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Meltemi: DeviAzioni

Femminicidi a processo. Dati, stereotipi e narrazioni della violenza di genere

Alessandra Dino

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2021

pagine: 199

Il volume espone i risultati di una ricerca sulle rappresentazioni del femminicidio in ambito giudiziario in Italia, illustrandone il quadro teorico, le scelte metodologiche, l'impianto analitico, gli strumenti. La tematica del potere e della diseguaglianza tra i sessi è analizzata attraverso le definizioni fornitene in ambito giuridico e nei codici penali, esplorandone i significati sociali e questionando i possibili ancoraggi politici ed economici, attraverso il modello del "campo giuridico" di Bourdieu quale luogo di espressione di una forza simbolica che contende il potere ad altri "campi sociali". L'indagine empirica è condotta attraverso un triplice livello di approfondimento di natura quali-quantitativa. Il primo riguarda l'analisi quantitativa di un corpus di sentenze sui casi di femminicidio andati a giudizio tra il 2010 e il 2016. Il secondo riguarda l'esplorazione delle cornici di senso e dei dispositivi retorici del discorso giudiziario sui casi di femminicidio mediante l'analisi del racconto della violenza sulle donne, condotta su una selezione ragionata di sentenze. All'approfondimento della sfera delle rappresentazioni sociali sulla violenza di genere è dedicato, infine, il terzo livello della ricerca, che analizza — mediante interviste a testimoni privilegiati — le definizioni "esperte" della violenza di genere estrema, consentendo di individuare i frames entro cui il discorso giudiziario sul femminicidio viene consegnato alla pubblica opinione e di selezionare i dispositivi di narrazione-argomentazione utilizzati, raccogliendo al contempo informazioni e proposte su fonti e attività giuridiche, su politiche pubbliche e sulle azioni messe in atto sui territori. Contributi di Clara Cardella, Gaetano Gucciardo, Laura Sapienza.
18,00 17,10

Notti tossiche. Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere

Notti tossiche. Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere

Enrico Petrilli

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 296

“Notti tossiche” esplora il potenziale politico dell’andare in discoteca attraverso una grammatica diversa da quella dell’attivismo tradizionale, concependo il clubbing come una guerriglia micropolitica votata al presente, in cui corpi e piaceri sono il punto d’appoggio del contrattacco. Per riuscirci è necessario: primo, riconoscere come la somatofobia – il rifiuto dell’immanenza della carne a favore della trascendenza del pensiero – abbia modellato la storia dell’Occidente; secondo, mettere in pratica il (contro)sapere edonico elaborato da quegli artisti, intellettuali, soggetti LGBT, femministe e queer che per primi hanno riconosciuto le potenzialità insurrezionali del piacere. Il risultato è un’immersione totalizzante in un microcosmo prodotto dall’incontro tra suoni, sguardi, sostanze ed energie per indagare la capacità del clubbing di configurarsi come spazio di resistenza alla managerializzazione del sé e all’anestetizzazione sociale del regime post-disciplinare contemporaneo.
18,00

Salvare i bambini. L'invenzione della delinquenza minorile

Anthony M. Platt

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 430

Durante la seconda metà del XIX secolo, negli Stati Uniti, fiorisce il child-saving movement (movimento per la salvezza dei minori). Costituito soprattutto da donne della buona società, si proponeva di normalizzare i minori della classe operaia, figli di contadini immigrati e inurbati, conformandoli ai valori dell’american way of life. Studiando il fenomeno dei child saver e la nascita del primo tribunale per i minorenni nell’Illinois (1899), Platt ci mostra l’intreccio di interessi pratici e ideologici che portarono alla definizione sociale della delinquenza minorile. "Salvare i bambini" è una pietra miliare nella storiografia della giustizia in Occidente, un classico che ha plasmato il modo in cui pensiamo il tribunale per i minorenni, i riformatori sociali e i giovani delinquenti.
25,00 23,75

Come si diventa devianti

Come si diventa devianti

David Matza

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 377

Annoverato tra i classici della sociologia della devianza e, più complessivamente, della riflessione socio-criminologica contemporanea, "Come si diventa devianti" merita di essere riproposto – a cinquant’anni dalla sua pubblicazione – anche a nuove generazioni di studiosi e lettori. Il testo, presentato in una versione aggiornata, sollecita con inedita attualità la necessità di utilizzare un approccio naturalistico che tenga conto della prospettiva soggettiva dello stesso soggetto “deviante”. Confutando ogni deriva positivista e riflettendo criticamente sugli approcci classici, David Matza pone le basi per una sociologia pubblica della devianza e del crimine e sottolinea l’importanza della reazione sociale come principale aspetto politico che determina il processo del divenire devianti. Anticipatore della riflessione fenomenologica ed esistenzialista, così come delle prospettive che si rifanno alla criminologia culturale, "Come si diventa devianti" rimane una lettura per chi voglia comprendere i significati, le emozioni, le esperienze e i motivi sviluppati dal soggetto deviante inteso come agente attivo all’interno del processo di produzione della devianza.
24,00

Fai l'uomo! Come l'eterosessualità produce le maschilità

Fai l'uomo! Come l'eterosessualità produce le maschilità

Vulca Fidolini

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 180

Esiste un’“affnità elettiva” tra forme d’espressione della maschilità e produzione dell’eterosessualità? In che modo l’esortazione “fai l’uomo!” si iscrive nei meccanismi di costruzione dell’egemonia eteronormativa in società? Attraverso l’analisi di un ampio materiale etnografico, l’autore ripercorre il suo cammino di ricerca attorno ai temi della maschilità e dell’eterosessualità analizzandone le interconnessioni. Lo studio delle norme di genere da un punto di vista sociologico permette di esplorare le molteplici facce del significato attribuito all’attrazione verso il sesso opposto e come questo influenzi i processi di identificazione maschile.
16,00

Governare il conflitto. La criminalizzazione del movimento No TAV

Governare il conflitto. La criminalizzazione del movimento No TAV

Xenia Chiaramonte

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 369

Straordinaria attenzione mediatica, cinquanta procedimenti penali, più di 1.500 indagati, un maxiprocesso con 53 imputati, carcerazioni preventive e accuse di terrorismo: queste le principali caratteristiche della criminalizzazione del più longevo e pervicace movimento sociale in Italia. Fenomeni simili sono diffusi a livello internazionale, laddove progetti dal forte impatto ambientale, come le grandi opere, incontrano l’opposizione delle popolazioni, una resistenza a cui si risponde sistematicamente con la gestione penale del conflitto. Qui il potere giudiziario s’inserisce nella dinamica politica e non opera un bilanciamento fra diritti in cui anche l’opposizione riceverebbe tutela; al contrario, tende a proteggere la società da questo dissenso e a difendere le scelte di politica economica dello Stato. Una lettura inedita della criminalizzazione dei movimenti sociali che sviluppa la strategia dell’accerchiamento teorizzata da Foucault e costituisce il primo tassello di una genealogia del principio di difesa sociale.
20,00

Devianza, problemi sociali e forme di controllo

Edwin M. Lemert

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 541

Dalle etnografie del bere in Polinesia allo studio transculturale della balbuzie, dalla paranoia come effetto delle dinamiche di esclusione alle etichette devianti elaborate dalle agenzie del controllo sociale e alle conseguenze dello stigma sulla riorganizzazione simbolica del sé “deviante”, questo classico di Edwin M. Lemert è tra i primi studi ad allontanarsi dall’atteggiamento teorico secondo il quale è la devianza a dar luogo al controllo sociale. Per il sociologo americano è invece il controllo a produrre la devianza e a far sorgere ulteriori forme di controllo sempre più invasive. Devianza, problemi sociali e forme di controllo costituisce ancora oggi un testo di riferimento per gli studiosi e per tutti coloro che vogliano accostarsi al pensiero del suo autore, pronti a coglierne le intuizioni e a guardare alle devianze come prodotti dell’organizzazione sociale.
28,00 26,60

Resti tra noi. Etnografia di un manicomio criminale

Luigigiovanni Quarta

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 315

L’ospedale psichiatrico giudiziario, manicomio e prigione, è l’ultimo residuo istituzionale di una tradizione di contenimento e cura della devianza. Molti l’hanno considerato l’esempio par excellence delle istituzioni totali, luogo in cui scompare una marginalità pericolosa e indesiderata. L’etnografia svolta all’interno di uno di essi vuole però restituirne i confini frastagliati, concentrandosi sui soggetti che a lungo l’hanno abitato e che in esso hanno visto nascere speranze, affetti, relazioni. Per nulla totale, l’OPG è un mondo sociale molteplice e cangiante – un campo di battaglia che fa delle pratiche di continua negoziazione e della plasticità dei ruoli e degli spazi la propria ragion d’essere. L’istituzione totale, insieme a certe riletture di Basaglia, Goffman, Foucault, Bourdieu, deve cedere il posto, allora, a una rappresentazione più sfumata, attenta alle zone grigie in cui i soggetti si muovono, descrizione che l’etnografia aiuta a costruire e restituire.
24,00 22,80

