Medimond: GME opera prima

Ognuno di questi racconti ha un diverso protagonista, ma è evidente che l'eroe vagabondo di queste avventure è uno solo: l'uomo ed il suo vagabondare alla ricerca di una risposta ai 'perché' della sua inquietudine. In questa simbolica ed esaltante ricerca, una sola è la certezza: l'amore. L'unione dei corpi, il dialogo dei sensi, l'incontro tra le persone, sono l'unica barriera alle ragioni di una 'ragionevole' logica intransigente e spigolosa. L'autore si propone un incantato ed onirico viaggio alla ricerca del senso della vita. Il racconto, in prima persona e al presente, dà agli eventi una immediatezza quasi cinematografica.

Gabbiani ubriachi hanno fatto razzia di alcune botti di vino; in mezzo a loro compare una figura storpia e solitaria, in preda a lontani e confusi ricordi. Kednaj, giovane abitante di Malgrado, ascolta le oscure confessioni di un vecchio attore irlandese e viene attirato in un vortice di incubi e finzioni, passioni e ossessioni, per ritrovare il passato. Tutti questi personaggi sembrano alla disperata ricerca di un'identità, ma riusciranno a trovare ognuno la propria, o capiranno di avere in comune più di quello che si potrebbe credere? Oppure scopriranno che nessuno di loro ha una vera identità? Kednaj si ritroverà a essere il protagonista di questo onirico pellegrinaggio, in mezzo ad altri strani personaggi che sembrano recitare in un teatro dove realtà e finzione si confondono e dove tutti parlano come se fossero davanti a una platea. Solo il miraggio della propria anima accompagnerà Kednaj tra le reminiscenze di questo allucinato cammino e lo aiuterà a concludere il viaggio.

Questo breve romanzo è la cronaca di uno stralcio di vita di un giovane, sullo sfondo di una provincia padana più nebbiosa nell'animo che nel clima. Il racconto, in prima persona e al presente, dà agli eventi una immediatezza quasi cinematografica. Una storia d'amore delusa è la causa di un progressivo degrado fisico, psicologico e psichico del giovane protagonista. Alcol, droghe, sesso facile e inutile diventano il pane quotidiano di un'esistenza squallida, vissuta tra personaggi in un modo o nell'altro fuori dagli schemi, tra i quali tuttavia il giovane incontrerà il suo angelo custode. L'anonimato del protagonista dà alle situazioni un valore meno autobiografico e più universale.

Le cronache cinquecentesche riportano la vicenda di Filiberta Challant, costretta dal padre Renato ad andare in sposa a Giovanni, marchese di Soriana. Non ci sarà pace nel cuore della bellissima fanciulla finché non fuggirà, il giorno stesso delle temute nozze, con il palafreniere Lespail, l'uomo che segretamente amava, appassionatamente ricambiata. Fu un grande scandalo dell'epoca rinascimentale che diventò presto leggenda. Circa 250 anni prima di questo fatto successo in Val d'Aosta, Francesca da Polenta, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, fu costretta al matrimonio con Giovanni Malatesta detto lo storpio e anche il tragico epilogo della sua storia entrò nella leggenda. Due donne, così diverse nel compimento dei loro destini, ma così simili nella veemenza dei sentimenti e di cui ancora oggi sopravvive il ricordo, due vite vibranti di passione e di dolore, toccate in modo più o meno diretto dalla morte.

Un ragazzo semplice ma orgoglioso e l'amore smisurato per una donna sono le armi usate da Dio per compiere l'inversione verso l'Eden. E così inizia un viaggio all'interno di un mondo surreale dove la quotidianità convive con la fantasia. Un grande progetto Divino portato a compimento con il solo uso dell'energia perfetta del Black Pope. Lo "stargate" verso un mondo parallelo si è aperto; è l'anno Zero di una nuova era. Tutto si inverte e una nuova luce è pronta a squarciare un cielo che nessuno ha mai visto. E l'uomo "macchina", con il proprio destino segnato fin dalla nascita, seguirà il suo istinto e si tufferà nella dimensione del Faraone Tigre e dell'Alieno Elì. Ma tu, che tipo di Umano sei?

