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Manifestolibri: Inbreve

1968. Le parole e le idee

AA.VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2018

pagine: 205

Da Antiautoritarismo a Potere studentesco, da Maoismo a Immaginazione al potere, la prima parte del volume ripercorre in cinquanta voci le parole chiave del movimento del '68, i riferimenti teorici, gli slogan che mobilitarono i giovani di tutto ii mondo. La seconda parte del libro approfondisce, attraverso una serie di schede e di testimonianze di intellettuali che vissero il movimento in prima persona, i libri e le case editrici che furono protagoniste di quella straordinaria stagione di cultura diffusa. Il volume contiene testi e testimonianze di: Edoarda Masi,Domenico Starnone, Umberto Melotti, Giancarlo Aresta, Piero Flecchia, Mireille Regis, Roberto Bonchio, Giulio Einaudi, Vito Laterza, Cesare De Michelis, Luca Formenton, Dino Audino, Pier Aldo Rovatti, Fausto Bertinotti, Bruno Bongiovanni, Lidia Campagnano, Luciana Castellina, Goffredo Fofi, Franca Fossati, Gad Lerner, Lea Melandri, Lidia Menapace, Peppino Ortoleva, Valentino Parlato, Sandro Portelli, Lidia Ravera, Paolo Ricca, Bia Sarasini, Saverio Tutino.
15,00 14,25

Populisti e profeti. Istruzioni per l'uso e la disattivazione

Augusto Illuminati

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 108

In tempi di feroci polemiche sul populismo questo libro tenta di riassumerne alcune tappe storiche dell'Ottocento e del Novecento fino alle principali interpretazioni correnti. Mentre sui media italiani predomina la demonizzazione di modeste emergenze locali, la letteratura internazionale si interroga sulla natura di un neopopulismo sud e nordamericano ed europeo, ombra o risposta alla crisi del governo rappresentativo, la cui originaria funzione oligarchica è stata aggravata dal neoliberalismo. Il neopopulismo denuncia le contraddizioni e le insufficienze di un sistema non restaurabile e tuttavia ne ripresenta alcuni punti ciechi (la rappresentazione, la disintermediazione, il deludente personalismo, la costruzione di significanti arbitrari). Per l'autore, il neopopulismo, in America latina come nell'Europa di Podemos, è un terreno da attraversare, decostruire e usare per sconfiggere il neoliberalismo.
8,00 7,60

Catalogna indipendente. Le ragioni di una battaglia

Catalogna indipendente. Le ragioni di una battaglia

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 144

Il 1 ottobre 2017 il governo autonomo della regione spagnola della Catalogna ha indetto un referendum con il seguente quesito: "Vuole che la Catalogna sia uno Stato indipendente con forma di Repubblica?". L'esito di questa consultazione autoproclamata e osteggiata dalle autorità centrali di Madrid rischia di provocare una crisi di legittimità senza precedenti per la Spagna, in un contesto europeo in cui emergono sempre più forti le pulsioni disgreganti, non da ultima la Brexit. Come reagirà il paese di fronte a questa frattura? E l'Europa? Questa raccolta di testi presenta la posizione degli indipendentisti catalani di sinistra, raccolti a vario titolo attorno al partito della Candidatura d'Unidad Popular. Una finestra su una realtà sociale e politica per lo più sconosciuta al resto degli europei. Introduzione di Marco Grispigni.
10,00

Tra la guerra e il mare. Democrazia migrante e crimini di pace

Tra la guerra e il mare. Democrazia migrante e crimini di pace

Maurizio Albahari

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 80

Il libro si rivolge a chiunque sia interessato a capire come e perché la morte di chi deve solcare il Mediterraneo non sia un dato ineluttabile dei nostri tempi. Attraverso una narrazione che combina l'esperienza sul campo con un originale apparato teorico, Albahari propone una disamina della violenza di confine, nelle sue sfaccettature meno visibili. Ed è proprio la questione dei migranti, di coloro che si trovano con la guerra alle spalle ed il mare di fronte, a chiarire alcune tra le numerose zone grigie che caratterizzano quest'inizio di ventunesimo secolo – tra pace e guerra, legalità e crimine, umanitarismo e coercizione.
8,00

La fine della cosa. PCI-PDS. Seminario delle mozioni del No (Arco di Trento 28-30 settembre 1990)

