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Mimesis: Ricercare

Il pensiero presocratico

Il pensiero presocratico

Guido Calogero

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 224

Guido Calogero è stato uno degli interpreti più importanti e innovativi del pensiero presocratico del Novecento. Il suo interesse per i Presocratici nasceva da una visione organica della logica antica considerata nell’intera vicenda della sua determinazione storico-teoretica. Era quindi intimamente connessa con l’interpretazione che del pensiero di Aristotele Calogero offrì nei suoi Fondamenti della logica aristotelica del 1927. In questo libro egli delineava le due diverse istanze della logica noetica, fondata sulla pura appercezione intellettuale del contenuto noetico, e della logica dianoetica, articolata nella sintesi predicativa che ha per oggetto il sinolo indissolubile di materia e forma, i cui remoti ma chiari precedenti giacciono nel pensiero presocratico, nella “coalescenza” (che non significa identità) di logica, ontologia e linguaggio, e nei due diversi imperativi della logica della visione e della logica della dizione. Questo volume raccoglie tutti gli scritti dedicati da Calogero al pensiero presocratico, e li fa precedere da una Introduzione che ne chiarisce i presupposti teorici e i nessi essenziali. Esso comprende tutte le voci della Enciclopedia Italiana (finora mai rese disponibili in un volume autonomo), tre recensioni, una delle quali monumentale, e infine saggi di grande rilievo dedicati a Senofane, Parmenide, Zenone e Gorgia. Per la ricchezza del suo contenuto il libro costituisce un’ampia introduzione al pensiero presocratico visto nella complessità della sua tessitura.
18,00

Le ragioni di Socrate

Le ragioni di Socrate

Guido Calogero

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 183

Questo volume raccoglie, per la prima volta, tutti i saggi dedicati da Guido Calogero alla ricostruzione, di per sé ardua e problematica, del pensiero di Socrate, il primo filosofo che sembra avere utilizzato il termine “filosofare” per designare la propria attività, quell’attività che a partire da Platone, e poi per sempre, sarà chiamata “filosofia”. Nell’interpretazione di Calogero, Socrate rappresenta il valore, che oggi diremmo laico, della ragione, ed è, inoltre, il primo filosofo che pone e teorizza un principio trascendentale, il principio del dialegesthai, del dialogo razionale in comune con gli uomini, fondamento dell’etica e metro del civile convivere. Anche Parmenide possiede un principio incontrovertibile: la “scelta” tra essere e non-essere, da cui nasce “la dialettica del sì e del no”, la logica. Ma per Calogero la logica non è mai veramente prima, anche se astrattamente così sembri. Prima è la decisione di seguirla nel ragionare con gli altri, prima è la scelta di conformarsi ai suoi divieti, comandamenti, principi, attenendosi a quanto da essi consegue. Socrate rappresenta il primato e la fecondità dell’etica sostenuta dalle ragioni della dialettica e coniugata con essa, a cominciare dalla procedura e dall’atteggiamento fondamentale del logon didonai kai dechesthai, del “dare e chiedere ragione”, che in lui, come poi, in altro orizzonte teoretico, in Platone, dirige con sicurezza i passi dapprima iniziali, poi sempre più densi di contenuto, della costruzione della filosofia.
16,00

