La Vita Felice: Agape
Grammatica dell'esistenza
Anna Maria Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 48
«Cosa fa un poeta se non interrogare continuamente le parole? Sì, perché la loro presenza può assolvere o condannare ciò che si vuole dire, sfidando il silenzio, che resta la grande accusa della poesia, nella sua continua sfida con l'indicibile, cioè con quella parte della condizione umana che trova difficile da dire. Tutto questo è quello che si obbliga a fare la poesia di Anna Maria Pellegrino, ponendosi, come se fosse la prima volta, a sfida dell'incomunicabilità; sfida che ha più volte tentato una parte della poesia contemporanea. In queste pagine il lettore troverà il modo di ripercorrere una poesia che è prima di tutto, per l'autrice, un modo per affidarsi a quella parte di se stessa che vuole solamente risignificarsi negli altri e in Dio, rifiutando l'affermazione sartriana che «l'inferno sono gli altri», preferendo una lotta, un corpo a corpo con la parola, le sue parole, che si aprono riconoscendo e riconoscendosi attraverso un desiderio di partecipazione e conoscenza, pronte a fondersi con le ragioni più importanti di intere esistenze. Lasciando, a questo punto, l'ultima parola all'autrice che non ignora la fragilità e, nello stesso tempo, l'indispensabile valore della poesia.» (Dalla ?refazione di Piero Marelli)
Ti ho lasciata con gli alberi
Terry Olivi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 129
"Ti ho lasciata con gli alberi": un “romanzo in versi” che rincuora insieme il bisogno di ricordo, l'elaborazione del lutto e della perdita, ma soprattutto il diario cadenzato, parcellizzato, di una vera e propria educazione sentimentale – in nome dei valori veri, dell'eredità di affetti semplici e assoluti, sempreverdi come certe piante sempre amate, o egualmente i fiori di cui è stata adornata la loro vita... Quella di Maria Santini e Rolando Olivi [...] E come sempre, con Terry, nei suoi libri/giardino, nei suoi testi a berceau, pensili approdi o pergolati di verde e fiori, linfa e colori d'ogni Bellezza – sfilano i fiori, chiedono quasi la parola. Può la Poesia accompagnare – relazionare – la Storia? Certo che sì, e forse con un garbo, con una grazia infinitamente più provvida, delicata e suggestiva... Terry Olivi qui è stata figlia per tutti, a nome di tutti. Ha raccontato, romanzato ogni istante della vita ulteriormente, nobilmente senile della madre, e ne ha fatto un decretale, un decreto-legge sull'Amore. "Ti ho lasciata con gli alberi" è un continuo, devoto Inno all'Amore per la vita [...] un offertorio all'estrema età senile, un ringraziamento agli Ottuagenari et ultra. E non sarà mai bastevole. Rimane il tutto dell'amore – la radice sempre vera e sacrale della luce, il nutrimento trasparente, semplice ed essenziale, che di questo bel vaso filiale di poesia fa consuetudine e miracolo, appuntamento di versi e petali. Nel corso trasfuso e forse già nuziale, danzante, di tutte le nostre stagioni, affollate, stanche ma poi redente avventure d'Anima.
