La Scuola SEI: Filosofia dell'educazione
Filosofia dell'educazione. L'"agire educativo" tra modernità e mondo contemporaneo
Giuseppe Mari
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 320
Attraverso la ricognizione di autori e correnti, attingendo direttamente ai testi, il volume fa cogliere la complessità della lunga parabola storica moderna del sapere pedagogico. Questa scienza, infatti, ha allargato il proprio orizzonte epistemologico giungendo - con l'imporsi del paradigma delle scienze dell'educazione - ad assumere un esplicito e tematizzato profilo interdisciplinare.
L'agire educativo tra natichità e mondo moderno
Giuseppe Mari
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 384
Memoria ed educazione. Le tracce del passato nel divenire dell'uomo
Monica Amadini
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 192
La pedagogia è chiamata a misurarsi con il tema della memoria, per affrontare le aporie e le istanze di senso dell'uomo, al fine di promuoverne la formazione integrale. Il percorso intrapreso nel volume tocca questioni peculiari quali la frammentazione dell'esperienza e i mutamenti indotti dai processi tecnologici, l'oblio, la progettazione esistenziale, l'etica della responsabilità.
Pedagogia in prospettiva aristotelica
Giuseppe Mari
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il pensiero di Aristotele può rappresentare un'opportunità per interpretare l'educazione e offrire un modello di razionalità alla pedagogia. Dando fiducia alla metafisica come modalità di conoscenza adeguata a guidare la prassi, l'autore cerca, infatti, di non far mancare alla pedagogia (di per sè sapere originale) il contributo della filosofia aristotelica attraverso l'analisi, in particolare, del concetto di "verità pratica" e dell'interpretazione multivoca dell'essere.
Educazione e comunicazione. Per un'etica del discorso pedagogico
Amelia Broccoli
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 256
In tempi in cui la comunicazione rappresenta la cifra paradigmatica della contemporaneità, il volume vuole distinguere tra necessità puramente informativa del linguaggio, efficace nel trasmettere le notizie ma opaca rispetto al fondo esistenziale del soggetto, ed una comunicazione sentita come potenzialità relazionale che tende all'interiorità dell'individuo.