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LetteraVentidue: Compresse

Architettura al presente. Moderno contiene contemporaneo

Fabrizio Toppetti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 168

Lo schiacciamento sul presente, proprio del nostro tempo, rende disponibili i materiali del passato per nuove significazioni e ci porta a stabilire relazioni sempre nuove con la sua eredità. La contemporaneità non è superamento selettivo, ma compresenza consapevole di forme e manifestazioni emergenti e residuali. Col moderno in particolare, ci confrontiamo e ci misuriamo continuamente, perché siamo dentro una fase tuttora attiva e operante del processo di modernizzazione. Dal punto di vista del progetto d'architettura, per la città e per il paesaggio, questo apre una stagione che ha il compito di riepilogare il grande disegno della modernità, di coglierne gli aspetti generativi, di trovare - dopo il grande banchetto del progresso - nuovi equilibri per migliorare la qualità del nostro habitat. Il momento è propizio, la crisi, che ci affranca dall'asservimento al potere economico, liberandoci anche dalle tentazioni di inseguire facili profitti e vane autoaffermazioni, ci è d'aiuto per ricentrare la figura e il ruolo dell'architetto nella società civile.
14,00 13,30

La casa on/off. Spazi dell'abitare produttivo

Paola Misino

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 96

Le nuove logiche economiche e sociali che organizzano tempi e modalità del lavoro, hanno oltrepassato la soglia dello spazio domestico, dando vita a nuove forme di relazione tra le funzioni pubbliche delle attività lavorative e l'intimità dell'abitazione. Il binomio spazio produttivo e residenza rappresenta un fenomeno urbano storicamente diffuso soprattutto in luoghi con un alta concentrazione di popolazione. Tuttavia nell'ambito della cultura del progetto contemporaneo, i casi più noti sono confinati alle case-atelier/studio individuali, rivolte ad una committenza ristretta. Il libro, viceversa, propone una rilettura inedita della "casa produttiva" estesa alla scala dell'edificio ad alta densità abitativa, includendo anche attività commerciali e di servizio. Qui il limite tra l'alternarsi della condizione pubblica del lavoro, con quella intima della vita domestica sembra andare oltre le peculiarità dello spazio fisico. La componente relativa al tempo d'uso, disciplinata dagli abitanti stessi, può spingersi fino a definire una sorta di codice binario - online/offline - dello spazio di confine.
9,90 9,41

Dall'interno. Verso un approccio multiscalare all'abitabilità

Jacopo Leveratto

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 124

Perché esiste la progettazione d'interni ma non quella di esterni? Per rispondere alla domanda, questo libro guarda alle azioni del progetto d'interni, cercando di capire cosa faccia, non tanto che cosa sia. E per farlo studia la disciplina per intersezione, provando a descrivere un approccio operativo comune a tutte le posizioni che si riconoscono in questo campo, attraverso l'individuazione dei principi e dei parametri essenziali che ne caratterizzano il progetto. Il tutto attraverso il racconto delle idee e delle opere di alcuni protagonisti che hanno segnato non tanto una specifica identità disciplinare, quanto una particolare sensibilità progettuale che non conosce limitazioni tipologiche o scalari.
12,00 11,40

Il peso del vuoto. Ragionamenti su assenze, vuoto, rumore... e altre architetture

Alberto Ulisse

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 128

Lo spazio è sempre stato il reale protagonista dell'architettura; quest'ultima si è sempre espressa attraverso il linguaggio degli spazi e l'aver determinato unità spaziali. Il libro vuole indagare il tema del vuoto - straordinariamente denso e largamente trattato da diversi autori - come una delle condizioni necessarie nella costruzione dell'esperienza spaziale architettonica. Questo saggio non è il racconto del vuoto, ma la narrazione di spazi che vengono riletti a partire dal pensiero negativo che genera la condizione spaziale nella quale si svolge la nostra vita - e quella degli altri. è pertanto un saggio che racconta di spazi. Il vuoto in architettura continua ad essere una condizione transitiva legata alla dimensione dello spazio, principalmente in un momento nel quale la ricerca sul progetto si allontana dalla misura necessaria dello spazio stesso. Sembra necessario occuparsi di questo tema e reimmetterlo in nuovo ragionamento attraverso diverse chiavi interpretative, provando a tessere relazioni sul tema del vuoto in maniera trasversale e transdisciplinare rispetto alle differenti culture - o altri recinti disciplinari.
12,00 11,40

