Miraggi Edizioni: Scafiblù
Dura mater
Ada Sirente
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 144
Mariella è nel letto numero 5 della terapia intensiva. Una cicatrice demarca il confine tra un limbo di visioni e la realtà che le sfugge. È in coma farmacologico: crede di aver tentato il suicidio per amore, ma l’hanno operata al cervello per una malattia rara che non sapeva di avere. Mariella dubita di sé, non riesce a ricostruire gli eventi; ma sarà quella della scienza, alla fine, la sola verità della consapevolezza ritrovata. Una cicatrice separa anche i due luoghi di Mariella: Roma, un fondale di carta, e l’Abruzzo, la sua terra antropologica, dove sopravvive la memoria della zia Elda, e dove talvolta la natura, offesa, porta morte e desolazione. Una cicatrice segna anche le due lingue di dura mater: l’affilato gergo medico e improvvisi tratti lirici con radici antiche. Alla fine, la strada da percorrere è una sola: quella del capetiempe dei contadini abruzzesi, il ripartire sempre da capo, superando il dolore delle sciagure, sia quelle individuali che collettive delle frane e dei terremoti. Postfazione di Sparajurij.
Stracci e ossa
Giorgio Olmoti
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 220
Il protagonista è un cinquantenne che torna a Udine, sua città natale, insieme alla sua compagna e al loro cane, poco dopo aver perso l’impiego nel mondo editoriale, per nulla dorato. La sua famiglia si era trasferita nel Nord-Est al seguito del padre militare, di stanza in una delle basi poste a ridosso della “cortina di ferro” durante la guerra fredda. Inseguendo i suoi ricordi cerca il caseggiato dove abitava da ragazzo, una palazzina anni ’60 come tante, dove vivevano le famiglie dei militari, e lo trova abbandonato. Mentre la relazione con la compagna si logora inizia a entrare di nascosto nella palazzina e alla fine ne occupa un appartamento in rovina, lo stesso in cui aveva abitato molti anni prima. La casa vuota in cui si rinchiude nel sinistro caseggiato disabitato diventa una macchina della memoria che stravolge le sue percezioni e il corso del tempo, quello della sua vita come quello della narrazione, mentre anche il mondo esterno assiste a un evento che investe subdolamente la vita di tutti…
Più di là che di qua
Paolo Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 169
Un viaggio in bicicletta nell’Aldilà. Un monaco buddhista di tradizione tibetana, ex ciclista, per mezzo di una tecnica rituale trimillenaria s’intrufola nello stato post-mortem e ci vaga per un po’, riuscendo a rintracciare le biografie di famosi personaggi della storia mondiale. Che cosa è successo nell’Aldilà ai brandelli d’anima di Garibaldi o Bach per esempio, Socrate e Savonarola, Hitler e Cleopatra, Presley e Moravia, Leopardi e Totò? Di curriculum mortis si potrebbe parlare, o ancora meglio della descrizione dello stadio intermedio dopo la morte che in quella tradizione precede sempre una rinascita. Un intermezzo chiamato Bardo che dura 49 dei nostri giorni, ma che in quella dimensione ha tempi diversi e dilatati a dismisura, in cui le anime restano in qualche modo impigliate nei fatti e nelle circostanze della vita passata. E 49 sono le storie, più la cronaca di una corsa ciclistica davvero ultraterrena, in cui l’autore, con la sua solita prosodia vicina al recitato, getta al contempo uno sguardo divertito e dissacrante, ma pure delicato e impertinente sulle nostre vite “di qua”.
