Marsilio: Firmamenti
La guerra di Catilina. Testo latino a fronte
Caio Crispo Sallustio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 384
Il bellum Catilinae, prima opera storica sallustiana, è una monografia sul progetto eversivo ordito da Catilina tra il 64 e il 63 a.C. e represso dai consoli del 63, in particolare Cicerone. Composta dopo l’assassinio di Cesare, risente del clima successivo alla congiura che portò alle Idi di marzo; è forse questa una delle ragioni che spinse Sallustio a dedicare la sua prima monografia a quella di Catilina. Nello scritto – la più completa testimonianza della meglio nota congiura del mondo antico – l’autore riflette a fondo sulla decadenza morale e politica, nonché sui rapporti tra potere repressivo e garanzie del cittadino, tanto da rendere l’opera un punto di riferimento del pensiero universale. Le riflessioni storiche e psicologiche si intrecciano con quelle politiche, giuridiche, economiche, filosofiche, facendo scomparire i confini tra prospettive. Di questo testo è qui proposto il primo commento storico in lingua italiana, con un apparato critico e una ricostruzione di taglio storico-giuridico che parte dal personaggio di Catilina per approdare alla congiura, alla sua repressione e agli strascichi che ne seguirono.
Essenza del cristianesimo
Ernesto Bonaiuti
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 672
Scomunicato nel 1926 dalla Chiesa cattolico-romana di Pio XI come «eretico vitando» e dimesso dall’insegnamento universitario nel 1931 per non aver prestato giuramento di fedeltà al regime fascista, Ernesto Buonaiuti va certamente annoverato tra le figure più alte e significative della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo. Noto soprattutto per esser stato uno dei primi studiosi italiani di storia del cristianesimo (tale era il suo insegnamento alla Sapienza di Roma), Buonaiuti non mancava di una profonda e originale visione teologica e filosofica. I suoi molteplici studi storici, come ad esempio quelli sullo gnosticismo, Marcione e Gioacchino da Fiore, vanno dunque collocati all’interno di una più ampia concezione teologico-filosofica del significato antropologico e morale del cristianesimo e del suo sviluppo storico nell’Europa mediterranea. Questa antologia di scritti documenta l’imprescindibile relazione tra gli studi storici e l’apertura filosofico-teologica di Ernesto Buonaiuti, il quale, pur avendo subito e sofferto l’ostilità della Chiesa romana del primo Novecento, non perse mai la fede in Cristo né la sua profonda devozione verso il cattolicesimo, al quale rimase sempre fedele.
I sonetti di Shakespeare. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 480
I Sonetti di Shakespeare sono un’opera unica, fra le vette della letteratura mondiale per ampiezza d’argomenti, varietà di sentimenti e situazioni, intensità e complessità metaforica e immaginifica. Unico esempio di epoca elisabettiana in cui l’autore si fonde con il suo titolo nel frontespizio (artificio qui studiatamente riproposto), i Sonetti spiccano per la partecipazione appassionata e l’organizzazione drammatica del materiale, la mescolanza di manierismo formale, slancio intellettuale e sensualismo. L’accento del tutto personale contribuisce all’eccezionalità di tante singole riuscite, che non sembrano avere rivali fra i canzonieri di tutti i tempi e di tutte le nazioni. Svelerebbero l’enigma Shakespeare facendoci entrare nel suo “privato”, un privato piuttosto osé, di segreti scabrosi, rivelazioni intime, confessioni pruriginose. Eppure questi sonetti, che potevano risultare sconcertanti e scandalosi, passarono inosservati; addirittura, c’è chi sostiene che furono soppressi. Si infittiscono gli enigmi. Sono sonetti dell’ultimo Cinquecento, i «sonetti zuccherati» relativamente giovanili, o del primo Seicento, della piena maturità dello scrittore? Impossibile stabilirlo con certezza. Di certo, sono l’espressione lirica di uno scrittore di teatro, eminentemente drammatico, incline a mascherarsi in diversi, contrastanti personaggi. Non sono di forma petrarchesca, ma di quella detta appunto “shakespeariana”: tre quartine e un distico. Il verso usato – il pentametro giambico – in italiano richiede non l’endecasillabo, troppo breve, ma l’alessandrino o un verso di quattordici sillabe; le volute oscurità, la rima finale e certe rime, gli insistiti giochi di parole vanno mantenuti o suggeriti in una versione che mira a riprodurre le caratteristiche anticonvenzionali dell’originale.
