Mimesis: ICONE
Gestualità leonardesca. Tra teologia cristiana e virtus pagana: la Vergine delle rocce e la Lucrezia romana di Marco D'Oggiono
Alessandro Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 344
Esiste una relazione sotterranea che l'attiguità storica e stilistica fra due o più opere dissimula e veicola. Per coglierla è necessario pensare che ciò che nasconde svela e che ciò che svela nasconde, ovvero che l'aspetto storico della ricerca nasconde e svela quanto di archetipico la storia stessa racchiude. Lo nasconde perché alla storia in quanto disciplina non è metodologicamente concesso di andare oltre i propri confini epistemologici e di conseguenza essa ignora tutto ciò che le è (apparentemente) estraneo. Al tempo stesso, non potendo nulla essere estraneo alla storia, essa non può che veicolare e svelare ciò che già comprende in sé. Tale svelamento può compiersi attraverso un “montaggio” che permette un relazionarsi di dati storici e stilistici in grado di fare dialogare le opere su un piano più profondo, strutturale, antropologico. Due dipinti di Marco d'Oggiono, la "Vergine delle rocce" e la "Lucrezia romana", firmati in greco sul verso, costituiscono un significativo caso studio rinascimentale su cui esercitare un tipo di storia dell'arte antropologicamente orientata. Prefazione di Claudia Cieri Via.
Portatori di storia, portatori di storie
Studio Azzurro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume costituisce la prima e più completa pubblicazione dedicata al ciclo Portatori di storie, avviato da Studio Azzurro nel 2008 e praticato sino a oggi: intende evidenziare l’originalità distintiva di questa espressione artistica di dialogo interculturale, concepita ed esercitata in varie parti del mondo, che si fonda sull’ascolto, sulla restituzione non mediata della testimonianza, sulla condivisione della memoria individuale come traccia di una pluralità di vicende, lingue, culture, territori, punti di vista, in cui le singole ″storie″ contrappuntano la ″Storia″. Segnali e indizi di questa pratica artistica sono rintracciati in alcune opere seminali, per poi dettagliare contesti e motivazioni delle varie realizzazioni dei Portatori di storie, intrecciando testi originali di Studio Azzurro ad altri scritti di vari autori, che nello spirito interdisciplinare e intermediale che ha da sempre caratterizzato il lavoro di questo collettivo, spaziano dalla storia dell’arte contemporanea all’estetica, dall’archeologia alla museologia e alle neuroscienze. Con testi di Studio Azzurro, Giulio Calegari, Fabio Cirifino, Lidia Decandia, Roberto Diodato, Vittorio Gallese, Laura Marcolini, Pietro Montani, Andrea Pinotti, Francesca Pola, Paolo Rosa.
L'agitatore, l'imperialista e il filosofo. Metamorfosi di Nietzsche in Francia
Erminio Maglione
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 398
L’indagine al centro di questo volume riguarda uno dei capitoli fra i più affascinanti e tumultuosi della storia intellettuale europea: la ricezione di Nietzsche in Francia a cavallo fra XIX e XX secolo. Intrecciando storia della filosofia, cultura materiale e storia delle idee, le metamorfosi della dottrina nietzscheana vengono delineate attraverso tre personaggi concettuali che incarnano metaforicamente le principali fasi della sua ricezione. Si passerà allora dall’agitatore (1877-1914), in grado di eccitare gli animi sia degli esteti nichilisti che dei militanti politici, all’imperialista (1914-1930), figlio del revanscismo francese e fautore di un’inquietante doctrine de guerre, per giungere al filosofo anti-dialettico (1930-1960), pensatore del tragico e del divenire. Sarà questo il Nietzsche che gli esistenzialisti, e in particolare Albert Camus, consegneranno ai posteri come eredità infinita e, per noi uomini contemporanei, ancora tutta da scoprire, al pari di un enigma tanto impenetrabile quanto necessario.
