Meltemi: Biblioteca/antropologia
Ecologia della cultura
Tim Ingold
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 230
Questa antologia propone per la prima volta al pubblico italiano un percorso ragionato e introduttivo di lettura dell'opera di Tim Ingold, arricchito da un inedito capitolo autobiografico dell'autore. I testi selezionati rappresentano infatti le tappe più significative della sua interpretazione dell'agire umano in chiave "ecologica", come esito di una serie di relazioni con il proprio ambiente. continuamente aperte e in evoluzione. Emergono da queste pagine una critica radicale dello iato esistente tra scienze della natura e scienze della cultura e un'esplorazione originale dei rapporti tra biologia dello sviluppo. psicologia ecologica e antropologia culturale. Un'analisi dei grandi temi del dibattito antropologico ed epistemologico contemporaneo.
Torino. Un profilo etnografico
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 290
Si può raccontare una città per frammenti? E se questa città è Torino, già capitale del Capitale, quale spazio esiste realmente per contribuire al dibattito intorno alla città, alle sue dinamiche e alle sue contraddizioni? Torino. Un profilo etnografico risponde a questi interrogativi. Lo fa procedendo in maniera etnografica, attraverso una serie di approfonditi studi di caso dedicati a temi come la riqualificazione dei quartieri centrali, gli spazi della comunità LGTBQ, la condizione liminale dei disoccupati, le politiche locali per le persone senza dimora, le conseguenze di lungo periodo delle migrazioni interne, le pratiche di solidarietà nei mercati rionali, le tensioni sociali nelle periferie meticce, le subculture giovanili, alternative e di strada. La città si ricompone partendo da questi frammenti e la multivocalità diventa un profilo etnografico e polifonico di Torino che, andando anche oltre al caso locale e utilizzando molteplici prospettive antropologiche, sociologiche e storiche, supera le rappresentazioni più comuni e semplificanti.
Dentro e oltre l'immagine. Saggi sulla cultura visiva e politica nell'Italia contemporanea
Paolo S. H. Favero
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 152
Il presente volume offre una serie di riflessioni sul significato, nonché sul ruolo politico e sociale, della cultura popolare visiva nell'Italia contemporanea. Basato su ricerche etnografiche in campi quali il cinema, la televisione, il documentario, la fotografia e la cultura (materiale e visiva) di strada, il libro affronta la visualità come un campo nel quale si possono decodificare continuità e rotture culturali e ideologiche. Ancorato nella contemporaneità italiana, il libro si sviluppa anche attraverso riflessioni di carattere storico e paralleli con altri contesti culturali. "Dentro e oltre l’immagine" offre una decostruzione critica di miti e rappresentazioni che si sono mostrati fondamentali per la costruzione dell’identità nazionale italiana.
L'invenzione dell'etnia
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Troppo disinvoltamente richiamata dal mondo della comunicazione, utilizzata impropriamente nel lessico dell'emergenza e dell'umanitario, la nozione di etnia, già presente nel discorso coloniale, è stata ambiguamente riconvocata nel campo politico e nel dibattito pubblico del nostro paese solo dall'inizio degli anni Novanta, quando i processi di transizione dell'Est europeo e il lungo conflitto nella ex Iugoslavia ne hanno drammaticamente evidenziato il potere di mobilitazione. Questo volume è frutto di un lungo lavoro collettivo che ha preso le mosse proprio dal rifiuto dell'abuso di espressioni come "etnia", "conflitto etnico" o "lotta tribale" e dall'esigenza di riaffrontare criticamente i termini del discorso identitario, a partire dall'analisi delle contraddizioni della realtà africana contemporanea. Partendo da casi emblematici come il Mali, la Costa d'Avorio, il Ruanda e il Congo, i saggi di Jean-Loup Amselle, Jean Bazin, Jean-Pierre Dozon, Jean-Pierre Chrétien, Claudine Vidal ed Elikia M'Bokolo criticano una visione "primordialista" e falsamente oggettiva della nozione di identità etno-culturale, proponendo un completo ribaltamento di prospettiva, per analizzare la costruzione degli spazi politici africani e delle categorie identitarie alla luce della loro storicità, in quanto elementi che maturano già nel quadro della "situazione coloniale" e poi nella realtà postcoloniale. Gli autori contribuiscono ad animare il dibattito intorno alla costruzione di una scienza sociale africanista, in cui il canone di identità è ridefinito come genere al tempo stesso plurale e singolare, postulando una vera creolità di ogni gruppo etnico e linguistico.
Spostare il centro del mondo. La lotta per le libertà culturali
Thiong'o Ngugi Wa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 210
Convinto che ogni scrittore debba esprimersi nella propria lingua di origine, Thiong'o, nel 1977, incominciò a scrivere solo in kikuyu. Il governo Kenyatta prima lo mise in prigione, poi lo esiliò. In questi famosi saggi lo scrittore kenyota muove da una considerazione: l'Occidente si considera il centro del mondo; controlla il potere culturale, così come controlla quello politico ed economico. Spostare quel centro è indispensabile per liberare le culture del mondo dai recinti del nazionalismo, della classe, della razza, del sesso. Thiong'o condensa in queste pagine un tema che negli ultimi anni ha attraversato tutta la sua attività letteraria, teatrale, saggistica e i suoi corsi universitari tenuti durante l'esilio americano. "Testo di forte impatto" ("Le Monde Diplomatique") per chi crede che il multiculturalismo e la libera espressione delle culture siano l'unico antidoto contro le devastazioni della globalizzazione e dell'imperialismo culturale.
La razza maledetta. Antimeridionalismo, separatismo, razzismo
Vito Teti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 530
Una diatriba che affonda le radici nella notte dei tempi è sicuramente quella della presunta differenza antropologica tra il Nord e il Sud dell’Italia. Sulla scia delle teorie di Cesare Lombroso – noto per aver affermato che l’origine del comportamento criminale andrebbe rintracciata nelle caratteristiche somatiche dei delinquenti stessi –, alla fine dell’Ottocento si affermò nel nostro Paese la teoria razziale secondo cui i meridionali sarebbero inferiori e i settentrionali superiori. La cosiddetta “teoria della razza maledetta” ha finito per generare un sentire comune e diffuso, all’origine di stereotipi ancora oggi operanti e che ritroviamo nel cinema, nella letteratura, nella politica, nel calcio… Nonostante l’opposizione di numerosi studiosi, questa teoria si è allargata a macchia d’olio e il pregiudizio antimeridionale resiste ancora oggi, in vecchie e nuove forme. Mentre una sempre latente e minacciosa proposta di autonomia differenziata rischia di frantumare definitivamente l’Italia nata con la caduta del fascismo e la Costituzione repubblicana, riuscirà il Sud a scrivere una nuova narrazione e a inventare nuove azioni politiche capaci di contrastare la desertificazione delle aree interne di tutto il Paese e di opporsi con efficacia a un sovranismo separatista, localista, razzista?

