Manifestolibri: Inbreve
Autunno americano
Luca Celada
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2020
pagine: 147
Le elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 arrivano al termine di un anno concitato e straordinario che ha visto il lock-down e una pandemia fuori controllo, ondate di mortifera violenza razzista e una mobilitazione popolare senza pari negli ultimi 50 anni, l'esacerbazione di disuguaglianze sociali già abissali e l'ipotesi verosimile di un collasso economico. È una tempesta perfetta in cui sono venute al pettine questioni che potrebbero far crollare la sostenibilità degli USA come moderna società multiculturale e liberale. Le risposte che verranno (se verranno) dalle urne diranno se c'è ancora tempo per una essenziale e urgente riconciliazione nazionale o se si profila un inasprimento ormai insostenibile delle culture wars a oltranza. Un discorso prettamente americano e allo stesso tempo intimamente connesso al rimosso coloniale dell'Occidente intero. Sullo sfondo, questioni «planetarie»: clima, estinzione biologica e il futuro del capitalismo come modello unico.
Venti tesi sul comunismo
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2020
pagine: 92
Scritte in un anno che sarebbe diventato cruciale, il 1989, queste Tesi furono pubblicate per la prima volta in inglese nella rivista «Polygraph» nel 1992. In esse Negri esamina e percorre passaggi decisivi della teoria del valore di Marx e del pensiero rivoluzionario a partire dalle trasformazioni profonde che hanno investito l'organizzazione del lavoro e l'accumulazione del capitale, dislocando in nuovi terreni le contraddizioni sociali. In forma sintetica e straordinariamente efficace l'autore anticipa la tendenza costitutiva della fase presente dello sviluppo capitalistico mettendo a fuoco le dinamiche di sovversione e di trasformazione che l'attraversano. L'introduzione di Paolo Do colloca queste Tesi nel contesto storico e politico in cui sono state formulate e ne attualizza il messaggio.
Genova. Il crollo della modernità
Emanuele Piccardo
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il cybercapitale. Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello
Enzo Modugno
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2020
pagine: 94
Se già Marx aveva considerato «la scienza come potere del capitale sul lavoro», con l'avvento della cibernetica e la crescita esponenziale della calcolabiltà l'incremento della capacità scientifica si è tradotto in un rafforzamento del controllo capitalistico sul lavoro che, ben lungi dal comportare un'occasione di liberazione gratuita, ha rafforzato lo sfruttamento e la ricattabilità dei lavoratori. Determinando così le condizioni che hanno permesso l'affermazione del neoliberismo. Nel volume questi processi sono analizzati in tutte le loro articolazioni anche attraverso il confronto critico con le interpretazioni che ne hanno dato i principali teorici contemporanei.
Contro il populismo di sinistra
Eric Fassin
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 100
Dall'Ungheria all'Italia, dopo la Brexit e l'avanzata dei partiti xenofobi, stiamo vivendo un «momento populista» che, lungi dall'essere un rimedio al neoliberismo, secondo Fassin, ne è un sintomo. Gli elettori di estrema destra, infatti, non sono vittime delle quali si debba ascoltare il disagio; il loro risentimento non si trasformerà in rivolta. Il populismo non è, dunque, l'antagonista ma lo strumento del neoliberismo: Wall Street applaude Trump; e, quanto all'Europa neoliberale, Macron non è l'anti-Salvini. In questo quadro l'autore sottolinea l'insensatezza per la sinistra di combattere il neoliberismo, sull'esempio di Podemos e della France insoumise, convertendosi al populismo. Meglio rivolgersi a quelli che rifiutano le sirene del neofascismo: gli astensionisti. E scegliere, in questa fase di democrazia precaria, di ricostruire una sinistra più che costruire un popolo.
Sinistra. La crisi di una cultura
Massimo Ilardi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 112
Esiste ancora una differenza tra destra e sinistra. Questa differenza non si proietta più, secondo l'autore, nello scontro tra classi, non ha alle spalle una storia e una stagione di conflitti, ma si innesta su processi culturali generici e politicamente deboli (difesa dei diritti civili, questione morale, mito dell'Europa comunitaria, ecologia) e sull'affermazione di valori (sostenibilità, bene comune, uguaglianza, unità, umanità, democrazia) come disposizioni spirituali costruiti dalla tradizione. È dunque l'appartenenza mentale oltre che culturale, oggi, che determina la 'parte', che definisce l'essere di sinistra. Ma la cultura senza una decisione politica, senza una teoria, senza conflitti a cui far riferimento si trasforma in scelta etica, in moralismo, in valori che disciplinano il nostro io interiore, la nostra coscienza, il nostro senso di responsabilità. E così l'interpretazione del mondo secondo valori diventa un surrogato dell'antica interpretazione metafisica.
