La Bancarella (Piombino): I libri del mare
Nave traghetto Garibaldi & Porto Venezia. I problemi della navigazione a Venezia e nella sua laguna
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2020
pagine: 102
Il primo cenno ufficiale di una linea di navi-traghetto delle Ferrovie dello Stato tra continente e Sardegna fu fatto alla Camera dei Deputati il 24 ottobre 1955, durante il dibattito sul bilancio dei Trasporti. Nel luglio 1957 il Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno decise l'istituzione della nuova linea sotto la gestione delle Ferrovie dello Stato. Nel presente libro viene tracciata la storia della realizzazione della menzionata linea, dall'impiego delle prime due navi-traghetto (Tyrsus ed Hermaea) alle ultime unità costruite (Garibaldi e Logudoro), nonché delle numerose navi-traghetto che nel tempo da Messina furono inviate in sussidio al servizio della rotta sarda. Riteniamo opportuno articolare il presente libro in due parti. Nelle prima parte ci soffermiamo sulla particolare tecnologia della nave-traghetto "tuttomerci" Garibaldi, prima e unica unità ad alta tecnologia della flotta delle Ferrovie dello Stato. Nella seconda parte tracciamo la storia completa delle navi-traghetto delle Ferrovie dello Stato in servizio tra Civitavecchia e Golfo Aranci. La storia di Venezia è legata alla tradizione del suo porto, documentata fino al VI secolo d. C. Questo porto è posto allo sbocco della pianura padana, non lontano dai valichi alpini che conducono ai paesi dell'Europa centrale. Per secoli la principale via d'accesso alla laguna fu il canale di San Nicolò. Dalla metà del secolo XVI tutti i canali, e in particolare quello di San Nicolò e lo sbocco del Lido furono interessati da un processo di interramento, che nel 1726 richiese lo scavo del canale di Santo Spirito al fine di consentire alle navi di giungere al porto, da tempo collocato nel Bacino di San Marco. I traffici marittimi si espansero verso l'Oriente e il Mar Mediterraneo occidentale. L'intera città divenne un grande porto. La seconda parte del libro, che tratta degli attuali problemi della navigazione marittima a Venezia, si compone di quattro parti, nelle quali ci soffermiamo, con criteri di proporzione, sugli argomenti seguenti: il porto di Venezia dalle origini fino agli anni '30 del ventesimo secolo; l'epoca delle grandi navi da crociera; navi-traghetto e "general cargo ships" problemi concernenti la navigazione nei canali cittadini.
L'Andrea Doria l'affondamento del Laconia
Adriano Betti Carboncini
Libro: Libro in brossura
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2020
pagine: 68
L'Andrea Doria rappresentava uno dei più prestigiosi transatlantici della Marina Mercantile Italiana, la quale cercava di riassumere il proprio prestigio dopo il secondo conflitto mondiale. Il 25 Luglio 1955, all'altezza delle coste del Nantucket, diretta a New York, l'Andrea Doria venne in collisione con il transatlantico Stockholm, armato dalla compagnia di navigazione Swedish-American Line. Quarantasei passeggeri decedettero al momento della collisione, insieme a sei marinai dello Stockholm. Dopo undici ore l'Andrea Doria affondò. Poi, dopo il sinistro, il processo si concluse con una conciliazione extragiudiziale. Tanto le parti italiane, quanto quelle svedesi si accusarono reciprocamente. La Swedish-American Line subì in tutto danni per circa due milioni di dollari, metà per le riparazioni e metà per l'impossibilità di impiegare ancora a lungo lo Stockholm. La Società Italia Navigazione ebbe danni per oltre trenta milioni di dollari. Il presente libro si articola in cinque capitoli: la Società Navigazione Italia e il transatlantico Andrea Doria; la collisione; il processo; navi che intervennero in soccorso dei naufraghi dell'Andrea Doria; immersioni sul relitto dell'Andrea Doria. Il Laconia era transatlantico varato bel 1922 ed appartenente alla compagnia di navigazione Cunard White Star Line della stazza lorda di 19.625grt. Era comandato dal capitano Rudolf Sharp. Durante il secondo conflitto mondiale venne trasformata dagli inglesi in una nave mercantile armata per il trasporto di truppe. La notte del 12 settembre del 1942, il Laconia fu intercettato e silurato dal tesesco U-Boot 156 al largo delle coste africane, in pieno Oceano Atlantico. Il presente libro si compone di tre capitoli, nei quali ci intratteniamo sui seguenti argomenti: il naufragio; il recupero dei naufraghi; caratteristiche tecniche principali dei mezzi navali che a diverso titolo furono coinvolti nell'affondamento del Laconia.