Idea civile di architettura. Scritti scelti 1990-2017

Francesco Collotti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2017

pagine: 208

Pensieri nati da un processo di lavoro e di approfondimento quotidianamente verificato con gli studenti. Pensieri scritti da un architetto che legge i testi, che insegna e che scrive, ma che soprattutto cerca di progettare e di trovare una verifica nelle (rare) opere che ci viene concesso di costruire. Questa raccolta intende l'architettura come una produzione culturale completa piuttosto che come una disciplina delle integrazioni, con qualche sincero fastidio per le esasperate specializzazioni.
16,00 15,20

Il realismo e l'architettura italiana

Alessandro Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2017

pagine: 192

Realismo è un termine ambiguo, il cui perimetro semantico include svariate accezioni, per tale ragione è anche un termine scomodo, usato per nobilitare o svilire, a seconda dell'ostinazione della propria faziosità. Realismo è anche un termine che ricorre spesso nelle storie dell'architettura italiana, e fra i testi di alcuni dei suoi maggiori protagonisti. Lo scopo di questo saggio è di indagare i concetti cardine del Realismo scomodando, con una certa voluta incoscienza, discipline quali la pittura (Gustave Courbet) e la filosofia (György Lukács) e cercare un confronto con l'architettura. Il pensiero di Giuseppe Pagano, forse il primo, coerente, e in una certa misura completo sforzo teorico verso una cultura di tipo realista, e quello di Ernesto Nathan Rogers, che sarà il fulcro intorno al quale si coagulerà la Scuola di Milano, sono i due autori attraverso i quali questo studio si propone di leggere gli intenti teorici e la produzione architettonica italiana, le sue maggiori "scuole" - la Scuola di Milano e la Scuola di Roma -, e le connessioni con due importanti centri della cultura architettonica internazionale, Barcellona e Porto.
14,00 13,30

Le Corbusier «La Clef»

Fabrizio Foti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2017

pagine: 84

Materia e spazio: due entità accomunate in un connubio preciso e imprescindibile nelle opere di Le Corbusier. Un sodalizio svelato grazie alla luce e al colore. Unità, in cui proprio luce e colore giocano un ruolo cruciale, che è la chiave di Le Corbusier per comprendere la relazione tra spazio e materia: La Clef. L'orchestrazione di spazio, materia, luce e colore trova nella pittura di Le Corbusier il luogo ideale di sperimentazione delle regole di interazione, di composizione delle appropriate tinte cromatiche, delle norme del loro corretto utilizzo nell'opera di architettura. Questo saggio è una riflessione su come si è stabilito il rapporto tra spazio, materia, luce e colore; come lo stesso sia cambiato nel tempo, e per mezzo di quali invarianti è stato regolato. Ne è emersa un'evoluzione degli esiti poetici dell'opera del maestro svizzero, attraverso un confronto tra l'espressione materiale del fatto costruito e la sua concezione spaziale, plastica e cromatica, dal periodo del Purismo al periodo "brutalista" di età matura. Prefazione di Francesco Cellini.
10,00 9,50

Il paesaggio nella casa. Una riflessione sul rapporto architettura-paesaggio

Fabrizio Foti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2016

pagine: 642

Abitare è, attraverso l'insediarsi, l'azione primaria di un radicamento con la terra. Lo spazio abitativo, tra dentro e fuori, è espressione di questo legame. Sentirsi vita indissolubilmente legata ad un luogo, esistere in esso percependolo come parte integrante della propria realtà esistenziale, vuol dire porre il paesaggio come fulcro fondamentale dello spazio dell'abitare. Se nelle forme antiche dell'abitare, tale fulcro della vita domestica era il focolare, archetipa rappresentazione di un'idea tutta introspettiva dell'architettura, oggi il paesaggio rappresenta un elemento caratteristico delle contemporanee inversioni delle modalità abitative e tipologiche. Se, infatti, la casa era riparo, recinto protettivo in cui centralità erano il fuoco e il patio, nell'esperienza contemporanea neghiamo il centro e guardiamo fuori. L'abitazione è, quindi, espressione concettuale e materiale di quest'attuale condizione di esternalizzazione dell'appartenenza ai luoghi, legata alla percezione.
10,00 9,50

