Liguori: Teorie e oggetti della filosofia
La ragione alla prova della follia
Wanda Tommasi
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2018
pagine: XI-110
In questo libro, si analizzano diversi casi di autori e autrici - filosofi, artisti, scrittori - che hanno spinto la ragione fino ai bordi della follia, nel tentativo di esplorare e di rendere conto nella scrittura di questa zona oscura, inquietante ed enigmatica, la quale però fa parte a pieno titolo della condizione umana nella sua grandezza e nella sua vulnerabilità. Forse solo la ragione che lotta contro il rischio della pazzia e che riesce ugualmente a produrre parole, senso e linguaggio ha il diritto di chiamarsi a pieno titolo ragione, spinta com'è fino ai limiti estremi delle sue possibilità. Le figure affrontate in questo testo vanno dall'ultimo Rousseau a Jakob Lenz, da George Büchner a Ingeborg Bachmann, da Friedrich Nietzsche a Helene von Druskowitz, da Vincent Van Gogh a Virginia Woolf. Ciascuno di questi ritratti rappresenta una storia a sé stante, descrive la vicenda di un confronto sempre diverso e singolare con il rischio della follia, ma rende conto anche dello sforzo felicemente riuscito di tradurre i propri demoni in creatività filosofica, artistica o letteraria.
Oggi è un altro giorno. Filosofia della vita quotidiana
Wanda Tommasi
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 140
Il libro delinea i tratti fondamentali di una filosofia della vita quotidiana. Il quotidiano passa per lo più inosservato come una cosa ovvia, in cui siamo immersi senza consapevolezza: dargli dignità significa conferire legittimità al pensiero che deriva dall'esperienza. È stato soprattutto grazie alla riflessione di donne nel femminismo che si è restituito valore al sapere di esperienza e si è interrogata la vita quotidiana come luogo significativo, capace di fare luce e senso. Dopo la ripresa di alcune prospettive teoriche sul quotidiano, da Heidegger a Lefebvre, da Freud a Wittgenstein, il testo intreccia l'analisi filosofica con il filo della narrazione, confrontandosi con l'opera narrativa di Woolf, Duras, Meneghello e Kafka. Ne emerge un quadro in cui ripetizione e invenzione si alternano felicemente, dando vita alla creazione simbolica quotidiana che noi facciamo di noi stessi. "Oggi è un altro giorno" significa che oggi non è uguale a ieri, che la ripetizione non può avere l'ultima parola in un quotidiano aperto all'imprevisto.
Potere e politica non sono la stessa cosa
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 144
Il libro parte dalla constatazione che oggi, in Italia ma non solo, tra politica e potere c'è confusione e che da ciò la politica esce immiserita e ridicolizzata. C'è un attaccamento al potere, che fa da surrogato all'incapacità di agire efficacemente. Così, più che farne una questione morale, vengono qui indicate le mosse strategiche che fanno uscire dall'impotenza. In sintonia con un femminismo che ha preso le distanze dal potere, viene portata una lettura simbolica dei cambiamenti in corso, affrontando il corpo a corpo tra politica e potere attraverso una interrogazione del risvolto soggettivo, sentimentale e affettivo del nostro vivere la contraddizione tra questi due piani. Solo la politica, e non il potere, ha la capacità simbolica di aprire nel tessuto dei fatti un corso nuovo di eventi.
Ciò che non dipende da me. Vulnerabilità e desiderio nel soggetto contemporaneo
Wanda Tommasi
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 144
Ciò che non dipende da noi comprende molte cose: fra queste, le amicizie, gli amori che vanno e vengono, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, la buona e la cattiva sorte. Ad avvertirci dell'importanza di tutte queste cose, che mettono seriamente in discussione l'autonomia del sé, sono le emozioni, le quali nel loro insieme delineano l'immagine di una soggettività dipendente dall'esterno, vulnerabile e attraversata dall'intima estraneità del desiderio. Quello contemporaneo è per tanti versi un soggetto estatico, spinto fuori di sé dalla sua relazionalità costitutiva e dalla dinamica inconscia del desiderio che lo attraversa. Ad affermare l'immagine di una soggettività che, per la sua fragilità e per la trama di relazioni che la costituiscono, ha un volto più femminile che maschile, hanno contribuito in modo determinante due fattori: il femminismo e la psicanalisi. Il libro ricostruisce l'immagine della soggettività contemporanea attraversando i temi d ella vulnerabilità e del desiderio, rilanciando la sfida femminista, con particolare attenzione al pensiero della differenza sessuale, e incrociando la prospettiva psicanalitica.