Diario di un viaggio intorno al mondo
Alfredo Romanelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2018
pagine: 132
Alfredo Romanelli era un marinaio particolare: scattava foto ai luoghi del mondo che visitava, teneva un diario dei suoi viaggi. Ci ha lasciato testimonianze interessanti di viaggi a bordo delle navi della Regia Marina ai primi del Novecento. Il "Diario di un viaggio intono al mondo" parla dell'itinerario della nave Puglia, la "nave bianca", verso l'Estremo Oriente nel 1903-1904, passando per l'America e incontrando situazioni diversissime: emigranti italiani e indios della Terra del Fuoco, porti sperduti e città modernissime e infine l'Oriente giapponese e coreano fra tradizione e modernità. Il volume è corredato di n. 39 foto di Alfredo Romanelli e altre 68 dell'epoca. Oggi la nave Puglia si trova nei giardini del Vittoriale a Gardone Riviera.
U-BOT 576 e altri sommergibili
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2017
pagine: 34
Nel luglio 1942, nella zona di mare di Cape Hatteras, a 240 yards di profondità (North Carolina), fu ritrovato il relitto dell'U-576. Ciò ci ha spinto a tracciare la storia degli U-Boot tedeschi che, insieme ad alcuni sommergibili italiani, furono protagonisti della cosiddetta guerra di corsa, o del "branco di lupi" per attaccare i numerosi convogli di navi da carico che trasportavano in Europa truppe, rifornimenti vari, mezzi bellici e perfino grandi aerei smontati. Abbiamo ricostruito la vita dell'U-576 iniziando dal cantiere navale di costruzione, poi le date di impostazione, del varo, della consegna; infine le caratteristiche tecniche principali. Non solo, parleremo pure di Betasom, cioè della base di quel gruppo di sommergibili italiani che insieme agli U-Boot parteciparono agli attacchi contro i convogli alleati.
Costa Concordia. La storia e il naufragio
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2017
pagine: 204
La tragedia della Costa Concordia, grande nave da crociera naufragata la sera del 13 gennaio 2012 a ridosso della costa orientale dell'isola del Giglio, come tanti testimoni hanno riferito e circostanze avvalorato, fu attribuita all'osservanza di quella pratica marittima - meglio sarebbe definirla bravata - conosciuta con il nome di "inchino". In queste pagine, dopo essersi soffermati sull'origine e sull'attività di Costa Crociere, compagnia di navigazione genovese armatrice della Costa Concordia, e dopo aver illustrato le caratteristiche di questa nave, ripercorriamo in ordine cronologico le fasi salienti delle tragiche vicende che furono conseguenza dello sciagurato inchino della sera del 13 gennaio 2012 di fronte a Giglio Porto: il naufragio, il disordinato salvataggio dei passeggeri, la corsa contro il tempo per scongiurare un incalcolabile danno ambientale all'isola del Giglio e al delicato ecosistema dell'Arcipelago Toscano e al santuario dei cetacei, i progetti per la rimozione del relitto dal Giglio e fatti successivi fino alla demolizione del relitto della nave.
Naufraghi, abbordaggi, storie di mare
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2015
pagine: 244
È abbastanza ampia la letteratura concernente l'epopea di navi, dai velieri di un tempo pieni di fascino a più recenti prestigiose navi passeggeri e perfino a umili navi da carico disponibili per qualsiasi uso: le cosiddette carrette del mare. E si contano non pochi cultori di tale argomento, tanto che esistono, peraltro non numerose, anche opere specifiche sugli affondamenti di celebri transatlantici, quali il Titanic, il Lusitania e altri. Sono assai rari, invece, libri che trattano con organicità e completezza perdite di navi di ogni specie, per fatti bellici, per condizioni meteomarine avverse, per abbordaggi, etc., e altri sinistri nei quali può incorrere una nave, quali l'incaglio, la collisione, l'incendio etc. Con il lavoro che ci accingiamo a esporre, vogliamo colmare almeno in parte tale lacuna, riguardo una zona di mare invero non tanto ampia, ma densa di episodi: quella delle acque lungo le coste della Maremma Toscana, nonché la zona di mare dell'antistante Arcipelago Toscano. All'interno del libro la mappa delle zone interessate e per ogni nave si citano le coordinate marine del disastro.