Il bambino intermittente
Luca Ragagnin
Libro: Libro rilegato
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 672
Il piccolo Berg vive in una città del Nord con la madre professoressa. Ha molti nomi inventati e da un certo punto in avanti anche una sorella (immaginaria?). Ha un padre che possiede un Maggiolino giallo a pois rosa e gli insegna i nomi degli alberi e dei funghi. Ha dei nonni di città che lo educano all’uso filosofico degli agnolotti e alla contemplazione del Meccano. Ha dei nonni di mare che lo accompagnano nella crescita, da una cucina con finestra sulle onde e da uno sgabuzzino magico. Berg cresce rimodellando la realtà, in un travaso continuo di immaginazione, e così attraversa l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. Da bambino ha molti “ nemici ”, conosce man mano il pericolo metafisico degli oggetti, l’inesorabilità dei pensieri altrui, gli anni di piombo; da ragazzo – stupito e incredulo – l’amore e il risveglio di un’intera città industriale; da adulto la forza e l’abbandono, l’affollamento muto e una solitudine che continua a sfrigolare con le sue molteplici voci interiori. Trova Dio in una cabina da spiaggia – poi lo perde in una mensa sotterranea. È un musicista mancato, un commesso in un negozio di dischi, un lavoratore della New Economy nella “città da bere”. È comico, goffo, riflessivo e silenzioso, inarrestabile e chiassoso. Berg ha molti nomi e molte età: è lui il bambino intermittente. E questo romanzo è la storia della sua intermittenza, delle sue innumerevoli identità che si richiamano dagli innumerevoli angoli e pianerottoli di una “architettura impossibile”. Un racconto componibile e anch’esso intermittente che saltabecca tra le varie epoche della vita di Berg, che sono anche le epoche della nostra storia recente e che sono, forse, le epoche della vita di tutti noi.
Colloqui con il pesce sapiente
Paolo Brunati
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 288
Uno spirito flaubertiano sembra aver visitato l'autore di questi Colloqui con il Pesce Sapiente. Usando l'ironia come uno spillo e la pagina come una teca, vengono esposti, con metodo entomologico, cose e fatti che pensiamo di conoscere bene solo perché li frequentiamo da sempre. Così esibite, però, le cose e i fatti rivelano altre nature, recondite e inaudite ma perfettamente plausibili, che beffarde ci fanno sentire un po' sciocchi con la loro nuova (in realtà vecchia) evidenza. Paolo Brunati ci parla (anzi, "si" parla) degli Insetti, degli Ornitorinchi, della Creazione, dei Mariti, del Bambino (che fu, che è), del Mare, della Nonna, dei Poeti, della Colpa, dei Morti, della Parola, di alcuni episodi della sua storia famigliare… delle piccole e accecanti Rivelazioni quotidiane in grado di risvegliare il nostro stupore fanciullesco, quello stupore che è il primo stadio filosofico della coscienza. E una volta risvegliati, non sapremo più prendere sonno.
Quando i padri camminavano nel vuoto
Piergianni Curti
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 320
Gli occhi taglienti di un bambino raccontano lo smarrimento della generazione che ha fatto la guerra, “i padri che camminavano nel vuoto”, e la progressiva presa di distanza dei figli da questi padri. Due piste si intrecciano, quella delle avventure tragicomiche del padre (latinista di provincia, donchisciotte sconfitto ma pieno di dignità) e quella della storia d'amore per la bellissima Giuditta. Un amore che nasce da bambini, che si perde e si rinnova più volte.
Uno di noi
Daniele Zito
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 128
Quattro amici di vecchia data, alla fine di una partita di calcetto, decidono di dare fuoco a una baraccopoli. Lo fanno così, senza una ragiona precisa, spinti dall'euforia del momento. Purtroppo, il loro gesto si trasformerà in tragedia. Il drammatico evento lascia su tutti i personaggi coinvolti tracce indelebili, "Uno di noi" ne è il resoconto, senza escludere nessuno, né le vittime, né i carnefici. È un libro duro, fatto di rabbia, di odio, di frustrazione. Parla di padri minuscoli, delle loro colpe, del loro inutile pentimento. Parla del ventre molle del Paese, della sua inesorabile deriva forcaiola. Parla dell'impossibilità del perdono. E poi c'è la scrittura, che divora ogni cosa, trasformandola in letteratura.