Povera mucca
Margherita Coldesina
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 80
"Per poter leggere 'Povera mucca' di Margherita Coldesina bisogna fare un salto indietro nel tempo e immergersi in una corrente letteraria chiamata Patafisica [...] «la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità». In Povera mucca l’enunciato primario della Patafisica, ovvero l’equivalenza dei contrari (per citare Boris Vian) risuona con tutta la sua immaginifica presenza. Il linguaggio è tanto aperto quanto sfuggente e inafferrabile, talvolta profondamente oggettivo quanto disarticolato. La portata tellurica è l’estetica dell’assurdo combinata alla continuità di quel linguaggio la cui origine vocale si relaziona con l’ipotesi gestuale: il risultato è la segmentazione ricombinata, lo spostamento della struttura che regge i limiti della dimensione inventivo-comunicativa del linguaggio stesso. Liberata dalla morsa della logica, la realtà non ha più nulla di reale: la realtà non è realistica, e l’immaginazione ha la stessa consistenza (reale) di un macigno, ma è un macigno alato. La segnaletica delle nostre percezioni viene stravolta e ci troviamo in un territorio ignoto. Il coraggio è il senso dell’avventura nel volersi perdere nello spettacolo pirotecnico delle effusioni mentali contro tutto ciò che ci vuole statici. La poesia di Margherita Coldesina è scienza delle identità immaginarie, è l’azione che guida alla soluzione amoreggiante con il controsenso e con gli attriti. Ma non appena si alzano gli occhi al cielo, tutto torna puro." (Dalla prefazione di Fabiano Alborghetti)
La tentazione di essere vento
Silvia Giacomini
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 76
Nebbia
Antonio Mazzanti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 76
"State per iniziare a leggere il libro di esordio di un giovane poeta – giovane non secondo i parametri italiani, che vorrebbero la giovinezza protratta il più possibile per marketing editoriale o, anche fuori dall’ambito letterario, per sollevare la fetta più vitale della popolazione dalle sue responsabilità storiche (e, dunque, anche artistiche), delegittimandola. Antonio Mazzanti giovane lo è davvero. A stupire, più che l’età di questo poeta che ci consegna per la prima volta, con Nebbia, i suoi testi – è una sua propria genealogia culturale che intreccia insieme tradizione italiana e straniera. È senza dubbio nel corpo centrale di questo bel libro che il tono, per modulazioni e immaginario, coerentemente muta, secondo una modalità cara alla musica e presa in prestito dalla poesia, intendo dire per ‘variazione sul tema’. Si affacciano, prendendo parola come da un tempo trapassato o appena trascorso, il presente indicativo degli estinti che si muovono al nostro stesso passo, figure il cui timbro ora per commozione ora per scandalo, difficilmente abbandona il sentimento dei lettori. Mazzanti riesce a innervare in queste poesie, attraverso un’apertura più narrativa del verso, precisissima e addirittura scarna senza rinunciare tuttavia al richiamo della lirica, una vena autenticamente civile, cucendo la trama di un percorso che mentre si rivela in versi di onesta e profonda intelligenza, affida al suo dettato un carico di meraviglia e denuncia che, sarei portato a credere, solo la poesia può permettersi di illuminare con tanta crudele limpidezza, come chi attraversa il proprio tempo «con il cuore sgangherato,/ ma ancora vivo»" (dalla prefazione di Giorgio Ghiotti)
Le campanelle di Varanasi
Daniela Tringale
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 56
La narrazione poetica di questa raccolta si sviluppa in tre sezioni: "Colmare le assenze", "Una gioia infinita" e "Oltre me", in un avvicendarsi di osservazioni e stati d'animo relativamente a situazioni di sofferenza per la perdita di persone amate (sezione prima), per proseguire, nella seconda sezione, riverberando la pienezza dell'amore; nella terza sezione, lo sguardo è volto all'esterno, a una realtà che mai manca di esibire fatti e storie sconcertanti. L'autrice chiude la silloge con un potente messaggio di pace, contemplando «la dirompente bellezza della vita».
Voci di vento e di silenzio
Rolando Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 84
In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino. Prefazione di Enrico Medda.
Senza incanti o sortilegi
Manuela Giasi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 88
"Manuela versifica con una voce originale che è unicamente sua, ma che risente delle fonti culturali di cui si è nutrita: la poesia inglese, la grande scuola russa, la tradizione italiana. I temi sono quelli di quasi tutti i poeti: l’osservazione della natura, la fenomenologia dei sentimenti, la consapevolezza della morte in poesie scritte prima di essere malata. Anche la religione è trattata a volte da un vertice laico che rifiuta ogni misticismo. Peraltro, i valori che informano la sua visione del mondo e che vengono trasmessi dalle poesie sono valori che definirei “francescani”. Manuela invita ad amare il mondo e tutte le creature e a vivere con leggerezza, assecondando il ritmo dell’universo. Fermati, ci dice, «lascia andare». Anche il suo vocabolario, estremamente curato ma mai inutilmente ricercato, esprime una semplicità misteriosa e pura." (Dalla Prefazione di Carla Muschio). Postfazione di Nazzareno Mazzini.
