia del San Martino. Per due mesi padre Pirovano è rinchiuso nel carcere di San Vittore, dove subisce pesanti interrogatori e torture ma non parla e viene liberato su intervento del cardinale Schuster; inviato a Erba come coadiutore, fonda il CLN locale e svolge un ruolo determinante nelle trattative per la resa dei nazifascisti. Quattro sacerdoti. Quattro modi diversi di vivere la Resistenza. Tutti accomunati dalla volontà di testimoniare in quei frangenti drammatici la carità evangelica: nessun odio per il nemico e soprattutto la piena disponibilità al perdono, che eviterà inutili vendette alla fine della guerra. Quattro testimonianze che rimarcano il ruolo fondamentale svolto dai cattolici, e in particolare dal clero, nella lotta per riconquistare la libertà. Quattro profili magistralmente tracciati da Ezio Meroni, che in questo romanzo storico coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato, restituisce l’impegno, le scelte, il coraggio dei personaggi carismatici che affiancano i protagonisti e la coralità di un popolo abbattuto e prostrato che continua a lottare senza rinunciare alla speranza.
Respirare il futuro. La sfida di Neve Shalom Wahat al-Salam
Giulia Ceccutti
Libro: Libro in brossura
editore: In Dialogo
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Il 7 ottobre 2023 Hamas non ha fatto solo strage di vite umane, ha ucciso un sogno. Il crimine peggiore. Uccidere per legittimare chi, sui due lati delle troppe muraglie, combatte per partito preso ogni possibilità di dialogo.» Nelle parole di Nello Scavo, poste all’inizio del libro, emerge il dramma che gli eventi del 7 ottobre hanno scatenato, proseguendo la scia di sangue che da decenni attraversa la terra di Israele e Palestina. Un punto di non ritorno. Eppure, proprio quando il baratro della guerra totale si fa reale e vicino, emergono segni di speranza, come l’esperienza del Villaggio di Neve Shalom Wahat al-Salam, nato più di cinquant’anni fa a metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv. Lì ebrei e palestinesi continuano a vivere insieme dopo il 7 ottobre, condividendo lo smarrimento e il dolore, ma anche l’ostinazione di chi crede ancora in un futuro possibile. Questo libro raccoglie le loro testimonianze: le loro parole tracciano percorsi e aprono prospettive concrete.
Umano digitale. Verso un'etica dell'innovazione
Mauro Bellini, Maria Teresa Della Mura
Libro: Copertina morbida
editore: In Dialogo
anno edizione: 2023
pagine: 160
Perché l'intelligenza ha bisogno di diventare artificiale? Il libro risponde a questa e a molte altre domande, per sfatare i miti intorno alla trasformazione digitale e al rapporto tra tecnologia ed etica. La tecnologia da sola non può tutto: deve essere accompagnata da dati e conoscenza. Questi tre elementi avvicinano l'uomo a una maggiore comprensione della realtà. A partire da uno sguardo profondo sui limiti e le potenzialità dell'intelligenza artificiale si sviluppa un'etica pratica, volta a migliorare le nostre condizioni di vita.
Comandamenti per la libertà. Il decalogo tra coscienza religiosa e civile
Libro: Libro in brossura
editore: In Dialogo
anno edizione: 2021
pagine: 200
Autorevoli esponenti del pensiero contemporaneo rileggono i dieci comandamenti alla luce delle provocazioni del tempo presente. Chi sono oggi gli “idoli”? Cosa significa “non rubare” o “non uccidere”? Cosa “non desiderare”? Attraverso diverse voci il libro indaga come le antiche “Parole” bibliche incidono sulla coscienza individuale e sociale contribuendo a creare le basi del diritto e della convivenza umana. Una rilettura dei dieci comandamenti biblici a cura di autori autorevoli. Un libro che penetra in profondità le radici della convivenza e del diritto pubblico. Parole antiche che gettano luce sulle sfide del tempo presente. Prefazione Francesco Occhetta. Postfazione di: Giovanni Grandi. Con i contributi di: Bartolini E. - Bignami B. - Bindi R. - Costa G. - Dalla Chiesa N. - Magnoni W. - Moia L. - Riccardi F. - Santerini - Virgili R.
