Jaca Book: Mondi letterari
Don Chisciotte, Fausto Coppi e i misteri del castello
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 260
Le colline del Monferrato fanno da sfondo a un romanzo che ci riporta a un'Italia ormai lontana: quella del dopoguerra, del micromondo di paese, dello sport come modello di vita, un'Italia dove il ciclismo era una passione collettiva di gran lunga superiore a quella per il calcio. Tra le imprese ciclistiche spiccano in particolare quelle di Fausto Coppi, idolo comune dei tre protagonisti dèi romanzo, e amato fino alla follia da uno di loro, Umberto De Ambrosis. Dalla morte misteriosa e improvvisa di quest'ultimo, a seguito di una vita condotta in assoluto rigore e solitudine nel castello isolato dal paese, con la sola compagnia dell'amico Evasio (detto Gregorio il gregario), l'amico d'infanzia Eligio De Giovanni è spinto ad approfondire le vicissitudini di Umberto, in cerca di risposte sull'accaduto. Uomo dalla fede quasi maniacale, geniale inventore chiuso nel suo mondo autosufficiente e impermeabile alla modernità, Umberto appare come un novello Don Chisciotte, in sella alla scattante bicicletta da corsa anziché a Ronzinante, sulla scia dei trionfi di Coppi, ai quali ha dedicato un preziosissimo santuario privato.
Sotto le stelle della Galizia. Diario di un laico a Santiago
Gaetano Troisi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 249
Stressato dalla convulsa vita in città e dalle angustie professionali, un avvocato coglie l'occasione di un viaggio fuori dalle rotte comuni per una boccata d'ossigeno a Santiago de Compostela: ha solo voglia di "staccare" dalla routine e vivere una parentesi, seppur breve, divenendo "altro" da quello che è. Con baldanza giovanile a dispetto dell'età, mette piede sul Camino e dà inizio alla sua avventura. Confonde il suo passo con i milioni di passi che nel corso dei secoli hanno battuto lo stesso sentiero, esaltandosi nella "riscoperta del Medioevo". Nel collegamento ideale col passato, il viaggio comincia a diventare qualcosa d'altro dallo sforzo atletico, in simbiosi con l'ambiente naturale integro. Nascono panorami nuovi nel rapporto con quanti, fianco a fianco, vengono a marciare da ogni parte del mondo. Ci si incammina in gruppi o da soli, tutti nella stessa direzione. Via via si scopre intruso in un mondo che non gli appartiene; e questo sentimento si schiarisce quando entra nelle chiese lungo il percorso e le visita timidamente, come dovesse superare un immaginario ponte levatoio. Ne nasce una lacerazione intima per l'impossibilità di far parte a pieno titolo della stessa famiglia; e, ripensando al passato, raggiunge i luoghi dell'infanzia con i rudimenti della formazione religiosa: il conflitto tra "fede" e "ragione" si rafforza e l'irrequieto marciatore resta in bilico in tale contraddizione, vissuta con un duro scavo interiore anche quando è immerso nella più allegra compagnia.
Viaggio in requiem
Francesca Caminoli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 117
"Quando, verso la fine di agosto del 2005, fui improvvisamente attraversata dal desiderio e dal bisogno urgente e inderogabile di essere sul luogo dove mio figlio si era suicidato un anno prima, non sapevo che avrei scritto un, diario del lento viaggio che mi ha poi portato da Lucca a Otranto. Invece, subito la prima sera, sola, in una piccola camera di un piccolo albergo sui Monti Sibillini, mi sono ritrovata a dialogare per iscritto con lui, ad annotare pensieri, cose viste, sensazioni. E così è stato per ogni sera dei diciassette giorni che il viaggio è durato. Forse un modo per fissare i pensieri, per non lasciarli pericolosamente liberi, non so. Al ritorno ho trascritto tutto sul computer. Non avevo intenzione di pubblicare questo diario. È dovuto passare del tempo prima che prendessi questa decisione. Che ho preso innanzitutto per ricordare e onorare mio figlio, ma anche perché ho pensato che forse la condivisione di un lutto può essere di conforto ad altri oltre che a se stessi, e infine perché non si dimentichi che nel mondo di oggi, dove ormai si è schiavi di un apparire sempre belli, giovani, sani ed efficienti, dove la morte è diventata quasi un tabù di cui non parlare, c'è anche questo. E fa parte della nostra vita". (F. Crimaldi)
Tutta la gloria nel profondo. Il mondo, la carne e Padre Smith
Bruce Marshall
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 268
Se la vita ti da uno schiaffo
Ivan Della Mea
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 160
Miguel Manara: Mefiboseth-Saulo di Tarso-Teatro
Oscar Vladislas Milosz
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 168
Resurrexi
Roberto Mussapi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 68
"Resurrexi" è un esempio nuovo del teatro di Roberto Mussapi, un poeta che affianca ai libri di liriche e ai poemi una ricca produzione drammatica in versi e in prosa; un testo su un argomento sacro, in questo caso l'evento centrale dell'esperienza cristiana, la Resurrezione. Una versificazione alta e diretta, trasparente e metafisica, rappresenta in poesia la morte e la Resurrezione di Cristo. Parlano il Figlio, un angelo, due Cori, due uomini diretti a Emmaus e Maddalena. Il Padre, in ossequio al modello dantesco, non parla, la sua lingua è intraducibile in suoni umani. Maria è presente, piena di luce, gli altri parlano a lei e di lei, che immaginiamo comunicare con gli occhi. Qui, come e forse più che in precedenza nel teatro di Mussapi, poesia e dramma si fondono in un'unità inscindibile, riportando il dettato del poeta all'antico ruolo recitante inscritto nella sfera rituale del sacro. Il testo ha una sua autonomia assoluta, ma non nasce isolatamente, bensì come libro di un oratorio sacro in cinque quadri per voce recitante, cinque solisti, doppio coro di voci bianche, coro misto e orchestra sinfonica, realizzato in prima a Verona con orchestra e coro dell'Arena.
A viso scoperto. Il mito di Amore e Psiche rinarrato
Clive S. Lewis
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 320
Il grande divorzio. Un sogno
Clive S. Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 139
Se è vero che C.S. Lewis, dopo il successo de "Le lettere di Berlicche", aveva ricevuto insistenti richieste per realizzare un'opera che, anziché calarsi nella realtà demoniaca, tentasse di immedesimarsi in una realtà angelica e paradisiaca, e se è vero che Lewis rifiutò sempre questo secondo compito sentendosi inadeguato, è fuori di dubbio che "Il grande divorzio", trattando, in un sogno, dell'inferno e del paradiso, da un lato approfondisce l'affresco che l'apprendista tentatore Berlicche tracciava della sua logica e del suo mondo, dall'altro evoca in immagini folgoranti e in colloqui drammatici una sorta di avvicinamento alla logica del ciclo, un'approssimazione che nel racconto si trasformerà, per la maggior parte dei personaggi, in opposizione e rifiuto di un'alterità intravista.
Maìno della Spinetta. Re di Marengo e imperatore delle Alpi
Elio Gioanola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 233
La figura del brigante occupa da sempre l'immaginario popolare e ha dato vita a una sterminata letteratura. Nelle zone dell'Alessandrino e del Monferrato si è imposto, in questo particolare genere, un personaggio come Maino della Spinetta, un brigante nativo dell'enclave detta "mandrogno", compresa tra i fiumi Tanaro, Bormida, Scrivia e Orba. Qui, dice un proverbio nostrano, si seminano fagioli e nascono briganti. Quando arrivano in Piemonte i francesi di Napoleone la naturale inclinazione delle popolazioni locali all'aggiramento delle leggi si colora di accesi spiriti antifrancesi e antinapoleonici. È in questo giro di anni che il giovane Maino avvia la sua attività brigantesca diventando, nel giro di un triennio, l'emblema del brigante senza macchia e senza paura. Anche il grande Stendhal manifesta la sua ammirazione per quell'eroe popolare, capace di tenere in scacco per anni le forze dell'ordine. Prima che quella leggenda vada del tutto perduta, insieme al mondo che l'ha custodita e alimentata, l'autore ha pensato bene di raccoglierla, mettendola a confronto con tutti i documenti a disposizione e ricavandone un racconto ancora capace di molta suggestione.