Questo breve romanzo narra la storia di un amore appena sfiorato. Sergio e Lisa si incontrano per caso una sera in occasione di una festa, e tra i due nasce un'attrazione che sfocia in una notte d'amore molto diversa da quelle che sono le effimere passioni di una notte. Il caso vorrà che dopo questa esperienza i due si perdano di vista, e per Sergio Lisa diventerà un'ossessione. Il loro nuovo incontro sarà solo telematico e nella freddezza tecnologica di messaggi pieni di passione, d'angoscia, di dubbi, Sergio e Lisa cercheranno di chiarire i loro sentimenti. Lo stile è minimalista, i dettagli banali della quotidianità sono in realtà occasione di tematiche universali e di considerazioni personali.

Barbara de Costance è una ricca ereditiera americana, destinata dai genitori a un matrimonio altrettanto ricco e a una gratificante vita di società. Ma il suo amore per l'arte, la sua sensibilità, la sua continua ricerca di valori la allontanano da tutto questo. Una fuga a Parigi e l'incontro con l'allegra e disperata umanità della chiesa di Saint Merry cambieranno sostanzialmente la sua vita. Dietro l'apparente squallore di quegli uomini senza storia, vagabondi nelle strade e nelle piazze di una comprensiva Parigi, si nascondono sentimenti profondi, valori ormai dimenticati e il piacere di una libertà di cui 'noi' siamo solo prigionieri. Da questa esperienza Barbara ne uscirà arricchita ma ne sarà anche vittima.

Il giovane Jerom, protagonista di questo "fantasy", è all'oscuro delle sue origini reali. Per sfuggire a un'inquietante profezia, ha vissuto la sua infanzia e adolescenza con padri via via diversi, che lo hanno aiutato a formare un carattere coraggioso e leale. Ma le oscure forze del Male vogliono impadronirsi del destino del giovane principe e dei suoi straordinari poteri, e non esitano a ricorrere a violenze e atrocità pur di raggiungere il loro scopo. La reazione degli uomini "giusti" è inevitabile. Con leali combattimenti, riti magici, potenti energie occulte, nonché con astute strategie spionistiche, le forze del Bene lotteranno per la salvezza di Jerom, in un onirico scenario di terre e di regni senza tempo.

Coloro che si apprestano a leggere i racconti di Roberta Sirabella possono essere spinti da diverse motivazioni: dalla curiosità di conoscere le problematiche di un giovane d'oggi, da una qualche perplessità per la precocità dell'autrice e, perché no, anche da un certo senso critico verso le nuove generazioni.

L'accattone Giosuè, Demones, Angelo del Male e Salvador, Angelo del Bene, sono i protagonisti di questo breve ma intenso dramma teatrale, in cui si concentrano le miserie, la fame, l'esaltazione del Potere, incarnazione del Male, dentro cui franano le illusioni del perduto Giosuè, i falsi miraggi e le verità inscalfibili dell'eterna lotta dell'uomo alla ricerca si se stesso.

Cecilia, la giovane protagonista del romanzo, è un "Candido" al femminile, con lo stesso ostinato ottimismo e quel rimettersi continuamente in gioco, malgrado le vicissitudini della sua vita, che ha una ben definita collocazione temporale ma non spaziale nel continuo spostarsi di casa in casa, di luogo in luogo, di città in città. E il suo sguardo innocente e indagatore acquisterà a poco a poco un'incerta consapevolezza della realtà del mondo che la circonda e una rassegnata quiete che il raggiungimento di una parvenza di rifugio può rappresentare. Il faticoso processo di maturazione di Cecilia coinvolge una pletora di personaggi che rivestono un sostanziale ruolo nella sua vita, non come testimoni o comprimari, ma come veri protagonisti degli avvenimenti, avendo ciascuno di loro una singolarità di connotazione e di personalità.