Parole come pane. Tutto è connesso: ecologia integrale e novità sociali
Bruno Bignami, Gianni Borsa
Libro
editore: In Dialogo
anno edizione: 2021
pagine: 208
Ci sono alcune parole chiave che possono aiutarci a leggere un mondo interconnesso, toccando argomenti e macro fenomeni (economia, lavoro, economia, giovani, comunità, periferia, Europa, cura, libertà, profezia, uguaglianza…) caratteristici di una fase storica che si spera di definire “della post pandemia”. Questo “tempo nuovo” chiamerà sempre più in causa responsabilità individuali e collettive, forte senso delle relazioni umane, volontà di abbracciare stili di vita rinnovati, dando valore alla cittadinanza attiva. Atteggiamenti che contrastano con almeno due grandi mali della nostra epoca: l’individualismo e l’assertività. Oggi appaiono più che mai necessari incoraggianti percorsi di speranza, formando le coscienze alla responsabilità per la “casa comune”. Le parole qui affrontate attingono al Concilio Vaticano II e al magistero di papa Francesco, dalla Evangelii Gaudium, alla Fratelli tutti, passando per la Laudato sì’, perché possano innervare la pastorale ordinaria della Chiesa e alimentare un confronto aperto e proficuo tra comunità cristiana e società civile. Un libro ricco di spunti e provocazioni, pensato in occasione della celebrazione a Taranto della 49esima Settimana Sociale sul tema «Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #Tuttoèconnesso».
Le chiavi della pace. Il viaggio di Francesco nella terra di Abramo
Libro
editore: In Dialogo
anno edizione: 2021
pagine: 160
La visita di papa Francesco in Iraq (5-8 marzo 2021) è stata un momento altamente significativo nel cammino del dialogo interreligioso, un evento che in tanti hanno definito “storico”. Il volume raccoglie gli articoli e gli editoriali pubblicati a firma di Stefania Falasca e Luca Geronico sul quotidiano «Avvenire», offrendo ai lettori la possibilità di conoscere l’Iraq e la sua gente, senza perdere di vista il messaggio che ha voluto portare il Papa: «Siete tutti fratelli». Tutto il viaggio in Iraq è stato significativo. Ogni momento è stato segnato da gesti e parole che lasciano il segno. La visita di Francesco, assieme al Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, siglato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi dal Papa e dall’imam al-Tayyeb, e qui pubblicato integralmente, sono delle pietre miliari nel hiavi . «Guardiamo il cielo: esso ci dona un messaggio di unità: l’Altissimo sopra di noi ci invita a non separarci mai dal fratello che sta accanto a noi. Se vogliamo custodire la fraternità, non possiamo perdere di vista il cielo. Noi, discendenza di Abramo e rappresentanti di diverse religioni, sentiamo di avere anzitutto questo ruolo: aiutare i nostri fratelli e sorelle a elevare lo sguardo e la preghiera al cielo. Ecco la vera religiosità: adorare Dio e amare il prossimo. Nel mondo d’oggi, che spesso dimentica l’Altissimo o ne offre un’immagine distorta, i credenti sono chiamati a testimoniare la sua bontà, a mostrare la sua paternità mediante la loro fraternità. Da questo luogo sorgivo di fede, dalla terra del nostro padre Abramo, affermiamo che Dio è misericordioso e che l’offesa più blasfema è profanare il suo nome odiando il fratello. Noi credenti non possiamo tacere quando il terrorismo abusa della religione. La via che il cielo indica al nostro cammino è la via della pace. Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli. Non ci sarà pace finché gli altri saranno un loro e non un noi.» Papa Francesco. Con i discorsi del Papa in Iraq e il Documento sulla fratellanza umana. Prefazione del Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot.