Interesse locale, storia familiare, ricordi
Avarcurdè? Diviasoardi?
Giovanni Luisè
Libro
editore: Luisè
anno edizione: 2023
pagine: 150
La via degli antiquari.
Chianche e lo stretto di Varva: Chianca, Chianchetella, San Pietro Indelicato, Ponte Paduli di Barba
Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2023
pagine: 144
L'Ottocento si apre con i sindaci che guardano all'accorpamento dei comuni (Chianca e Chianchetella) e dei servizi (Torrioni e Petruro). Sulla Montagna di Montefusco non mancheranno nei primi decenni le vertenze sui confini, in particolare la lunga fu la contesa fra il comune di Chianca e il suo barone, specie dopo l'abolizione della feudalità. Nel 1842 usurpazioni di suoli pubblici sono poi documentate nell'Archivio di Stato di Avellino come avvenuti ad opera di Raffaele Troisi, Giustiniano Bianco e Leonardo Pizzella. Piccoli comuni che crescono e che si dotano di parroco (a Chianche c'era nel 1815), mentre le vecchie strade crollano (nel 1841 anche il ponte sul fiume Sabato necessitò di ristrutturazione) e le frazioni si accorpano. Pochi documenti attestano l'indipendenza di Chianchetella, dopo la breve esperienza del periodo francese insieme a Chianca (sotto il titolo di Comune delle Chianche), nella prima metà del 1800. Da sottolineare le continue contese fra il piccolo comune ed i privati, come la vertenza del 1817 fra l'amministrazione comunale e il marchese De Rosa, le invasioni del territorio comunale da parte del sindaco Marino del 1837 e quelle di Luca Tretola nel 1844. Sindaco di Chianchetelle nel 1824 era Maiatico. Un parroco c'era sicuramente nel 1823 quando il comune gli passava la congrua. Ma a Chianchetella si deve soprattutto l'adozione dei regolamenti civici di gran lunga in anticipo rispetto agli altri paesi. Un regolamento di Polizia urbana e rurale è già in atto nel 1846. Problemi di sicuro ne avevano creati la strada comunale, che fu accomodata nel 1830 e il ponte dello Stretto di Barba sistemato nel 1842. Nella documentazione d'Archivio si nota la controversia relativa al fondo detto Paduli, modernizzato in Le Padule, localizzato fra le proprietà demaniali e quelle dell'ex feudatario di Chianchetelle. In particolare, il fondo ricadente nelle sue proprietà, il marchese di Rosanello, insieme ad altri suoi beni lo aveva affidato a Saverio de Bianco di Chianche. Questo fondo andava così a ricadere al confine con le proprietà comunali di Chianchetelle affidate allo stesso de Bianco al prezzo annuo di 4 ducati e 75. Tutto bene finchè Bianco non si accorse di pagare due volte il censo per lo stesso fondo sia al marchese che al comune. Da qui la lite con l'amministrazione comunale di Chianchetella alla quale il de Bianco chiese di essere rinfrancato dal Comune di cinque annate, rifiutandosi di pagare quella appena trascorsa. Fatto venire l'agrimensore Don Giovanni Bocchino di Montefusco, ci si rese conto che alcuni privati vicini possedevano dei pezzi di terra del marchese al quale già pagavano annuo censo, anche perché lo stesso De Bianco aveva chiamato l'altro agrimensore della zona, Don Gaetano Leo di Torrioni. La misurazione ufficiale del fondo di proprietà del marchese di Rosa, signor Don Orazio Salerno, avvenne l'8 ottobre del 1849, accertando che il marchese riscuoteva il censo per lo stesso fondo da Saverio de Bianco e da Pasquale Ievolella di Chianca, Simone Pizzella e Carmine Iscaro, al confine col demanio comunale di Paduli. In totale il territorio di Paduli di proprietà del marchese era occupato da Simone Pizzella, Vincenzo Infantino, Pasquale, Angelantonio, Rosa, Maria, carmine e Domenico Fabrizio, carmine Iscaro, Francesco de Bianco, Saverio de Bianco, Pasquale Ievolella, Luigi Pastore, Marianna Pastore, Teresa Regina, Giuseppe Pastore e Bernardo Pizzella. Un mezzo pasticcio nacque poi sulla ricostruzione del ponte di Chianca.
Statuti e costituzioni della città di Sezze. 12 novembre 1547
Libro: Libro in brossura
editore: Atlantide Editore
anno edizione: 2023
pagine: 212
Il cinquecentesco Statuto comunale di Sezze è forse il documento più importante e sicuramente il più completo e sistemico per conoscere la storia della città. Venne adottato nel 1520, ma il suo Proemio ci dice che la «vetustisssima città», nel tempo, aveva avuto «statuti rispettabilissimi e regole municipali». Esso apre una finestra su Sezze e il suo territorio; racconta la quotidianità della vita cittadina, la gestione e il controllo del territorio, il lavoro, le produzioni, il commercio, le fiere, le relazioni sociali e l’amministrazione della città. Località oggi senza traccia e memoria emergono prepotentemente dal vasto territorio di Sezze, in cui il lavoro nel Campo Setino è intenso e i luoghi sono frequentati, solcati per lungo e per largo, vissuti, sfruttati e difesi dall’abbondanza delle acque, una ricchezza contesa. E questa non è una versione, ma una certificazione che smentisce la più recente narrazione di un territorio malato e sommerso dalla palude.
Kapellen in Aldein, Radein und Holen
Maria Hölzl Stifter, Peter Daldos
Libro: Libro rilegato
editore: Effekt
anno edizione: 2023
pagine: 138
L'isola della memoria. Il cimitero di San Michele
Giovanni Distefano, Danilo Reato, Andrea Perego
Libro: Libro in brossura
editore: Supernova
anno edizione: 2023
pagine: 122
Questo libro dedicato al Cimitero di San Michele in Isola è anche un omaggio a quanti hanno amato Venezia, desiderando restarvi dopo la morte: Sergej Diaghilev e Igor Stravinskij nel Reparto Greco, Iosif Brodskij, Sir Ashley Clarke, Helenio Herrera ed Ezra Pound nel Reparto Evangelico, Frederick Rolfe, alias Baron Corvo, in quello Cattolico. Nel Reparto Cattolico tanti altri grandi veneziani e tra questi e per tutti il compositore Luigi Nono, don Silvio Tramontin, Angelo Moro-Lin, Cesco Baseggio, Wolf-Ferrari, Giulio Lorenzetti, Giacinto Gallina...
Libro dei privilegi della città di Altamura
Libro: Libro rilegato
editore: LAB Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 316
Il volume curato dall'Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.) di Altamura celebra il 490° anniversario di un importante evento verificatosi nel 1532. In quell'anno gli altamurani si riscattarono dalla feudalità e acquistarono la loro città messa all'asta dalla Regia Curia per soddisfare la richiesta di alienazione della stessa espressa dalla moglie e dal figlio dell'ultimo signore, Onorato Gaetani. La città passava così al Regio Demanio, una condizione questa che avrebbe posto i suoi cittadini nella condizione di godere di molti privilegi e immunità. Solamente nel 1542 essi accettarono di essere governati da una potente famiglia del panorama politico italiano, quella dei Farnese duchi di Parma e Piacenza sotto cui rimasero fino al 1734. L'A.B.M.C., custode dei documenti originale di quegli eventi, li ha voluti ricordare raccogliendo in un unico volume le immagini a colori del documento del viceré Pietro da Toledo (1533) e dell'imperatore Carlo V d'Asburgo (1536), facendoli precedere da due introduzioni e dalle rispettive trascrizioni, quella di Giuseppe Pupillo e l'altra di Francesco Lospalluto.
Briga superiore e Briga Marina. Storia, arte e tradizioni
Antonino Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Di Nicolò Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 228
Il volume scritto dal prof. Nino Grimaldi risveglia in ognuno di noi il senso e l’orgoglio della nostra appartenenza. Analizzando i vari capitoli del volume si evidenziano, oltre le origini dei due villaggi con le loro bellezze storiche e artistiche, tanti altri elementi importanti e talvolta anche calamitosi che hanno colpito i due borghi: epidemia di peste del 1743, il terremoto-maremoto del 1908 che ha causato 36 vittime, le due grandi guerre con il ricordo dei figli caduti per la difesa della patria.
«Storia di Garfagnana» 1583. La più antica cronaca manoscritta sui conflitti tra lucchesi e garfagnini nel periodo estense
Libro: Libro in brossura
editore: Pro Loco Castelnuovo
anno edizione: 2023
pagine: 112
Il testo riproduce fedelmente la trascrizione di un manoscritto, datato 1583, che registra le vicende e le ostilità militari che ebbero luogo in Garfagnana fino a quel momento tra la Repubblica di Lucca e la Casa d’Este. Più che una vera storia della Garfagnana, potrebbe esser definito una cronaca, concepita da persona che aveva accesso ad informazioni di prima mano, delle continue lotte di confine tra lucchesi e garfagnini. L‘anonimo autore, nella sua veste di cronista, è quindi testimone di una realtà vissuta in prima persona che rappresenta una preziosa risorsa documentaria ad oggi ignorata dalla bibliografia specialistica.
L'agricoltura in Campagna fra tardoantico e industrializzazione
Gioacchino Giammaria
Libro: Libro rilegato
editore: Istituto di Storia e Arte del Lazio Meridionale
anno edizione: 2023
Storia dell'agricoltura nella provincia pontificia di Campagna, oggi quasi coincidente con la Ciociaria storica, dal Tardoantico fino agli anni Sessanta del Novecento, anni dell'industrializzazione.
'Ngiurii. Soprannomi siciliani
Totò
Libro: Libro in brossura
editore: Museo Mirabile
anno edizione: 2023
Prefazione di Rossella Mirabile.