Julien Offray de La Mettrie. Saggio sulla sua formazione filosofica

Didier A. Contadini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 300

Il pensiero filosofico di La Mettrie viene spesso ricondotto e ridotto alla sola opera L’homme machine. In realtà esso è ricco e stimolante, come dimostra la sua ampia e varia produzione, e richiede agli storici della filosofia che si faccia chiarezza su come si sia formato. Il presente lavoro indaga precisamente il momento della sua insorgenza analizzando la teoria medico-epistemologica che anticipa e poi accompagna lo sviluppo della filosofia lamettriana, che assume per la prima volta contorni definiti all’interno dell’Histoire naturelle de l’âme. Ne emerge la figura di un autore capace di confrontarsi con la rilettura materialista di Descartes proposta dalla letteratura medico-filosofica francese e olandese della fine del XVII secolo e dell’inizio del XVIII, aperto al dialogo con la vasta e variegata produzione filosofica clandestina, sedotto dalla rielaborazione moderna dell’atomismo antico e che desiderò ardentemente essere protagonista nel dibattito leibniziano-newtoniano che, in quei primi decenni del XVIII secolo, si andò sviluppando tra Du Châtelet, Maupertuis e Voltaire. L’interazione non sempre armoniosa e coerente di questi diversi piani di riflessione filosofica fa sì che il pensiero di La Mettrie risulti caratterizzato da un’originalità di tipo eclettico, sviluppata nella tessitura complessa e ricca delle sue opere.
26,00 24,70

Lettera a Dione. Originata dal suo libro intitolato Alcifrone o il filosofo minuto

Bernard Mandeville

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 112

Lettera a Dione (1732) è l’ultima opera scritta da Mandeville, pochi mesi prima di morire, in risposta alle accuse che il vescovo irlandese George Berkeley gli aveva mosso nel suo Alcifrone. È la prima volta che il medico olandese risponde direttamente a un suo detrattore. Lo fa per sciogliere i paradossi, le ambiguità e le incomprensioni che inizialmente avevano contribuito allo straordinario successo della Favola delle api, ma che poi avevano portato alla condanna dell’opera da parte del Grand Jury del Middlesex. In quest’opera Mandeville abbandona il suo stile di scrittura ambiguo e paradossale e ci offre la chiave di lettura di tutto il suo pensiero.
12,00 11,40

Logica ed etica nel pensiero antico

Logica ed etica nel pensiero antico

Guido Calogero

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 200

Il parallelismo che nella visione di Calogero si dà tra storia della logica e storia dell’etica costituisce il motivo teorico soggiacente ai dieci saggi raccolti in questo volume, la prima parte dei quali è dedicata al problema logico, la seconda a questioni etiche. Pur incentrati sul pensiero greco (Presocratici, Sofisti, Socrate, Platone, Aristotele, Seneca, Epitteto), lo trattano allargando la loro considerazione alla filosofia moderna (Constant) e contemporanea (Hegel). In capo alla prima è Aristotele, con la sua concomitante presenza di una logica dianoetica e di una logica noetica, fuse e confuse poi nel concetto di logica classica, che da Aristotele fa sentire la sua presenza fino a Hegel e ancora oltre. In capo alla seconda è Socrate, con la sua concreta unità teoretico-pratica dell’agire, e la sua storia è certamente anche la storia della perdita di quella sintesi e della conseguente emersione di posizioni unilaterali, contrasti e dualismi che tuttavia possono condurre, attraverso la matura coscienza dei termini della distinzione, a ristabilire la necessità della risoluzione del teoretico nel pratico: principio cardine della riflessione filosofica di Calogero. Questo libro costituisce una introduzione propriamente teoretica al problema logico nell’Antichità, ricco di contributi sul problema etico sia dal punto di vista storico che teoretico. Introduzione Aldo Brancacci.
14,00

Eros e dialettica in Platone

Eros e dialettica in Platone

Guido Calogero

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 248

Questo volume raccoglie, per la prima volta, tutti gli studi dedicati da Guido Calogero a Platone. Cronologicamente compresi tra il 1928 e il 1981, essi delineano i caratteri di una storiografia pienamente europea per l'ampiezza dei loro riferimenti, ma anche di una storiografia propriamente italiana, che trae anche dalla sua propria tradizione filosofica le ragioni del suo impegno. Calogero ha colto per primo in maniera compiuta il valore di eros come motore della filosofia platonica. Ha tematizzato come centrale il rapporto, complesso e ricco di tensioni, con Socrate. Ha compreso le ragioni e l'importanza teorica del confronto critico di Platone con le filosofie del suo tempo. Nell'analisi della dialettica platonica egli ne ha distinto con lucidità varie forme. Quella d'ascendenza socratica che dai dialoghi giovanili si prolunga e fa sentire la sua presenza, fino alle opere più tarde; quella, schiettamente platonica, e più vicina per i suoi caratteri teorici alla dialettica moderna, del Simposio; quella virtuosisticamente ironica e polemica, antimegarica e antizenoniana, del Parmenide; quella, teorizzata, della relazione tra le idee rappresentata in particolare dal Sofista. Se quest'ultima è il legato più prezioso che Platone trasmette ad Aristotele, e se la terza è una fonte teorica, recepita in forma creativa, del neoplatonismo, non c'è dubbio che, per Calogero, le prime due costituiscono le forme supreme e non transeunti della dialettica in filosofia.
20,00

Morfologie del rapporto parti/tutto. Totalità e complessità nelle filosofie dell'età moderna

Morfologie del rapporto parti/tutto. Totalità e complessità nelle filosofie dell'età moderna

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 376

Il rapporto parti/tutto è un tema centrale della filosofia moderna. Esso è chiamato in causa nella trattazione dei rapporti fisici tra i corpi, nella concezione della vita e dell’integrità psicofisica dell’uomo, nella riflessione sul suo posto nella natura, nella comunità morale o politica, nella storia. Nonostante il rilievo del problema, manca ancora una ricostruzione capace di restituirne la storia e gli intrecci. "Morfologie del rapporto parti/tutto" offre un primo contributo in questa direzione, con una raccolta di saggi che spaziano da Montaigne a Hegel e che tengono conto della diversità degli ambiti di pertinenza e dei modelli adottati. La totalità è possibile solo nella forma della reductio ad unum, di un’omogeneizzazione delle parti che in linea di principio esclude da sé ogni conflitto, oppure è qualcosa in grado di farsi valere nella propria unità anche attraverso le differenze, i conflitti, le lacerazioni tra le parti?
28,00

Musica e parola da Platone a Adorno

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 280

Il problema del rapporto tra musica e parola e tra parola e suono è una questione fondamentale per tutte le discipline che si occupano della musica: la filosofia della musica, l’estetica musicale, la letteratura musicale, la trattatistica musicale, la storia della musica. In termini moderni, tale problema ha assunto il nome, e conseguentemente le categorie, del rapporto tra linguaggio verbale e ciò che solo in tempi molto vicini al nostro si è chiamato linguaggio musicale: rapporto che è apparso di prossimità, di distanza, di contrasto, di fusione, di dissociazione, di imitazione, ma anche segnato da un dislivello costitutivo tra i due ambiti, e da differenze di principio. Nel corso dei secoli, dall’Antichità classica ai tempi moderni, il rapporto tra parola, musica e suono non ha cessato di configurarsi come problematico, tale da generare ancora altri problemi correlati e altri binomi obbligati. La riflessione che ne è scaturita ha contribuito a conferire uno slancio estremo allo stesso quesito relativo al senso della musica, quesito dibattuto con eguale intensità dalla filosofia quanto dalla poetica musicale. La posizione di tale problema ha determinato la questione, strettamente connessa, della valutazione estetica di quella che noi moderni abbiamo chiamato a volte “musica pura”: questione anch’essa affascinante per le diverse significazioni di cui la musica strumentale è stata considerata portatrice. I saggi compresi in questo volume fissano l’attenzione su alcuni tempi forti di tale complesso dibattito, trattando, in particolare, di Platone, il medio evo, Dante, Marsilio Ficino, il Seicento, Rousseau, Kant, il Romanticismo musicale, Adorno.
24,00 22,80

Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive

Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive

Immanuel Kant

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 1568

I "Gedanken" rappresentano il primo momento sintetico della speculazione kantiana. In essi è affrontata la celebre querelle delle forze vive, occasionata da Leibniz nel 1686 nei riguardi della filosofia cartesiana attorno al tema della conservazione della quantità di moto. Già da questo primo scritto emerge chiaramente il filo conduttore che attraversa tutta la ricerca scientifica di Kant, volta al perseguimento di una descrizione sistematica dell’universo, antecedentemente determinata (a priori), secondo l’indirizzo programmatico della scienza “classica”, vale a dire in assoluta conformità rispetto alla legge di causalità e al principio di ragion sufficiente, secondo cui: posita ratione, ponitur rationatum.
90,00