Aurora boreale. Seconda parte. Sahara
Theodor Däubler
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 1073
Gli uomini procedono, pur faticosamente, nella direzione indicata dallo spirito che vuole farsi vittorioso sulla materialità, sospinti dalla loro essenza stellare, condivisa con il pianeta sul quale abitano, come rivela inequivocabilmente l’aurora boreale. I suoi bagliori, luccicanti nella fitta oscurità del polo nord, promanano infatti dal sole che la terra è riuscita a trattenere nel proprio interno quando è nata per distacco da questo stesso astro e mostrano altresì che essa brama a ricongiungersi al corpo infuocato in cui era inglobata: valendo pertanto quale simbolico monito a che i viventi, nonostante le rovinose cadute di individui e popoli verificatesi nella storia e protesi come devono alla completa attuazione della loro natura, continuino a lottare senza sosta per il primato dello spirito. Questo, scrive Luigi Garofalo nel contributo che apre il volume, il messaggio carico di speranza che Theodor Däubler affida ai fluviali e visionari versi del Nordlicht, in stampa nel 1910 a Monaco e riapparsi con modifiche tra il 1921 e il 1922 a Lipsia. Poco letti, hanno però avuto una risonanza tutt’altro che tenue fra gli intellettuali à la Carl Schmitt, antesignano nel celebrarli per la profondità del pensiero espressovi e la bellezza del conio ora epico ora lirico ritmato dalle rime ordinatrici. Dato il loro valore, testimoniato anche da Eugenio Montale, la collana «Firmamenti» ne propone la traduzione italiana. Basata sull’edizione di Lipsia, come questa è distribuita in due tomi, il primo dei quali, già uscito nel 2023 con le strofe di Mediterraneo, viene completato dal presente, che include quelle di Sahara. Entrambi preceduti dal libro che, sotto il titolo Autointerpretazione, oltre a contenere saggi sulla vita e la multiforme opera di Däubler, riprende nella nostra lingua il testo da lui concepito a chiarimento dell’architettura portante della sua grandiosa creazione, che andrà a corredarne la seconda stesura.
Lineamenti di una fenomenologia del diritto
Alexandre Kojève
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 744
«È impossibile studiare la realtà umana senza entrare prima o poi in relazione con il fenomeno del Diritto», afferma Alexandre Kojève in apertura di questo denso libro, scritto nel 1943, ma pubblicato postumo soltanto nel 1981. Aggiungendo subito dopo: «Ciò è vero, in particolare, se si considera l’aspetto politico di tale realtà». Lo scarto tra il giuridico e il politico, e anzi tra il diritto e ogni altro pur limitrofo fenomeno, attraversa le pagine del volume, nelle quali le tematiche da millenni oggetto della più alta riflessione dei giuristi sono superbamente indagate. Viene così a chiarirsi al lettore quale sia per l’autore l’essenza specifica del diritto e il suo rapporto con lo Stato e tutte le diverse organizzazioni sociali, l’intreccio tra diritto e giustizia e il loro percorso in vista della piena realizzazione dell’idea di equità, che vuole armonicamente combinato quanto postulato dai principi di eguaglianza e di equivalenza.
Lo spirito dell'età di Goethe. Volume Vol. 2
Hermann August Korff
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 728
Con i suoi quattro volumi e l’Appendice (1923-1953), Lo spirito dell’età di Goethe è l’opera che ha consacrato Hermann August Korff all’empireo della germanistica, nella sua versione migliore: lo studio dell’intreccio, tipico del periodo preso in esame, tra filosofia e letteratura. Dopo il primo volume, dedicato interamente allo Sturm und Drang, questo secondo, Classicità, si misura con un territorio vastissimo e fortemente articolato della cultura tedesca immediatamente successiva, sempre segnato dall’influenza di Goethe, ma anche di Schiller, di Herder e di Lessing (per nominare soltanto alcuni degli autori che Korff maggiormente interroga). Se nel caso del primo volume era stata sottolineata soprattutto l’originalità del movimento dello Sturm und Drang rispetto alla cultura europea dell’epoca, per Classicità è indispensabile evidenziare come – a dispetto di quanto spesso si è inteso sostenere, anche da parte di illustri studiosi del periodo – Goethe, Schiller e tutti gli altri protagonisti non mirino semplicemente a riattualizzare una categoria dello spirito (il classico, appunto) che riprenda in maniera più o meno pedissequa il concetto tradizionale (greco in senso ampio) di classico, ma, in un dialogo serrato e innovativo con la filosofia kantiana e col nascente idealismo, pongano le basi letterarie ed estetiche di una nuova interpretazione della parola Umanità. Ancora una volta, confrontandosi con le nozioni di vita, natura, ragione, bello e arte, e invitando i suoi autori a parlarne, Korff riesce a produrre un affresco notevolissimo all’interno del quale ogni frammento della cultura e della civiltà dell’epoca trova il proprio posto: ed è in grado, attraverso un rinvio continuo, di mettersi in relazione con gli altri senza esclusione alcuna, proprio come la concezione più vera di Umanità richiede.
La poesia nel diritto
Jacob Grimm
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 208
"La poesia nel diritto" (nell’originale tedesco Von der Poesie im Recht) è il titolo di un saggio di Jacob Grimm pubblicato nel 1816 sulla «Zeitschrift für geschichtliche Rechtswissenschaft», concepita e diretta da Friedrich Carl von Savigny, insieme a Karl Friedrich Eichhorn e Johann Friedrich Ludwig Göschen. L’autore vi escogita nuove forme di esplorazione di quel terreno arcano dove poesia e diritto, intimamente intrecciati tra loro, contribuiscono a forgiare i costumi, le consuetudini, i miti e le feste sacre del popolo cui egli apparteneva, individuato in base al criterio della lingua parlata. Mettendo a frutto la sua sconfinata erudizione, Grimm getta luce sugli apparentamenti strettissimi che connettono la dimensione poetica a quella giuridica. Paradigmaticamente comprovati dalla comune denominazione di poeti e giudici, chiamati infatti Finder – ovvero trovatori – perché entrambi trovano: nella poesia popolare quello che gli uni cantano, nella consuetudine quello che gli altri applicano.
L'aurora boreale. Prima parte. Mediterraneo. Testo tedesco a fronte. Volume Vol. 1
Theodor Däubler
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 1020
Dopo "Autointerpretazione", il testo in prosa che Däubler aveva premesso alla seconda edizione dell'"Aurora boreale", esce ora la prima parte della sua straordinaria composizione, di oltre trentamila versi. Il volume, aperto da una presentazione di Luigi Garofalo in cui vengono richiamati i saggi del testo del 2022, che immettono il lettore nella vita e nell’opera di Däubler, si chiude con i saggi di Marcello Montalto e Paolo Ruffilli, ai quali si devono la traduzione dei versi e la loro strutturazione poetica, nel rispetto delle rime dell’originale. La poesia di Däubler vive costantemente in una dimensione visionaria. Pur partendo dai dati reali, a giocare la carta vincente è l’immaginazione, in quanto immaginare non è un occasionale e generico fantasticare, ma dare corpo di immagine a ciò che si arriva a intuire. L’aurora boreale è il segno permanente nella ricorrenza della primigenia coniugazione tra il sole e la terra, reazione elettrochimica e metafora visibile di una luce giallo-sole originaria che, mescolandosi al blu-notte del buio, produce le scie di verde-vita che la caratterizzano. Trattare in versi gli argomenti teorici è sempre difficile e Däubler, per tradurre liricamente anche i passaggi più ideologici, fa ricorso a tutti gli espedienti che la poesia offre. Nella convinzione che il ritmo sia lo strumento migliore per affrontare la sfida.
Lo spirito dell'età di Goethe. Volume Vol. 1
Hermann August Korff
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 448
"Lo spirito dell’età di Goethe" è, con i suoi quattro volumi e l’appendice che la compongono, l’opera che ha consacrato il suo autore all’empireo della germanistica nella sua versione più alta: lo studio dell’intreccio, tipico proprio del periodo preso in esame, tra filosofia e letteratura. Si tratta, appunto con il movimento Sturm und Drang a cui è interamente dedicato il primo volume, sia del cosiddetto prender forma dell’estetica come disciplina filosofica ormai autonoma, sia del confronto fra facoltà dell’immaginazione e dell’intelletto come ambito eccezionale, all’interno del quale la dialettica tra letteratura e pensiero diviene istituzionale, imprescindibile e, per certi aspetti, insuperata. Una stagione unica, quella dell’età di Goethe, tanto per la numerosità e l’indiscussa grandezza dei suoi rappresentanti, quanto per la profondità e l’irripetibilità delle opere poetiche, letterarie e filosofiche che videro la luce. Dai cosiddetti Stürmer ai loro “avi” illustrissimi (Schiller e Goethe), a Hölderlin, Novalis, Friedrich e August Schlegel, Wackenroder, Eichendorff, Kleist, Alexander e Wilhelm von Humboldt, Jacob e Wilhelm Grimm, nel testo di Korff transitano tutti coloro che hanno caratterizzato quella stagione lasciando traccia del perché. In tal senso, questo primo volume costituisce l’inizio di una storia straordinaria e ne individua il suo stesso cuore, che, per Korff, corrisponde a Goethe: al suo essere molteplice e uno, esattamente come l’età che da lui prende il nome.
L'aurora boreale. Autointepretazione. Testo tedesco a fronte
Theodor Däubler
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 208
Das Nordlicht, il ciclopico poema di Theodor Däubler che conta più di trentamila versi, esce a Monaco di Baviera nel 1910, dopo una lunga gestazione iniziata ai piedi del Vesuvio. Viene ripubblicato a Lipsia tra il 1921 e il 1922, riveduto e arricchito di un brano introduttivo in prosa, voluto dallo stesso Däubler, che ne aiuta la lettura. Di questo testo, intitolato Die Selbstdeutung, è qui proposta per la prima volta la traduzione italiana, cui seguirà quella dell’intero Nordlicht. Un’opera in cui l’autore, come ha scritto Ladislao Mittner, «si sforza di stringere tutto il passato ed intanto anticipa genialmente l’avvenire», ispirandosi al mito dell’aurora boreale: in grado di svelarci non solo la sopravvivenza del sole all’interno di una terra che ne era parte e anela a ricongiungervisi, ma anche l’incessante cammino dell’umanità verso la vittoria dello spirito.
Commento alle Orazioni di Cicerone. Testo latino a fronte
Quinto Asconio Pediano
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 432
Quinto Asconio Pediano è il più importante esegeta antico delle orazioni di Cicerone. Di lui ci rimane il commento, scritto in età neroniana, a cinque discorsi (due senatorii e tre giudiziari) dell’Arpinate: In Pisonem, Pro Scauro, Pro Milone, Pro Cornelio, In toga candida. Composto nella forma del commentario lemmatico, in un linguaggio semplice e scorrevole, l’apparato asconiano, qui per la prima volta tradotto in italiano, illustra le orazioni di Cicerone non tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello storico-giuridico, gettando viva luce su alcuni momenti delicati e importanti della storia di Roma repubblicana e fornendoci numerose notizie non trasmesse da altre fonti. Da sottolineare, al riguardo, la grande affidabilità dell’autore, che non di rado fonda il suo commento sulla diretta consultazione di autorevoli documenti d’archivio (quali gli Acta Publica, ove era data notizia degli avvenimenti di interesse pubblico e dei fatti della vita politica della capitale) e su testi di cronaca contemporanea di difficile reperimento (come l’Expositio consiliorum suorum, il “diario segreto” scritto da Cicerone in difesa della sua azione politica).