Pontescuro
Luca Ragagnin
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 160
C’era una volta, nella bassa padana, un pontescuro costruito con pietre, sangue e nebbia, in mezzo al vuoto dei campi. Intorno al ponte, sulle due rive che annoda, sono sorti poi un castello, dove abitano da sempre i padroni, e un villaggio, Pontescuro, dove abita da sempre la malora. Ovunque intorno, la nebbia, antica e onnisciente. Nel 1922, anno di marce e violenza, la bellissima Dafne Casadio, la figlia del padrone, viene trovata morta con un nastro rosso intorno al collo. La nebbia, il fiume, la ghiandaia, la blatta sanno chi è stato a stringere quel nastro rosso fino al buio; ma di tutte le anime che vivono a Pontescuro, sarà l’unica innocente a essere accusata del delitto. Pontescuro è il male dove abita l’uomo. Pontescuro è una storia sul male che abita l’uomo. Senza tempo, come la nebbia, senza ragione, come l’assassinio, senza salvezza, forse, se non per chi il male non ha mai abitato.
La realtà pura
Riccardo De Gennaro
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
Carlo Gozzini, un economista di cui si fatica a indovinare l’effettiva occupazione, è innamorato di Blandine, una fatua attricetta che gli concede solo crudeltà e umiliazione. Ora Blandine è in manicomio, nella Clinica, e Gozzini scopre di essere pedinato da un misterioso individuo che egli chiama l’Uomo. Gozzini si sente prigioniero: prigioniero di Blandine e dell’Organizzazione criminale, che con ogni probabilità gli ha messo l’Uomo alle calcagna. Intanto osserva con angoscia i movimenti intorno alla Casa, sospetta sede dell’Organizzazione, sull’altra riva del fiume su cui si affaccia la sua abitazione… Quali sono le forze che si oppongono ai nostri desideri, che impediscono alla nostra volontà di determinare il nostro destino? La realtà pura, allegoria di questo impedimento metafisico, tenta non tanto di sciogliere il nodo, ma di mostrarlo nella sua oscura efficacia, mentre stritola l’esistenza dell’inerme economista. Ma “ la realtà pura ” è anche, nella narrazione, metafora della disillusione, del disvelamento della reale situazione del protagonista. Uno choc potentissimo, un bagliore accecante che dissolverà le ombre e gli enigmi da cui Gozzini si sente minacciato.
Il gioco della verità
Bruno Boveri, Ermanno Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il cinquantesimo anniversario del Sessantotto ha stimolato reazioni di segno diverso, dalle banali rievocazioni – o commemorazioni – dei bei tempi che furono, delle lotte e ideologie perdute, fino al mero marketing per nostalgici ex ragazzi non cresciuti neppure alle soglie degli -anta. Il tutto immerso in un brodo retorico che ci riconsegna l’immagine di quell’anno con addosso un peso di responsabilità e storia che lo allontana da noi molto più della sua reale distanza. "Il gioco della verità" è un libro che ci permette di rivivere, per così dire in presa diretta, lo spirito del Sessantotto: come se sviluppassimo un vecchio rullino di fotografie scattate allora e poi dimenticato. Scritto a quattro mani, giorno per giorno, nell’inverno tra 1968 e 1969, da due brillanti ventenni di solide letture e modelli, e rimasto sepolto per cinquant’anni, "Il gioco della verità" ora ci mostra qualcosa di altrettanto inedito. Un’esperienza rara, dato che tutto quello che è stato scritto sul Sessantotto è stato scritto ex post. E così forse possiamo scoprire davvero e semplicemente come in quei tempi i giovani hanno cambiato il mondo.
Autismi
Giacomo Sartori
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 224
"Autismi" sono recitativi d'autore alle prese con la crudeltà quotidiana dei nuovi lessici famigliari. Giacomo Sartori indaga con uno humour sferzante uno dopo l'altro i teatri e le messe in scena dell'esistenza spostando ogni volta più lontano la soglia della verità insostenibile. Le parole care, i gesti gentili, perfino gli sguardi di chi veglia su un defunto parente suggeriscono stati mentali parossistici, e nello stesso tempo struggenti. Un'opera, una galleria di ritratti storpiati da sentimenti non espressi – quello della sorella, quello della propria città, profondissimo quello del suocero – in cui il lettore potrà riconoscere ora un antico dolore, una leggera gioia, il ritmo incalzante del tempo. Una voce unica – quella di Giacomo Sartori – in grado di osservare senza alcun moralismo gli attimi che molti si ostinano a chiamare vita.