Retorica e politica. L'Epitafio di Gorgia

Retorica e politica. L'Epitafio di Gorgia

Danilo Di Lanzo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 137

L’Epitafio di Gorgia non ha finora beneficiato di uno studio monografico organico e aggiornato. Fino a un passato anche recente esso è stato per lo più considerato come una mera esemplificazione del discorso epidittico, che si tendeva perciò a esaminare dal solo punto di vista stilistico. Coerentemente con gli orientamenti più recenti della critica, questo studio si propone invece di mostrare che Gorgia nel suo discorso funebre delinea una serie di principi strettamente connessi alla dimensione politica, etica e paideutica del suo tempo. L’epitaphios logos si costituisce prima di tutto come un discorso politico, da intendersi essenzialmente come il discorso della polis, che veicola concetti, valori, riflessioni aventi una proiezione pubblica. Sotto questo profilo, la parola – il momento del logos – risulta elemento fondamentale e fondante per la costituzione e la formazione della sfera politica. È per questa ragione che l’analisi dell’Epitafio di Gorgia è un’indagine intorno alle ragioni della retorica, ovvero alle diverse modalità e ai diversi strumenti attraverso i quali la retorica si afferma e svolge la sua funzione.
15,00

Propedeutica alla teologia naturale. Per l'uso nelle lezioni accademiche

Propedeutica alla teologia naturale. Per l'uso nelle lezioni accademiche

Johann August Eberhard

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 120

La "Propedeutica alla teologia naturale" appare a Halle nel 1781, anno in cui Kant dà alle stampe la "Critica della ragion pura". Il destino storiografico dello scritto e quello del suo autore sono strettamente legati all’ingombrante figura di Kant. Eberhard non fu tuttavia una mera “controfigura dogmatica” del filosofo della Critica né l’utilizzo che questi farà del manuale eberhardiano nelle proprie lezioni di filosofia della religione dei primi anni Ottanta esaurisce l’importanza di un documento che, tra Katheder- e Weltphilosophie, rivela una saliente articolazione di teologia naturale in senso stretto e di filosofia della religione intonata alla Dogmenkritik. Questa articolazione, che l’ampio saggio introduttivo e il ricco apparato di note che accompagnano la presente traduzione si incaricano di valorizzare, informa una “logica della teologia” che se da un lato può riservare spunti di riflessione e una densa mappa concettuale a quanti sono sensibili al tema della “rinascita della teologia naturale nella filosofia analitica”, dall’altro restituisce un vibrante e ancora attualissimo monito illuministico.
12,00

Forme, linguaggio, sostanze. Il dibattito sulle idee nell'Academia antica

Filippo Forcignanò

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 372

L'Academia di Platone è stata la più libera scuola filosofica del mondo greco e, con ogni probabilità, dell'intera tradizione occidentale. Questo aspetto non è però sufficiente per giustificare un fatto scandaloso: dopo Platone, nessuno dei suoi allievi diretti e dei più autorevoli membri della scuola ha conservato quella che è convenzionalmente indicata come la sua più importante teoria, quella delle idee. La presente ricerca indaga il dibattito che ha animato l'Academia in un periodo compreso tra la composizione del “Parmenide”, l'unico dialogo di Platone dedicato espressamente alle idee, e di uno scritto polemico di Aristotele noto solo indirettamente grazie al commentario di Alessandro di Afrodisia alla “Metafisica”: il "Peri ideon". Attraverso un'analisi scrupolosa dei testi e un ampio confronto con la letteratura secondaria, questo libro mira a offrire un quadro storicamente fondato e filosoficamente pregnante di un dibattito indispensabile per lo sviluppo della filosofia europea.
35,00 33,25

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