Dentro
Laura Anfuso
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 156
«Le poesie raccolte in "Dentro" somigliano a un esercizio di respirazione, a un'alternanza di inspirazione ed espirazione che scandisce la vita del corpo e la sua apertura al mondo. La scrittura disegna un paesaggio interiore che si espande e si contrae, abitandone i vuoti con tenerezza. Anfuso restituisce al bianco una valenza più complessa. È un bianco che cuce, allevia, lenisce, legandosi al silenzio in uno sguardo più introspettivo: "calma la pelle/occhi respira/bianco il profumo/che vita nasce" oppure "silenzio chiama/di senso corpo suona/ compie la vita". Nei suoi versi il silenzio non è un sottrarsi alla parola, ma un modo per darle tempo e forma, come la neve che copre senza cancellare, lasciando che il dolore o il paesaggio riaffiorino sotto una luce rinnovata. È un silenzio che acquista un valore particolare quando si confronta con l'orrore della guerra, una presenza che attraversa, direttamente o indirettamente, tutta la raccolta. Per Anfuso la memoria non è un archivio di eventi passati, ma una presenza che si radica nei gesti, nei respiri, in tutto ciò che il corpo porta con sé e non si lascia dire. Questo legame tra il corpo – del lettore – e la parola poetica è accentuato dalla scelta di escludere la punteggiatura. L'assenza di segni apre uno spazio di esitazione, in cui la voce inciampa prima di rispondere al ritmo naturale del verso» (dalla postfazione di Diego Ferrante)
Cristallo blindato
Caterina Zammuto
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 72
«La raccolta "Cristallo blindato" parla di un dolore familiare, intimo; è una storia narrata a più voci e per frammenti privati, eppure uno dei motivi per richiederne la sua pubblicazione è stato il desiderio di dare voce a qualcosa di più grande, di pubblico. Nei testi compare, senza essere nominato espressamente, se non nella sezione La chiave, il Prof. Enrico Madon, che è stato ordinario di pediatria oncoematologica, fondatore del Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e co-fondatore dell’AIEOP, l’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Pubblicare questi versi, dunque, è un modo per diffondere la narrazione di una realtà importante e virtuosa, di una vicenda poco conosciuta, eppure saldamente incastonata nella storia di Torino, la mia città» (l'autrice)
Sbiancante
Annachiara Marangoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 64
«Dopo qualche volteggio intorno al campo di atterraggio del Realismo Terminale, Marangoni vi approda nella ricorrenza di Bookcity del 2019, l’inizio del mutamento radicale della storia del pianeta. Ha avuto così modo di sperimentare appieno il progredire della natura nel tempo della sua propria artificialità. Come chi, vivendo in una zona boscosa, assiste alla sua trasformazione in un immenso mobilificio che la denaturalizza. Proprio così, il pianeta sta diventando un mappamondo di cartapesta. Marangoni contribuisce alle nostre ricerche apportando la sua esperienza e provenienza. Essendo veneta, dispone di un dialetto ricchissimo di vocali. Queste vocali sono un po’ come le luci o i colori vibranti praticati dagli impressionisti e poi dai macchiaioli. Eccola allora dare luogo a una scrittura che sale progressivamente come i tornanti di una strada di montagna: rettilinei, curve a gomito, e ancora rettilinei e così via fino all’approdo. Insomma è questa una lente di ingrandimento per cogliere la nostra era della snaturalità, in cui gli oggetti diventano le lettere dell’alfabeto per descrivere quello che sta accadendo intorno e dentro di noi. » (dalla prefazione di Guido Oldani, Fondatore del Realismo Terminale)
Geografie della polvere
Angelo Santangelo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 88
«Sin dalle prime letture, le poesie di Santangelo travolgono il lettore tra rabbia, amore, impegno politico, coscienza civile, nostalgia, senso del bene comune e una profonda attenzione verso l’altro. Si incontra una speranza, una morbida nostalgia e, soprattutto, si riflette sul perché l’uomo contemporaneo sia così svuotato di valori, povero di coscienza critica, arido nel contatto con l’altro e nella preservazione della memoria storica. Ogni poesia di Angelo Santangelo è polvere sui diamanti di un’umanità astigmatica. Una polvere preziosa: la responsabilità. Potremmo dire che da quanto considerato può nascere la traccia di un destino più umano. Forse, come un moderno profeta, il nostro Autore, con la sua scrittura, desidera condurci ancora una volta verso la possibilità di una riflessione sulla salvezza. Il poeta ha trovato un modo liberante e una nuova speranza per l’intera umanità: anche dal più piccolo granello di esistenza può nascere una ferrea determinazione per immaginare un mondo nuovamente a misura di persona.» (dalla prefazione di Raffaele Gueli)