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2022

pagine: 186

A cento anni dalla nascita del PCI e a trenta dalla sua morte, un gruppo di compagni dell’ex Pdup per il comunismo e dell’ex PCI, ripropone l’opuscolo con gli interventi principali del «Seminario di Arco» organizzato, nel pieno della drammatica crisi scoppiata con la proposta di Occhetto, dai sostenitori del «No» al cambiamento di nome del PCI, nel mezzo di una spaccatura ormai quasi inevitabile del partito proprio alla vigilia della sua estinzione (settembre 1990). Rileggere, insieme alla ricostruzione di quelle giornate scritta oggi da Luciana Castellina, la relazione di Lucio Magri a nome delle Mozioni del «No» e le conclusioni di Giuseppe Chiarante, fa riaffiorare anche elementi utili a leggere la crisi attuale della sinistra. Riproponiamo anche gli interventi di alcune protagoniste e protagonisti del dibattito: Armando Cossutta, Maria Luisa Boccia (e il documento letto da Liliana Rampello), Pietro Ingrao e Sergio Garavini che diventerà poi il primo segretario di Rifondazione comunista. A cura di Luciana Castellina con F. Crucianelli, A. Garzia, N. Manca F. Maone, M. Serafini.
12,00 11,40

Una e centomila. La Comune di Parigi del 1871

Enrico Zanette

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2022

pagine: 180

Nel centocinquantesimo anniversario della Comune di Parigi, questo libro ne ripercorre la vicenda con una sintesi storica rapida e originale. Dopo aver esaminato le vicende che portarono all’insurrezione il volume ne segue dettagliatamente gli sviluppi, per poi delineare un’analisi storica e sociale della Parigi comunarda. Il volume illustra così la realtà della Comune, i suoi protagonisti, le tradizioni politiche che in essa confluirono, le divisioni che l’attraversarono e il conflitto con l’esercito versagliese che porterà alla famigerata semaine sanglante. Infine il libro illustra gli usi politici della Comune dal 1871 ai giorni nostri con particolare riferimento al contesto italiano. Introduzione Maria Grazia Meriggi.
10,00 9,50

Una nazione a rischio. La crisi americana e l'eredità di Trump

Giuseppe Maione

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 179

La società americana è attraversata da una grave crisi sociale e istituzionale. Le sommosse seguite alla morte di George Floyd, l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e la deriva autoritaria che ha caratterizzato gli ultimi tempi della presidenza Trump, ne sono le manifestazioni più evidenti. Ma come spiegare che la nazione più potente del mondo sia corrosa al suo interno da una condizione di malessere diffuso? Per dare ragione di questo paradosso occorre ripercorrere la vicenda che ha portato la società americana dai fasti della "età dell'oro" al momento attuale, in cui gli straordinari progressi della new economy si coniugano con il degrado di intere categorie sociali. Fenomeni che appaiono permanenti in quanto originati da cause profonde e che, dunque, non sono destinati a scomparire con la sconfitta elettorale di Trump, nonostante l'avvento di un presidente che si è fatto portavoce di un radicale mutamento di rotta.
20,00 19,00

Donne e confini

Marta Verginella

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 118

La storia dei confini sul suolo europeo alterna periodi di stabilità a conflitti. A epoche favorevoli alla loro costruzione, ne sono seguite altre in cui il loro attraversamento e abbattimento si sono resi più necessari. La diffusione del COVID-19 ha imposto repentinamente numerose limitazioni alla circolazione delle persone anche in quelle aree che erano diventate faticosamente valicabili. L’esperienza delle limitazioni alla mobilità e della quarantena sul confine italo sloveno hanno portato l’autrice a mettere in luce le forme di attraversamento e di limitazioni della mobilità femminile tra Otto e Novecento, tra la città e la campagna, tra il mondo di lingua slovena e quello italiano, tra la Venezia Giulia e l’Egitto, tra la Jugoslavia di Tito e l’Italia. Nella varietà delle forme di mobilità delle donne emergono i tentativi di controllo, la paura dei contagi e delle contaminazioni culturali ma anche la spinta a uscire dalle mura domestiche per cercare e inventare necessarie risorse di sostentamento. Non solo nella Storia, ma anche nella quotidianità dell’autrice i confini diventano luoghi di prova, di debolezza e di forza.
16,00 15,20