Periplo. Circolo(i) nell'ordinaria natura delle cose

Periplo. Circolo(i) nell'ordinaria natura delle cose

Pietro Giorgio Zendrini

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2015

pagine: 112

Questo è uno dei tanti tentativi che si possono fare per portare alla luce correlazioni e comportamenti che dovrebbero appartenere all'archetipo dell'essere umano; ed è per questa ragione che affermo, nonostante l'apparenza autobiografica, di non avere nulla da accampare al di là degli interrogativi e dei dubbi che mi porto appresso. La chiave di accesso a questo periplo e l'ottica con cui affronto questa tematica consiste nel credere che esista, e sia esistito, per l'umanità un "circolo del ritorno" al quale appartengono cose e azioni già pensate, già dette, già scritte e... già fatte! Cose che nel tempo cambiano di veste, ma non cambiano di sostanza poiché sono incarnate in una prassi di pensiero aperta alla naturalità originaria; con però l'avvertenza che: "Il ritorno alle origini serve a trovare il significato, ma basarsi sulle apparenze significa lasciarsi sfuggire la causa." (Sosan)
9,90

La memoria dell'ordine. Paradossi dell'architettura moderna

José Ignacio Linazasoro

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2015

pagine: 112

Interrogarsi sul senso dell'architettura significa voler stabilire un principio di legittimità globale e atemporale (non solo riferito al presente o al passato), pur nella consapevolezza del fatto che l'architettura moderna possiede una condizione di frammentarietá, ma allo stesso tempo anelante di una totalità perduta. In questo testo, elaborato a partire dal punto di vista di un architetto e non da quello di un critico o storico, si cerca di verificare come i discorsi architettonici moderni, pur frammentari, facciano costantemente riferimento a un Ordine, sempre protagonista. Si cerca così di spiegare per quali ragioni l'architettura sia capace di mantenere una propria identità nel tempo, e perché essa risulti sempre e comunque necessaria.
13,50 12,83

Architracce. L'intuizione dello spazio nell'uomo di montagna

Pietro Giorgio Zendrini

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2014

pagine: 112

"A volte, nella vita di ogni uomo, arriva il momento di provare a interpretare le tracce lasciate. Le circostanze che mi hanno accompagnato hanno voluto che queste architracce, o tracce archetipe, incrostassero il campo limitato della mia esistenza e del mio immaginario di povertà rurale. Questo volumetto non ha la pretesa di essere un'opera compiuta, andrà guardato come un'iniezione di dubbio nel nostro vivere, come un tentativo di utilizzare il locus, il milieu, per accogliere nell'ombra del non identificato l'illimitata impermanenza e la non sostanza dell'ego."
9,90 9,41

Insediarsi e costruire. Osservazioni sul progetto della piccola casa

Fabio Guarrera

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2013

pagine: 104

Un libro che propone un punto di vista sulla progettazione architettonica contemporanea intesa come disciplina in consonanza perpetua con la tradizione costruttiva. Attraverso una serie di argomentazioni sequenziali al processo edificatorio, viene proposta un'idea di architettura che riconosce nella costruzione logica dello spazio, nelle regole, nei precetti e negli obiettivi di "forma oggettiva", gli strumenti necessari per una pratica progettuale contemporanea. Si tratta in sostanza di un piccolo "manuale concettuale" dove le nozioni fondamentali della composizione architettonica - principio insediativo, struttura - forma, decoro, proporzione ecc - vengono analizzate e declinate al tema del progetto della piccola casa. Uno strumento utile per l'avvicinamento alla progettazione architettonica, che suggerisce un "ordine di metodo" inteso come antidoto e "antitesi nei confronti di una libertà e una creatività fondate esclusivamente sul sentire soggettivo".
10,00 9,50

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