Storia della navigazione interna in Toscana
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2014
pagine: 278
All'epoca dello sviluppo dei Comuni, si sentì la necessità di migliorare i corsi d'acqua esistenti e di ricorrere all'apertura di canali nell'interesse della navigazione. Oltre alla rete di canali delle pianura padana, furono realizzate in diverse epoche, ma soprattutto dopo il XV secolo, le due reti secondarie e distaccate dei canali toscani e pontini, svolgentisi rispettivamente nelle pianure fiancheggianti i bassi corsi dei fiumi Arno e Ombrone e Tevere. Nella prima parte viene compendiata la legislazione. Nella seconda parte, vengono descritte le singole vie d'acqua navigabili della Toscana, vengono esposti dati statistici del traffico commerciale. Nella terza parte vengono riassunti i più importanti progetti per lo sviluppo e il miglioramento della rete navigabile interna toscana dai primi decenni del '900. Nella quarta parte ci si intrattiene sulle gite turistiche, aventi anche finalità di carattere eco-naturalistico, che oggi vengono effettuate su fiumi, canali e laghi della Toscana, Infine tabelle concernenti le caratteristiche tecniche di battelli che furono impiegati, e che attualmente lo sono, nell'effettuazione dei giri turistici.
La leggenda del faro
Dario A. Ricci
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2013
pagine: 250
"La storia, i cui sommessi prodromi si annunciano negli inspiegabili timori di un vecchio e di un fanciullo (l'io narrante del prologo) prende forma e si sviluppa quasi ossessivamente nell'arco di oltre un secolo, quale trascorre dalla costruzione del faro, che è anche stazione semaforica e presidio della Marina, fino alla sua riduzione a fanale automatizzato. Passano sullo scenario di un promontorio isolato e deserto,... vicende di navi e corsari barbareschi (o forse banditi di casa) storie di guardiani infedeli e di guardiani eroi del mare, di capitani avventurosi e di appassionate amanti, di torri e corruschi edifici in pietra che nel dipanarsi fumoso della leggenda mostrano un'anima e una volontà ora salvifica, ora terribile nella vendetta per un torto fatto dall'uomo alla natura incorrotta del mare, delle scogliere, delle piante e dei cieli e di tutte le creature che ivi regnano in meravigliosa, quasi crudele innocenza." (Dalla prefazione di Klaus Montefiori).
Arcipelago Toscano. La Toremar dalle origini alla privatizzazione
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2013
pagine: 168
Nella presente pubblicazione, che in un certo senso costituisce il seguito del libro "Le linee di navigazione marittima dell'Arcipelago Toscano dal 1847 a oggi" dello stesso autore, previo un necessario richiamo alla nascita di Toremar, vengono elencati i fatti accaduti a cominciare dalla seconda metà degli anni Novanta del Novecento, cioè da quando si ipotizzò la creazione in Italia di un megapolio di cabotaggio pubblico per giungere, oltre un decennio dopo, all'accelerazione e alla definizione del processo di privatizzazione delle società di navigazione di Stato. Oltre a queste vicende, vengono illustrati i non pochi tentativi di inserimento nelle rotte per l'isola d'Elba da parte di nuovi armatori privati, o di crearne altri, la cui presenza era ritenuta necessaria anche per creare una maggiore concorrenza e scongiurare un eventuale monopolio di una sola compagnia nel futuro dei collegamenti in argomento. I libro è accompagnato da 170 foto delle imbarcazioni in servizio in questo tratto di mare dagli inizi della vicenda ad oggi.
Minicrociere. Storia dell'escursionismo marittimo nel mare di Toscana
Adriano Betti Carboncini
Libro: Copertina morbida
editore: La Bancarella (Piombino)
anno edizione: 2009
pagine: 160
In Italia l'escursionismo marittimo, nelle forme in cui viene ora effettuato, è sorto in epoca recente. Questo libro fa una rassegna completa di queste attività, che sono state o vengono effettuate nel mare di Toscana, ad iniziare dalle gite ottocentesche di piacere per proseguire con i servizi marittimi attuali. Di tutte le imbarcazioni e navi menzionate nel libro vengono forniti in apposite tabelle dati costruttivi e notizie storiche integrative a quelle contenute nel testo. 247 foto e illustrazioni accompagnano il testo.