Fenomenologia della cura
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: IX-258
La cura è fondamentale nella vita dell'essere umano, poiché senza cura l'esistenza non può fiorire. Nessuna società può garantire una qualità della vita sufficientemente buona se le persone non si prendono cura le une delle altre. Ma che cosa s'intende precisamente per cura? La cura è una pratica mossa dall'intenzione di procurare beneficio a se stessi e ad altri. Nei contributi al volume si è cercato di tenere insieme le due dimensioni (cura di sé e cura dell'altro), in un dialogo fecondo tra voci di importanti teorici e voci di pratici che nella quotidianità arricchiscono il loro agire con pratiche di cura nel loro essere madri, infermiere/i, educatrici/ori, insegnanti. Emergono un'idea e una pratica di cura che intreccia mondi interiori ed esteriori, dimensioni fisiche, intellettive, emotive, spirituali e relazionali, elementi di fatica, logoramento e potenzialità arricchenti e vivificanti. In questo panorama la cura verso l'altro è veramente legata alla cura verso se stessi: reco all'altro ciò che sono, ciò in cui mi sto coltivando, ciò che porto dentro come valori e atteggiamenti.
La festa è qui
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 175
Il presente volume è come un cartello per invitare alla festa e condividere con altre e altri l'allegria di cose che sono state scoperte e inventate in contrasto con l'orizzonte della mancanza. Con la vittoria del capitalismo sul comunismo doveva ripartire la festa del progresso, che però passo passo mostra la sua trama soffocante. Il libro invita ad un'altra festa in cui si sappia mettere in comune ciò che si sente buono e godibile, nonostante il molto che manca. Condividere permette che ciascuno porti il meglio, che ha dentro di sé, e fa sì che questo bene, messo a disposizione, nello scambio si accresca. Un'attenzione alla differenza femminile ha dato la possibilità di leggere il farsi del presente non solo nelle misure che cambiano, nei rovesciamenti del simbolico, nel desiderio di esserci in prima persona - senza deleghe -, ma anche nell'impronta femminile data ai movimenti politici di questi anni, che, forse proprio per la presenza di donne, hanno preso la forma della festa. Diotima è una comunità filosofica femminile, nata presso l'Università di Verona nel 1984: le donne che ne fanno parte, alcune esterne altre interne alle istituzioni accademiche, sono accomunate dall'amore per la filosofia e la fedeltà a se stesse.
Il soggetto e la sovranità. La contingenza del vivente tra Vico e Agamben
Antonio De Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: IX-248
Inoltrarsi nei sentieri filosofici - tra Vico e Agamben - per sondare la contingenza del vivente che segna il rapporto tra il soggetto e la sovranità, è l'obiettivo di questo libro di Antonio De Simone. In esso il filosofo dell'ateneo urbinate riflette su ciò che di-svela nella storia la cifra dell'"umana politicità" e della mondanizzazione del soggetto. Egli rilegge, oltre "la linea del presente" (Esposito), il legame tra soggetto e desiderio, tra signoria e servitù, mondo umano e storia, tra vita, conflitto e politica, società opaca e democrazia, tra umano e non-umano animale, un legame non concepito come gerarchicamente dato da una eccezione sovrana esterna del potere, intriso di trascendenza. Ogni decostruzione critica del soggetto sa che esso "non è mai dato (alla conoscenza)", ma deve "essere trovato" (Badiou): perciò occorre ancora fare i conti (anche attraverso e oltre Kojève) con la "Darstellung" hegeliana del soggetto, con i luoghi del soggettivo che marcano le condizioni di emergenza di un soggetto trascinato dal mutamento del proprio sé, frammentario, diversificato, contingente, fallibile, che spesso non è ciò da cui si parte ma ciò a cui si arriva, che non è origine o causa sui, ma anche effetto. In un originale intrigo argomentativo, l'autore spiega perché la contemporaneità è definita dal conflitto e come la politica della filosofia può vivere le metamorfosi e le dislocazioni del politico nelle contraddittorie espressioni teoretiche e pratiche che sperimentano.