Il panico morale. Dalle origini alla contemporaneità

Anita Lavorgna, Morena Tartari

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 204

Il saggio illustra l’evoluzione del concetto di panico morale e dei suoi modelli attraverso una selezione di ricerche empiriche e di contributi teorici sul tema. Analizzando le dinamiche sociali e il ruolo dei mass media nell’amplificazione di alcuni problemi sociali e nella creazione e nel rinforzo dei panici morali a essi connessi, il volume offre l’opportunità a studenti e studiosi nell’ambito delle scienze sociali, decisori politici, professionisti e operatori delle istituzioni di conoscere meglio quelli che sono gli aspetti fondamentali legati al panico morale. Prefazione di Catharine Lumby,
20,00 19,00

Oltre lo spettacolo della siringa. Contromappa di una scena aperta del consumo di droghe del XXI secolo

Sonia Bergamo

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 140

L’uso di eroina negli spazi pubblici è tornato a manifestarsi con forza, evocando immagini che sembravano appartenere a un tempo passato. Nei discorsi contemporanei, le scene aperte del consumo di droghe sono comunemente ridotte a una delle battaglie che conducono le città contro il degrado e l’illegalità oppure vengono trattate attraverso la retorica della sofferenza. A ben vedere, il fenomeno è più complesso: a Milano, per esempio, a partire dal 2015 il Boschetto della droga di Rogoredo ha avuto un impatto profondo sulla vita urbana. Frutto di un’etnografia iniziata nel 2017 e aggiornata fino al 2024, questo saggio non si limita a descrivere lo spazio della scena aperta del consumo di droghe e ripensa l’immaginario in cui lo spettacolo della siringa è un luogo di rabbia e di condanna. In tale prospettiva, la città diventa un osservatorio privilegiato non solo delle pratiche di violenza e oppressione, ma anche di quelle di (r)esistenza. Con la contromappatura della quotidianità nella più grande area di vendita e uso di droghe del Nord Italia degli ultimi tempi, il libro si propone di restituire dignità alle persone coinvolte e offre a chi legge una prospettiva inedita su una realtà troppo spesso semplificata.
15,00 14,25

Genova, Liguria. La criminalità degli ultimi vent’anni

Stefano Padovano

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 176

"A distanza di vent’anni dalla prima ricerca sulla sicurezza percepita e la criminalità ufficiale in Liguria, il volume propone un’analisi socio-criminologica che punta i riflettori sulla città di Genova, uno spazio urbano che nell’arco di quattro decenni ha perso 260.000 abitanti. Alla luce delle trasformazioni di lunga durata intervenute nel capoluogo ligure, Stefano Padovano approfondisce la genesi delle principali forme delittuose da cui sembrano prendere forma le criticità, gli allarmi sociali e le percezioni di insicurezza dei cittadini genovesi."
16,00 15,20

Decostruire la pena. Per una proposta abolizionista

Giuseppe Mosconi

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 242

Casa circondariale “F. Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, aprile 2020: le immagini del pestaggio di alcuni detenuti da parte degli agenti della polizia penitenziaria fanno ormai parte dell’immaginario comune e sono da tempo cronaca giudiziaria al vaglio della magistratura. Ma questo è stato solo uno dei tanti casi che testimoniano un grave problema del nostro Paese: la realtà critica del carcere italiano. Il sovraffollamento, l’aumento delle morti, dell’autolesionismo, soprattutto dei suicidi, i frequenti episodi di repressione violenta, la gestione restrittiva e afflittiva dell’emergenza pandemica, l’affermarsi di tendenze controriformatrici (nella sorveglianza dinamica, sul 41bis e sull’ergastolo ostativo), la stasi e lo svuotamento dei progetti riformatori, l’avviarsi di progetti in controtendenza, a partire dall’introduzione di una serie di nuovi reati e di aggravamento delle pene, e il deterioramento delle condizioni detentive sono solo alcune conseguenze di una grave crisi che affonda le radici in filosofie e ideologie ormai inadeguate e desuete. Il saggio di Giuseppe Mosconi analizza in maniera dettagliata la complessa rete di paradossi e contraddizioni di cui il nostro sistema penale-penitenziario è permeato: il carcere non rieduca, non è riformabile; i diritti dei reclusi non sono facilmente tutelabili. I motivi sono profondi e strutturali: la scarsità e l’inadeguatezza delle risorse trattamentali, l’artificialità forzata dell’ambiente carcerario, l’ambiguità del rapporto pedagogico con gli operatori e l’assenza di risorse adeguate al reinserimento post-detentivo sono solo alcuni dei segni emergenti di una lettura schematica, superficiale e aprioristica dei reati e dei soggetti che li pongono in essere. Si impone un “salto di paradigma” nell’analisi di questi fenomeni, nella loro oggettività, in vista di soluzioni alternative all’afflittività della pena, a partire da una Giustizia Riparativa come reale alternativa al sistema penale.
20,00 19,00

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