La storia dell'arte in dialogo. Singolarità formali e paradigmi antropologici nella pittura barocca
Alessandro Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 280
Filo conduttore dei quattro saggi qui riuniti è l’idea secondo cui gli stili pittorici e gli schemi iconografici possano esprimere qualcosa di ulteriore rispetto alla loro valenza estetica e storico-artistica. Un’ulteriorità concettuale che si concretizza nella prossimità della forma visibile, resa a sua volta pensabile dalla consapevolezza di poter concepire la storia dell’arte non solo ed esclusivamente come una disciplina storica ma anche come un’ermeneutica dell’esperienza umana. Riconoscere nelle componenti antropologiche integrate nell’opera d’arte l’alimento stesso della forma dell’opera, e in questa stessa forma l’essenza del contenuto che l’opera veicola, è uno dei principi che anima la presente ricerca. In questo senso la pittura barocca – da quella degli albori, post-manierista e controriformata della produzione lombarda del Morazzone, fino alla stagione finale, qui rappresentata dal cilentano Paolo De Matteis, passando attraverso il “caravaggismo lorenese” di Georges de La Tour, il “barocco naturalistico” del ligure Orazio De Ferrari e la “commutazione energetica” di Rembrandt – rivela tutta la sua ricchezza concettuale, dimostrando quantola metafora della piega deleuziana riesca a esprimere l’idea che l’immagine sia il fuori del pensiero e al tempo stesso la forza che si scatena dentro di esso.
Storie dell'idea di immagine. Dalla filosofia antica all'arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 540
Da tempo la civiltà contemporanea viene definita una “civiltà delle immagini”. Eppure la storia dell’idea di immagine è una storia plurale e sfaccettata, che ha visto concorrere diversi saperi e attribuire all’immagine le funzioni più disparate: ontologiche, psicologiche, cultuali, tecnologiche. Il presente volume intende mostrare in quanti modi, diversissimi fra loro, si possa dire l’immagine, recuperando, accanto ai momenti salienti della riflessione filosofica, teorie e pratiche rimaste ai margini della nostra tradizione. Pensare l’istanza iconica come vettore di potenzialità inespresse e non come copia degradata della realtà, costituisce infatti una posta in gioco fondamentale per il tempo presente, dove vige una proliferazione dello spettacolo mediatico che chiede solo di esser passivamente contemplato. Ciò permette non solo di ravvisare nell’immagine un potenziale critico e trasformativo, ma anche di comprendere i motivi della sua lunga e affascinante storia.
Il maestro dell'apocalisse. Eredità e posterità di Gioacchino da Fiore (XIII-XX secolo)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 406
I temi dei singoli interventi che compongono questo volume si concentrano sulla ricezione della tradizione gioachimita a partire dal XIII secolo fino ai nostri giorni. I contributi spaziano dalla rilettura critica di Tommaso d’Aquino fino alla penetrazione e alla riformulazione degli ideali gioachimiti presenti nel dibattito contemporaneo, in Europa e non solo, visto che la riflessione di Gioacchino non rimase confinata nelle aspre montagne della Sila, ma attraversò in lungo e in largo il continente europeo, fino a giungere nel Nuovo Mondo. Ciò che accomuna tutti gli interventi qui raccolti è l’attenzione riservata alla centralità del pensiero gioachimita e all’importanza della sua influenza nel quadro della cultura occidentale.
Pensare per immagini. Arte e simbolo nel Rinascimento. Alcune testimonianze dai musei milanesi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 208
Il Rinascimento italiano ha saputo valorizzare il rapporto tra pensiero e immagine in maniera unica e per certi versi insuperata. In questo volume l’incontro tra arte, storia, iconologia e filosofia consente di indagare, secondo varie sensibilità e differenti tipi di approccio, i sincretismi e i nessi simbolici maturati in epoca rinascimentale, riservando un’attenzione particolare ad alcune loro declinazioni milanesi.