I rabdomanti. Quattro poemetti, quattro poesie colloquiali e una favola

Tommaso Di Francesco

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 83

I rabdomanti sono gli instancabili cercatori d'acqua, in ogni luogo, nelle condizioni più avverse, spesso senza strumenti o con mezzi di fortuna, inusuali se non «magici». A questa attitudine hanno lavorato le persone, le compagne e i compagni, che hanno fondato la storia politica del Manifesto. Un'avventura che, con fatica e coraggio, ancora continua ogni giorno. Abbiamo avuto il privilegio di incontrarli e di averli come maestri nel lavoro di riflessione, scrittura e organizzazione in tutti questi decenni a cavallo dei secoli e dei millenni. Contro la diffusa cancellazione del passato, «soprattutto del passato prossimo, anche per quanto riguarda le esistenze individuali» denunciava Franco Fortini, la memoria sconfinata, introspettiva e «al presente» della poesia torna, con questi umili versi «privati», necessariamente a loro nei 50 anni dalla nascita del quotidiano comunista il manifesto.
10,00 9,50

Epidemie e controllo sociale

Andrea Miconi

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 127

Con la crisi pandemica è nato un nuovo dispositivo di controllo sociale e bio-politico che si può definire la colpevolizzazione del cittadino. Un epilogo che certo non dispiace alla classe dirigente del Paese, che avrà la possibilità di nascondere, dietro lo stereotipo dell'italiano indisciplinato - peraltro falsificato, una volta tanto, da ogni statistica - quella catena di errori, ritardi, leggerezze, mancanze e forzature della Costituzione, che prima hanno mandato la situazione fuori controllo nelle regioni del Nord, e poi costretto decine di milioni di persone agli arresti domiciliari. Una narrazione che ha fatto comodo ai media e agli organi di informazione, che da un lato hanno costruito la favola del modello italiano, e dall'altro hanno aperto la stagione della caccia all'uomo, con una retorica di colpevolizzazione dei comportamenti più innocui, che ha distolto l'attenzione da cose ben più serie. Quello che il ciclo epidemico rischia di lasciarci in eredità, insieme al costo umano e al danno economico, è la rottura del contratto sociale su cui si fonda la convivenza: e le conseguenze della crisi sulla vita civile del Paese, se non si riconducono gli eventi alle proporzioni corrette, potrebbero essere perfino più gravi della spaventosa recessione economica in corso.
10,00 9,50

Islamismo capitalista. Il wahhabismo in Arabia Saudita

Emiliano Laurenzi

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 111

L'Arabia Saudita appare agli occhi dell'opinione pubblica occidentale come un paradiso del lusso, un luogo sfavillante di ricchezza, meta alla moda per il jet set internazionale. Fra tutti i cosiddetti Rentier State su base petrolifera, l'Arabia Saudita è quello che sembra aver meglio interpretato l'immaginario delle società occidentali in termini di benessere, successo, potere e denaro. Come ci riesce? Il wahhabismo, proprio per le sue caratteristiche ultraconservatrici e formaliste nell'applicazione del dettato coranico, costituisce in Arabia Saudita la base più adatta dispiegarsi di un potere politico e di una dinamica sociale perfettamente conformi alle caratteristiche espansive del capitalismo, in particolare alla sua dimensione cultuale, cioè al dispiegarsi sregolato di un desiderio consumistico che non conosce soddisfacimento, che non ha come fine l'affermazione o la redenzione, ma solo la propria incessante perpetuazione, mai soddisfatta.
10,00 9,50

Licenziati! Almaviva Roma 2005-2018

Massimo Franchi, Antonio Sciotto

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2019

pagine: 95

La notte tra il 21 e il 22 dicembre 2016, tutti i 1.666 operatori della Almaviva Contact-Roma hanno perso il lavoro, il 70% è donna: il più grande licenziamento collettivo degli ultimi 25 anni. Un'ex azienda-modello scaricava sui lavoratori il peso della concorrenza da far west. Sono persone che hanno attraversato i primi call center - da Atesia, all'inizio del 2000, simbolo di precarietà - fino alle stabilizzazioni del 2007. All'inizio del 2016, in concomitanza dell'apertura del primo call center in Romania, una prima procedura di licenziamento era stata bloccata con un accordo in forte ribasso. Qualche mese dopo, invece, il ricatto del secondo taglio di salario e dei diritti fu respinto dai rappresentanti dei lavoratori di Roma. La notte della scadenza della procedura di licenziamento al Ministero dello Sviluppo economico, raccontata dagli Rsu, è il prodromo per la lotta giuridica in corso. A due anni di distanza, la convinzione che la vertenza Almaviva vada completamente riaperta è più forte che mai.
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