Mediterraneo nero. Archivio, memorie, corpi
Gabriele Proglio
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 80
L'importanza di una riflessione sul Mediterraneo nero è legata alle profonde trasformazioni, in termini culturali, sociali ed economici, che avvengono non solo in Europa, ma nel mondo intero. Oggi è necessario leggere il Mediterraneo in una prospettiva globale e transnazionale, ma anche quale archivio di memorie, pratiche e immagini che stanno ridiscutendo le geografie culturali. Centro di questo sistema epistemologico è il corpo, il rapporto di prossimità e distanza non solo con l'Europa, ma anche con una parte specifica del suo passato: il colonialismo e lo schiavismo. Connettendo passato e presente, l'autore si sofferma sulle memorie orali delle migrazioni raccolte in Italia: voci di etiopi, eritrei, somali e di persone che potremmo definire 'seconde generazioni' a proposito delle traversate mediterranee. L'obiettivo è quello di contribuire a una nuova riflessione sul rapporto tra il Mediterraneo nero e la riscrittura/reinvenzione dell'Europa e dell'identità europea.
Gilets jaunes
Collettivo EuroNomade
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 152
Chi sono i Gilets Jaunes? Quali le prospettive di sviluppo, quali le dinamiche, quali le cause del movimento che sta sconvolgendo il panorama politico francese e mettendo in allarme l'Europa? Al di là degli sterotipi e delle forzature giornalistiche, tutte concentrate sulla questione della violenza, questo libro cerca di fornire una chiave di lettura degli eventi, inserendoli nel quadro della crisi politica contemporanea. Alla cronaca minuziosa dei punti alti delle mobilitazioni si affianca una panoramica delle analisi e delle riflessioni che hanno attraversato il mondo della cultura e della politica in Francia intorno all'emergenza dei Gilets Jaunes, un fenomeno nuovo ben distinto, nonostante i molteplici tentativi di strumentalizzazione, dall'ideologia e dalla pratica dei nazionalpopulismi che si sono diffusi in Europa negli ultimi anni.
Dall'eguaglianza all'inclusione. Come riempire lo spazio politico di sinistra
Nicolò Bellanca
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 109
La storia della sinistra politica è connotata dalle battaglie ideali e dalle mobilitazioni collettive per contrastare le tante forme della disuguaglianza. Chi si schiera a sinistra, trova in queste lotte motivo d'identitàe di orgoglio. Nondimeno, è la coppia dentro-fuori, inclusione-esclusione, integrazione-discriminazione, quella che maggiormente influenza la condizione, materiale e percepita, delle singole persone. Per ciascuno di noi, prima è importante ottenere riconoscimento, ricevere dignità essere trattato con rispetto; soltanto in seconda battuta conta la posizione, in termini di reddito o di gerarchia. È la minaccia di esclusione a muovere la gente, più della consapevolezza della disuguaglianza. Una prospettiva politica di sinistra, che questo libro prova a delineare, deve quindi chiedersi come ridurre le barriere, spesso non soltanto economiche, che separano e isolano le persone tra loro.
Breviario jugoslavo. Colloqui con Predrag Matvejevic
Tommaso Di Francesco
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 112
Testimone della rovina della sua terra, Predrag Matvejevic, nato a Mostar da padre russo di Odessa e da madre croata, insisteva a definirsi jugoslavo. Quello del destino sanguinoso della Jugoslavia era, tra i tanti, il suo dolore più lancinante e non nascondibile. In questo libro i pensieri di Matvejevic sul destino e i drammi del suo Paese vengono ripercorsi attraverso il lungo rapporto che lo scrittore, autore del fondamentale "Breviario mediterraneo", ha avuto con il manifesto. Dall'incontro personale con Rossana Rossanda, ai suoi contributi diretti sul giornale, alle tante interviste in occasione della pubblicazione dei suoi preziosi testi, tra cui "Tra asilo ed esilio" (1998), "Il Mediterraneo e l'Europa" (1999), "Pane nostro" (2010). Fino ai molti colloqui diretti avuti con lui sui difficili momenti della crisi che si è consumata nei Balcani: dalla beatificazione del cardinale Stepinac alla proclamazione unilaterale d'indipendenza del Kosovo nel febbraio 2008, all'arresto di Milosevic e poi di Karadzic, all'incredibile assoluzione del criminale croato Ante Gotovina, alla piena del Danubio dell'aprile 2006.
Europa identitaria
Andrea Palladino
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 128
Una nave a caccia di Ong nel Mediterraneo centrale. Una gigantesca macchina di propaganda. Una galassia nera, pronta a cancellare i diritti e a sbarrare le frontiere. Il libro indaga lo sviluppo in Europa dell'ideologia e delle organizzazioni identitarie che crescono, conquistano consensi, condizionano governi. Organizzazioni impenetrabili, addestramenti riservati sulle Alpi, case editrici, think tank, società di comunicazione, centri di studio: il network identitarie europeo è una struttura in grado di alimentare di contenuti e strategie gruppi organizzati, canali sociali e governi. È la linfa ideologica di un asse che parte dall'Ungheria di Orban, per arrivare alla Lega di Matteo Salvini. Che ora punta alla conquista dell'Europa.